Se....
Se tra i fili di un passato lontano una Maga lavorasse al suo telaio tesserebbe i fili di un mondo lontano creato dalla magia che si affaccia alla realtà Se la Maga avesse il dono che nessuno le diede farebbe affacciare i volti curiosi per se e per ma..... Ma colpire lei non potrà quel folletto verde dal cappuccio variopinto Se così fosse tra i fili di un passato lontano La Magia morirebbe.... Lady Elisabeth |
Presi della sabbia
e la strinsi nel pugno e in ogni granello l'essenza di un nuovo mondo, eppure anche la sabbia è vita ci è dato forse lo stringerla tra le mani? Eppure la strinsi forte ed essa cantò allora la lasciai cantare poi la liberai, e lei per ricompensa andò a riposare nei miei occhi socchiusi. Furono sogni sogni di bellezza e incanto. |
Mi son chiesta mille volte
perchè la gente diventa indifferente perchè volge lo sguardo lontano senza pensare di prendersi per mano mi son chiesta mille volte perchè la gente prova ribrezzo quando una vita perde il suo disegno senza pensare che forse ci si potrebbe aiutare..... Mi son seduta un giorno solo per pensare se la mia vita volasse lontano...cosa mi fossi chiesta..... Una foglia ingiallita volo' tra le miei dita non pensarci per ora non non ti e' dato pensare per ora non puoi volare...... Lady Elisabeth |
Passeggiando senza meta e senza sosta
giunsi tra la pareti ingiallite di una metropoli indifferente, vidi genti evolute nella loro folle corsa di nevrosi e frasi d'occasione, incontrai comignoli di fumo alitare dalla bocca e dalle orecchie, notai bambole ingioellate uscire da negozi di pitone e di coccodrillo, mentre zingari di campo e di scelta tra poveri senza volto e senza età, macchiavano le strade profumate di seta a mandorla e di lino scarlatto, uomini e donne senza volto e senza dignità che urinavano sul sagarto di quella gente perbenista e civilizzata pronta a scandalizzarsi e scagliarsi, contro ogni forma di diversità e di malasorte... Poi d'improvviso nel cielo intriso di fumi grigi ed irrespirabili, un vecchio con il capo chino sul suo sorriso raccoglie una foglia gialla e la racchiude in un piccolo brevario dove una foto ingiallita di donna segna il ricordo fanciullo del suo perduto Amore e, come d'incanto, mi ritrovo a cavalcare i giardini della preesistenza, ritrovando il Tuo volto. Taliesin, il Bardo |
Non ho mai dato un titolo a questa mia poesia..
"Nell' immensità dell' occhio tuo nero d' inchiostro intingerò il pennino mio a sconosciute parole. Ricamerò su carta filigranata rime di una tua sconosciuta amata. Anima e sospiro a me sconosciuto Luna che volgi lo sguardo suadente tra dita che intonano musica travolgente che di Lui portano il profumo avvolgente". Altea |
Ecco...cosè la magia......Questo posto si e' riempito delle parole piu' care...le parole che riempiono il nostro cuore....
Grazie......per aver ridato vita alle polverose stanze |
Profumi di erica appassita al sole inebriano le mie narici,
metre il cuore del cervo calpesta il ricordo di gioventù passate, negli anni verdi della mia adolescenza correndo a perdifiato lungo sentieri ombrosi di montagna dove le foglie cambiano colore, dove i lucci risalgono ancora le correnti ancestrali dell'esistenza, dove orizzonti cremisi si inabissano nell'incerto amre ghiacciato, in cui i Tuoi occhi, come faro di meraviglia antica, illuminano il mio cammino... Taliesin, il Bardo |
Lande sconfinate tra cardi e lavanda....
muri di pietra nera...case dal tetto di paglia che sfidano il vento tempeste di pioggia momenti di sole....... quattro stagioni in un ora.... quattro momenti di vita in un giro di lancette... il tempo si ferma anche l'omino con l'ombrello mi guarda ma poi sorride...e tira avanti ....il tempo qui...non esiste !!!! Lady Elisabeth |
Favolosamente bello....veramente ottima scelta!:)
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Talvolta
il suono di un'arpa mi porta le voci del mare, e quella lenta litania mi culla e mi induce al sonno.... Ma talvolta una corda si spezza con un grido di gabbiano e allora il sonno si fa lacrime, lacrime che liberano lacrime che purificano. E il mare si fa cielo come il cielo si fa mare e il suono di un'arpa mi porta le loro voci. |
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