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Tornai verso la mia moto, il sole alle mie spalle a riflettersi in quel mare cristallino.
Guidai rapidamente, ignorando, quando mi era possibile, i vincoli sui limiti di velocità. I cancelli automatizzati della villa, si aprirono davanti ai miei occhi mentre, progressivamente, rallentai. Posteggiai la moto davanti alla porta di ingresso, entrai nella magione e andai in bagno a farmi una rapida doccia. Preparai uno zaino sufficientemente grande, inserendo al suo interno dei vestiti puliti e una pistola con un paio di caricatori. Non ero una ragazza violenta, semplicemente dovevo essere pronta a proteggermi dai pericoli che avrei trovato sull'isola. Rimasi quindi in attesa, per poi ripartire una volta giunto il momento di tornare al porto. |
Quella nave era davvero lussuosa, ovviamente non era come l'arredamento da dove provenivo ma si capiva era elegante e ricco.
Purtroppo fummo fermati, era davvero un guaio. Il film non poteva andare avanti se non si raggiungeva l'isola di Proxia "Ma un porticciolo di salvataggio non vi è?" Esclamai. Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk |
Gwen tornò al capanno quando ormai era il tramonto.
Un meraviglioso tramonto nel cielo dei tropici, dove un rosso lieve accarezzava romanticamente il dolce pendio delle scogliere che scendevano nel mare piatto e sterminato. Le primissime stelle che annunciavano il crepuscolo boreale scintillavano opache nei miasmi delle foschie tropicali, rendendo quel mondo quasi incantato. Arrivando al capanno però vide la figura di Elv in piedi, appoggiata ad una palma, fissa a scrutare la linea purperea del mare crepuscolare. https://www.animeclick.it/prove/img_...20Nagasaki.jpg |
Queennie tornò a casa, si preparò per quella spedizione.
Portò tutto l'occorrente, compresa un'arma, oltre a tutta la sua attrezzatura richiesta per questo genere di attività. A sera lasciò la sua abitazione e ritornò al porto. L'imbarcazione di Van Niel era ormeggiata nel molo, ma già pronta per salpare appena giunta l'ora stabilita. |
Tornai al capanno al tramonto.
Il cielo era splendido, toglieva il fiato ancora più di quando ero in nave. Le stelle punteggiavano il cielo rosso ed era un'immagine splendida. Mi dispiaceva non avere nulla con me per fotografare. Notai poi Elv appoggiato ad una palma, respirai a fondo e mi avvicinai.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...d98ae6abac.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quell'inconveniente aveva gettato l'intera troupe nell'agitazione.
L'avvocato trascorse al telefono l'ora successiva alla notizia del blocco, mentre il regista passeggiava nervosamente sul ponte del panfilo, disperato, inveendo contro la cattiva sorte. "Sembra che queste riprese esterne non nascano sotto buoni auspici..." disse Milo, in mezzo agli altri attori, fra cui Altea. "Un bel guaio..." mormorò Louis. "Eccomi..." arrivando l'avvocato dopo aver chiuso quella serie di telefonate ai produttori "... abbiamo un'unica possibilità... quella di trovare un altro luogo per le riprese." "Qui intorno" fece Louis "le isole sono tutte mete turistiche, non troveremo mai location già pronte..." "Allora andremo oltre, fino a trovare qualche isola meno frequentata." L'avvocato. Poco dopo il panfilo cambiò rotta, alla ricerca di un'isola adatta. |
"Eccoti..." disse con tono freddo El nel vedere avvicinarsi Gwen.
Non pronunciò altro, ma dal canneto giungevano delle grida strazianti. Una voce bassa e sottile urlava in modo straziante, come se fosse sottoposta alle più disumane torture di questo mondo. |
Non risposi al suo tono distaccato, perchè davvero contrariamente a quanto mi ero aspettata, questa convivenza si stava rivelando complessa.
Sentimmo poi delle urla strazianti, come quelle che avevo sentito prima, infatti mi voltai inquieta a guardare verso il canneto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Va avanti così da un'ora..." disse Elv mentre Gwen guardava verso i canneti, da dove provenivano quelle urla disumane.
"Non ho mai sentito una voce simile..." continuò Elv "... non sembra neanche quella di una persona normale... mi chiedo chi riesca a far soffrire in questo modo un essere umano, anche se deforme comesembrano gli indigeni di quest'isola..." scuotendo la testa. |
Lo ascoltai e in effetti no, non era normale, soprattutto non era giusto, perchè che cosa potevano mai fare a questa gente per farla urlare in questo modo?
"Ho visto altri di loro. Nemmeno loro avevano le orecchie" dissi, senza un tono preciso "Ma cantavano." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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