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A quelle parole di Gwen, Charlie guardò Dacey.
“Ma certo, signori...” disse rivolto poi alla ragazza ed a Velvot “... nella nostra bottega si trova sempre qualcosa di interessante. Dunque, la Gioia dei Taddei... ma certo, abbiamo proprio ciò che fa per voi... non è vero, cara?” Voltandosi verso sua nipote, mentre apriva la bottega. |
Guren rise di gusto a quella reazione di Altea.
“Siete uno spasso.” Disse divertito. “Mai visto una prostituta così permalosa!” Ma in quel momento si aprirono le porte e alcuni soldati scesero verso le due celle. |
<< Oh si verissimo... Più che Gioia però...>> mormorai prima di prendere il libro.
<< Questo narra la storia dei Taddei e delle loro avventure...e sventure, sono certa siate a conoscenza della maledizione. Credetemi qui ci sono informazioni di prim'ordine. Ve lo posso assicurare. Il libro l'ho letto prima di metterlo in vendita>> |
“Si, forse davvero non abbiamo scelta...” disse Anmara a Gaynor.
Poi la donna condusse la sua regina su una delle terrazze del palazzo ed ordinò alle serve di portarle una tisana alle erbe rilassanti. Poco dopo, finalmente, fu annunciato l'ammiraglio Enzio. |
Entrando nella bottega il proprietario ci mostrò un libro.
Quando si dice il caso... "Bene, grazie" annuii, mentre mi guardavo intorno fra gli scaffali. "Leggete i tarocchi?" notando il tavolino "Mia zia me lo insegnò alcuni anni fa..." con un leggero sorriso malinconico. |
“Interessante...” disse Velvot fissando il libro che Dacey teneva in mano “... allora è proprio ciò che stiamo cercando... quanto costa questo libro?”
“Beh...” intervenne Charlie “... è un libro molto raro... anzi, di più... direi unico... è come tale il suo prezzo è alto, amici miei... almeno... trentacinque Taddei...” guardando poi sua nipote Dacey. "In effetti è un prezzo alquanto alto..." Velvot a Gwen. Poi la giovane rivolse a Dacey quella domanda sui Tarocchi. |
<< Trentacinque Taddei cosa saranno mai in cambio di un mare di approfondita conoscenza?>> sorrisi allungando il libro verso l'uomo.
<< Oh si... É una tradizione della mia gente e la mia famiglia si tramanda questo mazzo da generazioni>> dissi orgogliosamente indicando le carte sul tavolino. |
Sorrisi alla ragazza, poi guardai Velvot.
"Nessun problema" dissi tranquilla, prendendo i Taddei dalla borsetta e mettendo i soldi sul bancone, prendendo poi il libro. Essere nobile e ricca aveva i suoi vantaggi, no? "Grazie mille" ai due "Andiamo?" sorridendo a Velvot e prendendo il suo braccio. |
Zio Charlie subito prese i soldi messi da Gwen sul bancone, ma Velvot fermò la ragazza che con il libro in mano si avviava ad uscire dalla bottega.
"Aspetta..." disse il mago "... io non voglio e non posso accettare... lo pagherò col mio denaro questo libro..." si voltò verso Dacey e suo zio "... si, voglio questo libro ma adesso non possiedo tale somma..." |
Il " la ringrazio" per il pagamento mi morì in gola quando l'uomo fermò la ragazza.
<< Beh ecco non credo sia possibile temo... A meno che... Qual è il vostro mestiere? Forse si potrebbe fare un baratto>> e sperai fosse un sarto o simili, così gli avrei chiesto di confezionarmi l'abito per lo spettacolo. |
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