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Più ci addentravamo nella natura, più il nostro mondo ci sembrava lontano.
Era una sensazione sempre più evidente. Arrivati ad un corso d'acqua, seguimmo le istruzioni del nostro "capo spedizione" e lo attraversammo, seppur con il fastidio dei pesci. Tuttavia, qualcosa non andava. Il fastidio che provavo ai polpacci non era normale e proseguii anche dopo che fui uscita dall'acqua. Erano sanguisughe ed erano parecchio sgradevoli. Junho mi fece sedere, mentre io cercavo di trattenere i gemiti di fastidio e dolore che quei maledetti animali mi provocavano. Strinsi poi la mano di Bert, in realtà più per tranquillizzare lui, paradossalmente e sperai che facessero in fretta nel togliere quegli affari. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Fellay tirò qualche boccata dalla sua sigaretta, mentre Bret, che teneva Marin per mano, lo incitava a darsi una mossa per toglierle quelle sanguisughe.
Il cacciatore allora con la sigaretta scottò una per volta quelle sanguisughe, facendole contrarre, così da poterle togliere senza che causassero ferite sulla pelle della ragazza. "Ora possiamo riprendere il cammino." Disse, mentre Junho applicò il succo di alcune foglie sulle gambe di Marin per toglierle il bruciore. Il gruppo riprese la marcia, fino a giungere dove il fiume diventava una placida laguna. Qui trovarono una grotta. "Ci ripareremo lì dentro." Indicò Fellay. |
Fellay sembrava avesse tutt'altro di meglio da fare piuttosto che darsi una mossa con quelle sanguisughe, finché si decise e le scottò, staccandole con facilità.
Che schifo, davvero. Che scena orripilante... Ringraziai anche Junho, che applicò una mistura di foglie sulle ferite. Ad essere onesta, pensavo peggio, anche se iniziavo a chiedermi cosa mi avesse portata qui, ad accettare... Giungemmo poi nei pressi di una grotta ed il suggerimento di ripararci dentro una grotta poco distante mi sembrò molto sensato, dato da quant'eravamo in marcia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il Sole picchiava ancora forte e l'idea di ripararsi in quella grotta fu accolta da tutti con entusiasmo.
Ma una volta che Marin e gli altri etrarono in quella caverna notarono qualcosa in fondo, dove la parete rocciosa ne delimitava la fine. C'era uno scheletro, con accanto una pergamena arrotolata. https://i0.wp.com/noworriesbz.com/wp...75%2C395&ssl=1 |
Ci riparammo dal calura, godendoci la frescura della grotta, ma saltai quando vidi uno scheletro.
Dopo lo shock iniziale, però, vidi una pergamena arrotolata accanto e curiosa com'ero la presi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Marin, dopo lo spavento iniziale, si avvicinò e raccolse la pergamena arrotolata accanto allo scheletro.
Il testo così recitava: "Partito da Aversia nel 1569, raggiunsi queste foreste allo stremo delle forze. La mia mappa era ormai perduta, bruciata nel rogo della mia carovana acceso dagli indigeni. Non ho più viveri e le ferite ormai mi tormentano senza sosta. ppure, ne sono certo, mancano poche miglia per giungere nel Fruiland. Avevo giurato di giungervi, attratto dai suoi tesori, ma oscuri idoli mi hanno preso di mira e ormai devo definirmi vinto. Chiunque troverà questa pergamena, in Nome del Cielo, desista da ogni proposito e da ogni avidità. Per quanto siano immensi i tesori di quel regno, le sue mura sono maledette e nessuno potrà mai arrivarci vivo. Che il Cielo abbia pietà di me." |
Osservai quel gesto così naturale di buttare la cicca nel posacenere, senza nemmeno sapere dove fosse. Un gesto che era difficilissimo da inserire in un libro, mi ripromisi di provarci, anche solo come esercizio di scrittura.
Poi mi concentrai sulla sua domanda, su Lord Talbot. "Lord Talbot è un sadico e uno psicopatico, la sua sete di potere è soltanto una scusa per poter vedere la sofferenza negli occhi delle sue vittime, con un minimo di scusa, ecco... come se volesse giustificarsi" cercai di spiegare. "Cosa che per esempio Viktorija non fa, lei è sadica e basta..." sorrisi divertita. Perché a scrivere le parti che la riguardavano mi divertivo sempre moltissimo. "Ma c'è qualcosa che vuoi sapere in particolare di Lord Talbot?". |
Ciò che lessi non fu per niente rassicurante, in merito al nostro viaggio.
"Leggi qui" dissi a Bert, mostrandogli la pergamena. Dubitavo fosse solo uno spauracchio infantile, era tutto decisamente troppo serio per me. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Bret lesse la pergamena passatagli da Marin, per poi mostrarla a Fellay e a Laudrup.
"Sembra che qualcuno ci abbia preceduto arrivando qui tempo fa..." disse Fellay dopo aver letto. "Parla di un misterioso posto chiamato Fruiland, che sembra essere molto ricco..." mormorò Laudrup, dopo aver anche lui letto la pergamena "... non ho mai sentito quel nome..." "Sarà un vecchio mito..." accendendosi una sigaretta Fellay "... il mondo è pieno di terre fantastiche, ricchissime e impossibili da raggiungere. Questo poveraccio si sarà imbarcato in un viaggio assurdo per trovare il suo paese immaginario." indicando lo schletro dello sfortunato viaggiatore. |
"Si..." disse Erl a Sunis "... vorrei capire perchè quel tipo ha scelto un uo personaggio da cui prendere spunto e perchè... potrebb essere qualcuno che tu conosci? Un amico, un lettore ossessionato dai tuoi scritti, qualcuno che hai incontrato a qualche evento o magari un aspirante scrittore che vuol copiarti?"
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