![]() |
" Se lo credete necessario ma dovrete dire che queste informazioni arrivano da un terzo. Io non voglio figurare in questa faccenda. E poi sono qui sono per affari"
|
Gwen e Theris raggiunsero la camera della zia, dove trovarono già alcuni domestici.
Erano impegnati a tenere ferma la zia, che rideva in modo grottesco e minacciava di volersi buttare dalla finestra. “Sembra impazzita, signore...” disse uno dei domestici a Theris. “Tenetela ferma e cerchiamo di farla calmare!” Gridò questi. Un altro domestico avvertì dell'arrivo di una carrozza. “Gwen, deve essere il medico del professore...” Theris “... vallo ad accogliere tu, ti prego...” |
Wolfetta salutò me e Filax con entusiasmo, e la colazione fu davvero buona. Poi Asputin parlò di nuovo del dipinto. Gli feci un sorriso timido e risposi con gentilezza:
"Ho bisogno di sognare una cosa, prima di dipingerla. E non sempre mi riesce al primo tentativo. Non preoccupatevi. Proverò subito questa notte" |
Ormai la conferenza era conclusa, ci pensò Ernot a congedare gli spettatori.
Poi il capo mi si avvicinò e si complimentò per il lavoro, cosa che mi fece particolarmente piacere. "Vi ringrazio, ho fatto del mio meglio..." Sorridendo, più quella richiesta. "Certamente..." Annuii vi farò sapere cosa riesco a scoprire. Poi quel commento sul mio abito, e rimasi prima sorpresa poi sorrisi, divertita. "Trovate?" Sorridendo "Beh, vi ringrazio... Mi servirà un altro vestito dunque..." Pensierosa "Direi che quello dell'inaugurazione è chiaro si, ma un po' troppo elegante.." Sorridendo, divertita "Vedrò che posso fare per stasera.. Immagino intendeste a cena..." Con un sorrisetto impertinente. Poi si rivolse a Bafon, e restai sorpresa nello scoprire che voleva dare una ricompensa a quella ragazza, generoso senza dubbio. "Un'ultima cosa, capo..." Gli chiesi "Se questi giornalisti vorranno farvi altre domande, non so in privato che devo dire? Siete ancora disponibile o avete già dato per oggi?". |
La zia era come impazzita, rideva e minacciava addirittura di volersi buttare dalla finestra.
Un cane, sì, come no... pensai sarcasticamente, mentre osservavo sconvolta i domestici che cercavano di tenerla ferma, e dopo si unì anche Theris. Fummo poi avvisati che il medico era arrivato. "Sì, vado subito" e scesi di corsa all'ingresso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Mi sembravate molto scosso...” disse Ottan a Dacey “... pensavo ciò vi tranquillizzasse... ma se volete riferirò io queste cose al capo della Taddeus, senza riportare il vostro nome... volete venire con me o attendete qui?”
Intanto, dall'altra parte della sala, Bafon raggiunse Gaynor. “Madama...” a lei “... il vostro intervento ha molto sorpreso il signor de'Taddei... egli vuole ricompensarvi per il servigio reso... naturalmente si tratterrà di una cifra molto consistente.” |
Mentre la colazione continuava entrò un servitore che parlò sottovoce ad Asputin.
Questi annuì ed il servitore uscì. “E' forse” disse Wolfetta “accaduto qualcosa?” Asputin la fissò. “Nyoko...” rivolto poi alla pittrice “... è necessario che tu lo dipinga quanto prima... abbiamo anche un nome... il nome di quel demonio, di quel fantasma... il Narciso Nero...” Filax miagolò. |
“Già dato...” disse divertito Guisgard a Vivian “... curiosa espressione e di certo assai precisa...” divertito “... si, ho già dato.” Annuendo. “Per oggi dovranno contentarsi, a meno che non abbiano notizie importanti da fornire.” Sorrise. “A stasera dunque, mia cara.” Facendole l'occhiolino, per poi andare via.
|
Un servitore entrò in sala e sussurrò qualcosa solo ad Asputin. Mi disse un nome: "il narciso nero" dissi stupita. Il narciso era un bel fiore, certo, ma nero... non se ne era mai visto uno in natura... annuì all'uomo e accarezzai Filax per farlo calmare...
|
" Vengo anche io così finalmente quel bell'imbusto si deciderà a presentarsi. Voglio proprio vedere la sua faccia quando gli dirò di averlo riconosciuto alla festa"
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.11.44. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli