Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 29-07-2010 03.32.09

Intanto, giunti in quella radura, Polgara ed il suo nuovo compagno di viaggio si erano accampati per la notte.
"Milady..." cominciò a dire Mion "... asoltandovi prima, mi sono accorto che conoscete bene l'uomo che sta fuggendo insieme a lady Talia. Devo dire che mi incuriosisce molto... vedete, io sono un abile spadaccino. Credo nella filosofia della spada... e sono sempre alla ricerca di un nuovo sfidante che possa migliorare la mia abilità. Conoscendo bene il conte di Borgogna, egli non tollererà che qualcuno abbia viaggiato da solo con la sua futura consorte. Ed ordinerà di uccidere quell'uomo. Allora quel compito spetterà a me."
Estrasse rapido la spada e vi si specchiò sulla sua lama, mentre i bagliori del fuoco si riflettevano su di essa.
"Non c'è piacere più forte ed appagante" aggiunse "di quello che si prova dopo aver sconfitto un degno avversario!"

Guisgard 29-07-2010 03.38.32

Nel frattempo, Cavaliere25 aveva stipulato quell'insolito patto con il ragazzo padrone di Buck.
"E sia, fraticello!" Disse il ragazzo. "Affare fatto! Al mio ritorno verrò a cercarti e tu mi renderai il mio cane."
Accarezzò allora Buck e poi andò via.
Un attimo dopo qualcuno chiamava da lontano Cavaliere25.
Era maladesh.
"Andiamo via, ragazzo." Disse il cacciatore di taglie. "Ho appena assolto un moribondo dopo aver ascoltato i suoi peccati... sperando che il Cielo non mi fulmini per questo! Ma quando riuscirò a mettere le mani su quel gaglioffo di Guisgard mi vendicherò anche di questo!"
Poi, accorgendosi di Buck, chiese:
"E questo cane da dove salta fuori? Perchè ti segue scodinzolando?

Guisgard 29-07-2010 04.17.27

I ragazzini erano appena andati via, quando Talia uscì fuori.
"Milady..." si voltò Guisgard "... si, è tardi e comprendo che siete stanca... io invece sono una creatura della notte..."
Sorrise, come sempre faceva quando voleva tenere celati i suoi pensieri, ed aggiunse:
"Non temete, qui saremo al sicuro. Resteremo ancora per qualche il giorno, il tempo che i nostri inseguitori smarriscano le nostre tracce. Poi ripartiremo. Lo so che questo non è un posto per voi, milady. Siamo gente semplice, abituata ad essere felice con poco, come un fuoco per scaldarci, cibo genuino ed una donna da amare. Molto diversi dalla gente con cui siete abituata voi, vero?"
Si voltò allora verso la campagna e disse:
"Da piccolo, ricordo, venivo qui con i miei amici. Restavamo ore a fissare le lucciole che brillavano nel buio della notte. Sapete come fa la femmina della lucciola a far capire al maschio di essere innamorata? Comincia ad accendere e spegnere la sua luce e questo funge da richiamo d'amore. Eh, gli animali sono spesso molto più saggi degli uomini. In fondo, vivere ed essere felici dovrebbe essere la cosa più semplice che esiste a questo mondo."

Talia 29-07-2010 10.48.56

Mi appoggiai allo stipite della porta, le mani dietro la schiena, e guardai il cielo.
“Si, molto diversi...” sospirai “Ma non so se riuscite a comprendere cosa questo significhi per me...” sorrisi al cielo, a me stessa “Qui stasera sono stata felice come non mi capitava più da molti anni... da quando...” esitai, il volto di Raphael era fluttuato di nuovo verso di me “da quando ho perduto una persona a me molto cara! Sapete, sir...” dissi, tornando a guardarlo “penso che siate molto fortunato ad avere un posto come questo in cui rifugiarvi. Ad avere due persone adorabili, come i vostri zii, che vi amano tanto! In fondo voi...” soggiunsi, voltandomi per rientrare in casa “Voi siete così vicino a quella felicità perfetta di cui parlate... e, purtroppo, non ve ne rendete conto!”

cavaliere25 29-07-2010 11.30.41

Risposi guardando Maladesh me lo ha dato un ragazzo che doveva andare via per un viaggio signore è un cane segugio dissi ci sarà molto utile per trovare Guisgard , si chiama Buck continuai a dire voi avete scoperto qualcosa? chiesi guardando Maladesh e accarezzando Buck.

