![]() |
|
Elv trascinò via Gwen, così che zio e nipote raggiunsero poco dopo il loro capanno.
Alte e dense nuvole si erano addensate intorno all'isola ed il cielo si era fatto scuro. "Questa maledetta isola mi piace sempre meno..." disse lui chiudendo la porta. Guardò poi dall'unica finestra di quell'ambiente, senza vetri e protetta solo da 2 spranghe di ferro messe a forma di x. |
Sapevo che quell'enigma mi avrebbe tormentato a lungo.
Ma non sapevo bene come affrontarlo. Certo non erano cose che risolvevi su due piedi. O meglio, o lo facevi immediatamente come intuizione, o ci voleva del tempo. Mi accorsi dopo un po' che aveva parlato Pico. "Sì?" incuriosita dalle sue parole. Ma anche un po' piccata, perché avrei voluto risolverlo da sola. "E chi sarebbe?" cercando di apparire meno ostile possibile. |
"Uno dei più grand scienziati viventi, professoressa Destresya." Disse Pico attraverso le sue impenetrabili bende. "Mi riferisco al professor Barber. Lei sicuramente lo conoscerà di fama, vero?"
|
Adesso, non esageriamo.
Barber è simpatico e sa come spiegare certe cose ai convegni, gli studenti lo adorano, ma il più grande del mondo mi sembra esagerato. "Ma certo che conosco Barber, abbiamo anche partecipato a diversi seminari insieme, ma al momento è sparito dalla circolazione, anche volendo..." spiegai. |
Quel momento così particolare ed intimo fu rovinato dal regista.
Milo era molto seccato "Speriamo non sia accaduto nulla di grave" osservando i suoi bellissimi occhi. Inviato dal mio SM-A307FN utilizzando Tapatalk |
"Forse perchè lei non è informata sugli ultimi accadimenti che lo riguardarono, professoressa." Disse Pico a Destresya. "Il professor Barber fu cacciato dal mondo accademico. Ma la storia ci insegna che i grandi geni abbiano da sempre cozzato con l'ignoranza dei propri simili... basti ricordare Socrate, Galilei, Giordano Bruno..."
"Ma anche però Dante Alighieri" intervene Roan "e se non sono blasfemo citerei poi i vari gDirei di decrandi Profeti Biblici, quasi tutti mal visti dai propri simili." Con un filo di sarcasmo il rettore. "Io parlo solo di personaggi storicamente esistiti, professore." Replicò Pico. "Beh, gli scritti Bibilici sono attribuiti comunque a quegli autori." Fissandolo Roan. "Poi che lei creda o meno al loro Contenuto è un altro discorso. Gli scritti sono riconosciuti sia filologicamente che storicamente a quegli autori." "Direi di dedicarv alla lapide, cari professori." Pico con tono secco. "Vi pago per il bene dell'archeologia, non del Vaticano." |
"Sono perfettamente informata che è stato cacciato dal mondo accademico, ma so anche che da quel momento si è reso irreperibile, poi se lei è un suo amico e può arrivare a lui è un altro discorso!" spiegai.
Se c'era qualcosa che non sopportavo era chi mi accusava di non sapere le cose per partito preso. Avevo capito che era uno di quelli che veneravano Barber, quindi c'era poco da dire. Volevo rispondergi che ci pagava perchè aveva sicuramente un tornaconto personale, ma evitai. Quei soldi ci servivano. Non mi andava però che qualcun altro mettesse le mani sulla mia ricerca. "Una volta in una conferenza Barber ha detto che gli studiosi sono gelosi delle sue ricerche, quindi sono sicuro che il suo eroe stesso capirà che prima faremo un tentativo noi di decifrarla, non sono cose che si decifrano in dieci minuti, signor Pico!" spiegai, sostenendo il suo sugardo. "Consulterò alcuni testi e ci faremo venire qualche idee, giusto, rettore?" guardando Roan, che sembrava improvvisamente aver ottenuto il dono della parola. |
"Si, sennò finisce che affondo io questa nave..." disse seccato Milo a bassa voce, passando accanto ad Altea e sfiorandole la mano con una carezza intima.
Era parecchio seccato per l'interruzione. Così il divo e la dama giunta dal passato salirono sul ponte, dove c'erano tutti gli altri, compreso il capitano. "Signori, nel raggio di diverse miglia" fece questi "le carte nautiche non segnalano presenza di terraferma. Continuando ci spingeremo solo più in là, in mare aperto." "Quindi ci dite che bisogna tornare indietro, capitano?" L'avvocato. "Capitano, terra in vista!" Urlò ad un tratto uno dell'equipaggio. Ed un'isola apparve all'orizzonte. https://e3.365dm.com/20/11/768x432/2...20201112162318 |
"Si, professoressa." Disse Roan a Destresya, mentre Pico era appena tornato nella sua cabina. "Professoressa..." il rettore a bassa voce "... lei non trova nulla di strano in tutto ciò? Non ha sospetti? Il modo in cui Pico difende Barber? Poi quelle bende quasi come fossero una maschera?"
|
Alzai gli occhi al cielo a quelle parole.
"No, io pranzo tutti i giovedì con qualcuno che ha le bende così sulla faccia, è normalissimo!" sarcastica, mentre sistemavo la lapide per portarmela in cabina. "Certo che ci trovo qualcosa di strano, è dall'inizio del viaggio che cerco di dirglielo!" guardandolo negli occhi. "Sul difendere Barber non mi stupisco perchè so che ha una cerchia di scienziati suoi fedelissimi e anche appassionati che lo vedono come un eroe senza macchia!" alzando le spalle. "Ma non voglio che mettano le mani sulla mia ricerca, chiaro?" gli dissi, guardandolo negli occhi. "Su, andiamo a studiare la lapide nella mia cabina!" ordinai. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 22.24.08. |
|
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli