Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 15-07-2020 00.31.45

Lo guardai senza scompormi, accennando un leggerissimo sorriso.
"Lei invece crede di poter richiedere informazioni senza volerne condividere delle altre?" controbattei.
"Perchè vuole cercarla?" gli chiesi, sperando mi desse una risposta.
"Voglio dire, Kim è una mia amica ed è nel mio primo interesse trovarla prima possibile, ma volevo solo essere sicura" dissi ancora.
"Ma ha già detto che non è così. Giusto?" Fingendo un sorriso sereno.
"Comunque, se vuole mantenere il massimo riserbo, benissimo, giocheremo alla pari, dacché nemmeno io ho potuto raccogliere chissà quali indizi, fin'ora" con aria appena beffarda "Benché potrebbe esserci una pista, al momento" svelai.
Er comunque certa che stesse mentendo e attendevo un passo falso da parte sua.

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Guisgard 15-07-2020 00.35.29

"Le ripeto..." disse visibilmente seccato Herbert "... Kim è una mia studentessa, tra le migliori del mio corso e credo possa avere una carriera universitaria importante. Parli chiaramente, dottoressa... sospetta di me? O immagina altro?" A Gwen.

Lady Gwen 15-07-2020 00.39.09

Il suo astio mi faceva supporre che io avessi ragione.
Sorrisi pacificamente, aspirando dalla sigaretta.
"L'ultima volta è stata vista nei pressi di uno studio fotografico, aveva attraversato un paio di isolati per dirigersi verso la metropolitana. Era all'incirca mezzanotte e non è più stata vista da quel momento. Avevo già intenzione di recarmi sul luogo, per osservare la zona e magari fare qualche domanda allo studio" lo informai.
"Per ora è tutto."

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Altea 15-07-2020 15.24.11

Uscire.. Dopo tanto tempo... Ebbi un brivido e osservai il dottore. Fui pervasa da un entusiasmo che mi stupì. Era come se si chiudesse un portone e una vita nuova si aprisse. Sorrisi al dottore Hiss ed annuii. Anzi la curiosità era tanta per l'uscita programmata l'indomani.

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Guisgard 15-07-2020 15.36.55

"Bene." Disse annuendo Herbert a Gwen. "Allora attenderò gli sviluppi. Mi tenga informato sulle sue indagini, dottoressa. "Il suo onorario?"



Hiss sorrise ad Altea con fare soddisfatto.
In quel momento bussarono alla porta della stanza. Era il padre di lei per chiedere al brillante dottore cosa ne pensasse del caso di sua figlia.
"Sarà una terapia lunga e complessa, signor De Bastian..." il dottore "... ma sono ottimista, anche se il grosso dovrà farlo sua figlia per guarire. Ma sono certo che ci riuscirà."

Lady Gwen 15-07-2020 15.47.43

"Mi lasci i suoi recapiti, così potrò contattarla" gli dissi, porgendogli un piccolo modulo da compilare.
Poi, gli porsi il tariffario.
"Qui vi sono i vari prezzi, in base al servizio richiesto, il materiale, gli strumenti ed ogni elemento utile all'indagine. In questo caso, il prezzo si aggira intorno ai trentacinque taddei orari" spiegai, con tono preciso.

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Guisgard 15-07-2020 15.51.02

"Perfetto." Disse Herbert prendendo il tariffario. "Non badi a spese mi raccomando, dottoressa. E mi tenga costantemente aggiornato." Lui alzandosi e stringendole la mano. "Ecco il mio biglietto da visita... mi chiami in qualsiasi momento." Dandolo alla bella criminologa.

Lady Gwen 15-07-2020 16.01.40

"Farò il possibile per Kim" gli assicurai, prendendo il bigliettino e stringendogli la mano.
Kim era innanzitutto una mia cara amica, prima di essere una ragazza scomparsa oggetto delle mie indagini e non mi sarei affatto risparmiata, poco ma sicuro.

