Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 13-06-2018 23.50.44

Il presbitero restò un attimo pensieroso, per poi guardare Dacey.
"Credo che l'ipotesi di una setta che agisca da secoli è molto più che plausibile." Disse. "Si, a questo punto potrebbe essere davvero l'ipotesi più probabile. Ma perchè? Cosa li spinge ad agire così? Solo odio verso i loro simili?"
"Anche una setta" mormorò Guisgard "può riguardare le mie competenze, essendo invischiata in fatti occulti e rituali mistici, il più delle volte magici."
Cales guardò Dacey con una smorfia, come a mostrarle la sua perplessità.

Guisgard 14-06-2018 00.01.00

Il vecchio annuì, per poi fermare il carretto a poche decine di metri dal villaggio.
Scese ed aiutò a fare lo stesso a Gwen e a Therese.
“Quello è il villaggio di Boscocupo.” Disse indicando l'abitato urbano. “Buona fortuna e che il Cielo vi assista.”

Lady Gwen 14-06-2018 00.03.20

Arrivammo al limitate col centro abitato ed il contadino ci aiutò a scendere.
"Grazie, anche a voi" annuendo.
Presi Therese per mano ed entrammo in paese.
Non sapevo da dove cominciare, ma credevo che avrei iniziato facendo qualche domanda in giro.

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Dacey Starklan 14-06-2018 00.08.07

Ero contenta che lo zio accettasse le nostre idee, ritenendole plausibili.
Certo era che avevamo ancora degli interrogativi cui rispondere.

“ L’uomo chiama magia la scienza con non comprende.”

Ribattei verso Guisgard, senza perdermi l’occhiata di Cales.

“ Ciò che serve è uno studioso del comportamento umano, magari esperto in società segrete e isolate dalla civiltà.”

Non un demonologo, pensai senza però dirlo ad alta voce.


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Guisgard 14-06-2018 00.14.00

"Più competenze sono in gioco" disse sorridendo Guisgard a Dacey "più possibilità avremo di trovare la verità."
"Allora che ognuno sfoderi il meglio di sè." Fece Cales.
"Io giuro sul mio stesso nome" Ruspon "che ucciderò quella dannata bestia con le mie stesse mani!" Stringendo i pugni per la rabbia.
Il presbitero allora congedò tutti loro, lasciandoli alle proprie indagini.
Dacey e Cales così lasciarono il palazzo.
"Voglio incontrare una persona..." lui a lei "... ho trovato negli archivi il nome di un astronomo del posto... Aratos..."

Guisgard 14-06-2018 00.18.06

Gwen e Therese entrarono nel villaggio.
Era un luogo ameno, con un grosso e rustico spiazzo centrale, che la gente del posto chiamava piazza, attorno al quale c'erano le varie casupole, quasi tutte con un orticello di lato e davanti, mentre due stradine circondavano, ciascuna per un verso, il centro abitato.
Per strada vi erano diversi passanti e sul ciglio della strada Gwen vide un cartello:

“Fattoria Pacchiana Bianca”

Lady Gwen 14-06-2018 00.22.45

Non era male.
Un po' rustico, ma carino.
Girai un po' per la piazza, finché vidi un cartello.
Non sapevo cosa volesse dire quel nome, ma dal momento che dovevo cominciare decisi di avvicinarmi, Therese sempre alla mia mano, ben stretta.

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Guisgard 14-06-2018 00.26.55

Gwen con Therese seguirono il cartello e raggiunsero una piccola fattoria racchiusa da un ampio spiazzo tutto recintato, dove pascolavano mucche e qualche pecora.
"Eh, è sempre più tocco quello..." disse un tipo grasso che sbucò da un cespuglio "... che il diavolo se lo porti..." scuotendo la testa.

Dacey Starklan 14-06-2018 00.29.13

Il nome della perla
 
Dopo l’ennesima usciata fuori luogo di Ruspon, dimostrante quanto lui non avesse ascoltato, il presbitero ci lasciò andare.

“ Ottima pensata! Ci conviene andare ora... un astrologo poteva addirittura trovare la data del prossimo attacco.”


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Destresya 14-06-2018 00.30.49

Ascoltai ancora una volta Cales, e annuii alle sue parole.
"Sì, sono d'accordo con voi, potrebbe essere un'arma, ma anche un'armatura, che noi non abbiamo mai visto e dunque non comprendiamo!" pensierosa.
La ragazza poi si offrì di chiedere il nome al mio salvatore, e io sorrisi, annuendo.
"Oh, siete davvero molto gentile, ve ne sarei grata!".
Poi i due si congedarono, e io li salutai chiedendo di essere informata circa i nuovi sviluppi, con la scusa che la bestia mi aveva portato via la mano e volevo vendetta, cosa che mi sembrava decisamente verosimile.
Venne la sera, e poi la notte, infine il giorno seguente.
Mi svegliai, ma ero ancora bloccata in quel posto!
Allora fermai il dottore.
"Dottore, quando potrò uscire di qui e tornare al mio palazzo?" gli chiesi, impaziente.


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