Guisgard 29-07-2010 17.05.31

Maladesh osservò il cane e poi Cavaliere25.
"Ma sei sicuro di saperci badare, ragazzo?" Chiese vagamente preoccupato. "Non vorrei che potesse morderci... e sia, comunque può farci comodo! Ora raggiungiamo gli altri nel bosco e cerchiamo di dormire almeno un pò. All'alba ripartiremo!"
E tornarono dagli altri due nel bosco.

cavaliere25 29-07-2010 17.10.38

Si risposi sono capace a tenerlo a bada non ti preoccupare non morderà non vedi che musetto dolce che ah? dissi guardando Maladesh si un po di riposo ci farà bene continuai a dire e speriamo che sia una notte tranquilla.

Guisgard 29-07-2010 17.17.59

"Cosa vi fa credere che non mi renda conto dell'incanto di questo luogo?" Chiese Guisgard restando a fissare il firmamento. "Da piccolo non facevo altro che sognare di andare via... i cavalieri, madonna Gloria, messere Amore... questi erano i miei sogni... ma poi, quando si cresce si comprendono e desiderano altre cose... il profumo dell'erba dopo un temporale, il cielo terso ed attraversato dal sibilo del vento, lo sguardo che si perde in un orizzonte che sembra infinito... ho giurato a me stesso che un giorno sarei tornato qui, per viverci con una donna speciale... ora invece giungo qui come un fuggitivo... senza sapere cosa mi accadrà domani..."
Guisgard aveva osservato Talia.
Si era accorto che qualcosa le aveva attraversato il cuore e lo sguardo.
Avrebbe voluto chiederle tante cose.
Ma saltò giù dalla staccionata e disse soltanto:
"Per voi è tardi, immagino... vi auguro una serena notte..."

Talia 29-07-2010 17.46.28

"Una serena notte anche a voi, sir!" dissi, rientrando in casa.
Quella notte sognai di nuovo Raphael, sognai di nuovo mio padre e le sue stupide leggi, sogni confusi e agitati... di nuovo mi svegliai nel cuore della notte in preda al panico.
Mi ci volle un secondo per riconoscere il luogo in cui mi trovavo.
Allora in silenzio mi alzai e tornai vicino al camino dove avevamo passato la serata, c'era ancora un residuo di fuoco acceso per fortuna, così mi accoccolai lì vicino e ci rimasi per un tempo indefinito a fissare la brace incandescente come facevo da piccola.

elisabeth 29-07-2010 18.41.44

Avevo una gran voglia di dare un ceffone a quella faccia da schiaffi che si ritrovava.....ma non era da signora....feci per andare nella mia stanza....quando lo vidi parlare con una donna, aveva una maschera.....la prima delle due donne era giunta a destinazione Perry.....povero Cosimus, e' tua la missione......e anche i guai........mi ritirai cosi' nella mia stanza, andai al tavolo bruciai il libro la cui cenere si tramuto' in erbetta che riposi nel sacchettino che avevo alla cintola......misi il mantello e presi il bastone e cosi' scesi al piano di sotto.
Trovai Cosimus e i suoi soldati....." Io sono pronta, credo che dobbiamo arrivare al bosco e proseguire approfittando della notte, in questo momento il nostro Guisgard potrebbe essere piacevolmente addormentato........"........Guardai la ragazza mascherata, era molto graziosa sotto la sua maschera...e il suo viso era semplicemente perfetto.....ma quanto odio nei suoi occhi......uscii fuori e aspettai che qualcuno mi indicasse il mio cavallo........

Guisgard 29-07-2010 20.06.16

Tornati dagli altri due nel bosco, Maladesh e Cavaliere25, insieme a Buck, riposarono fino all'alba.
E quando l'aurora illuminò l'est, ripresero la loro caccia a Guisgard.
"Queste corde hanno stretto i polsi di Guisgard..." disse Maladesh a Cavaliere25 "... falle annusare al tuo cane, ragazzo... magari potrà esserci utile."

cavaliere25 29-07-2010 20.11.56

Va bene dissi guardando Maladesh poi rivolgendomi al cane dissi dai buck fedele amico fammi vedere cio che sei capace e che ti è stato insegnato di fare, feci annusare le corde che mi indicò Maladesh e aspettai che il cane mi dasse qualche segnale.

