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"Si, non dica nulla del professor Afhel, dottoressa." Disse Ludwing al telefono a Gwen. "Per ora meglio tacere su questa storia, dottoressa."
In quel momento Gwen sentì le sirene delle auto della polizia arrivare. Pochi minuti dopo il commissario Dambrose e i suoi uomini erano nel laboratorio. "Come mai ci sei tu dimezzo in questa storia, Bell?" Chiese Dambrose ad Elv. "Perchè sto lavorando al caso della dottorssa." Questi indicando Gwen. "E allora cosa ci facevate qui voi 2 nel cuore della notte?" Chiese Dambrose, tirando da un taschino un pacco di biscotti, per poi mangiarne qualcuno. Era vero, c'era complicità in quella stanza. Una sorta di legame confidenziale, come quello che sorge spontaneo fra anime affini. Lennox annuì ad Altea, come avrebbe fatto un cavaliere davanti ad una richiesta della propria regina e raccontò tutto a Gerard, mettendolo così al corrente della presunta spia e della congrega dei Talenti. "Fino ad oggi" Disse Gerard visibilmente penisieroso "nessuna spia di Uaarania aveva mai osato muoversi qui ad Afragolopolis... se oggi invece sta per accadere allora significa che si sentono forti, al sicuro... e che lei, milord, è ritenuto particolarmente pericoloso per il loro governo." A Lennox. "E' chiaro che non possiamo fidarci di nessuno, signori." Il nobile ai 2 padroni di casa. |
"D'accordo, dottore" acconsentii, poi chiusi, sentendo che arrivava la polizia.
Evitare le informazioni non sarebbe stato facile, specie perchè le domande della commissario rischiavano di diventare pressanti. Guardai Elv per fargli capire di far parlare me in quel momento. Non potevo rivelare alla polizia delle telefonate o di Afhel ed era meglio se provavo a trattare io con loro. "Garo, la vittima, era un amico di Elv ed essendo esperto di robotica me l'aveva presentato, volevo chiedergli un consulto di lavoro. Quando siamo arrivati qui poco fa, abbiamo trovato tutto questo" mi limitai a dire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dambrose si rimise in tasca i biscotti e tirò fuori dalla borsa un biopalmare, sul quale comincio a prendere appunti.
"Cominciamo dal principio, dottoressa..." disse a Gwen "... Bell qui ha detto di lavorare per lei... di che caso si tratta?" |
Dambrose non sembrò prendere male la cosa, ma ora dovevo continuare a mandare avanti questa scena, se non volevo scoperchiare il vaso di Pandora.
Presi un respiro, non credendo che lo stesso facendo davvero. "Io... Ho qualche problema col mio fidanzato ed ho assunto Bell per questo" dissi, con tono incolore. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dambrose guardò Gwen attraverso gli occhiali.
"Mi sta dicendo" disse "che il suo caso riguarda..." "Esatto, commissario." Intervenne Elv. "Corna. E' un caso di corna. Devo pedinare il fidanzato della dottoressa per scoprire se davvero la sta tradendo. Naturalmente le chiediamo discrezione. Lei capisce, no?" Ridendo. "E cosa ci facevate insieme a quest'ora in questo laboratorio?" Chiese Dambrose. "Pedinate forse in coppia il fidanzato della dottoressa?" |
Senza farmi notare dal commissario, fulminai Elv con lo sguardo, vedendo che ci prendeva troppo gusto, nella situazione.
Guardai Dambrose aggrottando la fronte. "Mi sembra di aver detto che eravamo qui per un consulto lavorativo. Non ha preso appunti, capitano?" sollevando un sopracciglio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Un consulto..." disse Dambrose a Gwen "... in piena notte? Doveva trattarsi quindi di qualcosa di importante." Fissandola come se la stesse sottoponendo ad un terzo grado.
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Lo guardai scocciata, perchè davvero non potevo crederci.
"Vuole che le faccia un intero trattato di robotica seduta stante o magari cerchiamo di capire cosa accidenti è successo?" con tono pacato "L'urgenza delle mie informazioni lavorative non riguarda il caso e le assicuro che né io né Bell avevamo interesse ad uccidere quel povero ragazzo" rimarcai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Per adesso potete andare." Disse freddo Dambrose a Gwen e ad Elv. "Ma tenetevi entrambi a disposizione."
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Gli indirizzai un sorriso freddo ed inespressivo, mentre facevo segno ad Elv di andarcene.
"Che idiota è... Se la polizia è tutta come lui stiamo freschi..." borbottai, un avvolta he dimmi fuori e lontani da Dambrose. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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