Camelot, la patria della cavalleria

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Dacey Starklan 16-06-2018 01.13.23

La pioggia ci aveva sorpresi, portandoci finalmente a non ignorare più l’attrazione reciproca, a darle sfogo e ora faticavamo a fermarci, dentro la biblioteca.

“ Così mi tenti...”

Quasi a fatica, continuando a cercare le sue labbra facendole mie ancora e ancora.

“ Questa notte... stai davvero tentando di convincere una ragazza di sani principi a uscire di nascosto dalla sua camera per venire nella tua? Non ti faceva tanto ardito...”

Accentuando una innocenza che non mi apparteneva ma era un gioco, un modo per stuzzicare Cales, tentarlo a mia volta e vedere se sarebbe caduto ancora nei suoi modi imbarazzati che tanto mi avevano fatto sorridere.


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Guisgard 16-06-2018 01.18.11

“Ehh, Dacey Dacey...” disse Cales sospirando, sempre tenendo la ragazza stretta a lui “... vuoi provocare questo povero ragazzo cresciuto fra i libri, vero?” Fissandola divertito, ma un po' impacciato. “Ebbene si...” annuì vicinissimo alle labbra di lei “... voglio proprio vedere quanto sa essere ribelle una ragazza così ligia ai suoi sani principi come te...” sorridendo “... io... io sono davvero pazzo di te, Dacey...” facendosi serio e guardando la bella bocca rossa di lei, come fosse un frutto proibito di desideri e passioni che ora non riusciva e non voleva più reprimere.

Lady Gwen 16-06-2018 01.20.11

Quel sussurro mi fece salire un brivido su per la schiena, e non era il massimo con la bambina in braccio.
Mi limitai a sorridere complice.
"Avanti, andiamo a dormire. Dai la buonanotte a tutti e si va a letto" a Therese, avvicinandomi ad Elv affinché lei lo salutasse.
Poi anche io reclamai il mio "bacio della buonanotte", piccolo, ma complice, come il sorriso che seguì.
A quel punto andai nella stanza per mettere la bimba a letto.

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Dacey Starklan 16-06-2018 01.26.17

Il nome della perla
 
“ Temo proprio di sì... “

Tornando a baciarlo lungo la linea della mascella, disegnandola con la punta della lingua, scendendo sul collo e soffermandomi su di esso, stringendo un lembo della pelle coi denti.

“ Potresti restare molto sorpreso signor Povero Ragazzo cresciuto tra i libri... molto sorpreso...”

Lambendo con la lingua il suo orecchio, sussurrando poi.

“ Sei pazzo... ma quanto sai essere davvero pazzo Cales?”

Guisgard 16-06-2018 01.35.01

Dopo quel bacio leggero, ma complice, Gwen portò Therese a dormire.
Il ragazzo e Piecourt invece restarono svegli ancora un pò, con l'ometto che mostrò una mappa della zona, indicando il punto in cui il presunto Angelo era sceso nel bosco.
Dopo qualche minuto Gwen sentì dei passi e poi la porta della stanza di Elv che si chiudeva, ma non a chiave.
Poco dopo la fattoria si addormentò.



"Pazzo, completamente pazzo..." disse Cales beandosi dei baci di Dacey sul suo collo "... mettimi alla prova su quanto mi hai reso folle..." con la mano che risalì dal fianco di lei, quasi accarezzando la stoffa del suo abito, fino a raggiungere il petto ed a stringere in un impeto di passione il vestito all'altezza del seno quando la ragazza gli mordicchiò il collo.

Lady Gwen 16-06-2018 01.39.36

Misi Therese a letto, che subito crollò addormentata, tanto era stanca e poi anche io mi cambiai per la notte.
Sentii i due continuare a parlare per un po' prima che Elv andasse in camera.
Come promesso, non chiuse a chiave e quasi risi non sentendo lo scatto della serratura.
Diedi un dolce bacio sulla fronte a Therese, poi in silenzio uscii dalla nostra stanza.
Ed altrettanto in silenzio entrai nella sua.

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Dacey Starklan 16-06-2018 01.48.06

Era pazzo.
Lo eravamo entrambi in verità, dimenticando i nostri obblighi e doveri per perderci in quello scambio di baci roventi.
La mano di Cales prese a muoversi, disegnando i miei fianchi e risalendo lungo il busto per fermarsi con una presa salda sul mio seno, provocando un sussulto in me.
Non mi aspettavo tale audacia nel ragazzo e ne fui piacevolmente sorpresa.
Indietreggiai appena, per trovare l’appoggio del tavolo e sedermici.
Una gamba allora passò intorno ad una di Cales, tirandolo verso di me, ancora più stretti uno all’altro.

“ Aspettavo da tempo una tua mossa, un tuo bacio, un tuo tocco... alla locanda credevo che avresti colto l’occasione ma sei stato un vero gentiluomo... Ora non devi esserlo... Sii pazzo.”

Guisgard 16-06-2018 01.57.41

Silenziosa e bellissima Gwen scivolò nella penombra del corridoio fino a raggiungere la porta di Elv lasciata aperta.
Entrò e si immerse nel chiaroscuro della stanza, trovando il giovane sotto le coperte, appoggiato contro lo schienale del letto a torso nudo.
“Finalmente...” disse con tono basso, guardandola.

Guisgard 16-06-2018 02.00.38

Cales guardò Dacey sedersi sul tavolo, guardandolo quasi con sfida, rivelandogli che già alla locanda attendeva un gesto, una mossa da lui.
Il ragazzo la fissava, con gli occhi in quelli di lei.
Allora le si avvicinò e piano cominciò a sbottonarle l'abito davanti, svelando così il suo petto, i suoi seni nudi.
Cominciò ad accarezzarli piano, guardandoli e guardando lei negli occhi.
Carezze lente, delicate, quasi come se quei seni fossero la cosa più preziosa al mondo.
Allora si chinò e cominciò a baciarli, a giocarci con la lingua.
Un gioco caldo, audace, insistente prima su un seno, poi sull'altro, cercando ed indugiando suoi capezzoli, continuando a giocarci con le labbra e la lingua, fino a renderli sodi e sporgenti.

Lady Gwen 16-06-2018 02.08.00

Tutto era buio e silenzio, nella fattoria.
Anche nella stanza di Elv, eccezion fatta per i raggi pallidi della luna.
Sorrisi mentre mi richiudevo la porta alle spalle.
Poi entrai sotto le coperte e mi strinsi al suo petto nudo e ben fatto, sentendomi accolta, protetta, al sicuro e poggiai il capo ed il volto nell'incavo del suo collo.
Era una sensazione bellissima, rassicurante, e nel frattempo facevo scorrere incessantemente la mano sulla sua pelle.

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