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Quel bacio, così caldo, umido, profondo, totale.
Un gioco di labbra, di bocche ardenti, di lingue audaci, sicure, sensuali. E più si baciavano, più si lasciavano andare più iloro corpi si stringevano, ignorando persino il freddo pungente di quello strano mattino. Così Altea e quell'uomo si baciavano, si assaporavano. |
Mi strinsi a lui e nascosi il viso, inspirando il suo profumo.
"Ho paura se adesso lasciassi questo posto..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
In quel mattino dopo l' Alba il vento spirava freddo, ma i fiori erano sbocciati.
E noi eravamo li...stretti con ardore, passione ed amore..e nulla ci poteva scuotere, solo quei baci fatti di giochi sensuali, di amore..e sussurrai.."Vorrei entrarti nell' Anima...". Eravamo come un dipinto perfetto, una foto rubata da un passante, fermi in quel momento di eternità, perché baciarsi era proprio un momento di eternità...e posi poi la testa sulle sue spalle..."Allora quando sarà dirò a tutti sei proprio tu.. l' unico mio Amore...che mi conosce" giocherellando col suo collo caldo..."Incidiamo i nostri nomi su quell' albero? Era bello farlo da ragazzi, vero?" dissi ridendo e portandolo verso il boschetto. |
Elv guardò Gwen.
“Paura...” disse “... perchè mai? Vuoi restare prigioniera per sempre? Qui?” |
Lui annuì ad Altea e presa la sua mano raggiunsero un albero poco distante.
Qui estrasse un temperino dalla tasca ed incise i loro nomi sulla corteccia dell'albero: “Hiss e Altea.” |
Anche Debah non sapeva che cosa pensare, il che era assurdo perché io mi occupavo di Storia Antica e tecniche di combattimento all'arma bianca, non di robotica.
Ma lei, invece, era esperta di intelligenza artificiale, possibile che non capisse? Ah, dovevo assolutamente riuscire a far analizzare quei dati dai nostri tecnici, che sicuramente ne sapevano di più. Non vedevo l'ora di liberarmi di quel Goz, perché mantenere un contegno compassato cominciava a diventare difficile. Ma poi arrivò la notizia che non er l'unico. Ecco, stava per cominciare, dovevamo essere pronti a guidare l'umanità contro le macchine, sempre che l'uomo moderno fosse in grado di combattere contro chi era stato progettato per farlo al posto suo. Oh, ne vedremo delle belle... "No, non siete gli unici, a quanto pare..." annuendo "Voi potete andare adesso, ma il Gutalax resterà qui!" decisa. Mi voltai poi verso l'incaricato. "Portaci dagli altri robot che hanno manifestato questi problemi..." pensierosa "Voi venite con me, dottoresse?" alle altre due. |
“Un momento...” disse Goz a Clio “... io non vado via senza il mio robot... se voi tre non sapete ripararlo allora ci penseremo noi. Il robot ci serve per guadagnare soldi.” Guardando lei e le altre due.
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Lo abbracciai..."Hiss...ora chi passerà, leggerà i nostri nomi come fossero eterni.." un bacio, un' altro ancora fino a farlo cadere a terra tra il soffice di quella nevicata profumata e fiorita.."E ora cosa vuoi fare? Lo sai sei legato a me vero?". Era strano come il mondo si fosse capovolto ma l' Amore rimaneva unico e saldo, l' Amore non sarebbe mai mutato.
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Hiss guardò negli occhi Altea.
Per un lungo istante. Erano stesi sull'erba screziata dagli infiniti colori di quell'oceano volteggiante di petali cangianti, sotto un cielo che sembrava lucido come il più puro dei metalli. “Chissà...” disse lui. Ma ad un tratto i due sentirono qualcosa. Era un fioraio ambulante che col suo furgoncino faceva il giro della campagna. “Eh, questo è un segno...” mormorò fissando il cielo. |
Non si trattava di restare prigioniera qui.
Non era questo. Allora, per rispondergli, lo guardai, avvicinai il mio viso al suo e lo baciai. Era l'unico modo che avevo per fargli capire che avrei accettato di restare qui tutta la vita, pur di restare con lui. Perché qualcosa mi diceva che non lo avrei più rivisto, se fossi andata via. E non ero pronta a perderlo. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...2f495f8ab9.gif Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Guardai Goz freddamente.
