Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 10-06-2016 00.16.12

Zoren annuì a Gwen e seguirono il servitore che li condusse dal barone.
Trovarono l'uomo seduto in una vasta sala, sorseggiando un vino liquoroso che subito offrì ai due artisti.
“Pensavo a voi...” disse.
“Ne siamo onorati, milord.” Rispose Zoren.
“A voi ed al vostro spettacolo.” Il barone. “Soprattutto perchè io adoro la magia. Vorrei dunque che mi organizziate qualcosa di speciale... di magico appunto.”

Guisgard 10-06-2016 00.21.53

“Allora” disse Ehiss a Dacey mentre camminavano in strada “vuol dire che hai conosciuto solo ragazzi idioti, visto che non comprendevano la vera bellezza.” Sorridendo.
Attraversarono la cittadina, fino a raggiungerne le mura.
E intravidero la chiesetta del Purgatorio.
Non era molto grande e sul porticato d'ingresso, nella lunetta, vi era dipinto uno scheletro a cavallo.
“Chissà cosa significherà mai...” mormorò il cavaliere.

Guisgard 10-06-2016 00.27.24

Icarius e Clio entrarono nella stanza e lui richiuse la porta.
Accese poi una candela, squarciando la fitta penombra della camera, intaccata fino a quel momento solo dalle luci del cortile che giungevano attraverso una finestra.
Poi vide la ragazza che si toglieva le armi.
“Beh, è un buon segno...” disse Icarius con un sorriso che aveva lo scopo di allentare la strana ansia che di colpo era sorta nella stanza “... intendo il fatto che hai deciso di toglierti l'arsenale... almeno vuol dire che non mi giudichi un tipo poco raccomandabile...” ridendo piano.

Dacey Starklan 10-06-2016 00.28.28

" Probabilmente si... Molti erano intimoriti da me e i restanti...non molto diversi dagli uomini che volevano usarmi, nella brughiera... " mi mordicchiai nervosamente il labbro per quel ricordo.

" Fortuna che ho incontrato te!" con una leggera ironia ma poi ripetei la frase, davvero seria questa volta.

" Oh eccoci alla chiesetta... Quello scheletro la rovina, la rende cupa e poco invitante agli avventori . Chissà perché usare un simbolo così apocalittico... "

Clio 10-06-2016 00.32.16

Sorrisi a quelle parole di Icarius, lieta che mi avesse strappato ai miei pensieri permettendomi di distendere la tensione per un momento.
Mi voltai verso di lui con un sorrisetto divertito.
"Credi che non sappia uccidere a mani nude?" Divertita, per poi posare ferro e cuoio su quel tavolino.
Fino all'ultimo piccolo pugnale.
"Oh, che bellezza..." Sospirai.
Adoravo le mie armi, ma era sempre un sollievo levarle alla sera.
Magari avessi avuto una delle mie camice con me.

Lady Gwen 10-06-2016 00.34.12

Il barone era seduto in una vasta sala, sorseggiando del vino che offrì poi anche a noi.
Fui felice di ciò che disse.
"Avete qualche richiesta particolare? Sarebbe un onore per noi soddisfare a pieno il vostro gusto e i vostri desideri, visto che siete stato anche così gentile da aprirci il vostro teatro per la rappresentazione" sorridendo.

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Guisgard 10-06-2016 00.37.44

“Chissà, forse hai ragione tu...” disse Ehiss fissando la chiesetta “... forse è davvero un simbolo apocalittico... mah...” pensieroso “... su, raggiungiamo il nostro posto speciale...” stringendo la mano di lei e riprendendo a camminare.
Attraversarono le mura, ritrovandosi in un boschetto di querce ed olmi.
Era un posto appartato, solitario e romantico.
L'aria più che fresca della sera era intrisa di un profumo misto a quello dei fiori di campo e a quello della pioggia che era scesa copiosa per buona parte del giorno.
L'altura del luogo teneva sufficientemente lontana l'umidità, rendendo il cielo stellato e misterioso.
“Laggiù...” fece il cavaliere, indicando un rudere poco distante.

Guisgard 10-06-2016 00.40.58

“Si, avrei una richiesta, un desiderio...” disse il barone a Gwen “... uno spettacolo che ruoti attorno alla magia... all'incanto più famoso... quello della Gioia dei Taddei...”

Dacey Starklan 10-06-2016 00.42.38

" Può darsi... " ammisi senza però alcuna certezza. In quel momento poi la mia testa era altrove e non voleva occuparsi di un simbolo davanti ad una chiesa.

