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Tyson ebbe una strana reazione a quella dichiarazione di Clio.
Da un lato ne fu impressionato e capi' finalmente del perche' quella ragazza appariva cosi' risoluta, fredda e distaccata, ma dall'altro ebbe quasi la tentazione di compiacersi, visto che simili soggetti matura spesso bizzarre fantasie sulle donne. "Come non detto..." disse sorridendo "... tenga in caldo i suoi pugni per altre occasioni... non vorrei finire in un corpo a corpo con lei... sebbene la cosa risulterebbe di certo piacevole..." divertito. |
Non obiettai vedendo Symminel così lanciato nella sua idea ma ebbi la sensazione che fosse un po' troppo estrema.
Doveva anche capire i sentimenti delle persone. E poi non credevo che la stampa potesse assumersi il ruolo di giudice, per quello c'erano appositi apparati statali. Non mi piaceva la persona che pretendeva di aver ragione e affondava gli altri senza neanche diritto di appello. Tuttavia Symminel era il mio capo e io avevo appena iniziato quel lavoro per cui era meglio lasciar perdere per quella volta. " Si comprendo signore" fingendo di essere d'accordo. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
La roulette girava, guardavo le persone puntare in preda alla ilarità e il delirio totale per tentare una grande vittoria, ma tutto per me si era racchiuso in quei suoi tocchi e nei suoi sguardi enigmatici.
La sua mano scivolava sulla gamba e ora osava di più, e io lo lasciavo osare..sentivo il contatto con la mia pelle calda e la sua mano troppo vicino al corsetto. Lo osservavo maliziosa ma il mio volto era accaldato..anche se dovevo fingere indifferenza ma quelle carezze toccavano la parte più intima del mio essere, del mio animo che mai avevo affidato a nessuno. Nessun cliente dell' Orchidea Blu aveva osato cosi intimamente, alcuni ci avevano provato ma a parte la gelosia di Raimonde vi stava la mia volontà di non darmi a nessuno di loro. E non avevo giaciuto e nemmeno avevo permesso a Raimonde tutto questo e, per fortuna, la mia padrona, madame Sibille, era stata magnanima e mi aveva capito...mi disgustava quando tentava di baciarmi e non avrei osato dargli di più. Poteva decidere, purtroppo, sulla mia persona ma non sul mio corpo e il mio cuore. E poi...dal nulla..era arrivato lui..per uno strano scherzo del destino, e in quella penombra nemmeno immaginavo chi fosse o come fosse..poteva essere pure un uomo che nemmeno rientrava nei miei canoni estetici o una persona non perbene. Eppure io mi ero fidata, era proprio una strana coincidenza della Sorte. Il mio respiro si fece più affannoso e il mio volto era vicino al suo, poteva sentire le mie sensazioni da quel respiro caldo e bisbigliai con voce atrettanto calda.."Forse in luogo più riservato sarebbe meglio..o preferite così?" sorridendo ma poi diventai seria guardandolo negli occhi.."Spero voi..non mi abbiate preso per una semplice accompagnatrice e questi tocchi magici e spasmodici rappresentino di più..io non ho mai permesso a nessuno di toccarmi cosi, nemmeno a Raimonde..ma penso avete capito io sono diversa dalle ragazze si trovano qui" e per un attimo mi parve di cogliere le fattezze di quegli occhi celati dalla maschera o forse era solo il desiderio di lui che mi offuscava. |
Altea ed il misterioso miliardario erano vicini, vicinissimi, tanto da poter parlare piano e non essere uditi da nessun altro nella sala.
La pallina della roulette continuava a girare ed a tintinnare sui numeri, mentre le dita affusolate di lui, audaci e delicate, avevano ormai raggiunto sotto la gonna le mutandine della bella accompagnatrice. "Per me siete l'unica donna al mondo in questo momento..." disse in un sussurro lui, guardando Altea negli occhi, mentre la sua mano si accingeva ad osare sempre piu'. |
"Molto bene." Disse Symminel a Dacey, per poi ornare nel suo ufficio.