Guisgard 29-07-2010 20.30.21

Il campo era un meraviglioso manto verde, in cui apparivano mille e più tonalità, dal giallino, al rosso, al blu, all'arancio.
Il vento si posava delicatamente sulle cime degli alberi che con il loro movimento animavano qualla bucolica atmosfera.
Il cielo si confondeva con lo sterminato orizzonte, avvolto dalla foschia in cui sembravano dissolversi i monti lontani.
Guisgard respirava a pieni polmoni.
Era finalmente sereno.
All'improvviso udì una voce.
Si voltò e vide Talia.
Sorrideva e lo fissava.
"Milady..." disse lui "... perchè siete qui da sola... potevate dirmelo, vi avrei accompagnata io..."
Ma le sue parole furono interrotte da una sagoma nera.
Era veloce e si avvicinava alle spalle di Talia.
La ragazza non sembrava essersene accorta.
Guisgard riconobbe il volto di quella sagoma: era Cosimus.
Avanzava sul suo cavallo ed aveva uno sguardo feroce.
Il cavaliere comprese ma era troppo distante da lei.
Gridò allora con quanto fiato aveva in gola.
Gridò più volte.
Ma Cosimus aveva già raggiunto la ragazza.
Estrasse la spada e...
Guisgard saltò sù.
Ansimava ed era sudato.
"Un sogno..." sussurrò "... era solo un dannato sogno..."
Si avvicinò allora alla finestra della sua stanza e vi restò fino all'albeggiare.

Nell'altra stanza, intanto, mentre era a fissare la brace, Talia fu destata da un lieve chiarore.
Era la zia di Guisgard che si avvicinava con una candela.
"Non riuscite a dormire, Talia?" Chiese con dolcezza.
Si sedette allora accanto a lei e le accarezzò i capelli.
"Potrei essere vostra madre, ragazza mia..." aggiunse "... sono vecchia e mi capita spesso di saper leggere nel cuore della gente, quando ne hanno uno puro come il vostro... cosa vi affligge?"

Hastatus77 29-07-2010 22.04.52

"Capisco molto bene l'importanza della questione... uhhmmm... stavo pensando... vorrei uscire con un gruppo dei miei uomini per perlustrare la zona... come vi ho detto ci sono giunte notizie che indicano la presenza di una coppia di banditi a Camelot... i vostri uomini e voi stesso, se volete, potreste unirvi a noi per cercare anche lady Talia, perchè dalla descrizione, mi sembra di poter dire di non averla incontrata."

polgara 29-07-2010 22.31.46

"Mi spiace molto deludervi Cavalier Mion, ma Guisgard è MIO!" lo dissi con tale fermezza d'animo che non ammettevo commenti o dinieghi. "Non so cosa vogliate farvene della donna che viaggia con lui, ma io ho un compito da portare a termine e lo farò, ho dato la mia parola e non permetterò a nessuno di farmela rimangiare.
Del resto i patti con il vostro capitano erano chiari a voi la donna a me l'uomo. Badate che vi terrò d'occhio ed ora dormite che tra poche ora sarà il vostro turno di guardia. Sappiate che ho uno strano presentimento quindi tenetevi pronto a tutto."
ed in effetti lo avevo e mi lasciava irrequieta, così iniziai a camminare nel bosco con Rubens mentre chiesi a Diamante di fare la guardia e di tenere d'occhio quel Mion di cui mi fidavo ben poco.
Camminavo e guardavo le stelle che riuscivo ad intravedere tra il folto dei rami. Perchè un uomo uccide un altro uomo? Cosa spinge gli uomini ad essere peggio di animali alle volte?
Mi recai verso il sentiero che attraversava il bosco, da lì avevo una visuale su chi accedeva al bosco e in caso avrei saputo come tenerli a bada.
Continuava quel strano presentimento, fatto di lontani ricordi e dei due occhi della donna della taverna di camelot..forse l'avrei incontrata di nuovo?

Perry Undomiel 29-07-2010 22.47.05

<<Oh bene e ora dobbiamo prendere ordini da lui!>> disse Perry sbuffando.
<<William io non ho i nervi sotto controllo purtroppo e non so se la mia mente mi porterà a scannare la maggiorparte di loro>>.

