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I miei complimenti alle due dame che hanno indovinato l'aureo!
Eh, ero così impegnata io in questo periodo che proprio non avevo tempo per l'enigma... Ora che mi ci fate pensare, però, attendo anch'io un premio dagli ultimi enigmi risolti. Dicevate che sarebbe arrivato nel prossimo gdr, dico bene? :neutral_think: |
Tranquilla, lady Destresya, ogni premio promesso è personalizzato e già pronto nel nuovo Gdr ;)
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“Lei è il più brillante studente del suo corso.” Disse la bella professoressa. “Non ho mai visto nessuno con il suo quoziente intellettivo. Lei potrebbe davvero cambiare il mondo, giungere a scoprire cose che la maggior parte degli uomini non riesce neanche ad immaginare.” Fissandolo. “Eppure... eppure non la vedo mai davvero impegnato... mai davvero preso da ciò che fa... salta molte lezioni, quasi sempre in aula è distratto, con lo sguardo assente, la mente lontana... e guardandola non posso evitare di chiedermi... cosa vuole davvero? Cosa spera di farne della sua vita e delle sue indubbie qualità? Non le interessa conquistare il mondo attraverso il successo e la fama?”
“Più che conquistarlo” fece lui con un sorriso enigmatico “io vorrei cambiarlo, rivoltarlo come un guanto...” con i suoi occhi neri in quelli castani di lei “... non mi piace il mondo... è fatto male... forse il più grande favore ad un ipotetico Dio è quello che Gli fanno i non credenti... perchè definirlo Creatore di questo mondo sarebbe una bella offesa...” accennando una vaga risata. “Insomma non vuol dirmi se c'è davvero qualcosa che stimoli il suo intelletto...” lei. “Certo...” annuì lui “... una cosa c'è...” “Davvero?” Stupita la professoressa. “Cosa?” Incuriosita. “Lei...” “Cosa dice?” “Lei, professoressa...” “Non comprendo...” “Ha capito benissimo, invece.” “Lei vuole scherzare, ho capito...” ridendo annoiata lei, per poi prendere la sua borsetta “... le auguro una buona giornata.” Alzandosi per andare via. “E' carina la bambolina di porcellana che tiene sul comò della sua camera da letto...” “Come dice?” Voltandosi indietro lei. “E devo dire mi piace molto il segnalibro in peltro che ha in quel romanzo rosa a pagina 78...” divertito lui. “Come fa a sapere queste cose?” “Mi piace il profumo del suo bagnoschiuma...” mormorò lui “... cos'è? ambra di Ceylon?” Con i suoi occhi fissi su di lei. “O forse no... vaniglia del Madagascar, giusto?” Lei restò quasi interdetta. “Voleva sapere i miei interessi, no?” Disse lui. “Ecco, ora lo sa... lei è il mio interesse... ero nel suo bagno ieri, guardandola tutta mentre si lavava, professoressa...” “Lei è uno scostumato e non è per nulla divertente.” Arrossendo lei. “Non mi crede?” Fece lui. “Venga a casa mia, stasera... e le mostrerò su cosa si sono concentrati i miei interessi...” “Devo andare, buonasera!” “Aspetti...” prendendo lui la mano di lei “... se davvero crede nella mia intelligenza e nel mio genio, allora venga a casa mia... stasera... venga, professoressa...” Lei andò via. Lui attese tutta la sera, fino verso le 23, quando ormai perse ogni speranza di vederla arrivare. Era nel suo studio, fra le infinite boccettine di vetro piene di liquidi colorati, le sterminate bottigliette con acqua e polverine sciolte all'interno, gli alambicchi fumanti e le fialette con erbette e semi di ogni genere. Giunse la Mezzanotte e la bella professoressa non era venuta. Deluso ed amareggiato, lui prese alcune fialette, vi sciolse delle polverine all'interno e versò il tutto in un flacone. Mischiò ben bene e bevette il tutto. Lei era a casa sua, immersa nella vasca colma di schiuma ed acqua profumata, ancora pensierosa per ciò che era accaduto in facoltà. Ripensava a lui, a quello studente brillante ed inquieto. Poi accadde qualcosa. Le increspature