" É..." balbettai sorpresa dalla bellezza che la natura riusciva ad offrire ai miei occhi.

Era tutto così semplice, e in quello stava la vera bellezza. Un luogo quasi incantato e fuori dal tempo, dove le leggi dell'uomo erano spazzate via e a dominare era la Natura.

" Il locandiere non poteva indicarci di meglio" con occhi grandi per catturare ogni angolo di quel luogo unico.

" Grazie per avermi portata qui... Lo apprezzo più di quanto possa dimostrare"

Guisgard 10-06-2016 00.44.11

“Beh, ad essere sincero” disse Icarius a Clio, sedendosi sul lettino “non riesco ad immaginare una morte più bella... ucciso in un corpo a corpo con te...” fissandola divertito “... chissà come mi uccideresti... morte veloce o lenta? Dolce o dolorosa? Chissà...” per poi ridere.

Guisgard 10-06-2016 00.46.27

“Si, conosco il Palazzo delle Ginestre...” disse uno degli uomini nella locanda, fissando Altea “... è un luogo molto noto... un tempo apparteneva ad una nobildonna... oggi invece è la dimora di un conte...”

Clio 10-06-2016 00.50.08

Risi a quelle parole, scuotendo la testa, per poi stendermi accanto a lui.
Mi voltai su un fianco, girata verso di lui.
"Beh dipende.." sfiorandogli dolcemente il braccio "Dipende cosa hai fatto per meritarti la morte.." con voce minacciosa, per poi scoppiare a ridere, rilassata.

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Lady Gwen 10-06-2016 00.52.23

A quelle parole, guardai Zoren.
Era una situazione ambigua.
Poteva essere positiva, perché Zoren lo aveva già realizzato, ma poteva non esserlo, visto l'esito che aveva avuto.
"In realtà abbiamo già realizzato uno spettacolo con questo tema... È una richiesta molto particolare, la vostra..." con un leggero sorriso, ma in realtà ero un po' sulle spine.

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Altea 10-06-2016 13.57.36

Alla mia domanda rispose un uomo...mi fissava e indietreggiai lentamente per avvicinarmi al locandiere ma ciò che disse fu sconcertante...la nobildonna doveva essere mia zia Sibille...forse mi stava cercando ma perché vendere la dimora...poi pensai al fatto dei dieci anni passati...mi sembrava di essere in un incubo e cercai di ricompormi.."Si..vi era una nobildonna" risposi all' uomo "la duchessa Sibille de Chermount e due delle sue nipoti...cosa è successo? E chi è il nuovo proprietario, il conte..." sospirai..cosa avrei fatto ora, avrei sentito la risposta dell' uomo e mi auguravo solo mia zia non fosse stata alleata con Cimas...magari quel conte poteva aiutarmi ad avere i miei soldi e poi..altro non potevo fare..che prendere un veliero verso la Francia..qui non avevo motivi per rimanere..ma perché mai l' uomo marco' era un luogo molto noto, era normale al mio arrivo e partenza.

Lady Gaynor 10-06-2016 16.25.53

"Un anello addirittura... allora farai le cose sul serio..." gli risposi sorridendo, col cuore colmo di gioia.
Mi voltai a guardare il mare. La Santa Lucia era ormai al largo della costa, all'orizzonte si scorgeva solo acqua.
"Dimmi caro, che autonomia abbiamo con questa nave? Quanto credi potremo durare in mare?"

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Guisgard 10-06-2016 16.40.57

Le stelle scintillavano mute nel loro immutabile splendore, impreziosito dall'aria fresca e pungente della sera, così intrisa del profumato vento, un misto odoroso di spazi sconfinati e campi bagnati di pioggia, che dai monti circostanti, tanto vicini da potersi quasi sfiorare con le dita, soffiava lieve e costante su quel luogo incontaminato.
Un angolo di mondo selvaggio, pulito, verginale racchiuso dagli alti bastioni rocciosi delle montagne e da fitte foreste di un verde inaccessibile e primordiale.
Le betulle, le rose, le bacche e le larghe foglie di platano scintillavano come antichi tesori dissotterrati, lasciando intravedere, oltre i faggi, i noci ed i castagni frondosi spiragli di infinito, come solo lo sguardo sognante di Dacey poteva correre e perdersi in quei confini illimitati.
“Sono felice ti piaccia stare qui...” disse Ehiss prendendo la mano della ragazza per condurla docilmente presso il rudere che era lì, a pochi passi da loro.
Sembrava essere tutto ciò che restava di una vecchia casa coloniale, con intatti i pilastri, parte del tetto ed una rustica mangiatoia laterale, il tutto racchiuso dai mattoni squadrati che un tempo completavano il muretto di cinta.
E di esso era in piedi ancora il cancelletto di ferro battuto ed arrugginito, tenuto chiuso alla buona da una catena consumata ed ossidata.
“Chissà...” mormorò il cavaliere “... magari attraversando quel cancello si potrà entrare in un luogo magico...” facendole l'occhiolino.
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Guisgard 10-06-2016 16.44.12

