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Il gioco cominciò, prima con semplici domande per capire l'affinità delle varie coppie, poi con gochi di abilità.
"Bene." Disse l'animatore. "E ora la prova finale!" "Dai, che manca poco e finiamo..." sottovoce Herbert a Gwen "... vediamo che sarà quest'ultima prova..." seccato. Nel frattempo Destresya e Drew erano nel localino. Si trattava di un luogo piacevole, un pò isolato, sul margine del Lagno, tra lampade colorate e porticati viariegati. "Beh, le specialità qui sono perlopiù d carne..." lui leggendo il menù "... io ti consiglierei la bistecca alla tartata... con contorno di patete." Facendole l'occhiolino. Intanto, al castello diroccato, Altea era col nipote del duca. "Nomini un pò troppo questo Guisgard... devo essere geloso?" |
Il gioco iniziò e, per il momento, fu più indolore di quanto pensassi.
Accennai un risolino alle sue parole sussurrate. "Mamma mia, cerca di rilassarti, sembra che tu stia andando al patibolo, ti prendi troppo sul serio..." con aria divertita, mentre attendevo di scoprire l'ultimo gioco. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L'ultimo gioco, amici ed amiche è..." disse l'animatore cercando di suscitare interesse in tutti i presenti "... la gara di Mezzanotte!" Tutti applaudono. "Un'entusiasmante nuotata notturna dalla spiaggia al faro!!!"
"Rcco, ci mancava solo questa..." sottovoce Herbert a Gwen. |
Alla fine, la prova era una gara di nuoto.
"A saperlo prima... Chissà se ce la convalidano..." sarcastica e divertita. Tuttavia, anch'io mi rendevo conto che fosse di certo più problematica delle prove precedenti, ma ormai che eravamo in ballo, cosa avremmo potuto fare? Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi piacevano molto tutte quelle lucine colorate intorno a noi, davano al locale un'aria soffusa e particolare, e io detestavo le cose banali.
"Beh allora carne sia, purchè sia al sangue, se me la portano ben cotta gliela mando indietro, e le patatine rigorosamente fritte!" sorrisi, per poi chiamare il cameriere e ordinare il tutto accompagnato da una birra scura. "Allora, vogliamo parlare subito di lavoro o approfittare per conoscerci un po' meglio, dato che dovremo lavorare insieme?". https://i.pinimg.com/564x/10/05/a1/1...5398463885.jpg |
Tutti allora raggiunsero la spiaggia, dove in alcune cabine i vari partecipanti potevano cambiarsi e mettersi in costume.
Herbert entrò in una delle cabine e si cambiò. Poi uscì ed attese che anche Gwen fosse pronta. |
Drew guardò Destresya e riempì i loro bicchieri.
"Andata..." disse divertito "... in effetti sono curioso di conoscerti meglio... avanti, come dama devi cominciare tu... io pendo dalle tue labbra..." facendole l'occhiolino. |
Raggiungemmo allora la spiaggia e lì ci fu permesso di cambiarci.
Andò Herbert per primo e poi io. "Almeno stavolta abbiamo il costume..." ridacchiando e alludendo alla nostra precedente nuotata e due in una sola sera non era affatto male, come media. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...21ad4dcef4.jpg |
Risi a quelle parole.
"Ah, sono una pessima dama, tanto per cominciare.." divertita "Beh, che vuoi sapere di me? Non c'è molto da dire, mi piace scrivere, volevo diventare una giornalista, ora lo sono ma nessuno lo sa, la mia famiglia continua a dirmi perchè spreco il mio talento facendo la segretaria non avendo idea di cosa sono stata capace di fare!" sospiro, sembra quasi divertente in quel momento. "Poi vediamo, mi piace molto il viola, i thriller psicologici di quelli che più malati sono meglio è, mi piace la solitudine e le sere stellate, il buon vino e ascoltare musica in silenzio..." sciorinai, pensando alle prime cose che mi venivano in mente. "Non so, poi immagino che tante cose le scoprirai a tuo rischio e pericolo..." con un leggero sorriso "E tu? Misterioso uomo senza nome? Cioè io so tutto di Drew Star, naturalmente..." risi "Ma dimmi qualcosa che non so, quelle cose a cui non ho pensato, dove puoi metterci del tuo, come le piccole cose della vita quotidiana... non penso che anche quelli siano segreti, no?" guardandolo negli occhi, intensamente. Chissà che cosa nascondeva quell'uomo, era davvero un mistero. |
Gwen uscì dalla cabina in costume, senza il buio della sera o i suoi abiti bagnati a coprirla come poco prima in spiaggia.
