Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 08-06-2016 02.08.52

Il pirata correva veloce, tirandosi dietro Gaynor tenendola per mano.
Alla fine uscirono dalla villa, ormai in mano alle bestiali creature e agli animali.
Corsero verso la spiaggia e qui trovarono la barca di Sbrozz.
Presero il mare, dove la Santa Lucia era ancorata all'ingresso della baia.

Dacey Starklan 08-06-2016 02.12.24

" Attento a non crearmi troppe aspettative" risposi soltanto prima di bere.

Ci stavo mettendo me stessa, ero completamente persa per un uomo che sapevo bene non poteva amarmi. Cercavo di ignorarlo, di non pensarci ma era difficile non fare i conti con la realtà.

Speravo che qualche semplice momento, in un luogo dove nessuno ci conosceva , dove saremmo potuti essere chiunque, mi avrebbe regalato un po' di serenità

Guisgard 08-06-2016 02.16.08

Ci furono lunghi istanti di silenzio tra i due.
Con lo sguardo di lui fermo in quello di lei.
Poi, ad un tratto, con un gesto improvviso ma deciso, Guisgard prese Clio fra le braccia e la baciò.
La baciò con disperata passione, virile trasporto e incontrollabile impeto.
Un bacio voluto, desiderato, rubato, preso forse con troppo vigore, come se lei gli appartenesse da sempre.
Un bacio lungo, profondo, penetrante.
Un bacio rafforzato da quell'abbraccio appassionato e sensuale.

Lady Gaynor 08-06-2016 02.16.10

Tenendoci stretti per mano, corremmo fino a trovare l'uscita della villa. Ci dirigemmo sempre di corsa verso la spiaggia, dove trovammo la nave di Sbroz con cui lasciammo finalmente l'isola.
Quella corsa mi aveva sfinito. Stanca e ansante, mi avvicinai al Capitano e lo abbracciai. Appena ripresi fiato, gli raccontai cosa era successo mentre lui era privo di conoscenza.
"Adesso puoi anche ringraziarmi per averti salvato la vita..." finii, proprio nel momento in cui arrivammo al punto dove era ancorata la Santa Lucia.

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Guisgard 08-06-2016 02.21.53

“Inoltre” disse il barone “potrete dimorare qui al castello, presso gli alloggi della servitù.”
“Grazie, milord.” Con un inchino Zoren, per poi fare l'occhiolino a Gwen.
Il servitore allora li condusse ai loro alloggi.

Clio 08-06-2016 02.24.51

Quel silenzio, quella tensione, quell'intesa.
Era palpabile come l'aria attorno a noi.
E poi quel bacio.
Quel bacio intenso e travolgente, che avevo fatto di tutto per dimenticare.
Un bacio a cui mi abbandonai una volta ancora, dannandomi e crogiolandomi in quella dannazione.
Mi aggrappai a lui e a quel bacio per lunghissimi e appassionati istanti.
Era incredibile, era incontrollabile e indomabile.
Ero davvero un mostro.
Infine mi staccai da lui, a fatica, con il viso rigato di lacrime.
Tutto quello non aveva senso, eppure era reale.
"Me ne andrò..." Sussurrai, tra le lacrime "Da sola... Sì, forse è la cosa migliore...".

Guisgard 08-06-2016 02.25.53

“Chissà...” disse Ehiss bevendo “... magari potrei organizzare una cena romantica, a lume di candela... certo, dovrei chiedere a qualcuno del posto per trovare il luogo adatto... appartato, romantico, esclusivo... dove poter guardare le stelle, contarle ed aspettare che qualcuna scenda giù portandosi dietro un bel desiderio da esaudire...” facendo l'occhiolino a Dacey “... o dici è troppo sfacciato un padrone così?” Sorridendo.

Lady Gwen 08-06-2016 02.27.26

Sorrisi e annuii al barone, ringraziandolo.
Poi risi piano e scossi la testa all'occhiolino di Zoren, mentre camminavamo, mano nella mano, diretti verso i nostri alloggi.


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Guisgard 08-06-2016 02.29.06

Clio si staccò da quel bacio e da quell'abbraccio, mentre Guisgard restò a fissarla col respiro reso incerto dall'impeto della passione.
“Dimmi” disse lui “che ti è piaciuto... che ti piace quando ti bacio e ti stringo... dimmi che ti senti donna fra le mie braccia... dimmelo... dimmelo se è la verità...”

