Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   La Freccia Gigliata (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2413)

Dacey Starklan 02-02-2016 19.04.38

Mentre continuavamo a parlare tranquillamente Betta venne ad avvisarci.
<< Molto bene, arriviamo subito>>
Fui felice che anche Svevos e sua madre Dauna fossero al tavolo quella sera, erano decisamente ospiti che gradivo molto di più dei soliti.
Chiesi solo qualche minuto da sola per prepararmi, cercando di superare me stessa quella sera, sperando che questo a Jean facesse piacere.
Una volta pronta e più che soddisfatta, insieme ai due pellegrini mi recai nella sala da pranzo.http://41.media.tumblr.com/1b15daabc...lhxoo1_500.jpg

Guisgard 02-02-2016 19.18.30

"Una figura incappucciata..." disse pensieroso Solo "... forse era un bandito, magari uno dei miei compagni che mi cercava... oppure, chissà, sarà uno dei tanti traditori che sfuggono ai soldati del Maresciallo..."
Poi Altea lasciò la rocca e raggiunse la taverna.
Qui trovò l'ambiente pullulante di clienti.
"Alla buon'ora!" Esclamò il taverniere nel vedere la dama arrivare. "Ci siamo presi una lunga vacanza, eh!"

Altea 02-02-2016 19.23.20

Le parole di Solo confermarono i miei sospetti..meglio di lui, nessuno poteva sapere chi fosse la persona misteriosa.
Entrai in locanda sospirando...si respirava odore di alcool..ovvio a quella ora vi stavano uomini dal ritorno del lavoro ma pure viaggiatori per fortuna.
Alle parole del taverniere abbassai la testa, mi spiaceva mentire ma non avevo altra possibilità "Sono caduta e mi ero slogata un polso e sola a casa non potevo fare nulla...vi chiedo scusa...stasera lavorerò sodo fino all' albeggiare cosi avrete pronto pure per domani mattino".
Poi sorrisi a Milla, la figlia del padrone, eravamo quasi coetanee e forse la unica donna amica.
Presi le comande ai tavoli e iniziai a servire.

Lady Gaynor 02-02-2016 19.31.44

Mi destai da quel sogno con la sensazione che fosse vero... già, perché erano le stesse sensazioni che avevo provato quella notte, quando più e più volte avevo tremato, mi ero lasciata andare oltre ogni limite, quando il piacere mi aveva travolto rendendomi schiava. Mi chiedevo se l'avrei mai rivisto, se davvero sarebbe venuto a cercarmi come aveva detto o se aveva visto in me un'occasione da cogliere. E certo non avrei potuto biasimarlo, l'avevo provocato io, provocazioni alle quali un uomo di solito non resiste. Ero dubbiosa, ma il cuore sperava.
Mi alzai dalla tinozza e mi avvolsi nel telo da bagno, guardandomi allo specchio...

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Guisgard 02-02-2016 19.51.49

La misteriosa figura incappucciata prese a camminare nella sacrestia, mentre Frate Roberto appariva oltremodo pensieroso.
Clio, intanto, era sempre nascosta ad ascoltare.
"Comunque" disse con tono divertito la figura "un po' mi secca..."
"Cosa?" Chiese il frate.
"Che abbiano messo una taglia così bassa sulla mia testa." Ridendo l'uomo misterioso.
"Ah, benedetto figliolo..." scuotendo il capo Frate Roberto "... io non ci trovo nulla di divertente in tutto questo."
"Fortuna che il tiranno sia uno spilorcio, oltre che un assassino..." sorridendo la figura "... altrimenti avrebbe potuto assoldare anche un incisore per mostrare sui manifesti il mio viso... pensate che mi avrebbero fatto bello come sono? O magari per invidia ne usciva fuori un volto brutto?" Ridendo di gusto.

