Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 26-03-2018 23.34.26

"E dici che al castello possa trovare qualcosa, riguardo lui..oltre le foto..tipo lettere o altro?" ma mi accorsi di rumori dietro la porta, mentre nuda stavo poggiata al lavandino.

Lady Gwen 26-03-2018 23.34.53

"Sì, anche io più o meno..." asciugandosi il viso.
Poi, un rumore dietro la macchina e mi voltai.
"Maledizione! Ci insegue!" esclamai terrorizzata "Dobbiamo seminarlo, Elv..." mormorai cupa.
Non volevo certo che finissimo come tutti gli altri.

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Guisgard 26-03-2018 23.47.46

L'auto correva tra dossi e fossati, in quella stradina buia, isolata e dissestata.
“E' quello che cerco di fare...” disse Elv guidando all'impazzata “... non riesco a seminarlo... la strada non mi permette di correre...” a Gwen.
Intanto il nitrito del cavallo era sempre più vicino.

“Si, potresti aver fortuna cercando al castello.” Disse il padre di Altea.
Intanto il rampollo se ne stava fuori alla porta chiusa, guardando dalla serratura Altea con la vestaglia tutta aperta davanti ed appoggiata al lavandino.
“Wow...” mormorò pianissimo lui nel vedere quello spettacolo.

Lady Gwen 26-03-2018 23.51.23

Maledetta strada!
Non bastava un maledetto fantasma ad inseguirci, anche i dossi e il buio e quel percorso dissestato.
Dovevamo farcela, ce l'avremmo fatta, non saremmo finiti nel maledetto obitorio di questo posto e senza la testa, assolutamente no.

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Altea 26-03-2018 23.57.41

"Bene, allora penso di andare a vedere col dottor Taylor al castello..grazie papà, ma se ti venisse in mente altro ti prego di dirmelo..Ah, volevo dirti è morto Sir Blake in circostanze strane...un bacio..a presto" riagganciai.
Aprii la porta e vidi lui e poi la chiusi...oh mi stava spiando.
Lentamente mi tolsi la vestaglia, ora ero completamente nuda, lo avevo visto che spiava dalla serratura...quindi non era poi cosi addormentato.
Mi misi a pettinarmi e guardarmi nello specchio...magari sarebbe entrato ed avrebbe ceduto..volevo vedere se era impavido.
Poi aprii l' acqua nella vasca ed entrai...volevo sfidarlo.

Guisgard 27-03-2018 00.03.39

Elv guidava più velocemente che poteva, cercando di evitare i fossi e rimetterci una rotta.
Il cavaliere però li incalzava, sempre più vicino.
“Tieniti forte...” disse Elv a Gwen cercando di accelerare.
Ad un tratto però l'auto sbandò e finì contro un grosso albero.
Si cappottò e poi più nulla.

Il rampollo restò di stucco e divenne paonazzo quando Altea aprì la porta e lo sorprese a spiarla.
“Ecco, io...2 disse farfugliando imbarazzatissimo.
Lei però richiuse la porta, si spogliò del tutto e si immerse nella vasca.
Lui era fuori, eccitato ma anche imbarazzato da morire.
“Cosa faccio?” Pensava. “Ho fatto una figuraccia... come un guardone... ora?” Indeciso ed intimidito.
Intanto il cellulare di Altea squillò.
Era ancora suo padre.

Altea 27-03-2018 00.08.01

Mi scoppiava da ridere, sapevo benissimo lui mi stesse guardando e ora aveva un tormento interiore.
Poi il cellulare squillò e risposi subito vedendo era mio padre.."Pronto papà?" uscendo dalla vasca bagnata senza mettermi nulla addosso.

Lady Gwen 27-03-2018 00.08.43

Facevamo il possibile e la figura era sempre più vicina, sempre di più.
Anche Elv incalzò, ma improvvisamente la macchina sbandò.
E un attimo dopo fu il buio.

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Guisgard 27-03-2018 00.21.33

Ordifren guardava fisso Clio che sollazzava la sua virilità così poderosa, con le altre ragazze tutte intorno a lui a farsi toccare e dannare.
Poi la chiamò a sé e lei dopo un ultimo bacio si avvicinò.
Allora si sedette a cavalcioni su di lui, facendosi penetrare.
I loro sguardi non si separarono mai, persi l'uno nell'altro, fondendosi come la loro intimità ed i loro corpi.
Lei si sentì invadere, farsi largo in lei l'indomito uomo che aveva davanti.
La riempì tutta del suo spirito, del suo ardore, di quel suo sguardo chiaro che divenne immenso ed avvolse ogni cosa.
Clio si perse in quel chiarore maledetto, come la vergine sacrificata ad una malefica divinità, impalata e profanata da quell'entità oscura.
Lo senti entrare, stravolgerla in tutto.
Le loro mani si strinsero, le dita si intrecciarono.
Dolore e piacere provava la vestale perduta.
Nulla aveva di puro.
Si sentiva sporca e ciò la faceva godere immensamente.

Il buio.
Il cavaliere, la zucca, il ghigno dello spaventapasseri, la brughiera, il sangue sul cruscotto scalfito, la strada, l'auto, l'albero, l'urto, le grida di lei e di Elv.
Sudata Gwen si svegliò di colpo.
Era tutta indolenzita e la penombra la circondava.

“Sono io...” disse il padre di Altea “... Sir Blake... morto? E me lo dici così per poi riattaccare? Mi hai preso per uno stoccafisso?” Alterato, mentre lei usciva nuda e bagnata dalla vasca.
Da fuori il rampollo non sapeva cosa fare.
Goffamente tornò a spiare attraverso la serratura, guardandola come una Venere uscita dalle acque.
Deglutì ed arrossì ancor di più.

Lady Gwen 27-03-2018 00.25.15

Le immagini di quel momento mi passarono davanti agli occhi, la zucca, il cavaliere, l'impatto.
Mi svegliai di colpo, ero sudata e indolenzita, tutto era buio.
Sì.
Ma almeno ero viva.
"Elv..." gracchiai, con voce rauca "Elv, doce sei? Elv... Stai bene?" cercando di muovermi e ignorando il dolore.

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