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A quelle ultime parole di Clio, Barbaleone ed i suoi risposero con sonore risate, per riprendere a bere e a divertirsi con le donnine della locanda.
L'Angelo della Tempesta allora lasciò quella bettola e tornò sull'Hydra. Un mare calmo, che sembrava voler cullarla sulle onde ed un tramonto di una magica malinconia accolsero la ragazza sulla sua nave. Sul ponte si udivano Luis ed il mozzo giocare ai dadi, mentre tutt'intorno un irreale silenzio pareva avvolgere Portuga. “Capitano...” disse Luis nel rivedere Clio “... siete già di ritorno? Non vi attira stasera la compagnia di Barbaleone e dei suoi filibustieri? O forse Portuga vi appare troppo caotica?” Sorrise. “Lo scenario qui è mozzafiato, indicando il tramonto sul mare “ma un po' troppo silenzioso per me.” Rise. Quel silenzio fu però rotto all'improvviso da un canto. Qualcuno infatti, su una piccola barchetta, canticchiava così: “La mia regina ha promesso che sposerà chi nella sua città il magico Fiore porterà! Avventurieri e innamorati tutti cercano Te, oh, mio Fiore Azzurro e io solo so il perchè!” http://imagizer.imageshack.us/a/img694/8365/cap11g.jpg |
Quella donna sorrise ad Elisabeth e poi lanciò un'occhiata verso Pileo e poi verso Nettuno.
E su quest'ultimo adagiò con lo sguardo più del dovuto. “Erbe medicinali...” disse tornando a guardare Elisabeth “... qui non credo ne troverete... ma ormai fa buio... prego, la mia casa è aperta...” e fece loro cenno di entrare. La donna li precedette e cominciò a riempire tre bicchieri con del vino, per poi offrirlo ai tre. Indossava una lunga e stretta veste bianca, abbastanza corta da lasciare le gambe scoperte. “Da dove venite?” Chiese poi loro. “Da molto lontano immagino, visto che ignorate qui non vi siano erbe medicinali... come del resto non vi è traccia di maltempo...” ridendo appena e candidamente. |
Velv mostrò un lieve inchino a Costanza.
“Onorato, milady.” Disse. “Vedo che la bellezza è un dono di famiglia.” Sorridendo a lei e ad Altea. “Sono davvero fortunato ad avere due dame tanto affascinanti come guida.” Ma proprio in quel momento arrivò un servitore, che consegnò poi a Velv un biglietto. “Purtroppo” dopo averlo letto il capitano “sembra che la mia breve licenza sia finita prima ancora di cominciare... sono stato infatti richiamato a Baias...” “Come mai, capitano?” Chiese Costanza. “Un ufficiale è sempre in bilico, milady...” rispose Velv “... non ha mai tempo per sé...” mostrò un inchino e si congedò dalle due dame. “Eh, mi piacerebbe andar con lui a Baias...” Costanza ad Altea “... magari sarà impegnato in una nuova caccia ai pirati... e poi è tanto bello...” sospirò. |
Accidentaccio..alla mia lingua......sorrisi..come solo un Angelo a cui avevano appena donato le ali poteva fare.........Guardai gli occhi di lei..posarsi...su Nettuno....senza alcun imbarazzo....la sua veste....modellava il suo corpo a tal punto che poteva anche farne a meno..e il colore bianco..aiutava visto che la trasparenza non lasciava alcun dubbio..........Niente erbe medicinali...niente tempeste....niente di niente...eravamo nel nulla ?...." Siete molto ospitale...... di questo ve ne sono grata.........ma forse.....Madre Natura...vi ha donato piante le cui doti non conoscete...non basta vivere in un posto...bisognerebbe anche conoscerlo......siete molto lontana....dalla spiaggia.........e quello che succede in mare forse non vi e' noto........non c'e' bisogno di vivere in altri mondi...per conoscere come nasce la vita....."..........non potevo toccare il vino...solo durante l'Agape........." Vi ringrazio per il vino.....ma non bevo ".........sembrava un posto molto semplice......ma all'interno c'era qualcosa che non riuscivo a mettere a fuoco......lei non viveva lì...quel posto non era vissuto......"....C'e'molta polvere da queste parti......"....etcì...starnutii....." Mi spiace non volevo essere scortese ma la polvere non la sopporto.......".....
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Sorrisi a Lius.
"Sono venuta a darvi il cambio, dovevo solo parlare con Barbaleone, andate pure.. Penso io alle prigioniere..." Sorrisi "A me piace il silenzio..". Ma un leggero canto attirò la mia attenzione. Restai immobile a guardare quella piccola imbracatura. Sorrisi, illuminata dall'ultimo raggio di sole. Il Fiore Azzurro... Erano anni che non lo sentivo nominare. E per un momento tornai di nuovo indietro nel tempo, lasciando che la spensieratezza di quegli anni mi scaldasse il cuore come quel debole raggio di sole. |
Il capitano Velv a dire il vero era preoccupato quando ricevette quella lettera...cosa poteva essere successo di urgente?
Costanza ne era affascinata e vidi quasi il suo dispiacere e sorrisi..."Bene potremmo andare pure noi no? Abbiamo una dimora laggiù e Sua Signoria metterebbe come sempre una buona parola..e poi.."dissi osservandola maliziosa "se nostra madre sapesse in ballo per te ci sarebbe il capitano sono certa ci lascerebbe andare...vuoi andiamo noi due?Oppure facciamo venire Tommaso ma penso debba svolgere il suo compito di ufficiale e seguire il capitano....e io sono curiosa di sapere cosa è successo..potremmo partire stasera stessa...non sarà tardi quando arriveremo, è solo un' ora distante no? Tanto ormai..più a corte o qui per me è uguale..ma forse vi è più movimento a Baias e amo vedere il mare". |
“Non temete...” disse sorridendo la donna ad Elisabeth “... vi comprendo... io non amo molto occuparmi delle faccende domestiche, dunque mi perdonerete per la polvere... ma non mi avete detto da dove venite? Da una delle isole forse? Oh, che sbadata...” ridendo appena lei “... non mi sono presentata... il mio nome è Simoyn...” rivelò candidamente.
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La barchetta arrivò a passare accanto allo scafo dell'Hydra e quel canto si interruppe.
A bordo vi era un uomo dall'aspetto anziano, vestito come uno dei tanti marinai in cerca di lavoro che si potevano vedere nei porti Flegeesi. “Questa” disse tirando su una parrucca incipriata “era del barone Fontleroy... questa invece” prendendo una giacca di lamè “del Guardiamarina Clark... e questi sono poi i bottoni d'oro del panciotto del Capitano Mustag...” rise piano “... eh, chissà che qui a Portuga non trovi qualche estimatore di simili cimeli...” alzò gli occhi sul ponte dell'Hydra e vide Clio “... oh, che bella ragazza... siete stata rapita dai corsari? O forse siete solo una visione causatami dal troppo vino?” |
“Oh, Altea...” disse Costanza “... davvero? Pensi si possa tornare a Baias e magari in compagnia del capitano Velv? Oh, sarebbe bellissimo!” Esclamò. “Ti prego, corriamo a chiederlo a Sua Signoria! Prima che il capitano Velv parta! Ti prego!”
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Abbracciai la cara sorella e le accarezzai la fronte.."Il capitano Velv non ti sfuggirà...ci tieni cosi tanto?" le dissi con tono dolce.."Avanti muoviti...seguimi".
Incontrai Izzar e chiesi se poteva dire al Duca di lasciare il benestare a me e Costanza di poter andare presso la nostra dimora a Baias...volevamo partire subito. |
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