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Lui guardò Destresya con fare indagatore.
"No, il signor Cristiano ora non è in casa." Disse. "Vuol dire a me? Sono il suo maggiordomo." |
La tipa non si diede per vinta e seguì Gwen.
"Ma se trovate un talento poi vi scappa..." disse "... non vale la pena farmi fare un provino? Su, cosa le costa? Lo dica ai suoi colleghi... la prego... ho bisogno di voi per realizzare il mio sogno... ascolti..." e cominciò a cantare in mezzo alla strada. |
Accidenti, quello era il maggiordomo?
E io che ne avevo uno vecchio e decrepito, per quanto con un passato misterioso alle spalle e uno spiccato sesto senso per risolvere i problemi. "Sono Destresya.." mi veniva da ridere al pensiero di dovermi comportare come una persona qualunque, dato che lui sembrava non avere idea di chi fossi. "Il mio maggiordomo, Stuarto, mi ha detto che lui potrebbe aiutarmi con una faccenda che mi sta molto a cuore, era sicuro che lui fosse l'uomo giusto, così sono venuta fin qui per tentare..:" sorridendo "Quando tornerà il signor Cristiano? Posso aspettare..." sorridendo gentile. |
Sospirai sconsolata, mentre quella ancora mi inseguiva.
Poi addirittura si mise a cantare in mezzo alla strada. Ma davvero?! Ne approfittai del suo momento di distrazione per sgusciare via non vista. Era allucinante come la gente avesse questa ossessione per noi, per lui e per quel palazzo, tanto da arrivare a fare tutto questo. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Aiutarla..." disse lui a Destresya "... ed in che modo, mi scusi? il signor Cristiano si occupa di ristorazione... le interessa forse lavorare in un ristorante?" Quasi divertito.
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Gwen ne approfittò e filò via, lasciando la tipa a cantare in mezzo alla strada.
Camminò per un isolato o due, ritrovandosi infine poco lontana dal giornale in cui lavorava Elv. |
La lasciai lì a cantare in mezzo alla strada, e non si accorse minimamente della mia sparizione.
Ottimo. Continuai a camminare distrattamente, per alcuni isolati, fin quando, con mio sommo stupore, non mi ritrovai davanti alla redazione. Pensai che una sorpresa ad Elv non sarebbe stata male, così andai. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Ristorazione eh...
Dopotutto l'aveva detto Stuarto che sarebbe stato complicato convincerlo. Così, decisi di stare al gioco. "Oh no.." guardandolo con uno sguardo intenso e penetrante che sembrava dire «io so..». "Vede, devo dare una festa importante, e stavo cercando di occuparmi da sola del catering, tuttavia mi sono accorta che non sono una professionista e mi serve aiuto, mi serve il migliore e a sentire il mio maggiordomo, di cui mi fido ciecamente, il signor Cristiano è l'uomo che sto cercando, naturalmente parliamo di un lavro ben pagato... diciamo con due o tre zeri in più di quanto sta pensando.." con un sorrisetto beffardo. |
A quelle sue parole il mio cuore ebbe un sussulto e in quel momento realizzai che Hiss era la medicina al mio problema.. Ero passata dal pensiero ossessionante di me stessa al concedere tutto di me stessa a lui.. L'unico.. "Anche tu sei l' unico.. L'unico" in un sibilo quasi prolungato della voce roca per quel desiderio e quei sentimenti contrastanti di piacere che ci avvolgevano in quel talamo.
Lui si sposto lentamente di lato e il mio corpo sudato seguiva il suo movimento, afferrando e stringendo la sua mano di più e seguendo freneticamente quei movimenti di piacere folle, estasiante. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“ Su questo ti do ragione, non è facile sapere che cosa penso.”
Interrompendo il discorso per il tempo necessario a ordinare e attendere che il cameriere tornasse indietro con le bevande. “ Mi piace non svelarmi tutto in una volta. Altrimenti poi non resta nulla. Quindi, visto che mi hai portato in questo posto bellissimo, e decisamente romantico, puoi farmi una domanda, qualsiasi e io ti risponderò, senza nasconderti nulla. Per cui pensaci bene.” |
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