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Mi appoggiai al muro alle mie spalle, coprendo il viso con le mani, mentre mio padre avvisava la polizia.
Potevo capire che Lizzie andasse da qualche parte, essendo magari anche in compagnia dell'amico di Elv, ma Betty? Betty non sarebbe nemmeno uscita dalla sua camera per andare in salotto di sua spontanea volontà. Poi, il telefono. Chi poteva essere a notte fonda? Guardai i miei, poi andai a rispondere. "Pronto? Chi parla?" Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Altea si preparò e scese al pianterreno, dove trovò seduto ad uno dei tavoli Alvis che la stava aspettando.
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" Non mi conosci..." scostando i capelli dietro le orecchie.
" Non sono sempre così..." ma non aggiunsi altro. Ci volle ancora un po' di strada ma finalmente la destinazione era in vista. " È piccolo... sicuramente uno di quei posti dove tutti sanno tutto di tutti. Ottimo per noi!" Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Mi guardai attorno e vidi Alvis seduto a uno dei tavoli, mi guardai attorno e finsi indifferenza..aveva mandato in avanscoperta il suo assistente..certo lui non si scomponeva.
Mi sedetti al tavolo e lo guardai dritto negli occhi grigi screziati di marrone, seria...senza tradire un' emozione.."Ave Alvis" sorridendo poi "Hai letto il mio biglietto e quindi sapevi dove trovarmi..sei venuto da te o ti ha mandato il professore?". http://www2.pictures.zimbio.com/gi/A...P6EAJ0_SPl.jpg |
"I fantasmi mica esistono..." disse Charlotte a Gaynor, per poi voltarsi ancora una volta dietro per controllare che davvero quella poltrona fosse vuota.
Intanto sul palco il cast si apprestava a salutare gli spettatori in sala, ma prima il regista prese la parola, volendo ringraziare il Cielo e la buona Sorte del ritorno di Guisgard fra loro. "Grazie, amico mio..." sentitamente il divo dagli occhi azzurri "... grazie di cuore... tre anni sono lunghi e passarli lontano dalla civiltà ti lascia molto tempo per pensare... posso solo dire di essere fortunato... e ringrazio il Buon Dio per essere ritornato alla vita, fra tutti voi e facendo il mestiere che più amo..." Tutti applaudirono di nuovo e poco dopo la serata terminò, con tutti i presenti che lasciarono il teatro. "Allora..." Charlotte a Gaynor mentre raggiungevano l'ingresso "... serata piacevole? Eccitante? Oppure entusiasmante?" Ridendo. |
Sorrisi alle sue parole "sono brava in altre cose, purtroppo" dissi voltandomi verso la vegetazione. Ad un tratto udì qualcosa, come se si stesse avvicinando qualcuno. "Professore" bisbigliai "spero di no, ma ho l'impressione che si stia avvicinando qualcuno..." dissi sempre con un timbro di voce molto basso.
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Sorrisi a quelle parole.
Forse stavo esagerando, a mostrare così spudoratamente quello che sentivo in quel momento. Forse dovevo controllarmi di più, e nascondere le emozioni come facevo a corte. Ma certo non avevo mai dovuto nascondere emozioni forti come quelle che provavo in quel momento. Eppure non conoscevo così bene il comportamento umano, da poter capire bene come dovessi comportarmi in quella situazione. Seguivo unicamente il mio cuore, che era messo particolarmente alla prova in quel momento. "Non mi credi dunque?" gli chiesi, spalancando gli occhi, e arrossendo appena. Sì, magari non avrei dovuto parlargli in quel modo. Eppure mi veniva tutto così naturale con lui, che forse stavo trasgredendo qualche legge non scritta sul comportamento. "Artisti?" sorridendo "Le mie ancelle lo sono... no, non sono proprio ancelle..." cercando le parole migliori per spiegare ed evitare di rivelare particolari che avrebbero potuto sconvolgerlo e rivelargli l'esistenza di altri pianeti.. cioè farmi prendere per pazza. "Diciamo che il mio principato è retto da un consiglio aristocratico formato da nove Muse, di queste nove, una è la regina... Viviamo in un palazzo inaccessibile a chiunque altro, e ci dilettiamo nelle arti quando non ci sono decisioni da prendere, leggi da approvare, liti da sedare... sempre celate alla vista..." sospirai "In effetti se non fosse per le statue, potrei girare tranquillamente per il regno e nessuno mi riconoscerebbe.." risi piano. Continuavo a guardalo. "Perciò nessun artista mi ha mai guardato, no..." con un'espressione strana, come se seguissi il filo dei miei pensieri. "Sicuramente nessuno mai mi ha guardato così..." sussurrai piano, con il cuore che batteva "Forse nessuno lo farà mai.." aggiunsi, senza accorgermi di averlo fatto ad alta voce. O meglio, che quelle parole sussurrate, calde e intense erano davvero uscite dalle mie labbra. |
"Oltre che bello, ha una voce così calda e profonda che ti mette i brividi..." dissi a Charlotte mentre Guisgard ricordava gli anni trascorsi lontano dalle scene.
Dopo il grande applauso finale, pian piano cominciammo tutti ad uscire. "Direi che è stata una serata fuori dall'ordinario..." risposi a Charlotte mentre ci apprestavamo ad uscire "Dopotutto, non capita spesso che un divo del cinema ti tenga stretta nel buio e poi ti baci appassionatamente... sarà un bel ricordo, specie quando sarò vecchia e lo racconterò ai miei nipoti, davanti ad un bel camino acceso..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
"Gwen, sono Lucy..." disse la ragazza dall'altra parte della cornetta "... è... è terribile... alla radio stanno dicendo che è stato appena ritrovato il corpo di una ragazza e dalla descrizione sembra in tutto e per tutto Lizzie..." piangendo.
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Era Lucy e già sentendo la sua voce sentii la pelle d'oca.
Rimasi con lo sguardo nel vuoto a quelle parole terribili. No, non poteva essere, no. Doveva essere qualcun'altro. "Non può essere... Non può essere, sono sicura che si sbagliano" mormorai, asciugando una lacrima "Anche Betty è sparita..." dissi, a mezza voce "Per lei è ancora più strano, nessuno l'ha vista, sembra anche lei sparita nel nulla! Non scapperebbe mai!" Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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