Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 30-05-2017 06.01.08

Ci avvicinammo, ancora e ancora.
Trasalii e a fatica trattenni un urlo mentre vedevo una pistola puntata contro Elv.
Pensai e agii in una frazione di secondo, estrassi la pistola che Elv teneva nella giacca e la puntai contro la sagoma, che ora non ero tanto convinta essere il barone.
Non pensavo che avrei mai fatto una cosa simile, ma era di lui che si trattava e non mi sarei risparmiata.
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Nyoko 30-05-2017 07.02.48

Ci preparammo tutti, io mi accertai di avere tutto il necessario per la difesa. Non mi sarei fatta trovar impreparata. Uscimmo dalla locanda e ci avviammo verso la brughiera con cautela fino a giungere a quella magione.
"Siamo arrivati" dissi a bassa voce a Lavaros.

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Altea 30-05-2017 15.37.03

Ogni senso del corpo non era più comandato dalla ragione..ma dal puro piacere e dall'estasi dell' Amore.
Mi lasciavo travolgere dall' impeto di quelle sensazioni troppo forti da non poterle dominare, e quella danza ritmica proseguiva senza mai stancarmi di lui.
Hiss era dominatore, voleva ma anche dava..e così doveva essere ovvero una darsi e ricevere a vicenda.
Mi stringeva forte i seni, ma il contatto forte della sua mano giocava delicatamente con essi..un' alternanza di virilità e delicatezza come era era Hiss, il mio Cavaliere.
Lo guardavo nei suoi occhi azzurri, per carpire il suo stato d' animo..volevo ogni parte di lui..possederlo e ripossederlo senza fine.
I miei gemiti e le mie urla di piacere risuonavano fino all' esterno della stanza come una canzone che narrava una passione senza limiti, eterna.

Clio 30-05-2017 16.01.01

Quel contatto, così casto eppure così inebriante.
"Non aspetterò che la notte allora.." sussurrai, guardandolo.
Entrammo in sala da pranzo, e ci sistemammo per la cena.
Ancora una volta il padrone non era in casa.
La faccenda cominciava ad infastidirmi, dopotutto accogliere gli ospiti è il dovere di un buon padrone di casa, per quanto possa essere seccante.
E io lo sapevo bene considerando quanto poco amassi gli ospiti al castello.
Allora guardai la vecchia.
"Il vostro padrone non cenerà con noi?" Chiesi, vagamente infastidita.

Guisgard 30-05-2017 16.41.37

Tutto accadde velocemente.
Cassandra fu rapida ad estrarre la pistola dalla tasca di Elv, per poi puntarla contro la misteriosa sagoma.
“Bel colpo, piccola.” Disse Elv. “Ed ora, come la mettiamo?” Alla sagoma. “Facciamo a chi spara prima? Morendo in modo così stupido?”
La sagoma fissava entrambi, senza abbassare la pistola.
“Siamo in due...” aggiunse Elv “... puoi sparare ad uno solo di noi, ma poi l'altro avrà modo e tempo di attaccarti...” estraendo un coltellino “...dunque?”
La sagoma allora abbassò la pistola, che poi subito Elv prese.
“Ottima scelta.” Sorrise questi. “Ora voltati... avanti, fa presto!” Intimò.
La sagoma si voltò.
Elv allora, col calcio della pistola, lo colpì alla nuca tramortendo il misterioso individuo.

Lady Gwen 30-05-2017 16.46.06

Sorrisi ad Elv, mentre lui mi assisteva minacciando la sagoma con un coltellino.
Stranamente l'individuo si lasciò convincere, oltre ogni mia aspettativa.
Alla fine Elv prese la sua pistola e col calcio lo tramortì, colpendolo alla nuca.
"Ed ora?" a lui.

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Guisgard 30-05-2017 16.47.50

Il gruppo di mercenari, con le indicazioni di Astral, arrivò presso la misteriosa abitazione nella brughiera quando ormai era cominciato il crepuscolo.
Tutto appariva stranamente misterioso, quasi sinistro.
“Questo luogo mi piace meno di quanto pensassi...” disse uno dei mercenari “... che facciamo, capo?” A Lavaros.
“Per ora aspettiamo...” rispose questi “... nascondiamoci nei dintorni e teniamo d'occhio la casa...” voltandosi poi verso Astral “... hai paura di questo luogo?”

Nyoko 30-05-2017 16.52.22

Arrivammo che era il crepuscolo, saremmo entrati con l'avvento della notte, perfetto per cogliere sul fatto Ennius. Sentivo i commenti su quel luogo da parte dei mercenari, ma non mi sorprese affatto. Mi stupì la domanda di Lavaros, però.
"Ecco... No... Non molta..." dissi trovandomi impreparata a quella domanda. Gli sorrisi allora e lo guardai dolcemente.
"Mi sento al sicuro".https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...971f2309fd.jpg

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Guisgard 30-05-2017 16.55.18

Tutto era travolgente ed Eeila non riusciva a smettere di godere e di gridare.
Sentiva i seni andarle a fuoco ed i capezzoli quasi bruciare sotto le dita di Hiss, che però sapeva amarla mischiando ad arte romanticismo e foga sessuale.
Ad un tratto lui cercò i suoi occhi durante quell'impeto travolgente in cui i loro corpi sussultavano forte.
Voleva possederla ed amarla guardando i suoi occhi verdi.
Voleva avere il suo bianco viso davanti, vedere quei lunghi capelli ora bruni volteggiare ovunque.
La voleva.
Ma ad un tratto, da fuori, si udirono delle voci confuse.

Altea 30-05-2017 17.01.21

Il Fuoco ardeva in me..io la Sacerdotessa che lo dominava ora ero in preda del più ardente.
Hiss mi guardò negli occhi e corrisposi, scrutavo quel volto meraviglioso, i suoi azzurri occhi che mutavano come il suo essere.
E continuavamo, instancabilmente, era una foga amorosa che esprimeva il nostro Amore sublime.
"Hiss...non ti lascio andare più" bisbigliai baciando il suo petto procurandogli piacere mentre le mani scivolavano sulla sua virilità.
Ad un tratto sentii delle urla confuse e mi fermai e guardai Hiss istintivamente.."Che succede" parlando con voce roca e tremante dall' ardore.


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