Guisgard 08-06-2016 02.36.19

Gli alloggi erano accoglienti e neanche troppo piccoli.
Inoltre potevano accedere al cortile interno del castello, luogo ideale per provare il loro spettacolo senza essere disturbati dai vari lavori che servi e valletti svolgevano nel maniero.
“Beh, sembra che ci siamo sistemati alla grande.” Disse Zoren a Gwen, per poi abbracciarla e baciarla.

Clio 08-06-2016 02.39.13

"Ma certo che è la verità!" Sbottai, mentre le lacrime mi rigavano il viso.
"Ed è per questo che sto male, un bacio non può cancellare quello che provo, e non posso ignorare quello che sento.." Scossi la testa.
"Non posso avervi entrambi... Non si possono amare due uomini..." Piangendo "È una di quelle situazioni in cui si perde in ogni caso..." Gli sfiorai il viso con la mano.
"Forse è per questo che vi hanno divisi, perché se foste un unico uomo sareste troppo perfetti..." Sorridendo tra le lacrime.
"Come si diverte il destino a giocare con il mio povero cuore..." Serrando le palpebre con forza.
"La cosa migliore è che me ne vada.. Non sono capace di amare..." Ammisi, tra le lacrime.

Lady Gwen 08-06-2016 02.42.35

Gli alloggi non erano male e si poteva anche accedere al cortile interno del castello dove Zoren e gli altri avrebbero potuto provare lo spettacolo in pace.
Non feci nemmeno in tempo a rispondere, che mi ritrovai fra le sue braccia e con le mie labbra incatenate alle sue e risposi subito con trasporto al suo bacio, stringendo il colletto della sua camicia.
Fra me e me risi, pensando che avevo interpretato bene il suo occhiolino un attimo prima.
"Stai cercando l'ispirazione per lo spettacolo?" sussurrai, ridacchiando.

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Dacey Starklan 08-06-2016 02.45.07

" Che dico... Che limitarsi alle parole é uno spreco e che voglio vedere prima coi miei occhi prima di giudicare.

Gli presi la mano con dolcezza

Guisgard 08-06-2016 02.46.41

“Allora ti terrò con me...” disse Guisgard a Clio “... con la forza se necessario... dovessi anche rapirti... si, lo farò... a meno che tu non mi dica... non mi dica di non amarmi... di non provare nulla per me... di non morire come me desiderando di fare l'Amore con te adesso stesso...”

Guisgard 08-06-2016 02.49.21

Quel bacio tra Gwen e Zoren, con Go e Nyccio che imbarazzati fischiettavano guardando dalle finestre.
Poi Go tossì ed il mago si staccò dalle labbra di Gwen.
“Ehm, ascoltate...” disse ai due compagni “... andate a cercare qualcuno in grado di portarci nel bosco per recuperare il carrozzone.”
I due uscirono.
“Ecco, me ne sono liberato...” Zoren sorridendo a Gwen.

Guisgard 08-06-2016 02.51.13

“Eh, la mia arte da seduttore deve dunque mettersi alla prova...” disse sorridendo Ehiss a Dacey “... beh, ci sto... accetto... ma bada che se poi vinco voglio un premio...” mostrando il bicchiere per un brindisi “... a noi...”

Lady Gwen 08-06-2016 02.57.10

Solo quando Go attirò la nostra attenzione mi ricordai che c'erano anche loro due e guardai male Zoren, imbarazzata.
E infatti lui li fece uscire dalla stanza.
Un po' mi dispiaceva il modo in cui li mandava via, mi sentivo un po' in colpa.
Lo baciai ancora, incrociando le mani sulla sua nuca.
"Allora? Non mi hai risposto... Sei in cerca di ispirazione per la rappresentazione, per caso?" Con un malizioso e leggero sorriso.

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Guisgard 08-06-2016 03.04.24

“Certo...” disse Zoren riprendendo a baciare Gwen e a stringerla a sé “... ho bisogno della mia musa per ogni ispirazione, non sai? E' come un gioco...” senza smettere di assaporare le sue labbra.

Lady Gwen 08-06-2016 03.08.11

''Mi interessa questo gioco... Potresti spiegarmelo..." sussurrai sulle sue labbra, che assaporavano le mie.

