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Sospirai ed annuii, mentre mi preparavo per uscire.
Mentre prendevo tutte le mie cose, notai il monile. Non ero ancora convinta che stavo facendo la scelta giusta, così lo presi e lo misi in tasca. Non poteva mai sapersi, nella vita, potevo anche riuscire a metterlo a posto e risolvere tutto quanto. No, non lo avrei lasciato qui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Si prepararono e poi lasciarono la camera, scendendo giù e pagando il tutto alla donna della locanda.
Fatto ciò presero la via per tornare al cigolato, mettendosi alle spalle la montagna sacra ai nativi. Il Sole era alto nel cielo, ma parzialmente coperto da sottili nuvole. Tagliarono per una stretta gola, ma ad un tratto Elv scattò con un movimento improvviso, per poi gridare ed appoggiarsi alla parete rocciosa. "Dannazione..." disse togliendosi lo stivale "... mi ha morso un serpente..." fissando Gwen. |
Andammo via, lasciandoci alle spalle quel luogo ed i suoi segreti.
Il Sole era alto, ma poco appannato dalle nuvole. Improvvisamente, Elv scattò appoggiandosi alla parete ed urlando. Ascoltai con orrore le sue parole. "Togli lo stivale, subito! Fammi vedere" gli ordinai, prendendo la mia borsa col necessario. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si sedette su una bassa roccia e mostrò a Gwen la gamba dove c'era il morso del serpente.
La ragazza subito comprese che a morderlo era stato una vipera rossa, dal veleno mortale ed immediato. Averebbe potuto cercare di estrarre parte del sangue infetto e medicare la ferita, ma il ragazzo avrebbe comunque avuto bisogno di un siero per sopravvivere. |
Gli controllai la gamba e scoprii che a morderlo era stata una vipera rossa.
Maledizione! Era dannatamente mortale! Sospirai esasperata; ora potevo medicarlo, sì, ma il siero? Non avrei potuto di certo prepararlo qui! Presi un respiro profondo ed iniziai. Lo disinfettai e tolsi tutto il sangue infetto possibile, osservandolo man mano che diventava più pulito. Poi lo medicai, fasciandolo abbastanza stretto per rallentare più possibile il percorso del veleno nel suo organismo. "Per ora non posso fare altro..." sospirai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"In queste condizioni" disse Elv cominciando a sudare "non so se riuscirò ad arrivare al cigolato..." cercando di alzarsi "... possiamo tentare, ma poi dovrei anche ripararlo..." con la febbre che iniziava a salire "... oppure tornare alla locanda e cercare di procurarci il siero..." fissando Gwen.
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Il suo viso era già madido di sudore, la febbre stava già facendo il suo corso ed io ero terribilmente in ansia.
"Sì, non possiamo proseguire, dobbiamo per forza tornare indietro e arrivare alla locanda. Appoggiati a me" lo aiutai ad alzarsi e lo sostenni quando si alzò dalla pietra. Avrei fatto anche l'impossibile per salvarlo, non esisteva altra priorità per me, in questo momento. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
A fatica Elv e Gwen riuscirono a tornare alla locanda.
Fuori lo spiazzo c'erano la donna ed il vecchio e subito aiutarono i 2 giovani. Portarono lv dentro e lo misero a letto, con la febbre che già era alta. |
Riuscimmo a raggiungere la locanda, sebbene a fatica, ma ci riuscimmo end era questo l'importante.
Subito i due ci aiutarono, mettendo Elv a letto. La febbre continuava a salire ed io avevo sempre più paura, ero terrorizzata. Di certo era stato più facile la prima volta, poichè non era così grave, ma adesso... Andai subito dalla donna. "Ho bisogno del siero contro la vipera rossa, c'è un modo in cui potete aiutarmi?" le dissi speranzosa "Non ho qui il necessario per prepararlo, con me e devo salvarlo, devo farcela!" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non so..." disse la donna "... qui non ci sono medici, nè ospedali..." fissando Gwen "... non posso aiutarvi... non come chiede l'uomo bianco... noi nativi abbiamo i nostri rimedi..."
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