Talia 30-07-2010 00.51.58

“No, io…” iniziai. Ma non avevo voglia di mentire, non di nuovo e non a quella donna con quegli occhi tanto buoni; così scrollai appena le spalle, come a voler sminuire la cosa, e mormorai: “Io credo siano i ricordi, signora... I ricordi! Non ho difficoltà a tenerli a bada durante il giorno, ma di notte non posso e così qualche volta tornano a farmi visita! Sapete, ci sono cose che non è facile dimenticare. Anche se, forse, è solo perché non lo si vuole davvero…”
Fu così che iniziai a raccontarle di Raphael, di com’erano le cose quando c’era lui e di come l’avevo perso. Non le dissi tutto, ovviamente: sapevo che Guisgard non mi avrebbe mai perdonata se avessi turbato sua zia rivelandole chi ero davvero, ma potevo comunque parlare di lui anche senza tradirmi. E lo feci: fu una liberazione. Anzi, alla fine mi stupii di riuscire persino a sorriderne.
“Credo che voi e vostro marito gli sareste piaciuti!” dissi piano, poi lentamente soggiunsi “E anche Guisgard gli sarebbe piaciuto! Moltissimo!”

Guisgard 30-07-2010 01.09.33

La donne le sorrise.
"Questa è come fosse casa vostra..." disse a Talia "... avete conquistato il cuore di due poveri vecchi. Eravamo stanchi della vita ma il ritorno di nostro nipote ha riacceso in noi qualcosa. E vederlo vicino a voi ci ha riempito il cuore di gioia."
Sorrise di nuovo ed aggiunse:
"Vi sembrerà sciocco, forse... ma spesso alla mia età alcune cose appaiono chiare..."
Tutto questo mentre l'aurora cominciava a tingere di rosa il cielo del mattino.

Guisgard 30-07-2010 01.14.53

Intanto, a Camelot, William e Perry raggiunsero gli uomini di Cosimus.
Ma appena videro la ragazza, alcuni di loro cominciarono a stuzzicarla.
"Ehi, bellezza..." disse uno di loro "... perchè non ci mostri il tuo bel visino..."
"Si, siamo curiosi!" Intervenne un altro. "Si dice che le donne celtiche siano molto belle e passionali!"
"Allora vogliamo vedere il tuo viso, bellezza!"
E risero tutti.

Talia 30-07-2010 01.18.30

La osservai stupita un momento...
"Non capisco cosa intendiate, signora!" mormorai, sentendomi inspiegabilmente in imbarazzo "Voi siete stati così buoni con me, senza neanche conoscermi!"
Le sorrisi e le strinsi la mano, poi mi alzai: "Sarà meglio che vada a rimettere in ordine la mia stanza, adesso..." dissi in fretta "E' già l'alba!"

Guisgard 30-07-2010 01.24.33

La donna sorrise con la sua solita rassicurante calma.
"Non affaticatevi troppo..." disse "... anzi, vivete questi giorni come una vacanza. Quanto a me, invece, sono solita alzarmi presto. Accomoderò alcune cose e poi, più tardi, andrò a prendere messa. Se volete, la vostra compagnia mi sarà molto gradita."

Perry Undomiel 30-07-2010 01.29.48

"Volete morire?" pensò Perry guardando quei soldati.
<<Non vedo perchè debba mostrare il mio viso a uomini che nemmeno conosco>> disse appoggiando la schiena al corpo di William e prendendogli la mano.

Talia 30-07-2010 01.40.44

Feci come mi aveva suggerito la donna: feci le cose con calma, prendendo anche del tempo per me... mi pettinai i capelli, per esempio, come non facevo da quando avevo lascito Carcassonne. Mi fece bene: mi sentii meglio, più allegra!
All'ora stabilita, comunque, uscii nel cortile pronta per la messa.

Guisgard 30-07-2010 01.41.16

"Avete sentito che lingua?" Gridò uno dei soldati. "Questa merita una lezione!"
"Calmi..." intervenne William "... io e la mia compagna non vogliamo guai... quindi lasciateci in pace!"
"Al diavolo!" Disse uno dei cavalieri. "Lei merita una lezione! E su quanto ho di più sacro, giuro che l'avrà!"

