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Urla incomprensibili, urla inutili, urla nervose, quelle che uscirono dalla bocca di Ven Niel e che perdurarono quasi tutta la notte.
Mi rese più semplice il mio obiettivo, tra i suoi sbraiti sarebbe stato impossibile addormentarmi. All'alba, con il sole che timidamente compariva oltre l'orizzonte, sentii i marinai borbottare qualcosa. Uscii da sottocoperta e mi affiancai a loro, intenti ad indicare qualcosa fra le onde. "Che succede?" chiesi per poi fissarmi lo zaino sulle spalle. |
Elv mi raggiunse e Ludwig uscì insieme a me.
Poi rientrò per farci parlare. "Ludwig mi ha solo invitata a cena, ci eravamo appena seduti a tavola" risposi. "Tu, piuttosto?" guardandolo "Cos'è, hai scoperto che non puoi andartene via a nuoto da qui?" sarcasticamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Queennie vide Van Niel con un binocolo puntato verso il mare aperto.
"Una zattera..." disse "... c'è qualcuno sopra..." mormorò. Diede allora ordine al marinaio che governava il timone di virare verso la zattera. La raggiunsero poco dopo. Sopra vi era un uomo con i polsi e le caviglie legate, messo lì affinchè morisse di sete e fame sotto il Sole cocente. Fu liberato e issato a bordo. "Dategli un sorso di gin." Ordinò Van Niel. Il naufrago lo assaggiò e parve riprendersi. "Chi diavolo è lei?" Chiese Van Niel. "Chi ero, mi chieda piuttosto..." rispose il naufrago seduto con la sciena contro la merce sul ponte. https://i0.wp.com/nuovocinemalocatel...size=640%2C360 |
"i ho detto che quel tipo non mi piace." Disse Elv a Gwen, indicando il capanno dentro cui c'era Ludwing. "Posso sapere perchè sei così testarda? Lo fai per darmi contro? Come puoi fidarti di questa gente? Chi diavolo sono? Cosa fanno qui?"
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In mare aperto, laddove vi doveva essere una distesa di acqua cristallina, Van Niel identificò una zattera.
Sopra di essa vi era un uomo i cui polsi e le cavigliere erano stati legati. Non mi concentrai troppo sull'identità dell'uomo, preferendo avvicinarmi a lui per porre una domanda ben più importante. "Cosa le è successo?" |
Sbuffai scuotendo la testa.
"Mi spieghi che cos'altro posso fare, mentre siamo bloccati qui? E soprattutto, anche se noi due non ci fidassimo di loro, cosa potremmo fare? La prossima nave, per quanto ne sappiamo, potrebbe anche passare l'anno prossimo" dissi, tutto d'un fiato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ero capitano di una piccola fregata..." disse il naufrago a Queennie, mentre si stringeva in una coperta per asciugarsi "... poi il mio equipaggio ha pensato bene di ammutinarsi... mi hanno stordito e legato su quella zattera, lasciandomi alla deriva... se non avessi incrociato voi altri, beh, verso le 14.00 il Sole alto mi avrebbe aperto le carni..."
"Può dirlo forte!" Esclamò Van Niel. "Avete un nome, signor ex capitano?" Sarcastico. "Si..." annuì il naufrago "... può chiamarmi Gobbo Moltese..." |
"A volte mi chiedo perchè diavolo mi preoccupi così tanto per te." Disse contrariato Elv a Gwen. "Da oggi potrai fare ogni tuo comodo. Io torno al nostro capanno, cercando qualcosa da mangiare." E si voltò, andandosene.
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Lo guardai senza parole.
Del resto, cosa c'era da dire? Non capivo perchè continuasse ad arrabbiarsi e a prendere sul personale ogni cosa, era assurdo. Scossi la testa quando se ne andò e rientrai dentro, visto che avevo ancora una cena da portare a termine. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Alle parole dell'avvocato trasalii "Andare oltre..cosi senza sapere dove, lo trovo pericoloso. Dovremmo avere una cartina nautica e un buon capitano. Credetemi ho viaggiato molto per mare, e perdersi è fin troppo facile ".
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