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Raccapricciante.
Non trovavo altri aggettivi per descrivere quel luogo. Guardai Elv pensierosa. "Quasi mi viene da pensare che anche Justine sembri un essere umano tramutato in androide, come voleva fare con te..." sarcastica. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Se anche fosse" disse Elv a Gwen "credo che di certo non potesse farlo Betix." Perplesso. "Non credo fosse capace di costruire robot. A questo punto comincio a credere che si sia attribuito il progetto di Justine... ma perchè? L'ha forse rubata a qualcuno? O gli è stato affidato l'androide dal vero costruttore?"
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"Anche questa è una possibilità... Sì, potrebbe averla sottratta, sarebbe stato capace di farlo, secondo me. Il fatto è che mi aveva chiesto di portarlo al centro, per presentarlo come un scienziato visionario, geniale, innovativo, ma a questo punto dubito che fosse tutto questo..." dissi, senza riuscire a trovare un punto di incontro in quella questione.
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Elv ascoltò Gwen, poi ripresero a cercare per tutto il laboratorio.
Tuttavia neanche queste ricerche diedero frutto. "Non c'è nulla qui..." disse deluso Elv. Ad un tratto una delle bambole, dalle fattezze simili a quelle di una bambina, si avvicinò ad Elv,il quale la allontanò poi con un calcio. Finendo contro la parte la bambola si ruppe. Dal suo interno uscì allora un biglietto, sul quale c'erano queste parole: "Parli madonna" |
Scossi la testa delusa, quando arrivammo a la conclusione definitiva che non c'era nulla.
Poi, una bambola si avvicinò ad Rlv e mi fece sobbalzare quando al suo calcio andò a frantumarsi contro il muro. Aguzzai poi la vista, quando notai che fuoriusciva un biglietto. Lo presi, ma non capii il senso di quelle parole. "Cosa potrebbe voler dire? Cosa significa una frase simile?" pensando a qualsiasi soluzione possibile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò il biglietto e restò pensieroso per qualche istante.
"Sembra una frase che così, decontestualizzata da tutto, non abbia senso..." disse "... un indovinello forse? Mah... non vedo possibili chiavi di lettura..." rivolto a Gwen. |
Rimasi a riflettere e riflettere.
"E se fosse una sorta di anagramma? In cui si deve cambiare l'ordine delle lettere per ottenere un senso compiuto..." ipotizzai, sentendomi comunque ben lontana dalla soluzione. "Deve renderci la vita un casino anche da morto..." borbottai, contrariata e scocciata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ero sempre contrariata quando Simon mi sbeffeggiav, ad un tratto la porta si aprì e vidi Lennox, affascinante nel suo mistero come sempre.
Lo osservavo in ogni movimento "Lord Lennox, ho chiesto di voi si. Vi presento mio fratello Simon e la mia nipotina Crezia, che adora la magia nera e ha scritto di Lilith. Vorrei il suo parere, visto mio fratello ritiene la tal cosa normale" sorrisi a Crezia "Ecco il signor che ti dicevo, Crezia, magari lui avrà una risposta dal tuo Capitano" pensierosa. |
"Si, potrebbe essere..." disse Elv illuminato dall'idea di Gwen "... ma certo!" Annuì. "Vediamo se riusciamo ad annagrammare questa frase..."
La porta si aprì ed apparve Lord Lennox. Era vestito con stretti pantaloni in pelle, stivali ed una camicia di seta bianchissima. La maschera sul suo viso ora era scura, adornata di perline indiane e faceva risaltare ancor più i suoi occhi azzurri e principeschi. Salutò Simon con un cenno del capo e poi ascoltò Altea. Si voltò allora verso la bambina. "Sai" disse inginocchiandosi per guardarle il viso da vicino "che in questo palazzo c'è un bellissimo giardino?" "Si, ci gioco spesso quando vengo da zia Altea!" Sorrise Crezia. "Ed al centro vi è un robusto albero." Lennox. "Si tratta di un noce, il cui legno è pregiato ed i cui i frutti ritenuti magici." "Ohhh... davvero?" Meravigliata la piccola. "Si..." lui alla bambina, per poi chiudere il pugno e soffiarci sopra "... e se nasconderai questa nel terreno ai piedi del noce" aprendo la mano e ostrandole una moneta d'ora con l'immagine di un leone che stringeva una rosa "... poi ne troverai molte altre, come fossero fiori appena sbocciati." Dandole la moneta. "Si!" Tutta raggiante la piccola. "Grazie, signore!" Diede un bacetto sulla guancia al nobile dei Carpazi e corse felice in giardino. "Meglio non parlare di queste cose davanti ad una babina." Alzandosi Lennox e guardando Altea e Simon. |
Sembrava che ci avessi preso, anche Elv la pensava come me.
Restava solo da capire come fare a capire quale fosse la frase nascosta dietro le lettere da anagrammare. "Potrebbe essere qualcosa come "parlami donna"? Come quelle storie in cui, inserendo un bigliettino nei Golem, gli si diceva quali azioni compiere" ipotizzai. |
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