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Tenevo la spada pronta a riceverlo. Non lo temevo. L'avrei ucciso mille volte. Ma qualcosa lo bloccó facendogli portare le teste indietro e poi immergersi nelle acque. Guardai la creatura prima che sprofondasse nelle acque scure del lago e gli urlai contro.
"Torna qui, mostro!" urlai buttandomi a terra in ginocchio. "Ti farò pagare la vita dei miei amici. Te lo prometto." sbattendo i pugni sul terreno. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Su questo io non ho alcun dubbio...” disse Icarius sorridendo dolcemente a Clio “... nessun dubbio...”
In quel momento arrivò svolazzando Abelardo e ciò azionò i circuiti di Pipita che era entrato in modalità stand by. “Clio...” il gufo “... presto, devo parlarti...” “Che succede?” Fece Icarius. |
Mi lasciai stringere dalle sue braccia forti e rassicuranti e dopo un po' i singhiozzi cessarono, facendo tornare il mio respiro di nuovo regolare.
Ad un certo punto, vidi due sagome arrivare fra gli alberi. "Arriva qualcuno..." mormorai, per poi guardare Gillen, sempre stretta fra le sue braccia. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi ad Icarius, persa in quella splendida pace.
Poi accade qualcosa, Abelardo entrò nella stanza, svegliando in qualche modo Pipita. Neanche mi ero accorta della sua presenza, pensai strabuzzando gli occhi. Poi il mio sguardo cambiò a quelle parole di Abelardo. Forse un giorno sarei stata libera di uscire di lì, ma restavo la Guardiana, e il Cuore aveva la priorità. Così annuii al Gufo. "Arrivo.." con un tono deciso che non avevo mai usato prima davanti ad Icarius. "Devo andare..." mormorai, stavolta dolcemente, sfiorandogli il viso "Tornerò presto.." sorrisi, alzandomi dal letto. Seguii così Abelardo fuori dalla stanza. "Dimmi, che succede?" seriamente "È arrivato qualcuno?" chiesi. |
“Gaynor, calmati...” disse Ken.
“Si, sei scossa, traumatizzata...” Nasan. “Morire come un topo in trappola” a lei Goz “non è tra le mie aspirazioni, bellezza.” Scuotendo il capo. “Ed ora vedete di mettere in moto questa nave che voglio filare il più presto possibile da questo spunto di posto.” “Non siete certo un esempio di sensibilità...” fece Nasan. “E neanche di simpatia.” Ken. “Spiacente di non risultare simpatico...” seccato Goz “... dunque prima torneremo nel mondo civile, prima ognuno di noi riprenderà la sua strada...” http://rarefilm.net/wp-content/uploa...age-1940-2.jpg |
Le parole strafottenti di Goz, unite alla richiesta di partire come se fosse un'imposizione, mi mandarono letteralmente in bestia.
"Brutto cafone figlio di una buona donna, ti permetti anche di dare ordini? Se sei così ansioso di andartene puoi fartela a nuoto, per quel che mi riguarda..." Mi rivolsi poi a Ken e Nasan. "Si, sono scossa e traumatizzata, esattamente..." In poche parole, gli narrai quanto mi era accaduto in quella foresta. "Capite, se non fosse stato per Hiss a quest'ora starei ad ingrassare le fila dei teschi su quella stramaledetta isola... Io non ho perso le speranze di rivederlo vivo... Gli ho detto che avevamo una nave ancorata nella baia, se in qualche modo è riuscito a salvarsi magari ci starà cercando... Voglio aspettare ancora un po' prima di andare via, se restiamo all'erta non potrà accaderci nulla... io... io glielo devo, almeno un tentativo..." guardai poi verso Goz e Lion "e chi non è d'accordo può accomodarsi a terra..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Benedetta ragazza...” disse Prince fissando Ghirò “... mi chiedo chi mi dia tutta questa pazienza con te... eccoti il denaro...” dandole delle monete “... va a comprare le rose e spera che ciò possa aiutarci nella nostra ricerca...”
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E mentre Nyoko disperata invocava il ritorno del mostro, qualcuno le si avvicinò.
“Alzati...” disse Erien “... alzati, Nyoko...” porgendole la mano “... piangere non li riporterà in vita... ho azionato l'altra leva ed il mostro è tornato nel lago... non abbiamo tempo per piangere e maledire noi stessi... dobbiamo scoprire chi erano quegli uomini mascherati e in che modo riescono a governare il mostro...” |
Ero a pezzi. Come potevo riprendere il cammino così facilmente.
"Dammi almeno... La possibilità di... Di..." provai ad alzarmi ma caddi a terra. La caviglia! Non l'avevo calcolata più ed era diventata viola. Dannazione, proprio ora? "Non voglio che la loro morte sia stata vana, Erien..." dissi fra le lacrime ed i singhiozzi. "Fammeli almeno seppellire... O quel che rimane di loro..." asciugandomi il volto con i palmi sporchi di terra. "Dopo di che metterò fine a questa storia." dissi dinuovo cercando di rialzarmi ma cadendo nuovamente a terra. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“No, non credo...” disse Taddeus a Dacey “... gli attacchi vengono annunciati dalla campana della Cappella Palatina... forse si tratterà di qualche questione amministrativa... comunque lo scopriremo presto...”
Raggiunsero così la sala del trono, dove trovarono diversi funzionari e cortigiani. “Cosa succede?” Chiese il principe. “Altezza...” uno dei cortigiani “... molte persone della zona periferica cittadina stanno tentando di forzare i blocchi... temiamo possano invadere il centro e l'acropoli...” “Come mai stanno tentando di abbandonare i quartieri della periferia?” Domandò Taddeus. “Perchè hanno paura...” entrando Kims “... paura di morire... temono l'arrivo dei mostri... ho già fatto chiamare rinforzi dalle caserme per respingerli nella periferia... useremo ogni mezzo per ricacciarli indietro, altezza.” |
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