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Destresya 15-07-2020 16.13.08

Era nato tutto per caso, un compito per un 30 e lode che non è nemmeno mai arrivato. Come vorrei andare adesso dalla professoressa Bassetti e farle vedere cosa sono riuscita a fare, farle vedere che cosa ha scaturito quell’esperimento che lei non ha nemmeno potuto giudicare perché, cito testualmente: “Un blog non è un vero giornale, non diffonderà mai le notizie”.
Vallo a dire ai 7 milioni di visitatori che ogni giorno visitano il Drew Star’s Post, che scrivono al signor Star chiedendo consigli, gli commissionano articoli, inchieste. Dall’alto della sua pluriennale esperienza, dei suoi articoli di reportage dalle zone di guerra scritti a rischio della vita, dai resoconti in prima persona degli avvenimenti più significativi degli ultimi anni, Drew Star è un personaggio misterioso, autorevole, affascinante (ha ricevuto anche un sacco di lettere di ammiratrici), intraprendente…
C’è solo un dettaglio, un piccolo dettaglio insignificante… Drew Star, non esiste.
Il compito della professoressa Bassetti era di inventare un giornale, innovativo, presentarglielo, spiegare la redazione e tutto. Io invece avevo creato un blog, il blog di questo personaggio inventato, credendo che non l’avrebbe visto mai nessun al di fuori del campus. In realtà non l’aveva voluto vedere nemmeno la professoressa, e io ero stata rimandata all’appello successivo dove avevo portato un giornalino scolastico a tema, e avevo portato a casa lo stesso un bel voto ma con un lavoro molto meno appassionante.
Col passare delle settimane l’avevo usato per l’esame di storia contemporanea, una vera noia, allora mi ero divertita a immaginare di essere lì, di essere lui, e avevo scritto quegli articoli mentre studiavo le varie guerre moderne che non volevano entrarmi in testa, descrivevo le battaglie nei minimi dettagli, così come le poteva aver vissute un inviato di guerra.
Dopotutto, fare la giornalista era sempre stato il mio sogno, anche se non avrei mai immaginato che sarebbe successo in questo modo.
Il mondo dell’editoria digitale è molto diverso da quello che ti insegna l’università, una sera, chiusa nella mia stanzetta, avevo cliccato per sbaglio sul banner in cui mi chiedeva di attivare una promozione di visibilità.
Mi ero dannata per ore pensando di aver fatto una fesseria ad investire quei pochi taddei per una cosa così stupida, a chi sarebbe mai interessato leggere i miei articoli? E poi, scritti sotto pseudonimo?
Ma combinazione quel giorno avevo scritto di fatto di cronaca, come facevo ormai da tempo per esercitarmi. Da lì, in una notte, era accaduto di tutto.
Quella notizia era stata condivisa, ricondivisa, ricondivisa, ancora e ancora, ovunque.
E poi quella dopo, e quella prima, e quella dopo ancora.
Presa dall’incredulità e dall’entusiamo, decisi di cavalcare l’onda, un po’ per curiosità, un po’ per vanità, un po’ per capire come funzionava il meccanismo in modo da poterlo replicare con un blog a mio nome, con i miei articoli. Le visite erano schizzate alle stelle, ogni giorno i visitatori del sito aumentavano, le richieste di articoli, i commenti, le discussioni.
Tanto che pensai di aver capito, allora lo feci, aprii un blog simile a mio nome e feci la stessa cosa, ma non successe niente, niente di niente. Era la stessa mano, erano le stesse parole, ma a nessuno interessava l’opinione di una giovane studentessa di giornalismo, effettivamente.
Ma tutti, tutti volevano sapere cosa ne pensava Drew Star di questo o di quello, o di quell’altro, tutti aspettavano impazienti la cronaca del DSP su ogni fatto di cronaca, su ogni avvenimento importante.
E fu così che il mio blog mi valse “solo” una laurea con lode come tesi, mentre l’altro, quello che ormai era un segreto che custodivo gelosamente era diventato tutta la mia vita.
Con i soldi delle inserzioni e delle visualizzazioni, oltre che degli articoli su commissione avevo comprato un ufficio, bello grande, l’avevo arredato con cura, e avevo messo su una bella messa in scena.
Inutile dire, che chiunque venisse a cercare il signor Star non lo trovava mai.
Ma d’altronde era un tipo così sfuggente, così inafferrabile, che non si poteva pensare altrimenti.
Io ero sempre stata un tipo asociale, dunque non mi dispiaceva dover condurre una vita tanto solitaria, dato che nessuno sapeva veramente quello che facessi.
Per tutti ero la collaboratrice del signor Star, una sorta di incrocio tra assistente, segretaria, redattrice, corretrice di bozze, cose così.
In realtà, io ero lui, e ora, come chiedevano a gran voce i fan del mio amico immaginario, stavo seguendo il caso delle ragazze scomparse. Quello era il genere di cose che Drew non si sarebbe mai perso. Avevo già dovuto rilasciare diverse interviste a proposito, intervste in cui il signor Star era sempre fiducioso che la verità sarebbe venuta a galla e che naturalmente la popolazione l’avrebbe letta sul suo blog. Sì è un tantino megalomane, ma alla gente piace così tanto, che ci posso fare!
Ora me ne sto qui, seduta sul divano nello studio (fondamentale dato che ci dormo spesso e volentieri) a scrivere un pezzo proprio su quelle ragazze sparite nel nulla.

