Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 09-11-2016 02.21.56

"Quell'auto è l'unica cosa che mi resta di mio padre.." con un leggero sorriso "E senza il pilota giusto.. tutto il suo lavoro sarà vano... e tu, tu sei riuscito a governare questa macchina più di chiunque altro e..." mi fermai.
Avevo già fatto quel discorso, il suo sguardo mentre guidava, le sue emozioni e tutto il resto, e avevo ottenuto l'effetto contrario, non avrei ripetuto lo stesso errore.
Poi si mise a parlare di me, e io abbassai lo sguardo, imbarazzata.
"Il mio ragazzo.." dissi piano, come se fosse la cosa più assurda che avessi mai detto "No.." scossi la testa piano "Non c'è nessun ragazzo...".
Nessuno vuole una macchina, dopotutto
Chi ero? Che potevo dirgli?
E se.. se gli avessi detto la verità?
Si sarebbe spaventato?
Ma d'altronde, se dovevo essere il suo copilota, era il caso che sapesse.
"Chi sono io..." sospirai, alzando gli occhi a cercare i suoi "Sicuro di volerlo sapere? Di conoscere il mio segreto, e custodirlo gelosamente perché ne va della mia vita?" gli chiesi, con gli occhi nei suoi.

Dacey Starklan 09-11-2016 02.22.23

" Non ce n'è bisogno, so cavarmela da sola" senza neanche guardarlo in faccia.
Rimasi però pietrificata non appena mi voltai. I miei occhi si dipinsero di orrore e mi sentii mancare il terreno sotto i piedi.
Non potevo credere alla mia sfortuna, alla assurda coincidenza che collocava Palos al ristorante, proprio in quel momento.
Non sapevo cosa fare, molto probabilmente avrebbe detto tutto a Tardes.
" Agente..." riprendendoli dalla iniziale paura, mentre procedevo verso il tavolo di Paola.
" Che fortuna avervi incontrato. Ho avuto uno spiacevole inconveniente al tavolo e gradirei andarmene senza che quell'uomo " e mi girai verso Simon, " mi seguisse, é già stato piuttosto inopportuno nei miei confronti. Speravo dunque voi mi possiate dare un passaggio a casa, sono certa che mia marito a apprezzerà molto la vostra cortesia."
Mi ero buttata, mi pareva l'unico modo per poter evitare la catastrofe, almeno così speravo.


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Guisgard 09-11-2016 02.31.28

Guisgard guardò Clio incuriosito.
“Certo che voglio saperlo...” disse spegnendo la sigaretta “... dopotutto se mi volete in squadra dovete pur fidarvi di me, no? E poi, mi chiedo, qual'è questo terribile segreto?” Sorridendo. “Un passato turbolento?” Divertito. “Non dirmi che hai sulla coscienza un errore di gioventù.” Sarcastico, forse per alleggerire la tensione generata dalle parole di Clio.

Lady Gwen 09-11-2016 02.35.21

"Ciao, sì sono io. Senti, ho avuto un contrattempo purtroppo. Non posso venire a prenderti. Ti spiacerebbe prendere un taxi? Purtroppo non riesco proprio a venire lì..." sospirando.

Guisgard 09-11-2016 02.35.41

Palos guardò Dacey in modo incerto, per poi fissare Simon all'altro tavolo.
“Certo...” disse alzandosi dal suo posto “... ci penserò io ad accompagnarla a casa...” lasciando dei soldi sul tavolo per pagare il conto.
Sorrise forse per circostanza e con la ragazza uscirono, raggiungendo la sua auto.

Guisgard 09-11-2016 02.39.34

“Come...” disse stupito Richard al cellulare “... un taxi? Ma come, sorellina?” A Gwen. “Cosa diavolo è accaduto da impedirti di essere qui a prendermi? Non sarà accaduto qualcosa spero... vero?”

Dacey Starklan 09-11-2016 02.43.07

" Davvero molto molto gentile, grande " dissi sollevata anche se non riuscivo a capire quanto Palos mi avesse creduto.
" Immagino direte quello che avete visto a mio marito" una volta in auto.
" Non vi biasimerei per questo, volete essere leale con lui. Tuttavia avrebbe senso se non fosse che io ero tutt'altro che consenziente. Ed é inutile che io vi dica come può diventare mio marito quando si arrabbia, ci sarebbe il rischio che faccia qualcosa di avventato è estremamente stupido. Sono più che certa che l'uomo del ristorante mi lascerà in pace ora che mi ha vista in compagnia di un poliziotto."
Non sapevo come il mio discorso stesse andando ma ero sincera, pensavo davvero ciò che dicevo e speravo che la mia sincerità sarebbe stata premiata.
" Come sta andando l'investigazione sull'omicidio del commissario? Tardes me ne aveva accennato prima di uscire in fretta da casa questa notte."
Cambiai discorso, come se al ristorante non fosse successo niente di importante su cui discutere.


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Lady Gwen 09-11-2016 02.43.42

Sospirai silenziosamente.
Ero divisa in due.
Da una parte Elv, dall'altra Richard ed io ero in mezzo.
"No tranquillo, io sto bene, ti spiegherò tutto quando tornerò a casa" dissi, tranquillizzandolo "A dopo. Ti voglio bene" lo salutai, per poi tornare da Elv.
"Andiamo?" mentre indossavo il casco.

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Guisgard 09-11-2016 02.55.05

“Stiamo analizzando le poche indicazioni che abbiamo...” disse Palos a Dacey, mentre erano in auto diretti a casa di lei “... speriamo di avere risultati presto. Il commissario, pace all'anima sua, lo merita.” Guidando. “Quanto a ciò che è accaduto al ristorante, non sono affari miei... lei dice di non essere stata consenziente, eppure eravate seduti l'uno accanto all'altra, con un mazzo di rose vicino e stando mano nella mano... ho visto poi quel bacio e non mi sembra che lei lo abbia respinto o preso a schiaffi... ripeto, non sono affari miei, ma Tardes non merita questo... è innamorato di lei e non merita che sua moglie va per ristoranti con un altro uomo, mentre lui rischia la vita ogni giorno sulle strade.” Con un tono di biasimo.
Arrivarono a casa di lei.
“Eccoci...” fermando l'auto lui “... credo Tardes sia già arrivato... infatti non è venuto a pranzo con me perchè voleva mangiare insieme a lei.”
Infatti l'auto di Tardes era parcheggiata fuori casa.

Guisgard 09-11-2016 03.06.09

Gwen risolse il tutto con suo fratello Richard, per poi indossare il casco ed andare in moto con Elv verso il quartiere industriale.
La città era ovviamente trafficata, ma i due arrivarono abbastanza presto a destinazione.
Il quartiere era dominato dal grattacielo della Società Cibernetica Ateon, suo vero e proprio quartier generale.
“Ora non ci resta che trovare quella banda...” disse Elv “... ehi, parli del diavolo e spuntano le corna... eccoli!” Indicò a Gwen.
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