Una docile e tremolante candela illuminava quella piccola stanza, più adatta forse ad offrire un giaciglio per mercanti e viaggiatori di passaggio, che a far da nido amorevole per una coppia di innamorati.
Ma quella vaga ed incerta luce riusciva benissimo ad illuminare gli occhi chiari di Clio, quasi svelandone il mondo che racchiudevano, con i suoi sogni, i suoi dubbi e le sue paure.
Ed Icarius restava lì a vederla ridere.
“Magari non so...” disse poi sorridendo “... ti avrò vista mentre ti spogliavi dopo un turno di guardia, una lezione di scherma o un duello... come Atteone che sorprese Diana nuda... restando a fissarti a lungo ed in silenzio... e solo dopo un bel po' scoperto da te...” fissandola divertito “... ecco... dopo ciò, mi uccideresti davvero?” Facendosi di colpo serio.

Dacey Starklan 10-06-2016 16.45.30

" Si mi piace davvero. Sembra di essere dentro un quadro talmente tutto é perfetto nel suo posto"

Mi lasciai condurre in quel luogo tranquillo e lontano dal resto del mondo, immerso nella quiete della sera.

" Chissà a chi apparteneva questo posto. Ora sembra abbandonato ma doveva essere una dimora incantevole" ragionai osservando ciò che restava.

" Non possiamo saperlo finché non lo facciamo.... E finché la catena tiene chiuso il cancello" quando mi resi conto del catenaccio.

Guisgard 10-06-2016 16.45.36

“Ottimo.” Disse il barone a Gwen. “Allora vi sarà più semplice ripeterlo questo spettacolo.”
“Perdonatemi, milord...” fece Zoren “... posso domandarvi come mai questa richiesta tanto particolare?”
“Perchè da sempre mi affascina e mi turba il misterioso Fato che così ostile nega l'Amore Vero ai Taddei.” Rispose il barone.

Guisgard 10-06-2016 16.46.50

“Non saprei dirvi...” disse l'uomo ad Altea “... so solo che la nobildonna fu costretta a vendere ed il conte acquistò la proprietà, pagandola anche più del suo reale valore per aiutare la donna caduta in disgrazia.”

Altea 10-06-2016 16.50.48

Rimasi davvero turbata da quelle parole..come caduta in disgrazia..mia zia come poteva essere caduta in disgrazia, era cugina del Re di Francia come mio padre...forse intendeva un' altra nobildonna.."Scusate..è lontano quel palazzo? Vorrei recarmici per sapere qualcosa di più dal conte..ah..vi sono velieri o navi che partono per la Francia da queste parti, dovrei tornare nella mia nazione di origine".

Guisgard 10-06-2016 16.51.12

“Purtroppo” disse il pirata a Gaynor “non possiamo manovrala come si deve. Due persone non sono certo in grado di governare un simile vascello... possiamo al massimo darle una direzione, con molto imprecisione... sarà il Destino a guidarci... vedremo... non è romantico?” Facendole l'occhiolino.

Clio 10-06-2016 16.54.31

Sentivo il mio cuore fremere in quella penombra, quasi che quella luce soffusa riuscisse a permettergli di leggermi nel pensiero.
Dapprima risi a quelle parole.
"Attenne non fa una bella fine, dovresti saperlo..." Divertita.
"Certo che ti ucciderei!" Ridendo "Come si suol dire, ho ucciso per molto meno..." Facendogli l'occhiolino, divertita.
"Ho davvero ucciso un paio di miei soldati che avevano avuto la bella idea di spiarmi mentre mi cambiavo..." Dapprima alzai le spalle, con noncuranza, poi abbassai lo sguardo e arrossii.
"Io beh.. Sono abbastanza fissata su queste cose, onore e virtù sono tutto per me.." ammisi, con gli occhi bassi, trattenendo il fiato.
Restai in silenzio per un lungo istante, con lo sguardo basso e le gote arrossate.
Quando alzai lo sguardo su di lui la mia espressione era mutata, più seria, più penetrante, più intensa.
"È questo che vuoi?" Dissi poi, incatenando i suoi occhi in quella vaga e incerta penombra.
Anche la mia voce era mutata, più bassa, più calda.
"Dovermi spiare di nascosto, e rischiare la mia collera?" Senza mai lasciare il suo sguardo "È questo che vuoi?" Mormorai, avvicinandomi pochissimo a lui.