La ragazza allora notò ed avvertì per un lungo istante lo sguardo di Herbert su di lei, forse per un attimo più del dovuto. Uno sguardo che lei percepì scivolare su di lei, come una carezza, dalla testa ai piedi. "Si, speriamo solo che finisca presto..." disse lui piano a lei "... nuotare in mare a Mezzanotte perdo tutto il suo fascino se c'è confusione intorno..." Nel frattempo, in quel localino sul Lagno ad Afragola City, Destresya e Drew cenevano insieme. "Vediamo un pò..." lui a lei "... in effetti potrebbe essere utile dare un passato al nostro mister Star... non so... magari nella Legione Straniera... e potremmo aggiungerci un Amore impossibile, che ne pensi? E persino un mortale nemico..." facendole l'occhiolino. |
Cercai di non dare il peso allo sguardo di Herbert su di me.
Non si poteva dire che apprezzassi l'attenzione della gente su di me, infatti avevo deciso di lavorare più o meno nell'ombra, non ero tipo da riflettori come Kim e la circostanza mi rendeva poco confidente e non esattamente a mio agio. Accennai un risolino, giusto per partecipare alla conversazione. "Sì, menomale che abbiamo già fatto un bagno tranquillo, prima..." convenni, mentre mi avvicinavo agli altri, più per evitare i suoi sguardi che non perchè smaniassi di partecipare ad una gara di nuoto. |
Lo guardai sconcertata, per poi scuotere la testa.
"Ma l'hai almeno letto il sito, prima di presentarti alla mia porta?" sconvolta "Il passato del signr Star è tutto descritto nei minimi dettagli, con tanto di diari adolescenziali, tesine scolastiche, reportage di guerra, giornalino universitario..." risi, divertita ma anche lievemente risentita da tanta superficialità. "Se non sai niente del mio sito come diavolo hai fatto a scoprirmi?" ero davvero stupita e anche parecchio sorpresa. "No, quello che non c'è scritto è il suo colore preferito, se mangia la pizza con le mani o la taglia, se mette lo zucchero nel caffè, se preferisce il mare o la montagna, cose così, quotidiane, vere... di questo parlavo..." guardandolo negli occhi. "Erano queste le cose che potevi riempire con qualcosa di vero, di tuo, sempre che ti interessi.." alzando le spalle. Più parlavo con quell'uomo più mi rendevo conto che non mi capiva, forse nessuno mi poteva capire, tantomeno uno sconosciuto che voleva solo un po' di notorietà e non era disposto a dirmi nemmeno qualcosa di vero. |
"Geloso? Di tuo cugino?" sorrisi per poi sedermi ed accavallare le gambe nude che uscivano dal vestito rosso "È tanto che non lo vedo. Magari è ingrassato e si è imbruttito" con aria indifferente.
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La gara, l'ultima della festa, stava cominciando.