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Clio 08-06-2016 03.11.12

Sorrisi a quelle parole, mentre le lacrime continuavano a rigarmi il viso.
"Io.." Mormorai "Non posso abbandonarlo.."
Abbassando lo sguardo "Quello che provo stando con te non può cancellare i miei sentimenti... Anche se lui non mi vuole..." Sussurrai piano.
"Sono una donna orribile.." Chinando la testa.
Non potevo ignorare quello che provavo stando con lui, ma ricordavo bene quanto ero stata male al pensiero che Icarius potesse rimanerci male.
Come potevo sapere che era l'indifferenza il peggior castigo.

Guisgard 08-06-2016 03.14.44

“Beh, è un gioco divertente...” disse Zoren fissando Gwen con desiderio “... io sono l'artista che vaga in cerca dell'ispirazione per i boschi dell'Arcadia... mentre tu sei la musa che appare per aiutarmi... ovviamente le muse erano molto sensuali a sentire i racconti che scrivevano i greci antichi...” facendole l'occhiolino.

Guisgard 08-06-2016 03.17.22

“Allora” disse Guisgard allontanandosi di un passo “il tuo posto è accanto a lui... non qui con me...” chinando il capo “... va dunque... partirete a breve... altro non abbiamo da dirci, Clio...”

Clio 08-06-2016 03.21.44

Chinai il capo a quelle parole di Guisgard, incapace di parlare ancora.
Mi limitai ad annuire e voltarmi verso la porta, cercando di placare il respiro e cacciare indietro le lacrime.
Forse ero davvero folle, ma dovevo seguire il mio cuore.

Guisgard 08-06-2016 03.22.05

“Si... dovrei...” disse il pirata stringendo a sé Gaynor, mentre le onde cullavano dolcemente la loro barca.
Raggiunsero la Santa Lucia e dal ponte videro l'isola.
“Ora è in balia di quelle infelici creature...” mormorò “... almeno avranno un luogo in cui vivere senza più essere sfruttate e tormentate...” voltandosi a fissare la ragazza “... quanto a me, devo ancora ringraziarti per avermi salvato, no?” Ridendo.

Guisgard 08-06-2016 03.29.29

Guisgard si avvicinò ad una finestra e restò in silenzio, mentre Clio raggiungeva la porta.
“Clio...” disse prima che lei uscisse “... ti amo... e nessun altro potrà mai amarti così... ora va... addio...”

Clio 08-06-2016 03.33.46

Mi facevo forza, passo dopo passo.
Poi quelle parole, e mi bloccai.
Parole che sognavo da tutta la vita.
Perché doveva essere così difficile?
"Addio.." Sussurrai, per poi uscire.

Guisgard 08-06-2016 03.37.53

Clio uscì e trovò una carrozza ad attenderla.
“Partiamo...” disse Affon alla ragazza, invitandola a salire.
Dentro stava seduto Icarius.

Guisgard 08-06-2016 03.40.16

“Chi può dirlo...” disse l'uomo ad Altea “... di certo è una faccenda strana e misteriosa...” mentre la barca solcava le onde docili del mare.
E la costa Flegeese si avvicinava sempre più.

Clio 08-06-2016 03.41.25

Salii sulla carrozza che mi ero ricomposta in qualche modo.
Icarius era lì.
Mi sedetti in silenzio, guardando fuori, non avrei sopportato la sua indifferenza un'altra volta, ma visto come era andata l'ultima volta non avrei certo cercato conforto in lui.

Guisgard 08-06-2016 03.48.06

Clio salì e la carrozza partì.
In breve si allontanò dalla casa del pastore, dove era rimasta una sola luce accesa.
Era la finestra di Guisgard e proprio da lì si avvertì una lieve melodia.
Era il suono di un'ocarina.
“Prendi...” disse Icarius porgendole un fazzoletto “... hai gli occhi rossi... sarà l'umidità...”
Infatti era ormai sera.

Clio 08-06-2016 03.53.13

Quella melodia, era davvero straziante però.
E Icarius non mi aiutava per niente.
Preso il fazzoletto dalla sua mano "Grazie.." Freddamente.
Se era l'indifferenza che voleva, l'avrebbe avuta.
Mi asciugai gli occhi e gli riporsi il fazzoletto.