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Guisgard 15-07-2020 16.13.12

Herbert annuì e poi salutò Gwen, lasciando il suo ufficio e l'agenzia.
Salì a bordo della sua auto sportiva, forse alquanto inusuale per un docente universitario e andò via.

Lady Gwen 15-07-2020 16.21.10

Il professore uscì, sgommando a bordo di un'auto decisamente al di sopra della media, il ché mi faceva supporre che non dovesse avere affatto problemi di onorario.
Comunque fosse, io invece salii a bordo della mia moto e mi diressi nella zona dello studio fotografico, dove Kim era sparita.

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Guisgard 15-07-2020 16.29.17

Destresya stava scrivendo un articolo sul misterioso caso delle ragazze scomparse nel nulla.
Aveva raccolto diverse informazioni, più che altro quelle rilasciate dai TG e dalle conferenze stampa della polizia.
Da ciò si sapeva che le ragazze erano tutte piuttosto giovani, nessuna andava oltre i trentanni, belle ma di professioni o occupazioni comuni, come impiegate, segretarie o studentesse.
insomma non c'era nessuna pista e nessun indizio che potesse in qualche modo formire un principio di idea.



Gwen in sella alla sua moto lasciò l'agenzia e raggiunse il luogo in cui era scomparsa Kim.
Si trattava dell'ultimo posto in cui era stata vista, ossia lo studio fotografico del famoso Elv Bell.

Lady Gwen 15-07-2020 16.34.59

Raggiunsi lo studio fotografico, con la precisa intenzione di guardarmi attorno in zona, per trovare qualche indizio, dopotutto lei era sparita qui fuori e qualcosa doveva essere rimasto, un particolare, un dettaglio, un oggetto che poteva aver perso, oltre che a parlare con Bell.

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Guisgard 15-07-2020 16.45.39

Gwen arrivò allo studio fotografico, situato al secondo piano di un palazzo appena fuori dal centro cittadino.
Entrando però la criminologa fu subito fermata da una segretaria.
Mi spiace, ma senza appuntamento non è possibile entrare." Disse con un sorriso di circostanza.

Lady Gwen 15-07-2020 16.47.28

Entrai nello studio, ma una segretaria mi bloccò, dicendo che non sarei potuta entrare senza appuntamento.
"Sono qui per delle domande al signor Bell, per delle indagini" dissi, mostrandole il mio bigliettino.

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Guisgard 15-07-2020 16.50.17

La segretaria guardò il biglietto e poi il viso di Gwen.
"Investigatrice privata..." disse fissandola "... mi spiace, abbiamo già detto tutto ciò che sapevamo alla polizia e non credo ci sia altro da aggiungere. Arrivederla." Liquidandola.

Lady Gwen 15-07-2020 16.54.02

La donna guardò il biglietto e ciò che disse mi fece innervosire ancora di più.
"È un caso al quale sto lavorando, sono stata assunta per queste indagini e mi riguarda anche personalmente. Mi fa piacere che il signor Bell abbia parlato con la polizia, ma vorrei che parlasse anche con me. A meno che non abbia qualcosa da nascondere in merito" continuando a guardarla senza intenzione di andar via.

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Guisgard 15-07-2020 16.58.18

La segretaria guardò stranita Gwen.
"Nascondere..." disse "... nascondere cosa? Ci sta forse accusando? E di cosa? Non capisco?" Battendo le ciglia.