Tutte le coppie raggiunsero la spiaggia. In lontananza si vedevano gli scogli che dalla riva portavano al faro, situato su una bassa scogliera. "Chi arriverà per primo al faro" disse l'animatore "avrà fatto vincere la sua coppia!" "Una discreta nuotata notturna..." a bassa voce Herbert a Gwen. Nel frattempo, al localino sul Lungolagno, Destresya era con Drew. "Io invece credo" lui "che la gente, attratta dalle avventure di Drew Star, voglia storie nuove, altre sue avventure, magari giovanili... non credi?" Fissandola. "Una sorta di eroe, di idolo... questo deve diventare Drew Star." Deciso lui. Ed anche carico. Nello stesso istante, al castello, Altea si era mossa comoda, a piedi nudi e gambe accavallate. "Devo preoccuparmi dal modo in cui parli di lui?" Lui un pò infastidito. "Comunque anche io non lo vedo da un pò... da quando è andato nel bosco con quella compagnia di attori girovaghi..." |
Il Faro era situato su una fila di scogli poco distanti dalla riva e le coppie dovevano raggiungerlo per vincere.
"Dai, ormai che siamo in ballo dobbiamo ballare, non essere così duro verso questa cosa..." ridacchiando, con un buffetto divertito sul suo braccio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sarà..." disse poco convinto Herbert a Gwen.
Poi il via dato dall'animatore e tutti i concorrenti entrarono in acqua, cominciando a nuotare nel mare notturno fn verso il faro. C'erano alcuni giovani ben allenati e bravi nel nuoto, ma Herbert prese ben presto la testa del gruppo e raggiunse per primo il faro. |
La gara iniziò e tutti ci tuffammo, iniziando a nuotare con ritmo più che sostenuto.
Soprattutto Herbert, che in poco tempo si pose in testa al gruppo e raggiunse il faro. Accennai un sorriso divertito e, spinta ancor più dal suo arrivo, aumentai il ritmo, perchè di certo non mi sarei accontentata di un secondo posto, specie ora che eravamo in vantaggio, quindi, dosando energia e respiro, nuotai e nuotai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai, concedendomi un sorriso.
"Beh, ora sei tu Drew Star e io la tua ghostwriter..." allargando appena le braccia "A che storie pensavi? Tu le proponi, io le scrivo!". Indicando prima lui poi me con la mano. "Quanto ad essere un mito, guarda che lo è già, altrimenti non saresti qui!" facendogli l'occhiolino divertita. Mi costava fatica, molta fatica, dovevo ammetterlo, condividere Drew. Vederlo usato così, sulla bocca di uno sconosciuto, qualcosa che era stato mio, solo mio, per così tanto tempo. Era molto più di quello per me. Ero io. Avevo sognato di viverle quelle avventure giovanili di cui avevo scritto. Di essere davvero il reporter di quelle guerre, o al seguito di qualche esploratore, o in qualche missione segreta. Avevo sognato di visitare io quei posti meravigliosi che avevo potuto osservare solo da dietro un computer mentre facevo le ricerche per quegli articoli. Per quello, c'ero rimasta male che non li avesse nemmeno letti. Erano tutta la mia vita. Erano la vita che avrei voluto avere. Ora che Drew esisteva, non mi appartenevano più. So che ci avrei guadagnato anch'io da quella collaborazione. So che fare tutto da sola cominciava a diventare insostenibile. Ma era difficile, molto difficile. C'era molto più di quanto non sembrava dietro quel sito, dietro quel nome. C'era la mia anima, e tutta me stessa. |
Alla fine anche Gwen raggiunse la scogliera, suito dietro Herbert.
Furono così i primi a giungere al faro, dove un'animatrice attendeva i vincitori. Mise una corona di fiori al collo di Gwen e li nominò vincitori della festa, tra gli applausi di tutti sulla spiaggia. |
"No, dobbiamo idearli insieme..." disse Drew a Destresya "... prima, quando aspettavo nel tuo studio, beh, ho letto qualcosa... sei brava a scrivere... dico davvero... un tempo anche io ero una specie di scrittore..." sorridendo "... e so capire quando una scrittura è vive... e la tua lo è... ma dimmi, come hai fatto d ideare Drew Star?"
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Anche io riuscii a raggiungere la scogliera, subito dopo Herbert e infatti sorrisi entusiasta, ma anche consapevole che ce l'avremmo fatta a vincere.
