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Quando si voltò verso di me guardai nei suoi occhi..cercavo di leggere cosa vi fosse dentro alla sua anima ma non ci riuscivo.."Stai facendo un massacro..Velv..non ti rendi conto? E hai paura per la mia incolumità? Ma quale...ti senti cosi importante e forte sopra questa nave ammiraglia" andandogli vicino e urlandogli il mio più profondo sdegno "..ma quando torneremo dirò tutto al Duca...ricorda..che il fine non giustifica i mezzi. Siamo stati attaccati? Bene, hai risposto...ma strano che nessuno si stia difendendo lanciandoci cannonate".
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“Già...” disse Nettuno alla falsa Symoin “... Elisabeth ha a che fare con sole donne... tu immagino invece con soli uomini...” con un tono sarcastico.
Elisabeth allora si diresse verso il faro, per poi entrarvi. Si tolse il mantello e restò solo con quel suo abito leggerissimo e non troppo coprente. E così, bellissima e sensuale, apparve come una matrona che torna nella sua dimora e chiama a sé i servitori. E infatti dalle scalinate del faro apparve un uomo. “Bentornata, signora...” inchinandosi Betrand ai suoi piedi “... mancavate da tanto... il vostro umile servitore è lieto di rivedervi.” Era un uomo con una muscolatura pronunciata, di chi era abituato a lavorare sodo. Indossava stretti pantaloni di pelle e alti stivali, mentre il suo torace era nudo. http://media-cache-ec0.pinimg.com/73...a4fa339e9d.jpg |
“Ci hanno sparato addosso poco fa” disse Velv ad Altea “e per un niente non ci hanno colpiti! Un massacro dici? Su quest'isola si vendono ogni giorno decine di schiavi e di tutte le età. Dunque se credi possa aver compassione per quei Caini, beh, ti sbagli di grosso!” Con rabbia.
Restò allora a fissare Altea negli occhi per un lungo istante. “E ricordalo...” mormorò poi “... tu, come tutto ciò che si trova su questa nave, mi devi obbedienza...” e con un gesto improvviso la prese fra le braccia e di nuovo la baciò. Un bacio intenso tra i boati dei mortai della Regina d'Afravalone che continuavano ad abbattersi su Bivar. |
Mi prese con forza baciandomi...era tale la sua foga, ma stavolta non avrei ceduto e gli piazzai un bello schiaffone..."Non osare farlo più..io non sono tua..ricordalo e disdegno il tuo modo di fare...guarda che scendo sull' isola se continui..non saprei se è più galantuomo un pirata di te".
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Accidenti come era suscettibile......non avrei mai immaginato...." E già caro Nettuno......Lei e' una donna perfetta......solo le donne che tutelano la propria verginità hanno il rispetto di voi uomini ?..ed e' per questo che Avete rispetto per lei ?.......Forse....io ho avuto una fortuna in piu'...Amo gli uomini........ed amo la mia bellezza...e non per questo sono meno degna di lei per pretendere il vostro rispetto........comunque....tranquillo non vi spaventerò...offrendovi un posto tra le mie lenzuola......".......mi venne incontro Bertrand....fedele amico....sentii Symoin provare gioia alla vista dell'uomo......" Mi spiace se non sono venuta spesso ultimamente ...questo posto mi fa sentire in pace con la mia anima......sapete che non mi piace quando vi definite il mio servo..........magari sarebbe carino se provasse ad essere il mio servo qualcun' altro....".....guardando Nettuno......"......servite il pranzo Bertrand...così riposeremo e partiremo per la montagna......forse sono una donna di facili costumi....ma la mia parola vale oro....."..........Mi sedetti a capo tavola e comincia a spiluccare dell'uva......" Sedetevi....e voi Pileo...non preoccupatevi....state sereno Elisabeth.,..sta bene........vi rivedrete presto...".......
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Velv si portò una mano sulla guancia colpita da Altea e restò a fissarla per un istante.
“Sciocca...” disse con rabbia “... sarei quasi tentato di farti scendere davvero da questa nave e magari vederti venduta come schiava su quell'isola... forse con la frusta si riuscirà a domarti... visto che le mie maniere da gentiluomo con te sono inutili...” Intanto proseguiva il fuoco della Regina d'Afravalone verso Bivar. Ormai il porto era avvolto fa fiamme e diversi edifici e magazzini erano crollati sotto i colpi di quelle cannonate. |
"Pure con la frusta.." sorrisi.."avanti...almeno ti distrai dalle tue farneticazioni bellicose, come sparare a un mucchio di nuvole...fammi scendere e vendimi...quanto chiederesti..sono curiosa.." ero sempre più infervorita.
"Ormai il porto sta crollando e nessuno può attraccarvi...ma vi saranno delle baie ed insenature dietro a quella isola e tu...devi pensare ora a salvare lady Yolanda". |
Elisabeth si sedette in tavola e con lei fecero lo stesso prima Pileo, poi, sebbene più titubante, Nettuno.
C'era dell'uva, ma poi Betrand servì alla sua padrona ed ai suoi due compagni del formaggio, accompagnato da pane e miele. “Non sarò mai tuo servo...” disse Nettuno alla falsa Symoin “... e poi non credo a te occorrano altri servi... ne hai già abbastanza, immagino...” |
" .......Grazie Bertrand.......conosci i miei gusti....sempre pronto a soddisfare il piacere del palato.......".......Presi del formaggio e lo bagnai nel miele...lo feci senza usare le posate........."Mangiare con le mani.....e' una cosa che usano in Oriente...eccellente assaporare il cibo...sentendone con il tatto la consistenza..........."......il miele aveva il sapore di millefiori.......denso.......si univa all'aspro del formaggio fresco........e ai chicchi di uva..asprigna......" Nettuno...Nettuno.......state facendo un grande errore...io non ho schiere di servi.......io non amo la violenza..amo la libertà...libertà di pensiero....e di costume......Voi invece state peccando di presunzione........mai dire mai...Uomo del Mare...."......
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“Quest'isola” disse Velv ad Altea “è come un labirinto. Se la si conosce bene può rappresentare un nascondiglio sicuro. Certo non potranno lasciarla senza essere visti, ma andarli a stanare lì è quasi impossibile..” poi sorrise appena “... vuoi essere venduta come schiava? Oh, non sono così sciocco da venderti... ti terrei invece per me... così saresti obbligata ad obbedirmi...” e le sfiorò il viso con una mano.
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