Guisgard 02-02-2016 20.14.03

Dacey restò da sola per prepararsi, mentre Betta condusse i due ospiti nella sala grande.
Dopo un po' arrivò anche la principessa egea.
E subito nella sala tutti i presenti ne apprezzarlo la bellezza ed il portamento.
Jean le andò incontro, per poi condurla a sedersi tra lui ed il barone.
"Siete bellissima come sempre..." disse il cortigiano alla sua futura sposa.
Alla tavola del barone, tra gli invitati, c'erano anche Dauna e suo figlio.
"Domani" disse Ferico "Monsperon sarà pullulante di araldi che diffonderanno la notizia del torneo. I migliori cavalieri della regione giungeranno per giostrare e farsi valere. Non credete, messere?"
"Certamente, milord." Annuì Jean.
"E ditemi..." il barone "... visto siete così arguto ed intelligente, come pensate potrà partecipare al torneo il nostro valoroso ser Guisgard? Dopotutto non ha più nulla... nè terra, nè denaro e neanche più amici qui."
"Io credo" bevendo Jean "che un uomo come ser Guisgard troverà il modo per giostrare in questo torneo, milord."
"Quanta fiducia in quell'uomo..." fissandolo Ferico.
"Affatto, milord." Senza tradire emozioni Jean. "Solo la consapevolezza della stoltezza di certi uomini."
"Che insulsa testardagine..." seccato il barone "... non ha più nulla, neanche più la sua donna ad aspettarlo, eppure continua ad ostinarsi... dannati Capomazdesi..." con un moto di rabbia.

Guisgard 02-02-2016 20.19.09

"Si e badate che non accada più" disse il taverniere ad Altea "o la prossima volta vi ritroverete senza un lavoro."
La dama si mise allora al lavoro e poco dopo nella taverna arrivarono alcuni soldati che avevano appena staccato dal loro turno di guardia.
Si sedettero ad uno dei tavoli e ridendo presero a parlare fra loro di un imminente torneo.

Dacey Starklan 02-02-2016 20.19.56

Mi avvicinai sorridendo a Jean, lasciando per un attimo che i miei occhi si specchiassero nei suoi.

<< Vi ringrazio >> presi amabilmente il suo braccio andando al tavolo.

Trovavo piacevole la sua compagnia, senza dovermi sforzare e i suoi complimenti, che erano sinceri e semplici, erano sempre graditi.

Presi posto ascoltando con interesse le notizie sul torneo.

Avevo deciso che avrei cercato di agevolare Svevos che pareva tanto desideroso di parteciparvi. Lui e sua madre erano persone gentili, che mi trattavano con rispetto, mio e della mia religione, e questo mi piaceva.

Io potevo solo sperare che Guisgard partecipasse e che il piano di Jean avesse successo. Ne andava della mia vita.

Guardavo il cortigiano con un certo orgoglio mentre sosteneva le sue idee davanti al barone e di tanto in tanto gli sorridevo, a sostegno della mia stima

Altea 02-02-2016 20.28.05

Sospirai..accidenti..aveva rischiato troppo, speravo questi accadimenti non avrebbero compromessero il mio lavoro...altrimenti..mi avrebbe trovato il buon frate un altro lavoro onesto.
Poi entrarono dei soldati...parlavano di un torneo e rimasi a sentirli quasi entusiasta.
Mi avvicinai al tavolo.."Buona serata...cosa vi porto? Ma ho sentito bene...vi sarà un torneo qui a Monsperon? Di cosa si tratta?" sorridendo..avevo sempre sognato di andare a un torneo, solo per vederlo..quale cavaliere avrebbe mai portato i miei colori.

Guisgard 02-02-2016 20.28.37

Gaynor uscì dalla tinozza e restò a guardarsi allo specchio.
La pelle bianca, i lunghi capelli lisci e di un chiarore accennato, intriso di biondo e di rosso.
Gli occhi di un verde pallido e trasparente, quasi ambrato, in cui si specchiavano e si riflettevano i suoi desideri e le sue sensazioni.
"Milady..." disse Ensa arrivando dalla cucina "... venite, la cena è pronta." E tornò giù.
Ma un attimo dopo, Gaynor sentì qualcosa.
Un rumore che giungeva da fuori.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 01.41.36.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License