Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 08-08-2017 16.51.15

"Forse è un'antica tradizione citata dal nostro scrittore..." disse Guisgard ad Altea sfogliando il libro "... bisognerebbe leggere tutto il romanzo, non poche pagine come ho fatto io..." bevendo "... ritengo comunque che ciò non giustifichi nessun tipo di minaccia... ovvio che lo scrittore sia vittima di fanatismo..." guardò allora Clio, nostanto il suo sguardo.
Lei penetrò nei suoi pensieri e vi lesse qualcosa.
"Questa donna credo celi un qualche segreto..." pensava lui "... non credo si limiti a studiare e ad applicare la psicologia..."

Guisgard 08-08-2017 16.52.11

Gwen compose il numero di Elv, ma il suo cellulare risultava irraggiungibile.
Ad un tratto di nuovo qualcuno bussò alla porta.
Stavolta in modo normale.

Guisgard 08-08-2017 16.52.34

Jeffrey annuì a malincuore a quelle parole di Nyoko, per poi sorridere.
“Ma certo, cara...” disse baciandola piano sulla bocca “... riposati pure... buonanotte, tesoro.” Dolcemente.
Si voltò sul fianco e poco dopo si addormentò.

Altea 08-08-2017 16.53.29

Guardai la donna scioccata..ma cosa stava blaterando..e quello sguardo poi..che acidità.."Quale intromissione scusate..cosa c'entra il libro con l' intromissione..?"perplessa..."Forse è il caldo..se non vi sentite bene..potete dircelo" ma non badai a quella donna..aveva lo sguardo di una vipera ma conoscevo questo sguardo celato di gattamorta e ascoltai Guisgard e il fatto del libro...c'entrava con la mia missione, non avevo tempo da perdere con una tipa che faceva castelli in aria o ipotesi astruse.
"Una tradizione?" guardandolo sfogliando il libro.."Interessante..si..si dovrebbe leggerlo tutto..però si potrebbe sapere qualcosa di questa tradizione, non pensate?" sorridendo.

Lady Gwen 08-08-2017 16.56.23

No, maledizione!
Non poteva essere irraggiungibile!
Ho bisogno di te, dottor Elv, dove sei?
Sobbalzai scattando col capo in direzione della porta, fissando quest'ultima al di sopra dello schienale del divano, quando sentii bussare.
Non avevo il coraggio.
Mi trascinai pesantemente fino alla porta e tremando guardai dallo spioncino, col terrore che un altro di loro volesse riservarmi lo stesso trattamento.

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Clio 08-08-2017 17.09.38

Risi piano a quelle parole della donna.
"Intrusione, ho detto intrusione..." voltandomi verso la donna, con aria di sufficienza.
"Credo si chiami così autoinvitarsi a un appuntamento altrui, non credete?" guardandola, per poi lanciare un'occhiataccia a Guisgard.
Che non aveva nemmeno capito.
Mi hai mancato di rispetto, e io non lo sopporto...
"O preferite maleducazione?" con un leggero sorriso "Fate voi.." alzando le spalle "Sicuramente è una mancanza di rispetto, e di tatto..." guardando stavolta Guisgard "Ma voi non lo capite, non è vero?" scuotendo la testa.
Ora lo guardavo professionale, come guarderei i miei pazienti che non vedono a un palmo dal loro naso.
L'unico pensiero che percepii era che nascondevo qualcosa.
Bene, almeno ora so che lo scudo non è per me.
Non sa niente di quello che faccio davvero, ma capisce che c'è qualcosa.
Era ora...
Allora è vivo, non ha idea di come ci si comporti con l'altro sesso, ma almeno ragiona.
Evviva...
Non guardo mai la donna, guardo Guisgard.
Sì, anche questo fa parte della terapia, accorgerti che sei al mondo e puoi ferire le persone...
Il mio sguardo ora è enigmatico, intenso.
Non commento il libro perchè ovviamente io sono solo una psicologa ufficialmente e non dovrei interessarmi di quelle cose.
Ora ho davanti un paziente difficile, molto difficile.
Oh, ma ce l'ho io la terapia giusta per te, fidati...

Guisgard 08-08-2017 17.13.11

Gwen guardò nello spioncino e vide che dall'altra parte della porta c'era il dottor Fierr.
L'anziano medico era tornato.

Lady Gwen 08-08-2017 17.16.08

Sospirai silenziosamente allontanandomi dalla porta e tornando a rannicchiarmi sul divano, nel silenzio greve del salotto.
Non volevo nessuno. Non volevo vedere e farmi vedere da nessuno.
Volevo solo Elv.
E sarei rimasta così, dolorante, in silenzio e in lacrime sul divano fino al suo ritorno.

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Guisgard 08-08-2017 17.17.41

"Non credo sia il caso di essere agitate, ragazze." Disse Guisgard a Clio e ad Altea. "Il caldo è già insopportabile, quindi godiamoci questo pranzo." Sorridendo loro. "Beh, tornando al libro..." ad Altea "... ha la possibilità di frequentare la casa di Monter, quindi farsi un'idea della sua biblioteca e capire così le sue letture." Guardò poi Clio.
"Per essere una psicologa la nostra biondina ha un bel caratterino devo dire..." pensò.

Altea 08-08-2017 17.17.59

"Maleducazione?Appuntamento?"mi misi a ridere ma mi trattenni.."Ma mi sembra questo sia un pranzo normale..si chiamano contatti sociali..voi siete psicologa e lo sapete..ma.." guardando Guisgard.."Mi spiace se vi ho disturbato, d' altronde mi avete detto potevo venire e non pensavo fosse un pranzo romantico" ma lasciai il battibecco tra i due, anche perchè la donna era furibonda e ci stavano guardando e mi stavo vergognando un pò...forse mi mancava un tassello anteriore di questo pranzo..e quindi lessi il pezzo dove aveva letto prima Guisgard per capire lasciando si sbrigassero le loro beghe tra soli, visto io non c' entravo in quella situazione.
Lui si rivolse a me ed io annuii con la testa e dissi solo.."Se mi fa andare nella sua biblioteca..speriamo..ovviamente la terrò sempre informata di tutto" e presi del dolce mangiando tranquillamente.


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