nell'acqua, la schiuma che si sollevò e poi quel senso di calore, quelle dita sulla sua pelle, su tutto il suo corpo. Ovunque, più e più volte. Eppure era da sola in quel bagno. Cercò di alzarsi, di uscire dalla vasca, ma non le fu possibile. La toccava ovunque, in modo insistente e sensuale. Le sue dita aprirono ogni scrigno del suo corpo, raggiungendo ogni gioiello, strappandole sussurri, sospiri e gemiti. Si ritrovò sul suo letto, nuda e bagnata. Da sola. Eppure fece l'amore. Tante volte, per tutta la notte, godendo come non mai e gridando senza sosta. Si risvegliò al mattino. Non c'era nessuno con lei in quel letto. Eppure ora, a differenza della notte appena trascorsa, si sentiva sola. Terribilmente. Ma il profumo di lui era ancora là, sulla sua pelle. Si avvolse nel lenzuolo e si alzò dal letto, raggiungendo la finestra e guardando attraverso i vetri la città che sembrava un insieme di immagini di un film senza sonoro. Quella mattina lui non andò in facoltà e la professoressa, dopo aver distribuito il test ad ogni studente, restò a fissare il suo banco vuoto. Tuttavia lasciò un test anche lì. 1) Esiste un iceberg esteso più di una regione Italiana. 2) La Villa dei Misteri rinvenuta a Pompei non prende nome dagli enigmatici capitelli scolpiti del triclinio. 3) Nel 2017 Donald Trump è diventato presidente del Porto Rico. 4) Enrico IV era un folle. 5) Il Biblico Libro dei Salmi è formato da più di 100 scritti. 6) La quantità di saliva prodotta in 24 ore e di oltre mezzo litro. 7) Il cocco di mare cresce sulle palme. 8) L'aggettivo levogiro indica andare in senso antiorario. 9) Lo sciacallo non si nutre solo di carcasse. 10) Nel romanzo il giro del mondo in 80 giorni i protagonisti fanno tappa in Italia. 11) Il cosiddetto Giallo di Siena è un dolce tipico alle mandorle. 12) Gli abitanti delle due Koree non sono egualmente distribuiti. 13) Filippo Lippi fu maestro di Sandro Botticcelli. 14) La giada è prevalentemente formata sa silicio. 15) Secondo la tradizione la Scuola Salernitana fu fondata da un Cristiano e da un Musulmano. Alla fine della lezione, la professoressa nel ritirare i test degli studenti si accorse che anche quello posto sul banco di lui era stato completato. E quel test non presentò neppure un errore. Ed il nome di quello studente così brillante era ovviamente Minsk. Dame e cavalieri di Camelot sapete risolvere il test, con al massimo 3 possibilità a testa, indicando fra le 15 affermazioni l'unica falsa? https://deepfocusreview.com/wp-conte...ible-man-1.jpg |
Ah, menomale che ho letto il nome di Minsk alla fine, dopo aver letto di studenti dagli occhi neri invaghiti delle professoresse mi stavo preoccupando... :rolleyes:
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Eh, milady, ma il vostro Elv non ha mica il fascino di Minsk... :rolleyes:
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Giusto, infatti.
Ne ha molto, molto di più :smile_wub::smile_wub::smile_wub: |
Attenta piuttosto a non fare la fine della bella professoressa, milady... :rolleyes:
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Domandatevi piuttosto che fine farei fare a voi in quel caso... :smile_chicalazo:
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Una bella storia comunque, e Minsk noto fa strage di cuori.
Io dico la nr. 2 Perché la Villa dei Misteri a Pompei è visitata più delle altre proprio per i suoi affreschi del triclinio, dove sono raffigurati riti misterici da cui prende il nome. |
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E' una minaccia o una promessa, milady? ;) Citazione:
Ahimè, ritentate dunque :smile_lol: |
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Infatti, milady, quindi è esatta come affermazione, visto che non prende il nome da misteriosi capitelli scolpiti, ma appunto dai culti misterici che in essa avevano luogo.
