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“Andremo nei sotterranei...” disse Anmara a Gaynor “... sotto ci sono le vecchie cisterne del palazzo ormai in disuso... lì saremo al sicuro da eventuali crolli.”
E scesero nei sotterranei per trovare riparo da quella pioggia di cannonate che non accennava a diminuire. |
Non vidi Velvot, ma sentii un intenso profumo e risi piano alle sue parole, annusando il bellissimo fiore che mi donò quando scavalcò.
"Ma io sono una giovane ragazza ingenua dagli occhi candidi, cosa vuoi insinuare?" fingendo un'aria innocente e ridendo, per poi appropriarmi della sua bocca. |
“Allora saltate in acqua” disse Guren ad Altea “e nuotate più velocemente che potete verso la costa. Cercando di tenere la testa sotto. Su, forza, tuffatevi...” sempre tenendo in ostaggio l'ufficiale.
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Anmara ci condusse tutti nei sotterranei, al sicuro dalle conseguenze delle cannonate. Ma io fremevo dentro... la paura stava lasciando il posto alla collera, vedere il mio regno crollare sotto i colpi di uno schifoso esaltato.
"Anmara" dissi d'un tratto "non posso restare nascosta qui come una vigliacca mentre il mio regno sta crollando a pezzi... voglio uscire fuori a vedere cosa succede... se il popolo mi vedrà ne recherà conforto... è mio dovere, mio padre avrebbe fatto così..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Ah, ecco...” disse Velvot sorridendo e ricambiando il bacio di Gwen “... dunque...” assaporando la bocca di lei “... candida ed ingenua... peccato allora... volevo darti una parte in uno dei miei spettacoli... magari quella di una fatina dispettosa e senza alcuna esperienza amorosa... spettava poi naturalmente a me iniziarla a tali piacevoli conoscenze...” ridendo piano.
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Lo guardai...e lui..lui sarebbe venuto...mi sarei sentita un peso sulla coscienza ma annui. Mi sporsi con agilità dal parapetto e mi gettai nel mare intravedendo la costa. Iniziai a nuotare in apnea, alzando leggermente la testa per respirare e gettarmi nuovamente nell' acqua salata più velocemente che potessi.
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“Ma...” disse stupita Anmara a Gaynor “... volete andare fuori da sola? Mentre ci bombardano? E' troppo pericoloso, altezza!”
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Altea si tuffò in acqua e cominciò a nuotare verso la costa, dove giungevano le cannonate lanciate dalle navi di Johnata.
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Stavo raggiungendo la costa, ma capii che le cannonate stavano arrivando proprio laggiù..mi aveva mandato verso la battaglia? Ma proseguii...e mi ritrovai a testa in giù ed emergendo nuovamente guardai per un attimo se fossi sola.
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"So che è pericoloso, ed è per questo che andrò da sola... non metterei mai a rischio la vita di uno di voi..." le diedi un bacio e lo stesso feci con mia madre, dopodiché risalii in superficie ed uscii per strada, dove mi accolse uno spettacolo terrificante. Macerie ovunque, fumo dovuto ai crolli e lamenti dei feriti, sembrava un'apocalisse. Il mio regno, la mia bellissima e ridente terra, tutto era crollato sotto i colpi dei cannoni. Lasciai che le lacrime scorressero sul mio viso, mentre vagavo per le strade senza ben sapere dove andare.
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