Perry Undomiel 30-07-2010 01.51.21

Perry tirò fuori la spada e mostrò i denti.
<<Dammi la lezione che merito allora>> disse avanzando di qualche passo.
Fece roteare la spada due volte e con l'altra mano estrasse un pugnale.
<<Attenzione a chi vi mettete contro>>.

Guisgard 30-07-2010 02.18.44

Il carro di Maladesh ed i suoi viaggiava rapido attraverso il bosco.
Buck aveva scondizolato, dando quasi il segno di aver ben compreso l'ordine del suo nuovo padrone.
"Ti dirò..." disse Maladesh a Cavaliere25 "... questo cane mi sembra in gamba. Magari davvero saprà scovare quel dannato!"



Intanto, a Camelot, Hastatus discuteva con Stefan ed i suoi uomini.
"Milord..." disse il cavaliere di Borgogna "... ho dato ordine ai miei di cercare tra le strade. Ma solo per non lasciare niente di intentato. In realtà credo che lady Talia sia fuggita da Camelot. E se i miei non troveranno niente, allora partiremo quanto prima alla ricerca della figlia del visconte.

Guisgard 30-07-2010 02.29.36

Basta!" Gridò Cosimus giungendo tra loro. "Non tollero disordine tra i miei uomini."
Si avvicinò poi a William e disse:
"Se non sei capace di tenere a bada la tua donna allora lo farò io!"
Ordinò poi a tutti loro di cominciare a prepararsi.
In quel momento giuse Elisabeth.
"Come detto" riprese a dire Cosimus "usciremo da Camelot per poi dividerci in due gruppi. Io, due cavalieri e lady Eisabeth avanzeremo verso il bosco, mentre tutti gli altri, compresi i due mercenari Brenno ed Eva, ci seguiranno a debita distanza, per coprirci le spalle."
"Partiamo!" Ordinò poi a gli uomini il suo luogotenente.

Guisgard 30-07-2010 02.38.57

Polgara era nel bosco, accompagnata da Mion.
"Milady..." prese a dire questi "... la donna è la piorità assoluta. Il conte di Borgogna ci ha incaricati di riportarla indietro. E credetemi, costi quel costi, porteremo a termine la nostra missione."
E dopo un momento di silenzio, aggiunse:
"Quanto a quel Guisgard... se mi sarà ordinato di ucciderlo, allora vi avverto che nulla al mondo potrà impedirmi di farlo."
Mion allora comiciò a seguire Polgara, intenta a controllare il bosco dal sentiero che lo tagliava in due.
"Trovo curioso" disse, rompendo il silenzo di quel bosco "ma anche affascinante che una donna abbia intrapreso la strada delle armi. Perchè avete fatto questa scelta?"

Perry Undomiel 30-07-2010 02.39.34

"Tranquillo, questa lama trafiggerà anche il tuo cuore" pensò.
Mise via le armi e prese per mano il suo compagno.
<<Andiamo Brenno>> sorrise e fece l'occhiolino a William.

Guisgard 30-07-2010 02.58.44

E così, all'ora stabilita, una solare e serena Talia raggiunse la zia nel cortile per andare a messa.
"Ehi, zia..." chiamò Guisgard mentre era steso sulla staccionata "... dove porti la nostra ospite?"
"A messa." Rispose la donna. "E qualche volta dovresti andarci anche tu, lazzarone!"
"Allora dite una preghiera anche per me, che ne ho bisogno!" E rise forte.
"Ehi, Bernard!" Chiamò all'improvviso lo zio. "Vieni a darmi una mano con questa legna, invece di fare il buffone!"
"Si, arrivo, zio..." rispose lui con un ironico sorriso.
"Possibile che neanche davanti a tua moglie" aggiunse lo zio "riesci ad evitare di fare il fanfarone! Stai diventando peggio di tuo cugino Guisgard! E dire che fra i due tu eri quello che mi dava meno grattacapi!"
Guisgard sorrise e scosse la testa.
Le due donne intanto si recarono alla vecchia pieve e lì ascoltarono la messa.
Terminata la funzione ripresero la via verso casa, ma furono avvicinate da tre uomini.
"I nostri omaggi, signora." Disse colui che per bellezza e fierezza sembrava essere il capo dei tre.
"Salute, Iwan." Rispose la zia.
"Chi è la bella ragazza che vi accompagna?" Chiese Iwan.
"E' lady Talia, un'amica di famiglia..." rispose la donna "... figlia di persone a noi molto care."
"Permettete, milady..." si presentò Iwan "... mi chiamo Iwan e mio padre regge il Consiglio Maggiore di questa cittadina. E' un onore fare la vostra conoscenza."
Poi chiese alla zia:
"Mia signora, voi ben conoscete il lignaggio e la dignità della mia famiglia. Non mi riterrete quindi scortese se vi chiedessi l'onore di accompagnare lady Talia a visitare il nostro borgo."
"Ecco, io non saprei..." rispose la zia "... dovreste chiederlo a lei."
"Volete farmi questo onore, milady?" Chiese Iwan a Talia. "Vi riaccompagnerò io stesso a casa, dopo la nostra passeggiata."

