Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 09-11-2016 03.53.31

“Io l'avrei fatto se fossi stato in lei...” disse Palos a Dacey, con un tono che tradiva il suo biasimo “... ha agito di nascosto, sapendo di comportarsi ambiguamente con suo marito...”
Poi la ragazza scese dall'auto e rincasò, trovando Tardes.
“Ehi, amore!” Vedendola lui. “Hai fatto tardi. Aspettavo te per pranzare... andiamo fuori? Così mi racconterai del tuo primo giorno di lavoro, ok?” Sorridendole.

Guisgard 09-11-2016 03.56.40

“Si, come no...” disse Elv sarcastico “... cosa diavolo se ne fa una multinazionale con la mia moto? Mi prendete in giro?”
“Non chiederlo a noi...” il capobanda “... so che stanno cercando diverse ragazze, tutte dai capelli chiari... noi stessi ne abbiamo portate alcune... tutte bionde e slave... bei bocconcini...” ridendo “... e uno di quelli si è preso pure la tua moto.”
“Roba da matti...” Elv guardando poi Gwen.

Guisgard 09-11-2016 04.01.16

“Beh, guidare con un robot, o androide, cyborg come dir si voglia...” disse Guisgard “... non so... non capisco quanto tu sia umana, donna e quanto invece una fredda macchina... dici di avere sentimenti, quindi sei normale? Voglio dire... puoi amare ed odiare? Quindi innamorarti? Fare... fare l'Amore?” Fissando Clio.

Clio 09-11-2016 04.13.37

"Non lo so nemmeno io..." abbassando lo sguardo a quelle parole di Guisgard "Diciamo che sono un essere umano potenziato, molto più forte, molto più intelligente e capace di assimilare informazioni... eppure ho alcuni comportamenti meccanici, durante il combattimento ad esempio.." inizia a dire "Sì io... ho dei sentimenti... amavo mio padre e quando è scomparso... io.." abbassai lo sguardo "Ho sofferto davvero tanto... e ho desiderato essere un vero robot per non provare emozioni.." abbassando la voce.
Poi quella domanda, così diretta, che mi sorprese.
Era consentito dal codice di comportamento umano?
"Io.." arrossii violentemente "Sì, immagino.. di sì.." sorridendo piano, imbarazzata.
Poi sospirai, un sospiro amaro, mentre rialzavo gli occhi su di lui.
"Io posso innamorarmi..." dissi, scrutando l'azzurro dei suoi occhi "Ma per fare l'Amore lui dovrebbe innamorarsi di me.." con un sorriso triste, che pian piano contagiò il mio viso velandolo di un'infinita tristezza "E chi mai amerebbe.... me?" sussurrai piano, con gli occhi tristi nei suoi.
L'Amore era un sogno meraviglioso, che forse era troppo chiedere che mi venisse concesso.

Guisgard 09-11-2016 04.23.16

“Ok, ok...” disse Guisgard “... scusami... sei pur sempre una ragazza e le mie domande sono inopportune...” scuotendo il capo “... però ti hanno fatta davvero bene... stai arrossendo come normalmente dovrebbe essere...” sorridendo “... beh, dopotutto bevi tè e birra, mangi biscotti e non vedo perchè tu non possa fare tutto il resto.” Annuì. “In pratica sei una sorta di donna bionica.” Ridendo piano. “Dai, torniamo al centro... ho voglia di fare un altro giro sul bolide bianco.” Facendole l'occhiolino.

Clio 09-11-2016 04.27.44

Sorrisi piano a quelle scuse di Guisgard.
Dicevo bene allora che non era proprio accettato un comportamento del genere.
Però non mi aveva dato fastidio, era solo.. strano.
"Le emozioni fanno parte della mia componente umana..." spiegai "Sono istintive e vere, proprio come le tue.. anche se a volte devo imparare certi tipi di comportamenti sociali.." ridendo piano.
"Esatto.. donna bionica.." scossi la testa, divertita "Mi piace!".
Poi quelle parole, a quelle parole mi illuminai.
"Ma certo!" esclamai, con un luminoso sorriso.

Guisgard 09-11-2016 04.36.34

“Allora andiamo.” Disse Guisgard, prendendo poi il suo giubbotto di pelle. “Però guido io, ok?” Sorridendo a Clio. “E per riconoscenza una di queste sere ti inviterò a cena qui. Abbiamo tutto, sai? Il focolare, la musica ed un sacco di cose buone da mangiare.” Divertito.
Uscirono e saliti in auto ripartirono verso il Centro Meteorologico.

Nyoko 09-11-2016 07.06.24

Guardai Ren con dolcezza. Mi piaceva quel suo modo gentile. Mi trattava sempre con cura. Gli sorrisi e strinsi la sua mano. Cosa volevo ormai non aveva alcuna importanza. Mio nonno era stato chiaro. Non dovevo andarci alla Ateo e non l'avrei fatto.
"Voglio solo... Concentrarmi sullo studio ed il mio lavoro" dissi guardandolo con dolcezza. "Non voglio causare alcun problema"

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Dacey Starklan 09-11-2016 09.03.31

Mi limitai a guardare l'agente mentre scendevo dall'auto per poi entrare in casa.
" Ehi, che bello trovarti a casa" sorridendogli e posando la borsa.
" Il lavoro? Beh... c'è una cosa che devi sapere" e mi sedetti sul divano, invitandolo a fare lo stesso.
Meritava di sentire l'accaduto da me e non un collega anche se avevo paura della sua reazione.
" Per pranzo il mio principale ha organizzato un pranzo, per darmi il benvenuto. Io credevo ci fossero un po' di colleghi e invece oltre a me e al mio capo c'era solo l'uomo che all'inizio mi ha parlato della possibilità di lavorare alla casa editrice. Beh in pratica sono stata assunta solo perché quell'uomo ha fatto pensare al capo che fossi la sua fidanzata. E a pranzo la cosa é venuta fuori. All'inizio sembrava una cosa innocente, non sapevo bene come comportarmi perché dicendo la verità avrei perso il lavoro ma poi... " feci una pausa, sentivo il cuore battere a mille dalla paura mentre guardavo il volto di Tardes.
" Mi ha baciata, lì al ristorante, davanti a tutti. Quando sa benissimo che sono sposata. Avrei voluto prenderlo a sberle ma non volevo fare una scenata così ho detto di non stare bene e che volevo tornare a casa. E lui, come se non fosse successo nulla, pure che voleva darmi un passaggio. Per fortuna ho trovato quel agente, Palos, e mi ha portato a casa lui. "
Sospirai mordendomi il labbro prima di riprender a parlare.
" Pensavo fosse una persona gentile, un amico ma evidentemente lui aveva altre intenzioni nei miei confronti. Ho sbagliato a fidarmi... e mi dispiace se in qualche modo tutto questo ti ferisca. Perché non era mia intenzione, non lo é mai stato. Non credevo ci fosse qualcosa di male nell'avere un amico ma chiaramente quella persona non è un amico. Ora ti prego cerca di stare calmo, quello che é successo fa già parte del passato. É stata la stupidaggine da parte di un uomo che evidentemente non comprendere le parole donna sposata. Io sono qui, sono a casa con te, perché è con te che voglio stare. "


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Lady Gaynor 09-11-2016 09.13.57

"Si, grazie..." risposi alla ragazza "una tisana andrà benissimo... credi sarebbe possibile indossare qualcos'altro che non sia questo velo? Fa freddo e non vorrei ammalarmi, visto che i problemi sono già tanti... ma dimmi, qual'è il tuo nome?"

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