Camelot, la patria della cavalleria

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elisabeth 30-04-2013 21.04.48

Alle volte nella vita si e' vicino ad un iracolo....e la vicinanza a questo miracolo fa si che se ne abbia anche il meritevole perche' si possa vedere.....
Fu un estasi di respiri bloccati di lacrime lasciate andare sino a quendo un fiore magnifico spunto' dalla tenera terra.........vidi quel parto dalla madre terra....cosi' come una donna fa col suo bambino...era uno spettacolo......
Cosa mi avrebbe dato il coraggio per sdradicarlo da quella terra che era la sua vita ?.....il mio desiderio ?.....Elina.....ero imbarazzata, non stavo vivendo appieno quel momento........stavo pensando a me..egoisticamente ero io la protagonista.......tra pianto e stupori...la mia voce usci' dalla mia gola come se non fossi io a parlare.....".....Purtroppo Sire...quel Fiore ......vale la vita di una persona a me cara..e che voi lo vogliate o no....a me serve......"......avvolta in una nuvola di oppio.......sfoderai la spada ad un soldato e piazzai la sua punta al collo del bambino............stavo rischiando la testa...ma un senso di disperazione invase la mia mente......Elisabeth passo' guardando il fiore........con la mano fece l'atto di prenderlo....ma lei era morta non poteva io si......mi guardo con il rammarico negli occhi e ando' via......" Ve ne prego Orez ho la mano impegnata..potreste prendere quel vaso per me ?..."......

Guisgard 01-05-2013 01.45.48

A quel gesto improvviso ed inaspettato di Elisabeth, tutti restarono sorpresi.
Sawas, Orez ed Enusia rimasero a fissarla per alcuni istanti.
Poi Orez, esortato dalla donna, si fece coraggio e si avvicinò al fiore.
I soldati intanto, estrassero le loro spade e le puntarono verso Elisabeth.
“Se oserete farci del male” disse il bambino alla donna “i miei soldati vi infilzeranno a dovere.”
“Aspettate!” Rivolgendosi il giardiniere ad Elisabeth. “Il fiore non può essere spostato da qui! Non ora! Ha bisogno di luce e protezione e solo in questa serra potrà averne! Occorre che trascorrano tre giorni da ora per comprendere davvero la verità!”
“Quale verità?” Chiese Sawas.
“Se quello è davvero il Fiore Azzurro!” Rispose il giardiniere.
“Potrebbe essere un bluff...” disse Orez “... magari è un trucco per non farci prendere il fiore...”

Guisgard 01-05-2013 02.38.28

“No, non conosco quel frate di cui dite, milady.” Disse il vecchio ad Altea. “Prima mi domandavate del fiore che citavano i pupazzi che faccio per mia nipote...” sorrise “... in verità è una metafora... una metafora su una leggenda molto antica che domina in queste terre... una leggenda che parla proprio di un fiore... chissà, magari è lo stesso che state cercando voi...” guardò allora i suoi cavalli “... dunque scegliete Rollone... ottima scelta davvero. Oh, mettete via quel denaro, vi prego... non certo con quello riuscirete ad avere uno dei miei formidabili cavalli.” Sorrise ancora. “Una simile bestia merita molto più che vile denaro, non credete? Per averlo occorrerà ben altro pegno, amica mia.”

Guisgard 01-05-2013 02.40.42

Così Clio, Mamyon e Densesu entrarono nella misteriosa villa.
L'interno non era differente da come poteva immaginarsi dall'esterno.
Gli arredi apparivano consumati dalla polvere, dal tempo e dall'umidità, mentre le pareti non avevano più le ricche incrostazioni marmoree che un tempo le abbellivano.
Inoltre i pannelli figurativi sui soffitti erano ormai indecifrabili e solo confuse macchie di colori sbiaditi animavano ciò che restava.
Ad un tratto i tre udirono qualcosa.
Come un vocio lontano ed indistinto.
“Sembra provenire dal piano di sopra...” disse Densesu.
“Aspetta, fa silenzio...” lo interruppe Mamyon “... sembrano... sembrano più voci che parlano insieme... come se... come se recitassero qualcosa... non so... forse una preghiera o una litania...”
Densesu allora si avvicinò alle scale che davano al piano superiore, cercando di ascoltare meglio quelle voci.
“Credo...” mormorò “... credo si tratti di donne... e sembra stiano recitando il Santo Rosario...”
All'improvviso quel vocio cessò di colpo.
E un attimo dopo una donna apparve sulle scale.

Altea 01-05-2013 02.46.32

Ascoltai con attenzione le parole del vecchio..."Una leggenda?Ovvero...potete narrarmela, magari mi servirà per trovare il Fiore" dissi sorridendo.
Un sorriso spento dalle ultime parole..."Devo pagare un pegno? D'accordo..ma prima narratemi della leggenda e poi ditemi di che pegno si tratta." dissi alquanto pensierosa.