Non perchè mi importasse di una festa di paese, ma c'era il mio orgoglio di mezzo e andava mantenuto. Infatti, guardai soddisfatta Herbert. "Visto? Te l'avevo detto che dovevi rilassarti, siamo troppo competitivi per perdere, noi due" con finta altezzosità, atteggiandomi con la mia ghirlanda di fiori. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Hai letto qualcosa?" risi, divertita, per poi scuotere la testa "E come diavolo hai fatto allora a..." mi bloccai.
"Lascia stare, non me lo dirai, giusto?" guardandolo negli occhi, per poi sospirare. Beh, mi sembrava normale voler capire dove mi fossi tradita. "Ad ogni modo non ha più importanza ora, Drew è qui!" indicandolo, per poi sospirare di nuovo. "Grazie!" sorrisi, sincera "Sei la prima persona che sa che quelle parole sono mie.." divertita "Perciò, fa ancora più piacere.." con una punta di tristezza, per poi prendere un sorso di birra dal mio bicchiere. "Beh, era un compito per un esame, dovevamo ideare una nuova idea per un giornale e io ho creato questo blog di un giornalista famoso, la cosa buffa è che la mia professoressa non l'ha nemmeno voluto vedere, ha detto che un blog non è un vero giornale, allora io per ripicca ho iniziato a portarlo avanti, come per gioco, quando facevo gli esami di storia scrivevo i reportage di guerra per ricordarmi meglio le guerre moderne che non mi entravano in testa, e poi... beh, la cosa mi è sfuggita di mano, ha avuto successo e prima che riuscissi ad accorgermene non potevo più tornare indietro e Drew era più reale di me..." con un sorriso malinconico. "Così ho iniziato a vivere attraverso di lui, nel suo passato c'erano le avventure che non avevo mai vissuto e nel suo presente beh, mi guadagnavo da vivere con la cronaca... l'idea era che un giorno l'essere stata l'assistente di Drew Star avrebbe fatto curriculum o che so io... non lo so...". Fissavo un punto indefinito nel vuoto intorno a noi, poi sorrisi nuovamente e alzai lo sguardo su di lui. "Ecco, questa è la mia storia..." alzai le spalle "Tutto qui, il mistero del grande Drew Star!". |
"Tu sei un pò troppo competitiva, signorina." disse sorridendo Herbert, per poi metterle il dito sulla fronte in modo scherzoso "Un giorno faremo una gara solo noi due e mi divertirò a vederti perdere." Divertito.
Intanto Destresya e Drew erano insieme nel localino. Lui ascoltò la sua storia con attenzione, fissandola mentre parlava e gesticolare. "Credo che questo sia il problema..." lui infine "... tu sei gelosa del personaggio... temi di perderlo e perdere te stessa... mi vedi come un nemico... come un intruso..." bevendo "... ti concedo una domanda... chiedimi ciò che vuoi... io ti risponderò, Destresya... una sola domanda..." |
Sollevai un sopracciglio con aria di sfida, facendo una smorfia e dandogli un buffetto sulla mano, mentre che lui mi puntava un dito sulla fronte.
"E tu sei un po' troppo convinto" sempre con altezzosità. "E sono pronta a qualunque sfida" con sorriso sicuro. Era proprio questo il problema di quando si toccava il mio orgoglio, era pericoloso se mi mettevo qualcosa in testa, perchè poi non c'era proprio verso di togliermela. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Con me esci con le ossa rotte, signorinella." Disse Herbert vagamente divertito. "Dai, il ruolo di seconda ti dona... nipotina." Facendole l'occhiolino. "Direi però di tornare a riva e poi a casa, che dici? Serata lunga direi."
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"Vuoi solo fare il maschio alpha della situazione, ma non mi impressioni mica, sai?" con sufficienza.