Ahimè, ritentate dunque :smile_lol:[/QUOTE] Appunto....voi volevata la errata...:D:laughing_lol1:..è l' ora tarda però felice di aver indovinato è esatta visto amo Pompei ;) @Lady Gwen, perdonate non ho capito il vostro riferimento e battuta...in che senso "Il mio no"? |
Ma che storia interessante... altro che strage di cuori, guarda che si deve inventare il nostro Minsk :laughing_lol1:
Quanto all'enigma io direi la numero 15 Mi sembra di ricordare che non furono un Cristiano e un Musulmano, ma bensì due Cristiani (uno greco e uno latino), un Ebreo e un Musulmano. |
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Accidenti, lady Destresya, siete stata velocissima :eek: Infatti, è proprio la numero 15 l'unica ad essere inesatta! Che dire? Siete stata velocissima e bravissima! I miei complimenti :smile_clap: |
Complimentissimi, Milady!!! :smile_clap::smile_clap::smile_clap::smile_clap:
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Lady Altea, la nostra vivace lady Gwen ha tenuto a ribadire come il suo cuore non cada nella strage di quelli perduti per il fascino di Minsk... ma stranamente si è sentita subito tirata in ballo... chissà perchè... :rolleyes: |
Mi ricordavo bene allora! :smile_lol:
Grazie dei complimenti, miei cari amici... |
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Scusate miei vivaci..milord e milady...;):smile_lol:..non comprendo. Comunque nemmeno io sono mai capitata sotto le fauci di Minsk....a meno che il Barone famoso non sia lui...visto ne ho dubbi.
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Oh, perdonate dunque, milady, se ho bonariamente ed in modo del tutto ingenuo frainteso il senso del vostro intervento nei riguardi del fascino inquieto e tenebroso del nostro Minsk... vogliate dunque scusare la mia fanciullesca distrazione... come non detto, milady... :confused_whistle2: |
:sad_wall::sad_evil::neutral_doh:
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Attenta, milady... in una notte come questa, piovosa e vaga, dai flussi malinconici, ogni desiderio potrebbe avverarsi e magari in qualche storia del nuovo Gdr potreste finire vittima del fascino d'altri tempi del misterioso Minsk... :silenced: |
Oh...non sto comprendendo nulla!!!! :laughing_lol1::confused_nervous_sh:sad_wall::sile nced:..deve essere una di quelle "lotte interne" sul fascino di questo Minsk tra Lady Gwen e il nostro baldanzoso Sir Guisgard :silenced:
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Sembrate la regina Anna d'Austria che finge fastidio per essere corteggiata dal fascinoso duca di Bukingham... :rolleyes: |
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Attenta, cara dama... i grandi Amori spesso nascono così... :neutral_think: |
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Nessuna di noi lo sopporta :smile_chicalazo: E se c'è qualcuno che mi provoca insofferenza siete voi con la vostra insistenza, Milord :smile_chicalazo: Altro che duca di Buckingham |
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Grazie dunque per avermi paragonato all'affascinante duca di Bukingham, milady... ;) |
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Eh, così mi turbate, milady... :o |
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“E' tutto di ferro.” Disse Petrin.
