Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 27-03-2018 16.54.33

Quel bacio carico di passione e desiderio invase la bocca del rampollo, scivolando attraverso la sua lingua fino ad inebriarne tutto il corpo.
Altea, nuda come una dea davanti a lui, sembrava volergli offrire i banchetti di una mensa dedita al piacere più libero.
Ma proprio in quel momento Petronilla bussò alla porta.
"Signora, ci sono visite..." disse "... per il suo ospite..."

"Oh, buongiorno." Disse la donna a Gwen. "Vedo è mattiniera. Si sente meglio? Questa è una casa di coloni ed è stata portata qui stanotte dopo l'incidente avvenuto poco lontano da qui. Il suo amico riposa in un'altra stanza ed a parte qualche livido sta abbastanza bene." Sorridendo.

Altea 27-03-2018 17.01.52

Quel bacio, profondo e passionale...potevo sentire la sua bocca che si univa alla mia come i nostri animi, corrispondere con impeto e passione, lo abbracciai forte..il desiderio cresceva di più e mi sentivo corrisposta, ogni parte del mio corpo si concedeva a lui come lui a me.
Ma poi udii bussare alla porta..era Petronilla e udii le sue parole..."Non si può mai continuare...non vorrei fossero qui per il fatto di Bell prima..ci tocca andare, ma vorrei stare qui con te" poggiando la mia fronte alla sua.
"Arriviamo Petronilla..." mi vestii a malincuore ma temevo per Guisgard.

Guisgard 27-03-2018 17.19.33

Il rampollo apparve deluso ed insoddisfatto per l'ennesima interruzione.
Sembrava che oltre a qualche bacio di più non potesse avere da Altea.
A malincuore si rivestì per scendere con lei a vedere chi lo cercasse.
“Mi chiedo chi sia...” disse rivestendosi, un po' impacciato ed ancora eccitato.

Altea 27-03-2018 17.23.20

"Non pensi" dissi guardandolo mentre si vestiva "Che sembra una specie di maledizione, non possiamo andare avanti, veniamo sempre interrotti, avrei tanto voluto continuare" abbracciandolo "Ma non possiamo...Temo per te..Speriamo siano buone novità, ma io ti difenderò, poi andremo dal mio avvocato forse è meglio".
Appena vestito lo baciai rassicurandolo e scendemmo..il mio cuore batteva a mille e stringevo la mano di Guisgard.

Guisgard 27-03-2018 17.27.45

Il rampollo ed Altea scesero di sotto, dove nel salone li attendevano due individui, un vecchio ed un giovane.
“Buongiorno, signora.” Disse il vecchio. “Perdoni per l'ora, è mattino presto e spero di non recarle disturbo. Io mi chiamo Stainyus e sono un famoso illustratore. Questi invece è il mio assistente Pavel. Mi è stato commissionato un ritratto del signor Taddei.” Indicando Guisgard.

Altea 27-03-2018 17.32.40

Erano un anziano e un giovane e ascoltai attentamente le parole dell' anziano.."Il signor Taddei?" guardando Guisgard perplessa.."Vi devo informare ci sono dei dubbi sull' identità dell' erede di Sir Taddeo...lei è certo lui sia il vero Guisgard dè Taddei? Prima qualcuno addirittura supponeva il vero Guisgard dè Taddei era morto in un naufragio, cosa vista pure su internet...cosa le da la certezza? E perché vorrebbe ritrarlo?Ha detto è stato commissionato, da chi? Sempre milord accetti.." osservando Guisgard.

Guisgard 27-03-2018 17.51.12

“Certo, signora.” Disse Stainyus ad Altea. “Io sono certo della sua identità poiché a garantirlo è il tutore del signor Taddei, ossia il dottor Ordifren. Lui stesso ha commissionato il ritratto.”

Altea 27-03-2018 17.55.53

"Il tutore, no si sbaglia...è un' altra persona che deve garantire su chi sia il vero erede, ve ne è un' altro di Taddei e stiamo andando per mano di avvocato...possiamo darle una risposta domani mattina? Dobbiamo recarci in un posto, possiamo venire noi a casa vostra".
Era meglio parlarne con il dottor Taylor, volevo sapere di più di questo Ordifren...la congiura che vi stava dietro..non dovevo dimenticarlo.

Guisgard 27-03-2018 18.07.53

Stainyus sorrise ad Altea.
“E' giusto che ognuno ragioni come vuole, signora.” Disse. “Per quanto mi riguarda la parola di un uomo come il dottor Ordifren vale più di qualsiasi altra certezza. Posso cominciare il ritratto?” Al rampollo.
“Si, certo.” Annuì questi.

Era l'alcova del piacere più assoluto, sfrenato, travolgente.
La stanza echeggiava dei loro gemiti e delle loro grida.
Ordifren stava in trono come un re, attorniato da quelle ragazze nude ed accaldate, mentre Clio a cavalcioni su di lui si lasciava penetrare fino in fondo all'anima.
Sussultava sfrenata su quell'uomo dal fascino dannato e dalla carica erotica straordinaria.
Si impalava su quell'idolo carnale di perdizione con sempre più slancio e vigore.
Come una puledra da domare si faceva montare dal suo padrone che la faceva galoppare in modo scatenato sui sentieri del godimento e della depravazione.
Lui la teneva per le mani, intrecciando le sue dita a quelle di lei mentre la profanava tutta, penetrandola ed invadendola con tutto se stesso.
Nitriva e gemeva a quel gioco spinto e sozzo, giovandosi dell'impeto di quell'uomo dal fascino inquieto ed inquietante.
Sentiva il suo corpo ardere, sudare e senza accorgersene cominciò a spogliarsi, senza però che lui cessasse per un solo attimo di cavalcarla.
I suoi capelli biondi svolazzavano ovunque, sentiva un bruciore che la tormentava ed un piacere che la consolava.
Ogni spinta, ogni slancio la stravolgevano tutta.
Sentiva i capezzoli dei seni in fiamme, la pelle quasi bruciarsi nello strofinarsi sui vestiti di lui.
Ma non smetteva, non cessava di muoversi, di salire e di scendere su quell'altare pagano e profano, immolandosi all'abisso più basso della dissolutezza umana.
Godeva forte, godeva tutta.
Sentiva di affogare in quel lago che sotto di lei sembrava volerla portare sul fondo del piacere profano.
Un lago profondo che continuava a bagnarla tutta, in modo inesorabile.
Sudava e godeva, gemeva e gridava.
La teneva per le mani stretta a lui e la ragazza quasi impazziva ad ogni movimento.
Lo sentiva entrare, penetrare, perforare, lacerare e traviare il suo corpo.
Si sentiva persa, sporca ma magnificamente appagata.
Clio si sentiva folle.
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Altea 27-03-2018 18.12.15

"D'altronde Sir Guisgard è già comandato da troppe persone..se è suo desiderio averlo..Guisgard, però forse era meglio aspettare...dici si a qualsiasi cosa" con rimprovero lo fissai.."Io vado dal dottor Taylor mentre tu ti fai ritrarre va bene?" ma vedeva il mio broncio in viso.."Mi occuperò io della tua eredità" seccata.


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