Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Piazzale (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=21)
-   -   Il Narciso Nero e la nascita degli Illuministici (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2434)

Lady Gwen 11-07-2016 02.14.10

Le urla provenivano dalla stanza della zia e proprio lì trovai due cameriere, una in lacrime e l'altra terrorizzata.
Impallidii.
Lasciai andare Zolà e presi le mani della cameriera nelle mie.
"Cosa è successo?" chiesi, spaventata.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 11-07-2016 02.17.25

“Oh, damigella...” disse in lacrime la cameriera a Gwen “... è terribile... terribile... non entrate, vi supplico... non entrate a vedere...” indicando la camera della zia.

Clio 11-07-2016 02.19.13

Il cibo arrivò, ed era davvero ottimo, forse la cosa più buona che avessi mai mangiato, o forse era solo quella sera, a rendere tutto più magico, tutto come in un sogno incantato.
Alzai il mio calice per brindare, e quelle parole mi colpirono come una pugnalata al cuore.
Non era colpa sua, non poteva sapere.
Arrossii di nuovo, abbassando lo sguardo.
Il passato era passato, ed in quel momento non sembrava nemmeno appartenermi più, ora contava solo quel meraviglioso presente, così ricco di emozioni.
Emozioni che erano nuove e sconosciute, ma si facevano sempre più forti.
"A stasera.." Dissi soltanto, con un sorriso, senza mai staccare gli occhi dai suoi.
Dovevo stare attenta, o ci sarei annegata in quel cielo infinito.
Eppure sembrava tutto così vero, come se ci fossimo solo noi due al mondo.
Abbassai lo sguardo sul mio buonissimo piatto, prendendo un'ostrica tra le mani, per costringermi a distogliere lo sguardo.
Non dovevo cadere in quella rete, non dovevo farmi strane illusioni, dovevo stare con i piedi per terra.
Ma poi Guisgard chiamò un violinista, io alzai lo sguardo, sorpreso, incredulo, emozionato.
Mi aspettavo che ribattesse con una battuta alle parole del musicista, che puntualizzasse che.. No, non ero la sua fidanzata.
Ma lui invece lo esortò a suonare, e già alle prime note avevo dimenticato tutti i dubbi di poco prima.
"Lo è.." Dissi poi, a bassa voce "Una serata speciale.." Sorridendo, con gli occhi nei suoi.

Lady Gwen 11-07-2016 02.20.09

Ero sempre più spaventata dalle parole della cameriera.
"Devo farlo, se è successo qualcosa io devo saperlo, capisci? Qualsiasi cosa sia..." risposi, poi aprii timorosa la porta, preparandomi al peggio.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 11-07-2016 02.28.36

Quelle note che scorrevano lente tra lo champagne, le candele tremolanti e gli occhi sognanti di Vivian.
E poi lo sguardo di Guisgard su di lei, le parole del violinista e le infinite luci della città oltre il terrazzino che in quel momento parvero perdere ogni eco e suono, come se fossero le immagini senza sonoro di tanti fotogrammi che scorrevano via.
La cena continuò come se davvero quel terrazzino fosse lontano da tutto e tutti.
Poi lasciarono il locale.
“Vi va” disse lui a lei “di passeggiare? Magari riprenderemo la carrozza più avanti... la città a quest'ora smette di essere di tutti e diviene solo di chi sa osservarla, ascoltarla...” con un lieve sorriso.

Clio 11-07-2016 02.38.26

La cena trascorse così, in quell'atmosfera incantata, surreale e magica che sembrava avvolgerci e celarci al mondo intero.
Mi sentivo incredibilmente privilegiata ad avere il suo sguardo tutto per me, e non volevo credere alla voce che mi diceva che era solo un'illusione.
Per me in quel momento era la cosa più preziosa che avessi.
Poi lasciammo il locale e io sorrisi alle sue parole.
"Passeggiare?" Sorridendo "Sì, volentieri.." Guardandomi attorno "Non ho ancora avuto occasione di osservare la città a quest'ora..".
E in realtà ero felice di poter stare ancora un po' da soli, anche se forse non avrei dovuto nemmeno pensare una cosa del genere.

Guisgard 11-07-2016 02.39.15

Capitolo IV: L'Arcifantasma delle cattedrali


“Miserabili! - gridai. - Smettetela di fingere! Confesso tutto! Togliete lì, quelle assi! E' lì sotto! E' il suo terribile cuore che batte!”

(Edgar Allan Poe, Il cuore rivelatore)



Gwen girò la maniglia ed aprì la porta.
Un tanfo insopportabile invase le sue narici, quasi causandole vomito.
Entrò e realizzò in alcuni istanti il terrificante spettacolo che si mostrò ai suoi occhi.
Sangue ovunque, sui vetri, sulle tende, sui mobili, sul letto e a terra sul pavimento.
E poi la zia.
O almeno ciò che restava di lei.
Incastrata nel baldacchino del suo letto, orribilmente scuoiata, senza più la pelle, con le carni e le vene di fuori.
Ed il volto orrendamente sfigurato come chi ha subito un'atrocità senza fine.
http://www.cinefocus.it/wp-content/u...e-horror1.jpeg

Lady Gwen 11-07-2016 02.45.57

Appena aprii la porta, un tanfo insopportabile mi investì, quasi causandomi dei conati di vomito.
Il sangue era ovunque, la stanza sembrava un macello per animali.
E non andai molto lontana.
Non appena i miei occhi si posarono su quello spettacolo tremendo, uscii dalla camera sbattendo di colpo la porta, con la mano premuta sulla bocca.
Corsi alla finestra, aprendola e lasciandomi invadere dall'aria fresca.
Passai lunghi istanti, forse minuti interminabili, prima di riuscire un po' a riprendermi da quell'orrore.
"Dov'è... Dov'è Theris?" chiesi con un filo di voce tremante alle cameriere.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 11-07-2016 02.51.52

Guisgard e Vivian presero a passeggiare nelle strade della città quasi assopita tra la tarda sera e le infinite luci che parevano vestirla a festa per gli imminenti sogni della nuova notte.
La Città Vecchia era romanticamente austera, isolata, solitaria, quasi incantata.
Un alone magico velava le antiche mura, le alte guglie, gli slanciati campanili e le torri merlate.
“Avete mai pensato...” disse lui “... avete mai immaginato che qualcuno, da qualche parte vi stia cercando, o almeno aspettando?” Fissando un po' le acque del Lagno e un po' la ragazza. “Solo un illuso può credere che non abbiate qualcuno... siete troppo bella ed interessante... e poi quella vostra insolita passione per le armi...” aveva uno volto stranamente cupo, uno sguardo vago ed indecifrabile “... chissà...” sorridendo e smarrendo in un attimo quell'espressione, per poi assumere un'aria indifferente e leggera, come spesso faceva “... magari corro il rischio di essere infilzato da un innamorato geloso o addirittura da un marito tradito...” ridendo piano.

Guisgard 11-07-2016 02.56.29

Le due cameriere erano incapaci di rispondere, limitandosi a piangere senza sosta.
Trascorsero lunghi istanti di silenzio, rotto solo dal pianto delle due donne.
Poi arrivò di corsa Theris, richiamato dalle urla.
“Cosa...” disse a Gwen “... cosa è successo?”


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.06.50.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License