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<< Tua nipote ha tante risorse... Vedrai vedrai>> risi tornando a stringere il suo braccio durante la passeggiata.
<< É assurdo come tutti parlano di questo spettacolo però... Sembra che non ci sia altro in tutta la città di cui parlare>> scossi un po' la testa mentre non smettevo di cercare il modo di convincere Ser Ehiss a portarmi i. |
Le Florealiche
Icarius...
Sorrisi e annuii ai contadini. "Vi ringrazio, dunque..." Annuii "Allora andrò a cercarlo nella brughiera, grazie dell'aiuto" salutandoli con un cortese gesto del capo. Guardai poi la brughiera che si stagliava all'orizzonte e il tramonto caldo rosso la illuminava tutta di una luce soffusa ed eterea, tutto intorno a noi sembrava velato da quella luce. Sospirai sperando di essere sulla strada giusta la strada che mi avrebbe portato da lui, l'unico che forse poteva salvare il ducato, e c'era un solo modo per saperlo: trovarlo. Così spronai Ercole alla volta della brughiera . |
A quelle parole di Altea, Guren scoppiò a ridere.
“Ah, amica mia...” disse ridendo “... ora si che vi prendete gioco di me...” divertito “... ma vi farò una confidenza... vi preferisco come prostituta... le dame nobili non fanno per me...” con tono goliardico. |
“Beh, sono pronto a rischiare.” Disse Velvot a Gwen. “Dopotutto la posta in palio merita, no? Una passeggiata serale con te in città...” sorridendole.
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“Beh, da queste parti tutti sono da sempre attratti dal mistero che circola intorno alle morti degli Arciduchi...” disse lo zio a Dacey “... qualunque cosa tratti tale argomento pare si venda come il pane... basti pensare al libro che abbiamo in bottega...”
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“State tranquilla, altezza...” disse Anmara abbracciando una scossa Gaynor “... è tutto passato... quel verme è andato via...” la guardò “... ora dobbiamo preoccuparci di ciò che ha detto, riguardo alla nuova regina che Rovolin vorrebbe al vostro posto...”
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Clio in sella ad Ercole si allontanò dalla rudimentale piazzetta, più simile ad uno spiazzo campestre in realtà, lasciò quel villaggio e si ritrovò nella brughiera.
Il Sole era ormai quasi del tutto tramontato ed il crepuscolo si stagliava con i suoi colori bassi e sognanti lungo l'inquieto e selvaggio profilo della brughiera. Le ombre pian piano si distendevano sui dossi, i fossati, i folti cespugli ed i secolari alberi. Le montagne circostanti apparivano avvolte da una leggera foschia, che rendeva le loro forme solo accennate e mutevoli. Gli animali diurni si erano ormai richiusi nelle loro tane, lasciando così il dominio di quel luogo alle creature notturne. E mentre la bionda soldatessa attraversava quello scenario così vasto, misterioso e primordiale, imboccando uno stretto sentiero racchiuso da frondosi alberi, cominciò ad udire un suono. Il suono di un'ocarina. http://www.zupimages.net/up/15/16/vog1.jpg |
Alzai le spalle.."Se volete credermi va bene...altrimenti non fa differenza, tanto tra poco saliremo su quel patibolo. Comunque..se le nobili non fanno per voi, non ho problemi...non vi è nulla tra noi..mi sembra...e non ho intenzioni amorose verso i vostri confronti sia chiaro" dissi risentita.
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<< Libro che potremmo mettere in vetrina e sfruttar tutto l'interesse che c'è per la maledizione... Magari così potremmo venderlo no? Ci é costato comunque una certa cifra e sarebbe bene rientrare della spesa>>
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Ancora tremante, risposi ad Anmara: " Non so se credere a quello spregevole individuo... se così fosse, è certo che dobbiamo fare qualcosa. Forse è meglio aspettare l'ammiraglio Enzio e parlarne con lui, non credi?"
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