Lady Gaynor 10-06-2016 16.56.27

"Beh, per essere romantico è romantico, ma temo poco pratico... del resto, ho capito già da un po' che il pragmatismo non è una tua dote..." risposi ridendo a Teous. "Bisogna controllare la dispensa, vedere se è rimasto qualcosa da mangiare... non sarò poetica come te, ma in questo momento ho una gran fame..."

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Guisgard 10-06-2016 17.03.15

“Giusto...” disse annuendo Ehiss a Dacey.
Allora con un calcio deciso colpì il cancello, facendo spezzare la catena già malridotta.
“Ora possiamo entrare...” sorridendo.
I due così entrarono, fino a raggiungere il rudere.
“Chissà chi vi abitava qui...” guardandosi intorno lui “... chissà quali storie custodisce questo posto...”
Fu in quel momento che la ragazza si accorse di qualcosa.
Sulla soglia, dove un tempo c'era la porta d'ingresso, sul basso architrave era incisa una Croce.
La stessa Croce che c'era sul frammento dato loro dall'uomo in chiesa.

Guisgard 10-06-2016 17.06.25

“Certo.” Disse l'uomo ad Altea. “Credo che domani una nave salperà diretta in Francia. Quanto al Palazzo di cui chiedete, non è lontano da qui. Sicuramente troverete qualcuno diretto là che può portarvici.”

Dacey Starklan 10-06-2016 17.07.12

Gli lasciai lo spazio per aprire cancello quindi entrammo.

Effettivamente era suggestivo cercare di immaginare che aveva calpestato quel suolo prima di noi.

" Guarda" indicai l'entrata su cui vi era una incisione.

" Mi ricorda qualcosa" cercai di rammentare dove avevo già visto l'immagine.

" Forse... Sembra la stessa della pietra che ci hanno in chiesa"

Altea 10-06-2016 17.09.14

"Vi ringrazio...ma dove posso trovare qualcuno che mi porti..magari trovo qualche persona non onesta..." guardai l' uomo "Voi sareste gentile da portarmici?".

Guisgard 10-06-2016 17.13.00

“Beh, ti capisco...” disse divertito Icarius “... una donna poco virtuosa io neanche la guarderei... neanche riuscirebbe ad affascinarmi...” con un tono che era solito usare lord Anione.
Poi lo sguardo di Clio mutò.
Ed anche la sua voce, che si fece bassa e calda.
“Ah, vedo vuoi spaventarmi...” ridendo.
Ma poi anche lui si fece più serio.
“Però forse si...” sussurrò “... si, forse rischierei... se questo fosse l'unico modo per vederti nuda si... ti spierei di nascosto... vuoi uccidermi ora?” Fissandola intensamente.

Guisgard 10-06-2016 17.19.09

Teous rise.
“Si, hai ragione.” Disse a Gaynor. “In effetti oltre al cuore anche lo stomaco ha le sue priorità. Resta qui, scendo nella stiva a controllare la dispensa. Vediamo cosa è rimasto sotto sale.” E scese sottocoperta.
E poco dopo, dal ponte, Gaynor vide qualcosa all'orizzonte: terraferma.
http://www.sitodelmare.it/sito_www/i...e/image016.jpg

Clio 10-06-2016 17.19.20

Le Florealiche
 
Per un momento, mi parve di sentir parlare il mio signore.
E a dirla tutta, in quella situazione mi sembrò ancora più strano.
Ma forse era un monito, per dirmi di non illudermi, di non fantasticare.
Per poco non alzai gli occhi al cielo, nel vedere che Icarius non aveva capito un accidente di quello che avevo detto.
"Che peccato.." scuotendo la testa, mentre un filo di malinconia attraversava il mio sguardo.
"Ti accontenti di poco, dunque.." Con un leggero sorriso "Se vuoi essere come tutti gli altri, costretti a spiarmi di nascosto rischiando la pelle..." Alzai le spalle "Contento te.. Potresti avere molto di più..." Sussurrai infine.

