Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 22-08-2018 00.31.45

“In linea teorica si...” disse Engener “... sul posto di guida ha un pannello e delle leve... in pratica si può regolare il movimento nello spazio tempo... ovviamente programmarla non è semplice, ma stavo appunto facendo delle prove.” A Gwen.
“Ossia?” Elv. “Come rovinare l'esistenza ad altre persone?” Sarcastico.
“In verità sto cercando di salvare il mondo.” Fissandolo Engener.
“Bastava lasciarci dove eravamo!” Adirato Elv.
“E' stato un incidente portarvi qui.” Lo scienziato.
“Come detto cerco di salvare la nostra civiltà, evitando possa davvero un giorno diventare come oggi è Agnostor...”
Ma in quel momento si udirono rumori e voci.
“Mi hanno trovato...” intimorito Engener.
“Chi?” Elv a lui.
“I militari...” lo scienziato “... cercano i dissidenti... loro mi hanno protetto, ma adesso non possono più farlo... i militari stanno venendo a prendermi...” avvicinandosi alla macchina spazio tempo “... ma ho il mondo per beffarmi di loro...” sedendosi ai comandi del macchinario “... uccideranno anche voi... cosa volete fare? Venire con me o scappare nella foresta?”
I militari avevano ormai circondato la capanna e un attimo dopo entrarono sfondando la porta.
"Siete tutti in arresto!" Gridò uno di loro. "Mani in alto!"
Ma Engener fece come a voler azionare la macchina.
Allora il militare gli sparò, colpendolo.
Lo scienziato si accasciò sul pannello dei comandi, spostando le leve.
Il macchinario allora cominciò a tremare ed a sussultare.
"Presto!" Urlò Elv, per poi afferrare il braccio di Gwen e trascinandola con lui sulla macchina.
Un attimo dopo tutto cominciò a muoversi intorno al macchinario.
https://www.liberopensiero.eu/wp-con...-nel-tempo.png

Lady Gwen 22-08-2018 00.40.16

Io speravo comunque che potessimo riuscirci.
C'era una piccola speranza e volevo tenermela stretta.
Poi, tutto accadde velocemente.
Lui salì sulla macchina, sentimmo i militari arrivare e non avremmo il tempo di rispondere che quelli arrivarono e uccisero il dottore, lasciandomi sconvolta.
Aveva già azionato la macchina, così, appena noi vi salimmo, fummo catapultati in uno strano luogo.
"È come la prima volta..." mormorai piano, stringendomi impaurita ad Elv, senza sapere cosa ci sarebbe successo stavolta.
Speravo a questo punto di poter tornare a casa e vedere che tutti stavano bene ed ogni cosa era tornata al proprio posto!


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Guisgard 22-08-2018 00.43.57

“Ahhh... ahh... zia...” disse Icarius guardando prima il suo membro fra le mani esperte di Destresya, poi sua zia negli occhi.
Lei sentiva crescere l'eccitazione di suo nipote, irrobustirsi la sua virilità, solidificarsi sempre più la sua mascolinità.
“Ora vedi che non sono un marmocchio?” Pensò lui folle di eccitazione.
Ma in quello stesso istante tutto cominciò a vibrare ed un rumore sordo esplose intorno a loro.
Il mondo iniziò a ruotare vertiginosamente e poi entrambi si sentirono quasi schiacciati dall'aria che divenne come pesantissima.
Poi più nulla.

Guisgard 22-08-2018 00.44.05

Quelle parole, poi Altea che si calò, liberando il suo membro e cominciando a lambirlo con la lingua.
“Ohhhh... Altea...” disse in visibilio Hiss, con la folle tentazione di strapparsi le bende dalla faccia.
Ma in quello stesso istante tutto cominciò a vibrare ed un rumore sordo esplose intorno a loro.
Il mondo iniziò a ruotare vertiginosamente e poi entrambi si sentirono quasi schiacciati dall'aria che divenne come pesantissima.
Poi più nulla.

Altea 22-08-2018 00.51.56

Lo sentivo e citato, desideroso.. "Vuoi di più?" mentre il cuore sussultava.
Poi pure il mondo inizio a sussultare, presi il camice e mi strinsi a lui.. "Che accade?". Poi il nulla..

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Destresya 22-08-2018 01.07.29

La sua virilità tra le mie mani, la sua voce cucciola che mi chiamava, il membro sempre più saldo e forte nelle mie mani, sempre più caldo, sempre più duro.
I suoi occhi che mi guardavano, si facevano grandi, poi si chiudevano, stretti stretti, facendomi impazzire sempre di più.
Ma poi tutto attorno a noi iniziò a girare, e girare, e girare.
Una sensazione strana, orribile.
"Icarius.." sussurrai, aggrappandomi a lui.
Mi sentii premere dall'aria, quasi schiacciare.
Poi, il nulla.