Dopo circa mezz'ora, con largo anticipo, la segretaria vide arrivare un uomo. Era infatti Ansal. "Ho preferito venire prima..." guardando Dacey. |
"Meglio acertarcene..." disse il professore, mentre col cameriere adagiavano Nyoko sulla poltrona "... vediamo come va la caviglia..." il giovane distinto massaggiando il piede della ragazza "... qui fa male?"
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Gwen compose il numero di casa ed attese.
"Si..." disse la voce di sua madre dall'altra parte della cornetta "... chi parla?" |
Lo guardai con un sorrisetto divertito.
"Troverebbe piacevole finire in ospedale?" con lo sguardo veramente sorpreso. Strani questi umani... Sopportare quel tizio era sempre più difficile, specie se continuava con quell'assurdo atteggiamento. Mi ripromisi di passare dalle parole ai fatti, se avesse osato ancora. Era un po' come se il destino stesse mettendo alla prova la mia pazienza, eppure non era un segreto il fatto che non ne avessi affatto. |
Mi fecero sedere sulla poltrona, era un po' imbaimbarazzante. Il gentiluomo prese a massaggiare la caviglia e il suo tocco provocò in me un brivido. Lo soppressi subito e risposi alla sua domanda. "No, non fa male" dissi lasciandomi sfuggire una lieve smorfia di dolore.
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Stavo trascrivendo a macchina alcuni documenti quando dalla mia porta entrò un uomo.
" Si ehm lei è il signor Ansal giusto?" Alzando la testa sorpresa visto l'anticipo. " Prego si accomodi pure, avviserò il direttore del suo arrivo." Quindi mi alzai per andare da Symminel. " É già arrivato direttore,posso farlo entrare?" Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
"Pronto, mamma? Sono io... Volevo dirti che una mia collega mi ha invitata a dormire da lei stasera, quindi non credo tornerò a casa per la notte..." mentii.
Probabilmente era un motivo che si aggiungeva a tutti quelli per cui mia madre mi avrebbe uccisa. Tuttavia, non avrebbe potuto obiettare ad un pigiama party fra ragazze, vero o presunto che fosse. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"In questo momento. .e poi..quando uscirete non lo sarò più " stavolta con fare deciso mentre sentivo la sua mano osare sempre più e chiusi le gambe. Lo guardai con sfida..volevo una risposta chiara da lui.
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Tyson sorrise in modo ebete a quelle parole di Clio.
“Beh, comunque è un onore conoscere un'atleta del suo calibro...” disse ridacchiando “... anche se il pugilato non mi fa impazzire più di tanto...” Ad un tratto qualcuno bussò alla porta, per poi entrare. Si trattava di due giovani, dei quali una ragazza molto avvenente ed un tipo qualunque. “Salute...” con fare civettuolo lei “... siamo qui per il test... il test extrasensoriale...” “E' vero che pagate cinque Taddei al giorno?” Chiese lui. |
Non risposi, limitandomi ad alzare gli occhi al cielo in modo discreto.
Poi finalmente la porta si aprì, e ringraziai mentalmente chiunque fosse per avermi sollevato dal restare sola con Tyson. Dovevano essere i due universitari di cui mi parlava prima. |
Il giovane professore continuava a massaggiare la caviglia di Nyoko.
“Eppure dalla smorfia su suo volto direi il contrario...” disse fissandola “... provi a mettere il piede a terra... vediamo se può camminare...” https://filmreviewonline.com/wp-cont...jude-law-2.jpg |
La madre di Gwen apparve seccata, ma alla fine fece buon viso a quella decisione di sua figlia, lasciandola così tranquilla.
Ora la ragazza poteva dedicarsi al suo turno in ospedale per accudire Elv. |
Sorrisi alle sue parole. Non volevo essersela slogata, non potevo slogarmela. Mi alzai allora alle sue parole e provai a camminare.
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“Prego...” disse Symminel dal suo ufficio.