elisabeth 30-07-2010 09.50.23

Nessuno si preoccupo' di darmi un cavallo.....ma infondo l'indifferenza degli uomini non mi spaventava piu' da tempo...anzi alle volte era molto utile...mia vvicinai cosi' a l'unico cavallo in disparte che sembrava come me indifferente al mondo........lo sellai....lo accarezzai e gli dissi " So' che sarai l'unico compagno di viaggio.....gli animali sono sempre stati migliori degli uomini.....e adesso andiamo a casa..il bosco ci attende..." incurante di tutti....,saltai in groppa al cavallo e corsi via tra le braccia amate.....tra gli alti alberi......".....ebbi solo un attimo di smarrimento.......Sentivo fortissima la presenza di mia figlia.....e in quel momento sapevo che in qualche modo mi stava pensando.......ci rincontreremo tesoro caro.....e ti assicuro che nessuno ci dividera' piu'.......

cavaliere25 30-07-2010 09.55.26

Lo spero dissi rispondendo a Maladesh speriamo che con l'aiuto di buck lo ritroveremo quel maledetto mentre guardai il cane che si cimentava alla ricerca delle tracce.

polgara 30-07-2010 10.44.16

Li vidi dalla sommità della collina che stavano arrivando, erano un manipolo anzi meglio due gruppi. Nel primo scorgevo una figura femminile un po' discosta in groppa ad un meraviglioso baio. La osservai, di nuovo quella fitta.
"Dobbiamo andare!" dissi a quell'invadente di Mion "non abbiamo tempo per le confessioni, vi basta sapere che ho scelto la via delle armi anche per tenere a bada individui come voi. Prima di attraversare il bosco lasceremo un ricordino affinchè il passo di quegli uomini rallenti. Datemi una mano a tendere questa corda tra gli alberi, mi raccomando bassa e ben tesa, io nel frattempo mi occuperò di legare questi ceppi in modo da farglieli cadere addosso al loro passaggio. Presto!"
Fischiai e richiamai Diamante mentre mandai Rubens in esplorazione.
Mi arrampicai veloce sui due alberi e vi legai i ceppi ad un estremo della corda, mentre l'altro lato scedeva a terra. Con la complicità della notte non avrebbero visto il filo e la trappola li avrebbe rallentati, magari con un po' di fortuna avremmo sentito il fragore di qualche osso.
"Mion avete fatto? Dobbiamo risalire a cavallo ed addentrarci nel bosco quanto prima o perderemo il vantaggio!" gli urlai.
Rubens ci vediamo al terminare del bosco, mi raccomando stai attento amico mio!

Talia 30-07-2010 11.07.23

Osservai quel giovane per un momento, era indubbiamente molto sicuro di sé e mi parve anche vagamente presuntuoso... però era molto gentile.
“Oh, io...” mormorai a disagio, lanciando un'occhiata alla zia, la quale tuttavia si limitò a sorridermi.
Sorrisi anche io... dopotutto ero stata educata a questo per tutta la vita, ero brava: scelsi un compromesso.
“E' un così gentile invito, signore...” risposi lentamente, modulando il tono “Purtroppo questo non è il momento, temo: adesso è tardi e noi stavamo tornando a casa! Sarei, tuttavia, felice se ci accompagnaste per un tratto di strada.” soggiunsi “Se lo desiderate!”
Sorrisi di nuovo tra me... quel pallone gonfiato del mio precettore non avrebbe mai immaginato una situazione di questo genere in questo villaggio, ma in fondo aveva ragione: l'educazione è educazione e la si adatta a qualsivoglia caso. Chissà se avrei mai più avuto l'occasione di dirglielo! Il sorriso mi si allargò all'idea.

