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"Avete un corpo perfetto direi" osservandolo e notando la sua virilità stava prorompendo, allora non era affatto inerte davanti al fascino femminile, e soprattutto al mio, era un gioco audace ma volevo vedere fino dove arrivasse e se volessi compiacerlo o farlo soffrire.
I miei vestiti si inzupparono e vidi un tendaggio di pizzo appoggiato. "Mi sto bagnando il vestito, è di marca, non vorrei si rovinasse" detto fatto lo tolsi e lo poggiai mostrando parte della mia nudità e mi avvolsi con esso guardando verso la doccia..."Ora va decisamente meglio" sorridendo. https://images-na.ssl-images-amazon....cYViL._AC_.jpg |
Ludwing sorrise ed annuì a Gwen.
L'auto continuò ad attraversare la brughiera, in quel pomeriggio caldo e battuto da un vento appena fresco, che rendeva più sopportabile la calura estiva. "Non manca molto." Disse Ludwing. Dopo infatti una ventina di minuti, la macchina arrivò in una vecchia masseria. Attraversandola, in fondo, c'era un casale isolato con un ampio spiazzo davanti, nel quale pascolavano mucche e asini. "Eccoci." Divertito Ludwing. Il vapore ammantava ormai l'intera stanza da bagno, non solo specchi e vetri. L'aria era calda, sensuale e profumata. Lennox continuava a lavarsi sotto il getto della doccia, insaponando e massaggiando i suoi muscoli asciutti. La sua virilità era ancora inarcata, gonfia e potente e lui 4fissava e sorrideva Altea, come se nulla fosse. Lei si era quasi spogliata davanti a lui per cambiarsi l'abito zuppo. "Ha fatto bene a cambiarti..." disse lui guardandola negli occhi e poi in tutta la sua bionda, alta e magra figura "... sarebbe stato un peccato se il tuo abito fosse andato sciputato..." con tono caldo, basso, intimo, mentre inizio a far colare il denso l'olio di cocco e mandorlo indiano sul suo membro sempre più audace e prorompente. Poi inizio a massaggiarlo ed insaponarlo davanti a lei, come se quella situazione fosse normale fra loro 2. |
Proseguimmo, mentre dai finestrini entrava una brezza piacevole che rendeva più sopportabile il caldo di inizio Luglio.
Andando avanti, infine, arrivammo nello spiazzo di un casale, davanti al quale pascolavano degli animali. "Sembra un posto interessante, qui nel mezzo della campagna. In realtà, sono un tipo da città" ridacchiando "Ma è suggestivo" ammisi, scendendo dalla macchina. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'auto parcheggiò davanti alla staccionata del casale.
"Io invece" disse Ludwing scendendo dalla macchina "sono diventato un tipo di città. Visto che sono nato qui ed ero perciò abituato alla campagna." Sorridendo a Gwen. Attorno c'era solo verde a perdita d'occhio, intervallato da qualche dorato canale zigzagante, pietre antichissime e consumate, forse un tempo dimora o altare di qualche remota popolazione oggi scomparsa, frondosi alberi screziati dal vento più mite e brulli sterrati che parevano perdersi in quell'angolo di brughiera così simile a chi ama i luoghi fantastici. https://www.tuttogreen.it/wp-content...65-700x467.jpg |
"Lo immagino" sorridendo.
Mi guardai intorno. L'ambientazione era quasi fiabesca, piena di alberi dalle fronde maestose che si agitavano al vento, prati, siepi baciate dal Sole. Infatti, rimasi lì a gironzolare nei dintorni per godere appieno di quella meraviglia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mentre Gwen gironzolava in quell'angolo dalla bellezza selvaggia e sognante, sentì dei passi dietro di lei avvicinarsi.
"Ci manco da un pò" disse Ludwing guardandosi intorno "e avevo quasi scordato come fosse bello qui..." respirando a pieni polmoni, quasi sospirasse. |
Sentii Ludwing avvicinarsi e respirare a pieni polmoni l'aria pulita che c'era qui intorno.
"Ogni tanto è giusto tornare alle origini" commentai sorridendo "Specie dopo ciò che le è successo con Justine." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già..." disse lui a Gwen, fissando la brughiera con gli occhi stretti "... beh, sarà meglio fare ciò per cui sono venuto..." voltandosi verso il casale "... prego, mi segua..."
Così entrarono nel casale. Era un luogo spaziosi, con grandi stanze, arredate in modo rustico e sobrio. Il Sole penetrava da ampie vetrate che rendevano ogni ambiente luminoso, mentre il tetto ad ampie travi in legno grarantiva una certa frescura. Salirono al piano di sopra, arrivando in una camera. Gwen guardandosi ntorno capì che quella doveva essere la camera di Ludwing da ragazzo. Mentre lui cercava qualcosa nei cassetti, la ragazza notò una valigetta molto vecchia e chiusa su un comodino. |
Lo seguii dentro il casale, che era arredato in modo rustico, campestre, ma aveva un certo gusto, specie grazie alle pie vetrate che rendevano tutto inondato di luce.
Proseguendo col giro, vidi una stanza, meno ampia delle precedenti, che doveva essere stata la stanza di Ludwing quando viveva qui. Vidi che c'era una valigetta su un comodino, mentre io cercava qualcosa nei cassetti. "Posso chiedere cosa c'è dentro?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ludwing si voltò, guardando prima Gwen e poi la valigetta che indicava la ragazza.
"Ah si..." disse lui riconoscendo dopo un istante la valigetta "... si tratta di un vecchio compito fatto per la scuola anni fa..." annuendo "... prego, può aprirla e guardarla se vuole." Sorridendo a Gwen. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 16.38.26. |
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