Così Dacey poté far entrare Ansal. “Benvenuto.” Sorridendo il direttore. “Beh, sono qui in anticipo, così ci sbrigheremo presto...” Ansal “... detesto le farse... cos'altro volete?” “Suvvia, la mia segretaria è stata molto gentile ad avvertirla, no?” “Al diavolo...” seccato Ansal “... avete una bella faccia tosta a farvi risentire voi altri dannati giornalisti...” |
Mi ero abbandonata ad un sospiro di sollievo quando mia madre aveva detto di sì.
Dopotutto, la scusa reggeva benissimo. Così andai velocemente a cambiarmi, indossai la mia amata "divisa" da infermiera e andai nella stanza di Elv. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...99b226bca3.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tyson naturalmente prese a sbavare anche sulla ragazza appena giunta, per poi ricomporsi ed invitare i due giovani ad andare in una stanza laterale.
“Appena tornerà il mio socio” disse “vi pagherà e vi rivelerà i risultati del test...” guardando poi Clio. |
Nascosi un sorrisetto divertito nel vedere che aveva iniziato a sbavare per quella ragazza.
Erano davvero degli esseri strani, continuavano a sorprendermi. Non c'era un carattere di scelta, ma tutto andava bene per alcuni. Cosa che mi parve subito triste. "Si fa attendere il vostro socio, noto.." con un sorriso di circostanza. |
Nyoko si alzò in piedi e provò a camminare.
Aveva un lieve dolore alla caviglia. “Sembra non ci sia nulla di rotto...” disse il professore guardandola camminare “... magari un po' di riposo e tutto si accomoderà da sé...” sorridendo alla ragazza. “Allora io vado, professore.” Il cameriere, per poi andare via. “Beh, visto che è qui...” il professore a Nyoko “... vuol fare colazione con me? Favorisce?” |
Sorrisi nel sollievo di non essermi fratturata la caviglia e mi rilassai. Avevo il mistero sui Taddei che mi attendeva ma poi, l'avvenente professore mi invitò a fare colazione con lui e io gli sorrisi. "Sarebbe un piacere signor... Oh, non ho abbiamo avuto modo di presentarci, io mi chiamo Nyoko" dissi allungando una mano per stringere la sua.
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Gwen andò a cambiarsi e poi raggiunse la stanza in cui si trovava Elv.
Lo trovò sveglio, con la spalla fasciata. “Ehi, che divisa carina...” disse guardandola “... e niente male neanche il resto.” Facendole l'occhiolino. |
“Eh, lui ama entrare in scena in modo spettacolare...” disse sorridendo Tyson a Clio “... a momento lo vedremo arrivare... dopotutto deve testare ben bene la ragazza... ed anche il tipo...” divertito.
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Elv era sveglio e aveva la spalla fasciata.
Risi alle sue parole e mi sedetti accanto a lui sul letto, dal lato opposto al braccio ferito. "Come va?" chiesi, indicando la fasciatura. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Risi a quelle parole di Tyson.
"Entrare in scena in maniera spettacolare, lei dice?" Divertita "Adesso devo dire di essere curiosa...". |
Il giovane professore sorrise.
“Io sono il professor Marios...” disse a Nyoko “... ma può chiamarmi semplicemente Marios...” stringendole la mano “... dopotutto non è una mia allieva.” Sorridendo. “Bene, allora direi di cominciare con la colazione...” |
"Marios, è un piacere per me conoscere un professore" dissi prendendo posto per la colazione "e cosa insegna, se posso chiedere?" dissi con la mia solita curiosità.
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“E' solo un graffio...” disse Elv a Gwen “... del resto ci vuol ben altro per un cattivo ragazzo, no?” Facendole l'occhiolino. “E così ho scoperto che sei un'infermiera...” sorridendo.
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Risi divertita ed annuii.
"Oh beh, in realtà lo faccio ogni tanto, una sorta di "tirocinio", ecco. Lezione sul campo" sorridendo "Tuttavia, ti viene comunque concesso il privilegio di avere un'infermiera a tua completa disposizione" dissi, fingendo professionalità, con aria ironica. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tyson non finì neanche di parlare che la porta si aprì, facendo apparire qualcuno sulla soglia.