Guisgard 22-08-2018 01.41.13

Tutto ciò che aveva cominciato a girare in modo vertiginoso ora, pian piano, iniziava a rallentare.
Rallentare fino a fermarsi.
Come se le onde del mare gonfiate da una tempesta tornassero a calmarsi col vento che andava a svanire.
Allora finalmente le nuvole smisero di percorrere veloci il cielo, la Luna arrestò le sue fasi, le stelle il loro corso.
Il Sole smise di inseguire l'aurora e fuggire dal crepuscolo, il giorno e la notte terminarono di rincorrersi come il vento.
Tutto mutò.
Il mare non c'era più, così come l'aria non più tropicale ed afosa, ma più mite e profumata.
Alte montagne sorsero dal nulla ed una verde vallata folta e sterminata incorniciò quel nuovo scenario, con un calmo e limpido fiume che brillava d'argenteo splendore sotto i raggi luminosi del mattino.
Un felice bosco aveva eretto le sue frondose querce, i suoi robusti noci e gli alti pini.
Cespugli di bacche selvatiche, di agrifogli, di eriche, di ciclamini e di rose muschiate adornavano gli angusti sentieri e gli stretti sterrati.
Il primo suono ad udirsi fu un ululato lontano e poi il sibilo del vento e l'eco degli uccellini cinguettanti.
Gwen pian piano riprese conoscenza.
Accanto a lei c'era la macchina spazio tempo capovolta sul terreno ed Elv disteso ancora svenuto.
Poco distante, nell'erba, Engener senza conoscenza e ferito.
Nello stesso istante, in un altro punto di quel bosco, Altea si svegliò sul margine di un fiumiciattolo ed era sola.
Così come sola, in un altro punto ancora di quel luogo, riprese conoscenza Destresya, poco lontana da un casale dall'aspetto rustico.

Lady Gwen 22-08-2018 01.46.46

Pian piano mi svegliai.
Ero in tutt'altro posto, anche se non sapevo dove.
Come un boschetto, con l'aria limpida e celestiale, il canto degli uccelli e uno scenario incantevole.
E adesso?
Cosa era successo con quel macchinario?
Dove, o quando, ci aveva portati?
Mi guardai intorno e vidi Engener svenuto e ferito.
Pensai di curarlo, ma non conoscevo l'arma che lo aveva ferito e non potevo fare nulla per lui...
Mi avvicinai ad Elv e cercai di scuoterlo per svegliarlo.
"Elv! Elv!"

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Destresya 22-08-2018 02.01.39

Mi svegliai a poco a poco.
Dov'ero?
Che cosa era successo?
Perchè questa sensazione mi sembrava di averla già provata?
C'era qualcosa di strano...
Aprii gli occhi e mi guardai intorno.
Un panorama nuovo e sconosciuto, sbattei le palpebre, magari avevo visto male.
Niente, era ancora lì.
Possibile?
Che diavolo stava succedendo?
Dov'ero stata io un attimo prima?
Sulla nave! No no, quello l'avevamo già vissuto..
Nella doccia.. la doccia: Icarius!
"Icarius!! Icarius!!" chiamai a gran voce.
Strabuzzi gli occhi, guardandomi attorno.
Che stava succeedndo? Dov'ero?
Dov'era Icarius?
C'era un casale poco distante sì.. ma dov'era Icarius?
Mi alzai, e in quel momento mi accorsi di essere nuda.
Nuda, e nudo doveva essere anche lui, a logica.
Ma che dicevo? Non c'era logica in tutto quello... nessuna logica.
Forse stavo ancora sognando.
"Icarius!" chiamai nuovamente, e iniziai a guardarmi intorno per cercare qualcosa con cui coprirmi.

Guisgard 22-08-2018 02.10.04

A furia di chiamarlo e di scuoterlo Gwen riuscì a far riprendere conoscenza ad Elv.
Il ragazzo riaprì gli occhi scuri e dopo qualche istante in cui restò come intontito ricordò ogni cosa accaduta.
“Dove...” disse guardandosi intorno “...dove siamo?” Poi notò Engener steso poco distante. “E' vivo?” Raggiungendolo. “Ha una ferita alla spalla... il proiettile era al laser e gli ha bruciato parte del muscolo... dobbiamo trovare un medico...”


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