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“Siamo galeotti evasi...” disse Hiss a Gaynor “... ma non siamo assassini... i due pescatori li abbiamo messi fuorigioco, prendendoli un po' a botte, ma lasciandoli addormentati e naturalmente vivi...”
“Ehi, ha la lingua lunga la ragazza.” Fece seccato Goz. “Calmati ora...” Hiss “... te la sei cercata... prima dicevi di avere un piano...” “Si...” annuì Goz “... la signorina qui ha detto di essere giunta qui su un'imbarcazione... significa che può solcare l'oceano... l'ideale per portarci via da qui... abbiamo lei, no? La useremo come ostaggio...” “Forse nel fuggire hai finito per bere acqua di mare” mormorò Hiss “visto pare ti sia giocato anche il cervello.” “Perchè?” Stupito Goz. “Credi sarebbe facile fuggire trascinandoti dietro un ostaggio?” Fissandolo Hiss. “E poi, comunque, io non rapisco le donne...” “Ascolta, Lancillotto...” a muso duro Goz “... io non voglio restare su questo sputo di isola...” “Non ci resteremo...” deciso Hiss. Ad un tratto un terribile ruggito stridulo e grottesco che fece tremare quasi la terra. “Il mostro!” Gridò Hiss. |
Taddeus alzò lo sguardo e guardò Dacey.
“Grazie...” disse sorridendo appena “... siete una ragazza speciale...” sfiorandole la mano con la sua. Ad un tratto suonò la campana. “L'allarme...” agitato il principe “... ci stanno per attaccare... dobbiamo tornare sopra, Dacey...” prendendo la mano di lei. |
L'uomo aprì la porta ed Altea con gli altri si ritrovarono in una sala sontuosa, con al centro un grande trono.
E su di esso vi era seduto qualcuno. |
" Ho semplicemente detto la verità" deglutendo appena con un timido sorriso.
Scattai subito udendo quella campana improvvisamente. " L'allarme? Devo trovare mio padre" fu la prima cosa che pensai prendendo la mano del principe per uscire da li sotto. |
Entrammo e ci facemmo avanti...vi era un trono..lo immaginavo..cercai di focalizzare la persona seduta.
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“Stanno arrivando...” disse improvvisamente il bambino a Gwen “... moriremo tutti... saresti dovuta andare via con loro...” fissandola con occhi grandi ed enigmatici.
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"Non ho mai pensato tu fossi un assassino..." risposi ad Hiss "come vedi, ti tengo ancora per mano... non sarai un angelo, ma ai miei occhi sei un eroe. Non potrai mai capire cosa ho provato in queste ultime ventiquattr'ore, il terrore, lo schifo, l'angoscia... tu mi hai salvata da tutto questo e non m'importa altro. Per questo, caprone..." dissi girandomi verso Goz "la mia nave vi porterebbe ovunque senza bisogno di alcun ostaggio. Il problema principale è arrivarci, alla nave... io so solo che è ormeggiata a ridosso della palizzata, ma non so in quale punto..."
D'improvviso, udimmo un bestiale ruggito che mi fece raggelare. "È qui! È tornato!" Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Ed ecco che i miei sensi di colpa riaffioravano... Insieme alla paura per ciò che stava succedendo.
''Chi? Chi sta arrivando? Sono coloro che hanno incendiato il borgo? Tu li hai visti?'' |
“Sembra l'ingresso di una caverna sotterranea...” disse Erien a Nyoko “... vieni, entriamo...” prendendola per mano.
Raggiunsero l'angusto antro e si calarono all'interno. Erien scese per primo ed aiutò poi Nyoko a fare lo stesso. E nel farlo la prese fra le braccia, finendo col suo viso vicinissimo a quello di lei. |
Sorrisi a quelle parole di Icarius.
"Goffo?" Sorridendo "Perché, che ci devi fare?" Con aria enigmatica. "Facciamo così, tu prova a vedere se ti va, e io cerco un paio di calzoni..." Sorridendo divertita. Tornai così al l'armadio e continuai a curiosare. Alla fine li trovai, erano abbastanza larghi per me, che magari gli potevano stare. "Calzoni trovati.." Esclamai, continuando a curiosare. Dopo un po' trovai una maglia squadrata che forse poteva andargli bene. "Maglia pure, come va la tunica?" Chiesi "Posso voltarmi?" Divertita. "Ad ogni modo è provvisorio, ora di sera i tuoi strani abiti saranno asciutti.." Ridendo. |
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