"Il suo robot è sequestrato con l'accusa di omicidio..." sostenendo il suo sguardo "Dobbiamo capire quanto la responsabilità sia del robot, e quanto del proprietario... dubito che in prigione le possano servire tutti i soldi che pensava di guadagnare col suo robot..." seriamente. "Perciò farà meglio a collaborare, e ora se non le dispiace, ci sono altri robot impazziti e potenziali assassini della nostra specie che necessitano di essere valutati. E così dicendo, lasciando degli uomini per la sorveglianza con Gutalax, me ne andai per vedere quanto grave fosse la faccenda, raggiungendo gli altri robot. |
"Chissà???"dissi guardandolo.."Non ti senti legato a me?Ah è vero...è il tuo motto" ridendo "Ti diverti sempre a prendermi in giro" scagliandogli un colpo sull' addome ma senza la volontà e la forza di fargli del male.
Ad un tratto udimmo un fruscio...era un fioraio.."Ma guarda...pure un fioraio.." mi alzai con Hiss mentre toglievo i petali dai miei e i suoi capelli. Guardai il Cielo con Hiss..."Che segno?" incuriosita. |
Clio e le altre due dottoresse attraversarono i lunghi corridoi del laboratorio robotico, giungendo presso i garage, dove si trovavano gli altri robot che avevano presentato anomalie.
Qui il responsabile delle ricerche e delle analisi erano il dottor Hansiner. L'uomo spiegò alle tre belle scienziate le anomalie che i robot avevano mostrato. “Direi aggressività, furore e persino crudeltà.” Disse. “Crudeltà?” Debha. “Si, dottoressa...” annuì Hansiner “... abbiamo riscontrato che le loro reazioni avevano un che di crudele... ossia che si accanivano più per causare dolore gratuito piuttosto che reagire di fronte ad un pericolo... in pratica sembravano quasi odiare gli uomini che avevano di fronte...” |
Fu un bacio dolce, ma improvviso.
Elv strinse a sé Gwen e rispose con le sue labbra a quelle di lei. E si baciarono a lungo. Intanto in strada continuava quell'insolito spettacolo, richiamando sempre più gente incuriosita e meravigliata. Ma ad un tratto un boato fece sussultare tutto. |
Hiss ed Altea si alzarono, camminando verso il fioraio.
“Beh, è un segno...” disse questi “... un segno che presto accadrà qualcosa...” “Un po' superstizioso, no?” Ridendo Hiss. “Sà, io sono vecchio, cresciuto con le antiche usanze del mondo contadino...” sorridendo il fioraio “... stamani ho trovato i miei cinque maiali tutti scannati... si sono uccisi a vicenda... le galline spaventate incapaci di fare le uova... ed ora vedo le piante che si comportano in modo assurdo... credetemi, il mondo sta cambiando... la natura ci sta dando un messaggio... e non credo siano buone notizie...” |
Ci dirigemmo verso l'uomo anziano, che si guardava attorno perplesso.
Ascoltai la conversazione tra Hiss e il fioraio, poi le parole di quest'ultimo, stupita mi attaccai a Hiss nuovamente..."In effetti si, tutto è strano...qualcosa sta accadendo, è inutile negarlo, vero Amore?" guardando Hiss sorridendo.."Ma lei, ha qualche dubbio? E' strano tutto questo.." prendendo la mano di Hiss e accarezzando e giocherellando con il suo palmo. |
Mi strinse a sè e tutto mi fu più chiaro.
Tutto. Il mio posto non era qui, o fra altre quattro mura da qualche parte nel mondo. Il mio posto era dovunque ci fosse stato lui, ne avevo il bisogno forte e insaziabile. Assaporavo le sue labbra in quel bacio dolce accarezzandogli il viso per minuti interminabili. In sottofondo, le parole di sorpresa di chi si trovava sotto quella pioggia colorata. Ma poi, un boato. "Cos'era?" mormorai subito, ancora un po' stordita dopo quel bacio. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Hiss ed Altea ascoltavano il fioraio tenendosi per mano.
“Chi può dirlo...” disse il vecchio. “Lei crede siano pericolosi tutti questi petali?” Hiss. “Non so, alla circolazione della strada...” “E da quando i fiori fanno male?” Ridendo il fioraio. Poco lontano da loro un contadino aveva azionato dei diffusori di pesticidi sulla sua terra coltivata. “E' l'uomo a rendere tutto pericoloso con quei pesticidi...” amaramente il fioraio. |
Quel boato.
