Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Il palazzo delle arti (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=17)
-   -   Mie Poesie (Drusus) (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=1588)

Drusus 29-07-2011 15.41.46

A marzia
 
A MARZIA

Sei ancor il mio miraggio,
Il mio sogno or disfatto,
La lama del mio coraggio,
La cagione d’ ogne atto.
Sei la paura ch’ eo aggio
Nel sapermi non adatto
De lo cuor tuo ai servigi,
Di non sere chi prediligi.

Sir Aphelion 29-07-2011 19.47.16

Sir Drusus, ho sempre individuato nella poesia il suo potere maggiore di conferire a ciascuna parola, che sia anche la più semplice, le cromature più impensabili ad affascinanti, sì che ogni singola parola possa essere riempita di sentimenti e pensieri che vadano infinitamente oltre il mero significato delle sue lettere.
Nelle vostre poesie però scopro anche la vostra inesauribile capacità di forgiare le parole stesse, di plasmarle in modo che siano loro a seguire la vostra vena poetica, quasi fossero le parole stesse a volersi adattare da sé alla poesia. L'abilità infine di cesellarle con arte e cura, di modo che ciascuna appaia unica!
Spero di trovare spesso altre vostre opere, seppur devo ammettere che ogni rilettura riservi sempre qualche osservazione sorprendente che in quelle precedenti era sfuggita! :smile_wave:

Drusus 29-07-2011 22.39.55

Messere Vi rendo omaggio per le Vostre parole che arrivano qual freccia ne 'l cuor meo. Son lieto ch' il mio operato piaccia

Drusus 29-07-2011 23.08.11

La saggezza del defunto
 
LA SAGGEZZA DEL DEFUNTO

Addosso a me lo sudario
Che più non puoto levar.
La roccia serrata, solitario
Col buio vado a giuocar.

Il tormento et lo calvario
Sì più non aggio da penar;
Ma adesso solo è primario
Lo silentio ed il meditar:

La mirra ed aloe spalmate
Su quel che viv’ ero un dì,
E le vili monete adagiate
Su chi il viver assai patì.

L’ amorte membra lavate
E l’ odor che su me morì;
Donne di un’ arte armate,
Arte ch’ in vita non servì.

Mai com’ ora ben voluto:
Han sì guardi su me tutti;
Certo doveo esser moruto

Pe’ aver de l’amor li frutti?
In esta vita ‘l ben è taciuto
E rido a trovarlo ne li lutti.

Drusus 29-07-2011 23.10.47

La vita
 
LA VITA

In suso a la candela è ‘l foco
Che ‘l suo dover è dar calore,
Che se move com’ un giuoco
Ma anco puot’ essere orrore.

Penso certo che di qui a poco
Finirà quel suo igneo ardore:
Tristo assai ora lo veo fioco
E morente quello bel tremore.

Com’ ei è la vita: arde tanto
Quand’ è sì giovine et fiera,
Niuna mestizia, tutta vanto;

Ma anch’ essa giunge a sera
Ch’ allora sì dona un pianto:
Come la candela divien cera.

Drusus 29-07-2011 23.17.56

Desio d’ amore
 
DESIO D’ AMORE

Sei te ‘l mio sorriso,
Sei te ‘l mio pianto.
Carezzo ‘l tuo viso,
Il tuo bruno manto.
Sei ‘l mio core liso,
Sei ogne mio canto.
Mi desto pensante:
Muoio in un istante.

Drusus 29-07-2011 23.29.20

MARZIA (acrostici)
 
Acrostici



MARZIA (prima versione)


Manco quando te veggio
Apparirmi sanza amore;
Rima ‘l cor: meo signore
Zellato in esto carteggio,
Imbardato de lo bagliore
Arzente ch’ io sì cheggio.





A MARZIA (seconda versione)


Manco quando te veggio
Apparirmi sanza amore:
Rima ‘l cor nel carteggio
Zelante d’ assai candore,
Imbardato ch’ io cheggio
Arzente sia quel bagliore.

Drusus 30-07-2011 12.36.57

Oh amor, amor mai abbracciato
 
OH AMOR, AMOR MAI ABBRACCIATO

Oh amor, amor mai abbracciato
Ch’ il sorriso meo fai soffrire!
Oh amor, mai lieto dimostrato
Che nel cingerti andai a morire;

Amore, ‘l sole or s’ è adagiato
Per me verso ‘l suo imbrunire,
Ma nel tramontar ei guardato
Te, amore, guardarmi partire.

Oh amor, ahimè assai piacente
Che non puoto ‘l cuor domare,
Perdona me, bimbo incosciente

Ch’ il viso tuo nol vuol lassare;
Che se lo lasso non saria valente
Del mio dir che ti voglio amare!

Guisgard 30-07-2011 17.50.54

Messer Drusus, in un’epoca come questa in cui girano tante parole, spesso vuote e che non dicono nulla, io resto sempre estasiato dai vostri scritti.
Il vostro linguaggio dal gusto “arcaico”, talvolta austero e diretto, altre volte elevato e solenne, ha la capacità di saper racchiudere emozioni e immagini di vita vissuta con un’efficacia non comune.
Non ho ancora letto tutti gli ultimi vostri scritti, ma sono rimasto molto colpito dalla poesia “A Marzia”.
Molto belli i primi tre versi, dove ella viene definita “miraggio” prima, “sogno disfatto” poi e infine “lama del coraggio”.
Su questi tre versi potrei scrivere, temo, pagine e pagine e vorrei chiedervi tante cose su questa poesia.
E forse un giorno lo farò.
Per ora non posso che complimentarmi nuovamente per la vostra infaticabile vena poetica :smile_clap:

Drusus 30-07-2011 18.52.19

Gentile Guisgard, a grato accolgo le Vostre parole colme di piacevole affetto.
Marzia, pria che Vossignoria me lo dimandi, è una dama a me assai cara, talmente cara ch' ei dedicato e dedico ancor oggi, versi e sogni, spero belli, spero etterni. Cognosco esta dama da quand' ero infante e mai niuna, com' ella, suscitò in me immenso amore,immenso sgomento,paura e letizia.
Attendo, a Vostro piacimento de tempo, qualsivoglia dimanda Vossignoria voglia dimandarmi.
Nel mentre una bona iornata et un bono et felice proseguimento,
et ancor una fiate, Mille Grazie


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12.45.52.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License