Guisgard 10-06-2016 17.24.33

Ehiss guardò la Croce incisa indicata da Dacey.
“Si...” disse annuendo “... sembra lo stesso tipo di Croce... curioso...” osservandola “... strano davvero... anche perchè io per natura non credo nelle coincidenze...”
Ad un tratto i due sentirono un rumore.

Lady Gaynor 10-06-2016 17.27.10

Teous scese nella stiva a controllare la dispensa. Mille pensieri si affacciarono alla mia mente... mia madre, il regno, il mio futuro incerto. Da regina a non si sa cosa... un bel passo indietro, certo, ma sapere che il Capitano sarebbe stato al mio fianco rendeva tutto più sopportabile. Con lui avrei ricominciato una nuova vita, meno sfarzosa, ma più ricca d'amore. Mentre riflettevo su questo, vidi spuntare all'orizzonte una striscia di terra...
"Capitano! Teous! Sali subito in coperta, svelto! Ho avvistato la terraferma!"

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Guisgard 10-06-2016 17.27.15

“Io so che da quelle parti deve andare Pagant...” disse il locandiere “... si, ho udito che all'alba doveva andarci per consegnare della merce. Potete chiedere un passaggio a lui.” Ad Altea.

Dacey Starklan 10-06-2016 17.28.31

" Le coincidenze? Uhm non ci credo neppure io. Forse è il simbolo di una famiglia, quelli che avevano la casa"

Provai a ipotizzare prima che di essere interrotta da uno strano rumore

Guisgard 10-06-2016 17.29.43

Icarius restò sorpreso ed imbarazzato dalla risposta di Clio.
Ma prima che potesse dire qualcosa, dall'esterno si udì qualcosa.
Era la voce di una bambina che gridava.
“Ma...” disse Icarius voltandosi verso la finestra semiaperta “... è una bambina che grida... viene dalla brughiera...”

Altea 10-06-2016 17.30.52

Il locandiere trovò una soluzione ma per me non era quella ottimale.."Si, ma non saprei dove andare a dormire, non dispongo di denaro, altrimenti dovrei trovare una banca...vengo da lontano e ho perso tutto...oltre sembra stia arrivando una tempesta..posso dormire anche sul molo al riparo...pensate ho dormito in una grotta su una isola sperduta ultimamente" sorridendo "E domani mattina, all' alba, verrò qui e mi farò accompagnare da questo messer Pagant..mi sembra una soluzione ottimale, non dovete preoccuparvi per me".

Guisgard 10-06-2016 17.33.29

Alle urla di Gaynor, il pirata subito corse sul ponte, guardando poi l'orizzonte.
“E' un'isola...” disse fissando l'orizzonte, per poi voltarsi verso la ragazza “... chissà, potrebbe essere la nostra nuova casa... ci avvicineremo il più possibile, per poi raggiungerla con la scialuppa e cercare di capire che posto è...”

Clio 10-06-2016 17.37.14

Non rispose.
Mi era costato uno sforzo immane aprirmi così, e lui non rispose.
Respira, Clio, respira...
Attesi qualche secondo prima di rispondere, per evitare che la mia frustrazione si leggesse nel mio tono.
"È questo che fanno i bambini..." Alzando gli occhi al cielo "Strillano dalla mattina alla sera..." sbuffai, vagamente infastidita, lasciandomi cadere sul lettino.
Poi come un flash, un'illuminazione.
La bambina della brughiera!
Spalancai gli occhi e mi alzai a sedere di scatto, per poi andare alla finestra.
"Ho incontrato una strana bambina nella brughiera mentre ti cercavo... O forse era la Dama del Lagno in persona.." Sospirai.
"Forse grida così perché sei in pericolo..." Sospirai "Non poteva aspettare domattina, nè..." Sussurrai, stringendo i denti.
Sapevo che avrei dovuto fare i conti con la maledizione, ma non credevo così presto.

Guisgard 10-06-2016 18.17.15

Ehiss e Dacey si voltarono di scatto e videro una figura.
Era un uomo anziano, dalla lunga barba bianca ed i capelli dello stesso colore.
Il suo viso era rugoso, la sua espressione benevola ed i modi intrisi di una certa grazia, come se avesse vissuto a lungo in un luogo nobile o a contatto con gente aristocratica.
“Salute a voi.” Disse ai due. “Sono lieto che troviate di vostro piacimento questa mia vecchia proprietà.” Annuendo.


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