Elv e Gwen istintivamente guardarono fuori. Poco distante un camion che trasportava bombole di gas era finito contro un pullman pieno di bambini, esplodendo sul colpo. Giunsero allora polizia e due ambulanze. https://www.wefornews.com/wp-content...mb-Blast-1.jpg |
Avrei preferito non vedere.
Avrei preferito non vedere quel camion esploso contro un pullman pieno di bambini e subito la polizia e due ambulanze erano arrivate sul posto. "Oh mio Dio... Speriamo stiano bene quei poveri bambini..." mormorai, scossa "Ma cosa sta succedendo? È come se il mondo si fosse rivoltato come un calzino all'improvviso..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La domanda di Hiss era giusta, d' altronde era insolito vedere dei fiori prima dell' inizio dell' inverno.
Poi un contadino iniziò a contaminare l' aria coi suoi pesticidi, presi un fazzoletto per tapparmi il naso, odiavo quell' odore forte..."Ha ragione, e se la Natura davvero ci sta dando un segnale...ma in questo caso positivo, vuol farci capire dobbiamo moderarci, rispettarla..se non rispetteremo la Natura non potremmo rispettare pure l' Uomo" tenendo stretta la mano di Hiss..."Diteci, voi che siete un uomo sapiente...si vede..non è il rango che da la sapienza..che fiori scegliereste per noi guardandoci a prima vista?" |
Accadde quel giorno
Ascoltai Hansiner con attenzione.
Più parlava, più io rivedevo infiniti pomeriggi passati ad ascoltare Gudalf che ci dipingeva questo terribile scenario. Quante volte ci avevano preso per pazzi, quante volte avevamo dovuto difenderci da questi automi moderni quando mostravamo loro il baratro verso cui si stavano avvicinando con tanta leggerezza. “Interessante...” annuendo pensierosa “Credo sia il caso di richiamare tutti i robot del tecnopancrazio per accertamenti, la situazione è davvero pericolosa, dobbiamo capire chi c’è dietro tutto questo... o se invece non siano i robot stessi a compiere tutto questo... sembra impossibile eppure..” indicandoli. “Voi che ne pensate dottoresse?” Alle altre due. |
“Io vado a vedere...” disse Elv a Gwen “... tu se vuoi aspetta qui... potrebbe servire aiuto...” e corse fuori in strada.
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Il fioraio sorrise ad Altea.
“Vediamo, ne ho qualcuno sul furgoncino...” disse. Intanto un leggero vento si era alzato e nell'aria sembravano mischiarsi i profumi dei petali con l'odore molto meno delicato dei pesticidi poco distanti. |
Le altre due dottoresse fissarono Clio con sguardi perplessi.
Era ovvio che neanche loro due sapevano che pesci prendere. “Potrei consigliarvi” disse Hansiner “di rivolgervi a degli esperti del settore?” “Ossia?” Debha. “Alla famosa ditta Heros Robot...” rispose Hansiner “... sono i più potenti costruttori di componenti robotici del paese. Magari potrebbero dare risposte importanti... cosa ne pensate?” |
Annuii e rimasi alla finestra a guardare quello scempio in strada.
Avrei voluto dire che speravo stessero tutti bene, ma non ero molto ottimista avendo visto quell'esplosione praticamente in diretta. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi all' uomo aspettando trepidante e guardando Hiss nei suoi begli occhi chiari e guardando il contadino.."Hiss, quel contadino ci sta appestando di quel diserbante...ma se è scorbutico e lo invitiamo a smettere potrebbe trattarci male...dopo sarà meglio andare..questo odore veramente fa dolere la testa" rigirandomi verso il fioraio.
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Quelle sue erano utili come tappezzeria.