Lady Gwen 15-07-2020 17.00.48

"Non lo so, me lo dica lei. O magari il signor Bell, se vuole farmi la gentilezza di chiamarlo. Si tratta di una ragazza scomparsa" rimarcai.
Poi, accennai un sorriso beffardo.
"Menomale non era sua amica. Altrimenti, avrebbe dovuto aspettare un appuntamento per essere cercata e forse ritrovata" le dissi poi, con tono dolcemente aspro.

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Destresya 15-07-2020 17.11.27

Un raggio di sole entrò dalle finestre, caldo e luminoso e in modo molto poco poetico mi si piazzò al centro del computer, rovinandomi la visuale.
"Perfetto!" sospirai.
Ma che ore erano? Tardi, decisamente tardi considerando che non mi ero mossa di lì da quanto? Non avevo idea nemmeno di quello.
Non avevo ancora mangiato e la tentazione di prendere il telefono e ordinare una pizza al solito chioschetto, ma mi trattenni.
Guardai ancora volta i miei appunti, le mie ricerche, come se mi aspettassi di veder spuntare qualcosa di nuovo da un momento all'altro.
Non era così, era tutto sempre uguale, senza alcun indizio, senza alcuna pista.
Così, decisi che era ora di prendere una boccata d'aria e mangiare qualcosa di commestibile che non venisse da un sacchetto a portar via.
Mi alzai e mi concessi una rapida doccia perchè non ero certo in grado di essere presentabile, mi cambiai e scesi nell'affollata vita cittadina, diretta al mio ristorantino di fiducia poco distante.

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Altea 15-07-2020 21.39.13

Osservai mio padre e mi rimisi nello scrittoio Penso nonno Mandus avesse ragione, il dottor Hiss comprende il mio animo, domani mi porterà in un luogo particolare e io sono davvero curiosa ed entusiasta.. Era da tanto non mi sentivo così. Consegnai il biglietto a mio padre, giocherellando con l'antico bracciale ereditato della mia antenatal, moglie del nipote taddeide.

Guisgard 16-07-2020 16.13.38

Destresya scese in strada, dove la folla di passanti si accalcava come al solito tra i quartieri di Afragola City.
La sua attenzione però, una volta giunta al chioschetto, fu rapita da una ragazza dai capelli ross che discuteva con un'altra giovane davanti ad uno studio fotografico.
Senza volerlo sentì le due donne che parlavano di una certa ragazza scomparsa.
Gwen infatti discuteva con la segretaria di Elv, che però non voleva sentirne di portarla dal famoso fotografo.



Il braccialetto era molto antico e prezioso.
Era fatto di corallo e argento intarsiato di madreperla.
La leggenda voleva che il nipote del duca lo donò, dopo essere tornato da un viaggio dai mari Flegeesi, alla giovane contessa de Bastian, di cui si diceva fosse un segreto ammiratore e spasimante.
Altea però fu destata dall'arrivo in camera di suo padre.
"Hai saputo" disse a sua figlia "dove ti porterà il dottor Hiss?"

Lady Gwen 16-07-2020 16.30.53

La segretaria non voleva saperne.
"Benissimo, allora aspetterò qui. Non può certo vietarmelo, no?" Le dissi fissandola mentre mi sistemavo in fondo alla stanza.
Prima o poi, Bell sarebbe passato da qui ed io gli avrei chiesto ciò che volevo su Kim, volente o nolente.

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Destresya 16-07-2020 16.43.21

Mentre facevo la fila per prendere la mia adorata pizza a portfoglio, non potei fare a meno di notare due ragazze che litigavano davanti allo studio fotografico di Elv Bell.
Oh se era famoso nel quartiere quel fotografo, un andirivieni di modelle che non ti dico, c'erano dei miei compagdni di università che passavano da queste parti solo nella speranza di vederne passare qualcuna.
Però quella ragazza sembrava troppo intelligente per essere una modella, e poi avevo sentito bene o stava parlando della ragazza scomparsa?
Beh, mangiare avevo da mangiare, di indizi e piste non ne avevo affatto, magari quella ragazza poteva portarmi da qualche parte.
Forse Bell c'entrava qualcosa sulla scomparsa di quelle ragazze?
Così, etrai nello studio e mi diressi verso la ragazza.
"Salve, sono la segretaria del signor Drew Star, vorrei fissare un appuntamento per il mio capo con il suo, crede che sarebbe possibile?" candidamente "So che vorrebbe coinvolgerlo in un suo progetto ma non mi ha detto molto, voleva parlarne direttamente con lui!".