Era un giovane uomo dai capelli neri e mossi, gli occhi azzurri vispi e sicuri, un bavero che copriva gran parte del viso, lungo cappotto, alti stivali ed un cappello che lanciò con precisione sull'attaccapanni. “Ehilà...” disse Tyson nel vederlo “... i due del test sono di là...” “Anche questa bellezza è qui per il test?” Avvicinandosi il nuovo arrivato a Clio. “No, lei è una cliente...” Tyson. “Ottimo...” l'altro fissando Clio. https://encrypted-tbn2.gstatic.com/i...SUwyg7jNbRzJWn |
“Insegno” disse il professore a Nyoko “Storia Medioevale all'Università Cattolica di Afragolopolis...” sorridendo “... è lei invece di cosa si occupa?” Mangiando.
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La porta si aprì, facendomi voltare di scatto.
Entrò un uomo molto diverso da Tyson.. per fortuna. Restai sorpresa di vedere che aveva gli occhi azzurri come i miei, non avevo visto nessun umano con gli occhi azzurri. Eppure erano diversi dai miei, più intensi e accesi. Anche lui fece riferimento al mio aspetto, anche se in modo molto più garbato di Tyson. (Anche se qualcosa mi diceva che non ci voleva molto) "Voi dovete essere il socio.." porgendogli la mano "Io sono Lia.." con un leggero cenno di saluto. |
Gli occhi mi si illuminarono come non mai. "Ma è bellissimo" dissi senza riuscire a contenermi. "Io studio alla facoltà di archeologia. Ovviamente non sono di qui. Sono venuta qui per risolvere dei misteri" dissi senza inutili giri di parole.
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“Eh, non chiedo di meglio...” disse Elv fissando Gwen “... ho tanto bisogno di cure sa, infermiera?” Con malizia.
In quello stesso momento un infermiere portò il vecchio che era stato ferito nel vicolo con Elv. Anche lui stava meglio ed era anche cosciente. |
Ricambiai lo sguardo di Elv, ricambiando anche la malizia non del suo tono, ma dei suoi occhi che mi guardavano e sorrisi appena.
Ad un certo punto un infermiere portò in camera il vecchio, che sembrava stare meglio, poiché era anche cosciente. "Hai rischiato di brutto. Avresti potuto lasciarci la pelle, in quel vicolo..." mormorai, con tono non di rimprovero o altro, bensì di apprensione. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
L'uomo porse e strinse la mano di Clio.
“Lia...” disse guardandola “... c'era una ragazzina ai tempi della scuola che si chiamava così Lia... ma era molto diversa da lei...” abbassandosi il bavero e scoprendosi il viso “... si, sono il socio... in cosa possiamo aiutarla?” La fissava tutta, in un modo che non poteva sfuggire alla regina galattica. Sentiva i suoi occhi ed il suo compiacimento su di lei. https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...84244d6d36.jpg |
Nascosi un sorrisetto divertito e vagamente colpevole quando commentò il mio finto nome.
Allora mi accorsi che lui non si era presentato. "E avere anche un nome, per caso?" Sorridendo, senza abbassare lo sguardo dal suo. "Speravo di poter contare sul vostro aiuto per una certa faccenda... inquietante,ecco... un fantasma vendicativo.. che mi perseguita " sospirai, cercando di replicare la recita iniziale. Continuavo a scrutare quegli occhi e il modo in cui mi guardava. Era diverso da Tyson, e anche dal giornalista. Era uno sguardo che aveva qualcosa di nuovo e sconosciuto... eppure così magnetico da non riuscire a distogliere lo sguardo, anche quando il suo accarezzava l'anima figura. Era una sensazione strana, sicuramente nuova. E.. altrettanto sicuramente piacevole. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...68686e2c1e.jpg |
Marios sorrise a Nyoko.
“Misteri...” disse sorseggiando il suo caffè “... una cacciatrice di misteri... interessante... e mi dica... su quale mistero sta lavorando? Questa città ne ha davvero diversi direi...” |
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