"Sì, meglio rientrare, ero già stanca mezz'ora fa, ora dormirei pure sugli scogli, come le sirene..." ridendo e passando una mano sul volto e i capelli, mentre nascondevo uno sbadiglio. Ero letteralmente distrutta, ma mi sentivo bene. Mi era stato d'aiuto staccare la spina stasera, anche se per un attimo mi ero nuovamente rabbuiata, ma mi sentivo bene, sul serio, come non accadeva da un po' e mi sentivo meno in colpa. Di certo, a mente fresca avrei potuto concentrarmi meglio sul caso di Kim. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Herbert rise.
"Impressionarti..." disse piano "... non sei il mio tipo, signorina." Divertito a Gwen. Poi chiese all'animatrice di dare un passaggio a Gwen fino alla riva con il canotto che aveva con sè, visto la finta nipote era stanca. Lui tornò a nuoto e poi insieme dalla spiaggia lui e Gwen fecero ritorno a casa. |
Alzai gli occhi in su, alla sua precisazione.
Poi, chiese all'animatrice di darmi un passaggio a riva, mentre lui tornava a nuoto. "Esibizionista!" gli dissi a voce alta, con tono divertito. Alla fine, tornammo finalmente a casa. "Non penso esista un altro posto in cui voglia andare, adesso, se non il letto... Sono sconvolta..." con tono esausto, però in un certo senso soddisfatto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Risi a quelle paole.
"Beh devi ammettere che non sei stato particolarmente amichevole quando ti sei presentato come uno spaccone alla mia scrivania, con quell'aria boriosa che io non sopporto, a spacciati per me stessa, minacciandomi di andare in tribunale... come altro dovevo vederti, scusa?" allargando le braccia. "Essere Drew Star è tutta la mia vita...." sussurrai piano "Drew Star non è un personaggio è una parte della mia anima... lo so che sarà conveniente per tutti e due, lo so che è una cosa buona, che non sei un nemico e tutto..." sentivo che la voce non era ferma, per l'emozione troppo a lungo trattenuta. "Volevo solo conoscerti meglio, capire a chi la stavo affidando, ma comprendo che dev'essere una cosa che viene spontanea, non posso certo importi di aprirti con me, anche perchè è chiaro che hai qualcosa da nascondere e forzarti peggiorerebbe solo le cose.." sorrisi, fissandolo negli occhi. "Non ho una domanda per te adesso, ne ho troppe e una sola non cambierebbe niente... ma ho una richiesta..." allungai le mani, prendendo le sue tra le mie, per poi alzare lo sguardo su di lui. "C'è molto più di quanto sembra dietro quel nome..." senza mai staccare gli occhi dai suoi "C'è tutta la mia vita... abbine cura!". |
Herbert sorrise ed annuì a Gwen.
Poi le mostrò la stanza in cui dormire, mentre lui si sistemò sul divano letto. La notte per la ragazza fu dolce e piacevole, essendo molto stanca e dormì come un sasso fino al mattino, svegliandosi ad un'ora tarda. Lui era già in piedi e nella casa c'era profumo di cornetti caldi. La sera era stata alla fine piacevole anche per Destresya e Drew, avendo i due appianati, per ora, i vari dissapori e dubbi. Lui le aveva stretto le mani, promettendole impegno e correttezza. La cena terminò e i due fecero un giro per la città, avendo entrambi poca voglia di dormire. "In verità..." disse lui "... a me servirebbe un alloggio... conosci un luogo ospitale ed economico?" Ridendo piano. |
Tornammo a casa e mi sorprese che non andò a casa, visto che ne parlava da tutto il giorno.
Immaginavo comunque che, in linea con le nostre discussioni di poche ore fa non smaniasse di tornarci e onestamente non avrei voluto essere nella sua testa. Mi buttai letteralmente sul materasso soffice e dormii serenamente fino al mattino. Che fosse la stanchezza, i pensieri, qualunque cosa, non lo sapevo, ma il mio sonno fu profondo e senza ansie o interruzioni. Mi svegliai che la casa era avvolta dal profumo dei cornetti caldi, così, dopo essermi alzata ed essermi data una rinfrescata in bagno, andai subito in cucina. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen arrivò in cucina e trovò dei corneti caldi appena comprati.
