Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 11-11-2016 18.47.11

“Beh, possiamo scendere in quel negozio di costumi...” disse Ren a Nyoko “... oppure andare a casa tua e vedere se tuo nonno ha qualche kimono da prestarmi... cosa preferisci?” Fissandola.

Nyoko 11-11-2016 18.50.53

L'idea di travestirmi mi piaceva. Non avevo mai fatto una festa in maschera, nonostante mi piacessero molto.
"Beh... Andiamo a vedere in quel negozio. Magari c'è qualche abito carino, meglio di un kimono" dissi sorridendogli. Mi piaceva, più dell'idea della festa in costume, l'idea di aver fatto coppia con lui. "Vogliamo andare ora?" dissi stringendo la tracolla con entusiasmo.

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Guisgard 11-11-2016 18.51.07

“Ascolta...” disse Simon a Dacey, parlando al cellulare “... io non avevo alcuna intenzione di farti problemi... lo so, probabilmente ho sbagliato... lo confesso, mi piaci... mi piaci molto... da morire... ma non ti farei mai nulla di male... so di non poterti avere, ma mai vorrei saperti infelice... ti prego, sull'amore che ho per te... dammi la possibilità di rimediare... farei di tutto per aiutarti... vuoi che parli con tuo marito? Non mi importa se magari mi prenderà a pugni, voglio dirgli la verità... e cioè che tu sei la migliore e più fedeli delle mogli... ti prego, Dacey...”

Lady Gaynor 11-11-2016 18.52.52

Le parole dell'uomo mascherato mi sorpresero. Mi sarei aspettata una reazione più violenta a quell'offesa che gli avevo mosso, ed invece eccolo lì che mi accarezzava dolcemente il viso. Le emozioni che provavo in quel momento erano contrastanti. Da un lato, c'era la voglia matta di scappare e tornare alla quiete domestica della mia casa, nelle braccia morbide delle mie bimbe. Dall'altro, c'era il fascino che subivo da parte del mio carceriere, un fascino strano, tenebroso, sensuale. Che stessi cominciando a soffrire della sindrome di Stoccolma? Quell'uomo era un vero e proprio enigma...
"Brindare? E a cosa?"

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Dacey Starklan 11-11-2016 19.02.29

" Davvero? Perché a me invece sembra che tu l'abbia fatto apposta. E si che hai sbagliato, togli quel probabilmente. E indovina un po' ora sono infelice per causa tua, ben fatto! Magari, credo che il pugno in faccia sarebbe il minimo... senti credo che tu abbia già fatto abbastanza danni senza che ti metta pure a parlare con Tardes." Scuotendo la testa mentre parlavo.
" É una questione che dobbiamo risolvere noi due senza avere te in mezzo."


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Guisgard 11-11-2016 23.56.37

“Davvero...” disse quasi con incertezza Elv, fissando poi la luccicante carrozzeria di quella macchina “... davvero possiamo provarla? O c'è il trucco dietro?”
“Nessun trucco.” Ridendo Holb. “E' molto più semplice... si chiama pubblicità, l'anima del commercio. Provatela su.”
“Così, permettete ai primi arrivati di salire su quest'auto?” Pensieroso Elv, anche se appariva palesemente attratto da quell'auto. “Costerà tanto, un occhio della testa...”
“Un quarto di milione.” Precisò Holb. “Su, salite. Siete giovani e belli. Cosa c'è di più bello che sfrecciare su un'auto simile? E' come essere liberi.”
“Sentito, piccola?” Elv a Gwen. “Dai, prima che ci ripensino!”

Lady Gwen 12-11-2016 00.01.20

Tutta quella situazione mi appariva sospetta.
Paradossalmente anche Elv, che mi era sembrato così entusiasta, appariva ora dubbioso.
Il mio sguardo vagò da Elv alla macchina, ad Holb, tutto più volte e in ordine sparso.
Ero molto incerta, molto.
Abbassai lo sguardo e annuii piano.
Volevo accontentarlo, ma non potevo fingere di essere entusiasta.

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Guisgard 12-11-2016 00.04.48

“Allora ci segua.” Disse Iasevol. “E' un onore per noi tutti averla in squadra.” Sorridendo a Guisgard. “Anzi, vista l'età potresti essere mio figlio... posso darti del tu?”
“Prego, non mi formalizzo.” Il pilota, che sentì il suo cellulare suonare ancora. “Facciamo così... io devo sbrigare una certa faccenda... la devo ad un vecchio amico... tornerò io qui da voi, ok?” Guardando poi Clio.
“Si, certo.” Annuì Iasevol.
“Bene, a presto allora.” Guisgard a loro, per poi andare via.
Uscì dal centro e lesse l'sms di Altea, rispondendo poi così:

“Ecco perchè finisci sempre nei guai... dovresti coprirti le gambe, non scoprirle... io adesso sono libero e se lo sei anche tu incontriamoci davanti allo stadio fra una mezz'ora.”

Ed Altea ricevette il messaggio.

Guisgard 12-11-2016 00.08.16

Ren annuì a Nyoko ed insieme lasciarono la facoltà, per raggiungere il negozio dei costumi.
Si trovava in un vicoletto laterale.
Entrarono e videro un ometto occhialuto dietro un bancone, sommerso da stoffe di ogni tipo, gessetti, forbici varie e ditali di ogni forma e dimensione.
“Salve, ragazzi.” Disse ai due giovani. “In cosa posso aiutarvi?”

Nyoko 12-11-2016 00.10.35

Segui Ren fuori l'università per arrivare poi al negozio. Il commesso gentilmente ci chiese cosa ci servisse.
"Salve. Volevamo vedere per dei costumi per una festa" dissi io sorridente.


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