“No, altrimenti non potrebbe entrare in acqua...” il bambino dagli occhi azzurri. “Perchè?” Chiese Pepus. “Perchè se entrasse in acqua, essendo di ferro, finirebbe per ossidarsi subito...” rispose quello dagli occhi azzurri. “Allora come lo costruiamo?” Iago. “Acciaio pressofuso, titanio lunare e ovviamente Afralega.” Spiegò quello dagli occhi azzurri. “Cosa sarebbe?” Incuriosito Karim. “Una superlega speciale.” Rivelò il bambino dagli occhi azzurri. “Non vi è nulla di più resistente sulla Terra.” “Ehi, ciao!” Arrivando Lela. “Che fate di bello?” “Costruiamo un super robot.” Petris. “Un robot?” Stupita lei. “Voi?” Ridendo. “Cos'hai da ridere, pettegola?” Guardandola Iago. “Voi maschietti pensate sempre ai robot!” Lei. “Ovvio...” intervenne il bambino dagli occhi azzurri “... così salveremo il mondo.” “Da cosa?” Lela a lui. “Da alieni invasori e da demoni risvegliatisi da un sonno millenario.” Lui. “Ma queste cose non esistono!” Scuotendo il capo lei. “Liberissima di non crederci...” lui, tornando a disegnare il robot insieme agli altri. “E come sarebbero questi demoni dormiglioni?” Sarcastica lei. “Sono dei mostri!” Fece Petris. “Si, ma dove sono?” Ironica Lela. “Ovunque intorno a noi.” Fissandola il bambino dagli occhi azzurri. “Io non li ho mai visti!” Lei al bambino. “Noi abbiamo degli occhiali speciali.” Lui mostrandole un paio d'occhiali. “E cosa sarebbero?” “Te l'ho detto...” il bambino dagli occhi azzurri lanciandole gli occhiali “... occhiali speciali.” “Hanno il potere di mostrare i demoni travestiti intorno a noi.” Disse Iago. “Che sciocchezze...” scettica lei “... comunque, mentre voi giocate io penso a studiare... vi ho portato i compiti... oggi la maestra ha spiegato gli indovinelli.” E mostrò il foglio agli altri bambini. 1) Si vede in mare. 2) Può essere d'oro. 3) Si vede nel cielo. 4) Può avere varie forme. 5) Può avere milioni di anni. Fatto ciò, Lela andò via, lasciando i ragazzini a giocare dietro i loro sogni. Durante il tragitto verso casa però, accorgendosi di avere ancora gli occhiali di quei suoi compagni, li mise. Percorse circa un isolato quando fissando alcune persone si piantò nel bel mezzo del marciapiede. Incredula non riusciva a muoversi, restando a guardare un giornalista sportivo che parlava da una televisione in una vetrina pubblica. Lo fissava con quegli occhiali. Incredibilmente il suo aspetto appariva mostruoso, ma nessuno sembrava accorgersene. Solo lei. Si tolse d'istinto gli occhiali ed incredibilmente vide quel giornalista ora con tratti normali. Li rimise e di nuovo l'aspetto di quel cronista tornava ad essere repellente. Erano gli occhiali. Con quelli lei poteva vedere il vero aspetto di quell'uomo. Terrorizzata li tolse ancora e le tornarono in mente le parole che Guisgard le aveva detto riguardo ai demoni camuffati intorno a noi. E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo enigma. http://blog.b92.net/user_stuff/upload/78/tl.13078.jpg |
Ma che carino il nostro eroe piccino! :laughing_lol1:
Eh, quegli occhiali farebbero comodo, altrochè! Dunque, quanto all'enigma proverò a dare una risposta istintiva ROCCIA |
Non a tutti piacerebbero quegli occhiali temo, milady... :rolleyes:
Quanto all'enigma, eh, ma una roccia d'oro non credo di averla mai vista, a meno che voi non vi riferiate a qualche trattamento tramite la leggendaria Pietra Filosofale :silenced: Purtroppo non è Roccia la soluzione, lady Destresya :sad_wall: |
No milord, mi riferivo a un luogo che viene appunto chiamato "Roccia d'Oro".
Ritenterò, non temete ;) |
Per rendere più appassionante la risoluzione di questo enigma, alla vincitrice andrà come premio un ruolo nel prossimo indovinello, se Dio vorrà :smile_lol:
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Guisgard.. O piccolo lui!!
Comunque provo con "stella" Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Eh, questa infanzia di Guisgard... così avventurosa e romantica ;)
Stella, lady Altea? Eh, purtroppo, grosso modo, la stella ha un'unica forma, al massimo due se vogliamo stilizzarla, dunque non è la soluzione :silenced: |
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