Altea 16-07-2020 16.50.11

Appena entro mio padre ebbi un sussulto e scossi il capo e scrissi "No? Perché?" e continuai a guardare il bracciale. Perché mio padre voleva sapere?

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Guisgard 16-07-2020 17.02.41

Destresya entrò nello studio foografico e si presentò come assistente del suo fantomatico capo.
"Drew Star..." disse ripetendo quel nome la segretaria "... un attimo..." digitanto quel nome sul suo tablet "... oh, ma certo! Il signor Drew Star! il signor Bel sarà lieto di incontrarla, signorina!" Ignorando Gwen.



"Allora me lo racconterai tu." Il padre ad Altea. "Sono proprio curioso di sapere dove vuol portarti." Sorridendo.
Dopo un pò arrivò un'auto di grossa cilindrata. Era quella del dottor Hiss.
Il medico fu fatto entrare e accompagnare poi nella camera dove Altea lo stava aspettando.
"Buongiorno, signorina." Lui a lei. "Come sta?"

Altea 16-07-2020 17.11.42

Annuii a mio padre. Pensavo avesse paura di qualcosa, ma mio padre era sempre pronto ad accettare qualsiasi cosa facessi. Ero contenta pure lui fosse soddisfatto del dottor Hiss. Quando il dottore arrivò, comunque, avvertii uno strano dolore alla testa."Sto bene, sono molto emozionata devo ammettere. Mi piacciono le sorprese". Consegnaiil biglietto al dottore nascondendo quel leggero mal di testa o torpore apparso poco prima.

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Guisgard 16-07-2020 17.28.02

Hiss annuì ad Altea dopo aver letto il suo biglietto.
"Allora direi di andare subito." Disse.
Poco dopo i due erano già in auto, con il palazzo dei De Bastian in lontananza.
Imboccarono la superstrada che dava verso i monti e dopo alcuni chilometri presero un piccolo sentiero tra la campagna.
Il paesaggio era mutato lentamente, ora fatto di monti vicini e di un azzurrognolo vago per via della foschia. Piccoli borghi scolari spuntavano addormentati sui dolci pendii fatti di vitigni e querce, tra stradine strette e vecchi casolari fatiscenti.
"Il tragitto è un pò lungo, ma adesso non manca molto..." guidando Hiss.

Lady Gwen 16-07-2020 17.30.20

Arrivò una ragazza bionda, dicendo di essere segretaria di Drew Star, Che conoscevo molto bene, era uno dei blog più cliccato e consultati del web e onestamente anche io ero fra i seguaci.
"Davvero lei è la sua segretaria? Adoro Drew Star, lo seguo dall'inizio!" dissi esaltata alla signorina bionda "Ho visto che ha iniziato a seguire anche il caso delle ragazze scomparse, anche io ci sto lavorando!" aggiunsi, dandole il mio bigliettino "Mi chiamo Gwen" stringendole la mano.

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Altea 16-07-2020 17.35.33

Fu un viaggio molto piacevole, osservavo quel panorama, i monti e pendii a ridosso, i piccoli borghi sospesi. La cosa si faceva più interessante. Il dottor Hiss destò i miei pensieri quando disse eravamo quasi arrivati. La curiosità era cresciuta di più "Perché mi stai portando in quel posto". Mostra il biglietto, mi chiedevo cosa aveva di particolare quel posto che voleva mostrarmi.

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Guisgard 16-07-2020 17.50.00

Hiss lesse il biglietto di Altea mentre guidava, sorridendo per aver notato come lei si fosse rivolta a lui dandogli del tu.
"Vedrà, non mi gioco così presto la mia sorpresa." Disse facendole l'occhiolino.
Ad un tratto videro un vecchio castello abbandonato spuntare su un bastione roccioso.
E nel fissarlo Altea avvertì una strana sensazione.

Altea 16-07-2020 17.53.58

Risi a quelle parole, mi sentivo rilassata e a mio agio ma tutto fini ben presto quando vidi quel castello. Il dolore alla testa peggioro', forse era la altitudine.. No mi sentivo molto strana. Ma non dissi nulla, forse ero rimasta fin troppo chiusa in casa.

