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“Sembri quasi gelosa di un computer...” disse Icarius a Clio con suo sguardo enigmatico.
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Con dolcezza e passione iniziò ad amarmi..adoravo questa sua dualità ovvero il suo romanticismo e la dolcezza e poi la sua forte passionalità e il carattere forte.
Lentamente iniziammo a fonderci in un' unica entità e gli alberi ci facevano da custodi in quella alcova naturale. Lo sentivo più e più volte in me, fino a provare un piacere diffuso in tutte le membra tale da infondermi una sensazione di estremo benessere. Fumo di piacere usciva dalla mia bocca dovuto al freddo che i nostri corpi ignoravano presi dal calore del piacere sublime. E seguivo i suoi movimenti, lentamente e poi in modo veloce e frenetico in preda alla passione assoluta e tenendolo nelle forti braccia. |
Hiss era stato dolce e delicato nel prendere Altea.
Ma ora la passione sfrenata si era impossessata di loro, dei loro corpi che iniziarono a vibrare, a danzare l'uno contro l'altro. La foga, l'impeto di Hiss travolgevano Altea in un susseguirsi continuo, come se cavalcassero, come se navigassero su onde travolgenti, verso rotte sconosciute. Gemiti e grida riempirono quell'angolo di brughiera. |
Tutto si era fermato in quell' angolo di brughiera, vi erano solo i nostri gemiti di piacere.."Non ti fermare...più forte...fammi sentire quanto mi ami e mi desideri".
Lo abbracciai ancora più forte con le gambe tra i fianchi, i corpi sudati che scivolavano in quella danza d' Amore e raggiunsi il piacere estremo e urlai, lasciando liberare tutte quelle sensazioni che mi scuotevano burrascosamente. |
La foga di Hiss, i gemiti di Altea, i loro corpi ardenti nonostante il freddo.
Lui che la stringeva, la dominava, facendola godere, portò la scrittrice all'estremo del piacere. E quando Altea lo raggiunse ogni parte del suo corpo urlò. Urlò e libero quella tensione sessuale, quel godimento profondo e totale. E gridò forte. E più gridava, più Hiss sfogava in lei la sua forza, la sua potenza virile. Ed allora la raggiunse, in vetta a quel piacere. A lungo. Insieme. |
Sentii Hiss in me raggiungere il piacere estremo, insieme...insieme assaporare la stessa sensazione, lo stesso piacere, in quel momento mi sentii appagata e mi strinsi a lui ansimando e abbracciandolo mi gettai sull' erba guardandolo e poggiai la sua mano sul mio seno in modo sentisse il mio cuore battere forte...solo per lui..unicamente per lui.
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Lo guardai negli occhi, uno sguardo intenso, carico di emozioni e di parole racchiuse nel l’azzurro dei nostri occhi.
Un lieve e leggero sorriso illuminò il mio viso di una strana ed enigmatica luce, mentre mi avvicinavo ancora di più a lui. Adoravo le sensazioni che mi dava la sua vicinanza, erano così intense e calde, così sconvolgenti . Mi chiedevo se le provasse anche lui, o se fossero tutte racchiuse nel mio animo. “Magari è così...” sussurrai, vicinissima a lui ancora una volta. |
Hiss si abbandonò ad un profondo gemito ed Altea ne comprese il piacere ed il godimento.
Ma anche il suo appagamento. Poi la mano di lui strinse il suo seno e sentì il suo cuore battere. “E' stato meraviglioso, Altea...” disse lui, per poi baciarla “... ti amo...” sussurrò sulla bocca di lei. |
Icarius guardò Clio e sorrise appena.
"Gelosa di un computer..." disse "... perciò detesti le macchine? Questo ho notato, nonostante ci lavori..." Un attimo dopo Immah attirò la sua attenzione ed Icarius si voltò a guardare il monitor. |
Rimasi così..con la sua mano calda sul mio seno mentre il mio cuore batteva all' impazzata. Poi quel suo bacio e quella parola sussurrata e spontanea.."ti amo" e sorrisi sussurrando "Ti amo pure io Hiss" e il vento prese quella parola magica riscaldando la fredda brughiera.
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