Cioè, io non sapevo un accidenti di robotica, ma loro? Alzai gli occhi al cielo, ma fortunatamente Hansiner venne in mio aiuto. “Ma certo, la Heros Robot!” Sorridendo mentre annuivo. Gli Antichi la sorvegliavano da molto tempo, e avere un’occasione per entrarci era davvero da cogliere al volo. “Andrò io..” sorridendo “Non c’è tempo da perdere... dottoresse, cercare di tenere sotto controllo questi robot, consiglio di tenerli più disattivati possibile..”. Detto ciò, mi avviai verso l’uscita, chiedendomi quanto tempo avessi passato lì dentro. Cominciavo ad avere parecchia fame, a dirla tutta. Ma non vedevo l’ora di venire a capo di quella storia. Presi il cellulare per vedere se c’era linea, mentre mi avvicinavo alla macchina. |
Il fioraio continuava a cercare i fiori adatti da dare a Hiss e ad Altea, mentre l'aria era sempre più satura di uno strano odore, un misto tra il profumo dei petali e il tanfo del pesticida.
“Si, hai ragione...” disse annuendo Hiss ad Altea “... è insopportabile... beh, lasci stare, non importa per quei fiori... noi andiamo via... grazie comunque...” Prese la mano di Altea per andare via, ma ad un tratto il fioraio alzò la testa dalla portiera del suo furgoncino. Aveva uno sguardo stravolto, un pallore spettrale e la bocca marcata da una smorfia quasi deforme. Emetteva strani grugniti e cominciò ad avanzare verso i due. http://dravenstales.ch/wp-content/up...2/hinzmann.jpg |
Elv uscì in strada e Gwen attese in casa.
Fuori lui scoprì che l'incidente era stato causato dal camion che aveva perso la visibilità per i tanti petali sul suo parabrezza. Tuttavia questa spiegazione non soddisfò Elv che poco dopo, turbato, tornò da Gwen. |
“Aspetti, veniamo con lei.” Disse Debha a Clio.
Le tre così raggiunsero l'auto di Clio e partirono verso la sede della Heros Robotica, situata appena fuori città. Una volta all'esterno videro l'incredibile spettacolo degli infiniti petali nell'aria. “Che succede?” Stupita Plates. |
Vedevo che fuori si discuteva, forse per capire cosa fosse successo.
Poi Elv tornò. "Allora? Cosa è successo? Si sa cos'abbia provocato l'incidente?" Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Non si poteva resistere davvero a quell' odore insopportabile del pesticida, Hiss aveva ragione..era meglio andarsene.
Un momento così romantico rovinato da quel contadino. Ce ne stavamo andando quando qualcosa di strano accade, il fioraio cambiò le sembianze, sembrava uno spirito ma non positivo, anzi aveva uno sguardo truce..."Hiss...ma che succede a quell' uomo...è meglio fuggire...fuggire...ma è tutto strano veramente, dove sta l' inganno? Il fioraio è un essere malvagio o il pesticida lo ha reso tale ma noi siamo normali" afferrai la sua mano forte e lo guardai seria.."Avanti, meglio andarcene" deglutendo affannosamente. |
“Pare siano stati i petali ammassati sul parabrezza del camion...” disse Elv a Gwen “... il camionista ha perso il controllo ed è finito contro il pullman...” perplesso.
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Altea non finì di parlare che quel fioraio, dal volto quasi alterato da un pallore innaturale, aggredì Hiss.
Tra i due cominciò una violenta colluttazione, finendo entrambi sul terreno. “Scappa...” disse Hiss alla scrittrice “... scappa... scappa... presto...” cercando di difendersi da quel vecchio la cui forza sembrava raddoppiata da quello stato di pazzia. |
Annuii lentamente cercando di immaginare la scena.
Ma... "Mi sembri perplesso. Cosa non ti convince?" Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“I petali piovono su tutte le auto...” disse Elv a Gwen “... usano i tergicristalli... invece il camion no... e poi... guardando il modo in cui le lamiere del pullman si sono aperte sembra quasi che il camion si sia lanciato apposta in quello scontro... forse il camionista era sotto l'effetto dell'alcool... anche se è improbabile visto non sono ancora le otto del mattino...”
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Riflettei.
"In effetti hai ragione, non ha molto senso. In realtà, viste le cose strane che stanno succedendo, non mi stupirei se quei comportamenti strani che coinvolgono gli animali coinvolgessero anche le persone... Tu no?" a lui, indecisa. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Non so cosa pensare..." disse Elv pensieroso a Gwen "... è tutto così dannatamente strano..."
Ad un tratto qualcuno bussò violentemente alla porta. |
Sospirai scuotendo la testa.
Improvvisamente, bussarono alla porta con violenza. Guardai Elv preoccupata e mi avvicinai, guardando dallo spioncino. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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