Guisgard 30-07-2010 14.57.02

Il gruppo formato da Cosimus, Elisabeth e i due cavalieri, all'improvvisò si arrestò.
I cavalli nitrirono impauriti ed uno dei due cavalieri si ritrovò disarcionato.
"Mano alle armi!" Ordinò Cosimus. "Ci attaccano!"
L'altro cavaliere allora suonò il corno che aveva con sè, per chiamre il gruppo che li seguiva.
Questo infatti, nelle cui fila si trovavano anche Perry e William, a quel segnale accellerò il passo e raggiunse Cosimus ed i suoi.
E quando furono tutti riuniti, si scherarono in posizione di difesa.
"Ehi, la trappola ha funzionato!" Gridò Mion a Polgara. "Li abbiamo costretti ad arrestare il loro cammino! Ed ora cosa facciamo?"

Guisgard 30-07-2010 15.12.01

Intanto, il carro di Maladesh proseguiva il suo cammino.
"Secondo la mappa" cominciò a dire uno dei due assistenti "il sentiero si divide in due... verso ovest c'è la via per la costa... mentre ad est vi è l'entroterra. Lì ci sono tanti borghi e villaggi per lo più sconosciuti. Cosa proponete capo?'"
Maladesh si guardò intorno pensieroso.
"Se io fossi braccato dove andrei...?" Disse. "Verso la costa? Per imbarcarmi? E per dove? In Francia, dove mi attende il boia? No, non è da saggi... cercherei invece un posto sicuro..."
Restò un attimo in silenzio e poi ordinò:
"Si va verso est! In marcia!"

cavaliere25 30-07-2010 15.18.20

Si io concordo con Maladesh dissi li potrebbe nascondersi benissimo allora buck dissi guardando il cane non hai ancora trovato nessuna traccia del passaggio di quel manigoldo di Guisgard poi accarezzandogli la testa aggiunsi forza amico mio confido in te non deludermi diamoci da fare per catturarlo

polgara 30-07-2010 15.24.29

"Nulla" gli risposi "continuate a galoppare! Il nostro compito non è fare loro del male ma solo rallentarli. Si fermeranno a prestare aiuto al cavaliere disarcionato e cercheranno di capire meglio cos'è successo, nel frattempo noi avremo tutto il tempo per uscire dalla foresta. Guardate lì l'orizzonte è già più visibile"
La prossima volta che sceglievo un compagno di viaggio dovevo prestare più attenzione alla sua voglia sfrenata di duellare.

Guisgard 30-07-2010 15.28.21

"Milady..." disse Iwan con un sorriso "... accetto l'invito, ovviamente. Anche pochi passi con voi saprebbero scaldare il cuore. Tuttavia, mi perdonerete l'audacia, non mi arrendo facilmente e non ho perso la speranza di farvi da cavaliere per una tranquilla passeggiata. Oggi è una bellissima giornata e sarebbe un peccato chiudersi in casa."
Poi, rivolgendosi ai suoi due uomini:
"Non ho più bisogno di voi. Avete la giornata libera."
"Grazie, signore." Risposero entrambi.
"Allora prego, mie signore..." disse Iwan "... incamminiamoci pure."
"Io però devo passare da una mia vicina" intervenne la zia "a prendere alcuni pezzi di pane bianco. Stasera c'è la festa del borgo ed ogni famiglia prepara qualcosa."
"La festa!" Ripetè Iwan compiaciuto. "Allora vi lascio con vostra zia. Ma conto che sarete la mia dama per stasera alla festa, lady Talia. E badate che un rifiuto mi darebbe un grandissimo dispiacere."
E le baciò la mano.

Talia 30-07-2010 16.41.53

Osservai stupita quel giovane uomo spavaldo inchinarsi e baciarmi la mano; il mio cervello lavorava freneticamente: una festa… non andavo ad una festa da tanto di quel tempo… e quell’Iwan era così galante… non potevo non ammettere quanto, nonostante tutto, le sue parole appagassero la mia vanità…
“Non mi lasciate molta scelta, signore…” dissi con un mezzo sorriso.


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