Guisgard 01-05-2013 03.06.10

“Si tratta” disse il vecchio ad Altea “di una leggenda molto antica... narra di un fiore... ma non un semplice fiore... un fiore custodito in una grotta... nessuno ne conosce l'ubicazione, anche se molti sono partiti alla sua ricerca... e tutti ignorano il vero potere di quel fiore... l'unica cosa certa è che quel fiore nasconde un grande segreto...” sorrise “... e a dirvi la verità, anche io, durante la mia giovinezza, sono partito alla ricerca di quella grotta... ma ahimè non sono mai riuscito a trovarla...”

elisabeth 01-05-2013 10.50.39

Era vero..potevano anche infilzarmi....ma non avrebbero mai rischiato che io affondassi la lama nel collo del bambino.......troppo rischio vi era per la sua vita...sembravo una scheggia impazzita......ascoltato il giardiniere...."....Non dovete sottovalutarmi...nonostante una donna l'arte del maneggio della spada mi e' stata insegnata a dovere....vivendo in un posto dove la guerra e' all'ordine del giorno......con le vostre Crociate....avete portato sangue e saccheggio nelle nostre terre...ma il punto non e' questo....Io ho bisogno dei quel Fiore....non ho tanto tempo...anzi a dire la verita non so neanche se il mio tempo e' scaduto.....e allora facciamo cosi'......io e il Vostro Re...rimarremo chiusi in questa serra per tre giorni......solo uno dei miei amici potra entrare col giardiniere per constatare la salute e la validita' del Fiore......ovviamente vi rammento che egli potra' portare del cibo al Re....e' pur sempre un bambino e necessita di essere nutrito.......Un Ultima cosa...vorro' vedere i miei amici in completa salute attraverso i vetri della serra....se solo ad uno di essi verra' fatto del male.........uccidero' anche il giardiniere...e cosi' rimarremo tutti curiosi sulla verita' che appartiene a questo magnifico fiore....."......

Altea 01-05-2013 13.47.50

Ascoltai le parole dell' anziano uomo..dalla sua descrizione sembrava proprio il Fiore che mi avevano detto di cercare e stavo cercando..."Si" risposi perplessa "da come lo descrivete sembra proprio il Fiore che sto cercando e da come narrate sembra non abbia speranze se nemmeno un uomo arguto come Voi l'ha trovato..ma mai dire mai..ne va della salvezza di una persona a me molto cara...quasi come una sorella".
Poi pensai a ciò che disse...ovvero...da queste parti...quindi si trovava forse in territorio capomazdese davvero?
"Dunque...ditemi che pegno dovrei pagare per avere il cavallo? Spero niente di pericoloso o compromettente" dissi perplessa e chiedendomi cosa avessero di tanto speciale quei cavalli rispetto agli altri.

Clio 01-05-2013 23.58.49

Mi voltai verso Densesu, e annuii alle sue parole.
Probabilmente aveva ragione, eravamo a Capomazda dopotutto, e le voci di quelle donne erano in perfetta sintonia.
Un attimo dopo, mi accorsi della donna che aveva fatto capolino.
Superai Mamyon e Densesu.
"...Salute a voi, Milady..." Dissi con un rispettoso inchino "...siamo forestieri, cerchiamo rifugio per la notte... Sir Rudolf ci ha indicato questa villa, assicurandoci che avremmo trovato ospitalità...".
E, così dicendo, estrassi il pezzo di pelle con inciso il sigillo del signorotto capomazdese e lo mostrai alla donna.
Sapevo che Mamyon non sarebbe stato felice, ma più lo guardavo e più mi rendevo conto di quanto gli avrebbe fatto bene riposare per un po'.

Talia 02-05-2013 01.23.58

Il cavallo correva, correva veloce...
quel grido nelle mie orecchie si faceva sempre più forte ed insistente eppure, per qualche ragione, la velocità del cavallo sembrava in qualche modo attenuare la rabbia e l’angoscia, o forse era solo l’illusione di poterle lasciare indietro...
e così spronai ancora di più il cavallo, spingendolo a correre sempre più forte, quasi al limite.
Non avrei saputo dire cosa successe dopo, non avrei saputo spiegare se fu una mia mossa sbagliata ad imbizzarrirlo o se qualcosa che aveva visto davanti a sé sulla strada...
per certo ci fu soltanto che mi ritrovai sbalzata per aria...
lanciai un grido, mentre le briglie mi sfuggivano di mano...
e poi caddi duramente a terra, e tutto fu buio.

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 54469)
“Non ha colto il ciclamino...” disse la donna “... ma lo ha calpestato... e questo mi è bastato per vederla...”
“Sai dunque dove si trova?” Chiese il Maestro George.
“Si...” annuì lei “... vedo... vedo un grande castello che domina da una montagna... e vedo... vedo che non è sola...”
“Chi c'è con lei?”
“Un cavaliere...”
“Deve essere quel dannato Guisgard...”
“Ma...” mormorò la donna “... sento... sento...”
“Cosa?”
“Sento... una forza incredibile... vedo... un... un... frate...” e lanciò un grido.
“Cosa è successo?” Domandò George.
“Mi ha vista...” rispose lei “... il frate mi ha vista... com'è possibile, Maestro?”
“E' lui...” fece il Maestro “... la Vergine Gigliata e il cavaliere sono dal Frate...” fissò di nuovo la donna “... sei capace di ricordare quel castello?”
“Si, Maestro...”
“Allora lo descriverai...” con occhi cupi George “... e così troveremo la nostra principessa...”

Talia si svegliò di colpo dopo quel sogno inquietante.
Era in una stanza avvolta dalla penombra.
Accanto a lei vi era una figura.
“Come vi sentite?” Le chiese Frate Nicola.

Battei le palpebre...
quel sogno...
un sogno così reale, vivido, inquietante...
Poi notai quella figura...
udii la sua domanda ma non vi badai...
“Lui dov’è?” chiesi, con la voce bassa.


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