Herbert aveva preparato anche una spremuta d'arancia. "Buongiorno." Disse lui. "Ho comprato dei cornetti e preparato una spremuta. Io devo tornare in città, ma tu è meglio se resti ancora qui. Se riesco tornerò stasera o domattina. Per ogni evenienza telefenami, ok?" |
Aveva comprato i cornetti e preparato una spremuta.
Beh, almeno la gentilezza era indiscussa. Annuii appena, sedendomi a tavola. "Comunque, grazie..." mormorai, con gesti vaghi delle mani "Insomma, non eri obbligato a fare tutto questo..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Lo so." Disse lui guardando Gwen. "Ora devo andare. Sta attenta. Buonagiornata." Ed andò via.
Da fuori la ragazza sentì la voce di Herbert che si raccomandava alla vicina di prestare attenzione se a sua nipote occorresse qualcosa, visto restava da sola in casa. Poi salì in auto e partì. |
Accennai un gesto col capo alla sua risposta secca e quasi minimalista.
Okay... ? Non capivo mai fino in fondo quale fosse l'approccio giusto da usare con lui, era una cosa che disorientava. Alla fine, uscì raccomandandosi con la vicina in caso avessi avuto bisogno di aiuto e andò via, mentre io finivo la mia colazione di cornetti caldi e spremuta. Non sapevo quanto sarei rimasta con le mani in mano, imponendomi di non pensare al caso, ma ci avrei provato, tanto più che ero bloccata qui e non potevo fare altro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La giornata trascorreva lenta e piatta, con la vicina che più di una volta era passata a chiedere se a Gwen servisse qualcosa.
Aveva cercato ogni volta di attaccare bottone, ma tutte le volte il marito l'aveva richiamata in casa per un motivo o per un altro. Verso il pomeriggio Gwen scoprì dal TG che si parlava della morte della dottoressa Loff. Veniva descritta come una donna riservata, da poco giunta ad Afragola City e con pochissimi amici, tutti nella sua città d'origine. Secondo uno di questi la dottoressa si era sottoposta ad un intervendo di chiururgia estetica, ma la donna aveva cercato di tenerlo segreto. |
Mi sentivo annoiata e impotente, nonostante fossi in una bella casa sul mare, ma non era ciò di cui avevo bisogno al momento, proprio no.
La vicina era passata spesso a chiedere se avessi bisogno di qualcosa e anche se rischiava di diventare un po' invadente comunque mi fece sentire meno sola. Guardai un po' di tv e sentii un servizio su Loff. A quanto pareva, Goz aveva informato tutti circa l'intervento di chirurgia, ma perchè lei avrebbe dovuto tenerlo segreto, mi chiedevo? Avrebbe potuto essere perchè, magari, chi l'aveva fatto, l'aveva eseguito mentre lei non era cosciente, esattamente quando le avevano impiantato il microchip, dunque poteva anche essere che non ne avesse memoria. In ogni caso, era decisamente una situazione molto molto strana. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mentre Gwen trascorreva il giorno annoiata, ad un tratto qualcuno bussò alla sua porta.
Dalle tendine la ragazza intravide la sagoma della vicina. |
Sentii bussare alla porta.
Sbirciai per vedere chi fosse e dalle tendine intravidi la sagoma della vicina. Accennai un mezzo sospiro e andai ad aprire, cercando di immaginare cosa potesse volere adesso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ciao, bella..." disse la vicina sulla porta a Gwen "... tutto bene? Ti occorre qualcosa? Ne parlavo prima con mio marito... ed abbiamo pensato di invitarti a cena da noi, vuoi? Mio marito ha portato il pescato del giorno, sai abbiamo un amico che fa il pescatore al porto... una bella seppia arrosto, gamberoni rossi ed una calamarata. E non accetto rifiuti!" Ride. "Ah, dimenticavo... aspettavi visite? Qualche amico?"
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