Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 21-02-2017 05.27.05

Alvis sorrise ed annuì ad Altea.
I due lasciarono il locale, fingendo di farlo insieme, per poi raggiungere l'auto di lui.
Così sfrecciarono via, verso la campagna, alla dimora dello scienziato.
Parcheggiarono nel box e poi entrarono in casa.
Qui Alvis condusse Altea nel laboratorio sotterraneo, dove trovarono proprio l'affascinante scienziato alle prese con i suoi macchinari.
“Ecco, capo...” disse Alvis, indicando Altea.
E l'altro si voltò a guardarla.

Dacey Starklan 21-02-2017 08.34.33

" Io continuo a non essere convinta... muore un ex campione di calcio e tutto quello che trovo è un misero necrologio?" gli domandai mentre ci inoltravamo nel paesino.
" Spero davvero che il nonno sappia dare qualche risposta o dovrò ammettere che questa storia non è altro che una caccia al fantasma" un po' sconsolata.
Finalmente trovammo un posto dove restare per la notte. Era un ostello piuttosto modesto ma in linea che il resto del paese. Il proprietario ci consegnò la chiave della stanza, una sola.
" Come ci dividiamo?" chiesi a Teos entrando nella camera dopo aver recuperato la mia valigia.



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Nyoko 21-02-2017 10.43.49

Mi rigiravo nel letto, ancora turbata da quel luogo, finché non udì dei passi. Prima di aprire bussai alla parete, affinché Marios potesse svegliarsi e sentire anche lui, in caso di pericolo. Poi mi avvicinai alla porta e senza aprire mi accostai con l'orecchio alla porta "chi è?"

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Altea 21-02-2017 15.18.50

Alvis percorse le strade in fretta e sicuro di sè, non dissi nulla e guardavo dal finestrino gli alberi e la campagna sfrecciare.
Arrivammo nella dimora aristocratica in campagna e subito entrammo per trovarci nel laboratorio sotterraneo.
Mi bloccai osservando quello strano aggeggio, inusuale per i nostri tempi..poi udii la voce di Alvis..e mi voltai verso lui, stava armeggiando proprio con quel macchinario. Lui si voltò e ci fu una sincronia di sguardi...quegli occhi che non ero riuscita ad intravedere dietro la maschera e nemmeno la sera prima..."I miei saluti professore.." dissi quasi intimorita ma non distogliendo lo sguardo da lui, eppure forse aspettava il mio ritorno.

Lady Gaynor 22-02-2017 00.18.44

Il poliziotto volle che parlassimo con l'ispettore, che si rivelò un uomo piuttosto grasso e rozzo dalla barba rossiccia, il cui nome era Gozz.
"Salve, ispettore Gozz... io sono Gaynor Saint-Just e lei è la mia amica Charlotte Caran. Stavamo rientrando a casa dopo una serata all'Aristos..." e così raccontai tutto all'ispettore, come già avevo fatto con l'agente.
"E questo è tutto... magari è solo una coincidenza, ma ho ritenuto mio dovere informarvi... Adesso potremmo ritirarci? È notte fonda e siamo esauste..."

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Guisgard 22-02-2017 01.19.16

Tutto cambiò in un attimo.
Un attimo fatto di infiniti sospiri, baci appassionati, carezze audaci e gemiti sospesi.
I loro occhi chiari erano ora intrisi di desiderio, slancio, istinto, passione.
Icarius era preso da un'eccitazione forte, irresistibile, che lo spingeva a scoprire quel bellissimo corpo sempre di più.
Tanto che Clio, sempre in balia di quel desiderio per lei tanto sconosciuto, quanto invitante, ne ebbe quasi timore.
Lei, abituata a combattere contro soldati di ventura astrali, pirati galattici e cacciatori di taglia stellari, ora ne era quasi intimorita.
Percepiva il suo ardore, la sua eccitazione e per un attimo ne fu turbata, oltre che affascinata.
Le mani di lui allora scesero sul petto di lei e poi, delicatamente, fissandola negli occhi, sfilò la stoffa del suo abito, scoprendone i meravigliosi seni.

Guisgard 22-02-2017 01.21.09

Nyoko bussò sulla parete per svegliare ed avvertire Marios, ma anche, forse, per sentire la sua vicinanza in quel momento.
Poi si avvicinò alla porta e chiese chi fosse.
Ma nessuno rispose, anzi bussò ancora.

Nyoko 22-02-2017 01.23.29

Sentì bussare ancora alla mia domanda. Cominciai ad avere un po' paura allora e mi allontanai dalla porta. Allacciato alla coscia, tenevo un coltellino svizzero, era poco, ma almeno mi sentì un po' protetta, allora mi avvicinai alla porta col cuore che batteva forte e l'aprì...

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Guisgard 22-02-2017 01.29.43

Gozz osservò Gaynor e Charlotte, notando naturalmente la loro avvenenza, il fascino e lo sfarzo dei loro abiti.
“Signore...” disse accendendosi l'ennesima sigaretta di quella tarda serata “... le coincidenze personalmente mi hanno sempre colpito... e mai convinto...” cercando di voler apparire scaltro e sicuro di se “... naturalmente seguiremo la traccia da voi suggerita...” sorridendo “... anche perchè, se ben ricordo, questo film di cui dite uscirà dopodomani, se Dio vorrà...” le fissò ancora, non proprio in modo cortese “... prego, se volete potete andare... ma vi pregherei di restare a disposizione...”

Lady Gwen 22-02-2017 01.39.43

Annuii piano al poliziotto.
Beh sì, poteva essere una motivazione.
Ma cercavo con tutta me stessa di non pensarci.
Poi, si parlò del biglietto.
Bambino o ritardato mentale...
Erano le stesse della Bibbia?
No, forse no, non era la stessa analisi che mi aveva fornito Mondo, quindi c'era una speranza che lei non avesse a che fare con quei tre.
Scossi appena la testa; non riuscivo ad ascoltare, a rassegnarmi, era tutto troppo doloroso per accettarlo.

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