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"Neanche io, tesoro..." disse Hiss gemendo, penetrandola con ancora più vigore, con ancora più forza "... neanche io... sei meravigliosa... fantastica... unica..." spingendo il suo corpo poderoso contro quello bianco e delicato di Altea, tenendola salda a lui, stringendo la mano sulla sua coscia e l'altra contro un suo seno.
La baciava con desiderio, con la lingua ed ormai entrambi erano all'estremo, pronti per raggiungere insieme il piacere più travolgente. |
Giravo, giravo e forse era per la confusione, ma non trovavo Elv.
Così fermai un tizio a caso per chiederglielo. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Set restò spiazzato dalla risposta di Dacey.
Cercò poi di seguire il filo del discorso di lei, quando però il suo cellulare squillò. “E' dal castello... scusa...” disse rispondendo “... si? Si, sono io... cosa? Com'è possibile? Non può essere! E' assurdo!” Sbiancando. |
Bingo!Si era fermato, finalmente, allora ci avevo visto giusto, gli interessava l'Elyseum!
"Sì, sto preparando uno spettacolo di illusionismo..." con un mezzo sorrisetto "Oh, temo sia un insieme di cose, ho visto la galleria e i tesori che ci sono molto da vicino, e beh, stanno accanto a souvrette tutte in tiro che speranodi sbancare il lunario e cose del genere..." con un sorrisetto. "Se il signor Cristiano deciderà di aiutarmi potrà girare indisturbato per l'Elyseum e cercare di capire lui stesso che cosa sia davvero..." guardandolo negli occhi. "Ci sono molti più misteri di quanto non si creda tra quelle mura..." sussurrai poi, misteriosa, enigmatica. "Allora, è sicuro di non sapere dove sia il signor Cristiano?". |
Dopo il fumo, il vizio di rispondere al telefono durante i pasti era la cosa che meno sopportavo.
Agitai la mano, alle sue parole, lasciando che rispondesse, restando molto infastidita dalla cosa. Iniziai così a mangiare, fingendomi sorda alla sua conversazione telefonica, limitandomi a sollevare un sopracciglio, e poi due, nel sentirlo esclamare concitato e incredulo. “ Che succede ora?” |
“Elv...” disse il tipo a Gwen “... è dal redattore... ufficio in fondo a destra... minaccia burrasca però...” ed andò via.
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L'uomo restò un attimo pensieroso, poi sorrise e scosse il capo.
“Mi spiace, ma non credo che questa faccenda possa interessare al signor Cristiano.” Disse a Destresya. “Ora mi perdoni, ma avrei da fare.” Annuendo spiccio. |
“Si... arrivo subito...” disse Set staccando “... Dacey, devo tornare subito all'Elyseum... hanno trovato Chef impiccato nei sotterranei del castello...” lasciando i soldi del conto sul tavolo.
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Le sue parole mi inebriavano ancora di più, il piacere ormai era estremo.
Seguii con la mano la sua sul mio seno poggiandomi più forte sul suo petto, la mia gamba scivolò dolcemente tra la sua forte, la muovevo sinuosamente permettendo i movimenti di lui sempre più intensi, seguendoli ora come un' unica persona, per poi far scivolare in avanti il mio corpo sudato lungo le lenzuola, le afferrai con forza sussultando, era ciò che volevo in fondo...volevo fosse lui a possedermi. |
"Oh, grazie..." dissi all'uomo.
Mi avvicinai nei presi dell'ufficio, ovviamente aspettando in corridoio. Avevo il brutto presentimento che c'entrassi io in tutto questo. Avevo detto ad Elv di evitare la storia del fantasma, perché mi era stato ordinato di fare così, ma mi rendevo conto che per lui fosse in problema. Eravamo entrambi con le spalle al muro, ognuno per il proprio motivo, ma alla fine erano due facce della stessa medaglia. Lui sarebbe stato richiamato perché non ne parlava e io perché ne avrei parlato, e non vedevo una via d'uscita. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
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