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Guisgard 16-07-2020 22.58.02

Proprio in quel momento una porta laterale si aprì ed apparve un uomo bruno, di bell'aspetto che subito si avvicinò alle tre donne.
La segretaria allora gli disse tuttociò che avevano detto sia Gwen che Destresya.
"Molto lieto..." disse lui stringendo la mano alla criminologa ed alla giornalista "... sono Elv Bel... in cosa posso esservi utile?"
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Il castello si ergeva tra crostoni rocciosi ed appuntiti, con le sue murature antiche e decandenti.
Sovrastava e dominava la strada sottostante, proprio dove passava l'auto su cui viaggiavano Altea e Hiss.
Lei avverti strane sensazioni, confuse, persino turbamento.
"Va tutto bene, signorina?" Chiese il medico notanto lo stato d'animo di lei.

Altea 16-07-2020 23.02.03

Alle parole del dottore scossi la testa e scrissi frettolosamente quasi tremando "Di chi è quel castello?". Mostrai il biglietto osservando il castello.

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Lady Gwen 16-07-2020 23.07.04

Ad un certo punto, arrivò un uomo bruno, dall'aspetto piacente, che si diresse verso di noi.
Capii che era Elv Bell e subito la segretaria gli disse cosa volevamo.
Poi, si rivolse a noi.
"Io sono Gwen, ho un'agenzia di investigazione e sto indagando sulla scomparsa di una mia amica. Kim, di sicuro la ricorda, è stata per brevi tempo sua modella e volevo farle qualche domanda" spiegai, con tono educato, ma incisivo.

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Guisgard 16-07-2020 23.16.41

"Beh..." disse Elv a Gwen "... in verità da qui passano diverse modelle e non posso ricordarle tutte... Kim..." pensando "... no, non mi dice nulla questo nome... dissi già queste cose alla polizia, mi spiace." Fissandola.



Hiss lesse il biglietto di Altea e guardò il castello sul bastione.
"Sinceramente non lo so..." fissando poi lei "... come mai vuol saperlo? Le piacciono i castelli?" Guidando. "Se ci tiano a saperlo possiamo chiederlo a qualcuno del posto... oh, ecco... c'è l'insegna di una trattoria, magari chiederemo lì."

Lady Gwen 16-07-2020 23.19.32

Presi il telefono e gli mostrai una foto della mia amica.
"Capisco che ne abbia parlato con la polizia, ma vorrei parlarne anch'io, dal momento che sono stata assunta per investigare ed il mio cliente vuole risposte. Se ci mette anche che è mia amica e qui siete stati gli ultimi a vederla" dissi ancora, con tono calmo.

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Guisgard 16-07-2020 23.23.22

Elv guardò la foto di Kim.
"Si, ha un che di familiare..." disse a Gwen "... probabilmente comincio anche a ricordarla, ma non al punto da poter dire cosa abbia fatto dopo essere uscita da qui... mi spiace, le ripeto, vedo tante modelle, tutte belle e difficilmente un volto mi resta impresso..." restituendo la foto a Gwen.
"Elv..." arrivando il custode del parcheggio accanto all'edificio "... ho di nuovo visto l'ato di quel tipo... era di nuovo fermo a fissare l'entrata del tuo studio... ho cercato di avvicinarmi, ma subito ha messo in moto ed è andato via."
"Ancora quell'auto!" Seccato Elv.

Lady Gwen 16-07-2020 23.28.55

Ascoltai ciò che disse e dentro di me sospirai.
Non poteva essere che fossi di nuovo al punto di partenza, volevo qualcosa in più e lo avrei ottenuto.
Poi, entrò il custode del parcheggio, ad avvisarlo di una macchina.
Subito aguzzai l'udito e presi penna e taccuino.
"Potrebbe descrivere la macchina e chi la guidava?" dissi subito, pronta a scrivere.

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Guisgard 16-07-2020 23.32.16

"Era un'auto sportiva..." disse il custode a Gwen "... l'uomo a bordo l'ho visto di sfuggita... un bell'uomo, bruno... dall'aspetto serio, quasi cupo... di più non so..." spiegò alla criminologa.


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