Guisgard 08-06-2016 03.57.18

“Perchè” disse Icarius a Clio “non sei rimasta con lui? Se soffri così tanto, perchè sei partita?”

Clio 08-06-2016 04.00.35

Era davvero troppo.
Alzai gli occhi infuocati su di lui.
"Per te, razza di idiota!" Sbottai "E soffro perché a te.." Scossi la testa, sentendo le lacrime affiorare "A te non importa niente..." Con voce tremante, mentre le lacrime iniziarono a scendere.

Guisgard 08-06-2016 04.03.32

“Vuoi farmi credere” disse Icarius a Clio “che piangi per me? Andiamo... eri dentro sola con lui... e poi quell'abito... perchè mai ti ha fatto indossare un vestito così? E tu lo hai messo, no?” Con rabbia. “E ora dici di piangere per me? Dovrei crederti?”

Clio 08-06-2016 04.08.55

Fu più forte di me, gli tirai un ceffone.
"Ho solo chiesto un vestito pulito, questo era sporco di sangue e terra, mi ha dato quello... Un vestito non fa mi me una poco di buono..." Con gli occhi infuocati nei suoi "Sono venuta da te, potevo restare con lui e sono venuta da te in quella cella, e per la prima volta in vita mia ho cercato l'appoggio di qualcuno..." Una fitta dolorosa mi attraversò.
"E tu mi hai mandato via..." Piangendo "Ora l'ho respinto, di nuovo, sono qui con te... Che cosa vuoi di più?".

Guisgard 08-06-2016 04.12.54

Clio piangeva ed Icarius chinò il capo.
“Mi...” disse lui titubante se toccarla o meno “... mi spiace... non ho il diritto di dirti certe cose, né di essere arrabbiato... dopotutto non siamo niente io e te... scusami, ti prego...”

Clio 08-06-2016 04.20.03

Rialzai piano lo sguardo, con tutta la tristezza che avevo addosso.
"Dimmelo ti prego..." Con un filo di voce "Dimmi che non mi vuoi, che non mi vorrai mai..." Mentre le lacrime scendevano copiose.
"Hai ragione, non siamo niente... L'hai detto anche a tavola e stanotte mi hai mandato via.." Con i miei occhi nei suoi.
"È solo che io.." Esitai, per un ultimo lungo istante con lo sguardo perso nel suo.
"Io ti amo, Icarius..".

Guisgard 08-06-2016 04.26.48

Quelle parole stupirono e turbarono Icarius.
Parole così belle ed inattese, in quella sera così triste ed enigmatica.
“Io...” disse fissando Clio “... io... sto morendo di gelosia... di rabbia e di gelosia... quando ti ho vista con quell'abito... eri così bella... ed io ero rinchiuso... lui... lui avrebbe potuto corteggiarti, sedurti... io...” scuotendo il capo “... io... certo che ti voglio... sin dal primo momento ed ora più che mai... anche io ti amo, Clio...” e la prese finalmente fra le braccia.

Clio 08-06-2016 04.33.32

Le lacrime continuarono a scendere, ma mutarono, anche se impercettibilmente.
Spalancai gli occhi a quelle parole.
"Gelosia?" Quasi incredula "Sì, mi ha corteggiato... Ma io ero nella cella con te non da lui..." quel comportamento mi sembrava del tutto inspiegabile "Hanno inventato la parola no.." Sorridendo tra le lacrime.
Poi quelle parole, e le lacrime divennero di gioia.
Come se una luce avesse squarciato improvvisamente quel cielo.
E in un attimo fui tra le sue braccia, finalmente.
Alzai gli occhi su di lui, per un lungo istante.
E poi, quasi titubante, lo baciai.

Guisgard 08-06-2016 04.42.37

Ed Icarius rispose a quel bacio.
Dapprima le loro labbra si unirono piano, titubanti, incerte.
La bocca di Clio, morbida e salata per le lacrime, però schiudendosi appena, accolse la bocca di lui, che cominciò ad assaporarla lentamente, in un gioco sempre più vivo ed audace.
E ciò rese quel bacio subito appassionato, profondo.
Un bacio lungo come il Tempo che sembrava essersi smarrito e lento, come prometteva di essere quella sera e la notte subito successiva.


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