Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 08-07-2016 17.45.34

Il pennello scivolò leggero e rapido sulla tela, quasi senza che Nyoko se ne rendesse conto.
Dopo un po' la ragazza si fermò e vide il suo lavoro ultimato.
Una figura nera e velata dallo sguardo sinistro.
http://m2.paperblog.com/i/62/627236/...-L-MRe8Ci.jpeg

Guisgard 08-07-2016 17.57.02

Bafon condusse Gaynor nel cortile soleggiato, dove Guisgard cavalcava in sella ad uno splendido sauro dal pelo grigio, quasi argentato.
L'uomo li vide e li raggiunse.
“Capo...” disse Bafon “... la ragazza si ritiene offesa.”
“E perchè mai?” Stupito Guisgard.
“Afferma che è mortificante offrire del denaro.” Bafon.
“Davvero?” Divertito Guisgard. “E dire che per altri sarebbe motivo di gioia.” Fissando Gaynor. “Beh, allora offriamole un posto di lavoro.” Con i suoi occhi azzurri in quelli di lei.
“Un lavoro?” Ripetè Bafon.
“Si, chiedile cosa sa fare...” sarcastico Guisgard “... sono certo sarà utile all'azienda.” Annuì, per poi tenere le redini del suo cavallo.
“La porterò da Ernot.” Mormorò Bafon.
Guisgard allora fece per uscire dal cortile e qui vide Dacey ed Ottan che aspettavano.
“Ecco la dama esotica che chiedeva di me.” Rivolto a lei. “In cosa posso servirvi, milady?” Con un vistoso inchino.
Poi Dacey svelò il motivo della sua visita.
“Altro?” Ripetè Guisgard. “Oh, vi prego, non tenetemi sulle spine...” tenendo fermo il suo destriero “... mi sto accorgendo di non saper resistere al fascino esotico di una donna.” Facendole l'occhiolino.
“In verità” intervenne Ottan “io sono un giornalista e mi occorrevano informazioni, signore...”
“Un giornalista?” A lui Guisgard. “Mi sento sollevato. Per un attimo ho pensato... si, insomma... che foste il cavaliere di questa bella dama.” Sornione.

Nyoko 08-07-2016 17.58.10

Era un dipinto quello terrificante. Filax che piangeva, l'aria pesante. Dovevo portarlo ad Asputin, subito...

Guisgard 08-07-2016 18.02.50

Misk notò la mano di Gwen che si intrecciava a quella di Theris, ma non esternò alcuna emozione.
Il pranzo proseguì e poi terminò.
“Ora temo di dovermi congedare, amici miei...” disse Misk “... sono ospite nella dimora di una nobile dama e credo possa essere scortesia assentarmi oltre... naturalmente per qualunque cosa vostra zia abbia bisogno, vi prego, non esitate a contattarmi...”
Si alzò, ma gli cadde qualcosa dalla tasca.
Era un ciondolo con dentro la foto di una giovane donna.
Ed era Gwen.
http://thumbs1.ebaystatic.com/d/l225...2groHht07A.jpg

Lady Gwen 08-07-2016 18.12.56

Il pranzo proseguì, fino a giungere al termine.
Rainneg disse che doveva andare via, poiché dimorava presso una dama e non voleva assentarsi oltre.
Tutti ci alzammo e mentre lui si allontanava, qualcosa gli cadde dalla tasca.
Era un ciondolo, che conteneva il ritratto di una giovane donna e... e mi lasciò senza fiato.
Come poteva essere?
Come poteva essere quella donna identica a me?
Furono tante le domande che si affollarono nella mia mente in pochissimi secondi, ma non seppi dare a nessuna di esse una risposta.
Incontrai per un attimo il suo sguardo, ma poi lo distolsi.
"Scusate..." mormorai, per poi lasciare la sala e vagare per il palazzo.
Da una parte mi spiegavo il perché dei suoi comportamenti, il suoi sguardi insistenti, quell'anello, ma dall'altra ricominciavo a non capire.
Non capire perché avesse un simile ritratto, chi fosse quella donna, tutte domande a cui non ero sicuro di voler rispondere.

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Guisgard 08-07-2016 18.17.19

Il Museo del Maschio pullulava tutt'intorno di curiosi che si accalcavano attorno ai gendarmi che invece non permettevano a nessuno di passare.
La situazione era supervisionata dall'ispettore Ozzillon e dal tenente Lion.
Poco dopo arrivarono davanti al museo prima Vivian, poi Altea con Trevor ed Efrem.
Le voci che si rincorrevano era delle più varie e disparate.
Qualcuno parlava di un nuovo assalto dei terroristi in maschere giunti al Palazzo dei Gigli, altri dell'apparizione del misterioso Narciso Nero, altri ancora di un inquietante spettro che infestava molti edifici in città.

Clio 08-07-2016 18.21.08

I curiosi erano troppi, e la situazione era ingestibile.
Non potevo andare da orzillon perché mi avrebbe riconosciuto e per fare un dispetto a Guisgard ero sicura che non mi avrebbe detto niente.
Così mi defilai un po' intorno al perimetro, sempre difeso dai poliziotti ma lontano dallo sguardo dell'ispettore.
Mi avvicinai così ad un poliziotto e sfoderando il mio sorriso migliore gli chiesi cosa fosse successo.

Guisgard 08-07-2016 18.21.52

Quel quadro.
Misterioso ed inquietante.
Persino Filax sembrava esserne spaventato, nonostante fosse solo un'immagine dipinta.
Nyoko lo prese e lo portò da Asputin.
L'uomo lo guardò con impazienza, ma nell'osservarlo trasalì.
“Come...” disse stupito alla ragazza “... come hai fatto a dipingerlo? Dove hai visto questa immagine? Rispondi?” Con tono quasi aggressivo.
Anche Wolfetta guardò il quadro ed impallidì.

Altea 08-07-2016 18.22.05

"Quanta gente..era da immaginarselo...ma parlano di spettri...mai sentito storie più assurde". Poi sentii parlare di un uomo del Narciso Nero e incuriosita mi avvicinai ad Efrem.."Non riesci a farci entrare? Hai la tessera da giornalista? Ma chi è questo uomo del Narciso Nero...che strano ho trovato un fiore nero proprio quel giorno alla Taddeus quando ci fu l' assalto della banda..e mi sembrava un fiore raro, un narciso proprio".

Guisgard 08-07-2016 18.26.11

Misk restò a guardare Gwen che usciva dalla stanza.
Poi andò via.
Theris allora, rimasto solo, andò in cerca della sua giovane moglie per il palazzo, trovandola infine che passeggiava nei corridoi.
“Ehi, Gwen...” disse “... che fai qui tutta sola?”
Infatti lui non aveva visto il ciondolo con la foto.


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