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"Non siamo in un paese comunista o sotto una dittatura..." disse Zazar a Gwen "... dico bene? Qui ad Afragolopolis si vantano di avere il miglior governo del mondo, ilpiù libero e giusto. "Allora che ci facciano indagare, scoprire la verità. Se ci ostacolano allora sarà guerra aperta. E la stampa, oggi, è l'arma più importante."
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Riuscii ad osservare.
Non era un robot, ma un computer. Bello, lo voglio anche io un computer che parla. Aggrottai la fronte. Lo dicevo io che non è pazzo, ma piuttosto vuole fare impazzire noi, fare esperimenti. Rabbrividii. Dovevo fuggire prima possibile. Ero sconvolta. Guardai preoccupata Berta e poi tornai a sbirciare nella stanza. |
Sorrisi appena, un sorriso amaro.
"Le sue grandi speranze, come il titolo di quel famoso romanzo di Dickens, sono notevoli, ma ahimè non bastano. È come se ci fosse una sorta di strana dittatura che prevede che certe cose vadano in un dato modo, in quell'istituto. Non è così facile come sembra. Io stessa provo tutti i giorni a cambiare un po' le cose, ma il sistema è fin troppo radicato per poterlo estirpare nel profondo." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya continuò a sirciare.
Il direttore era davanti a quelle strumentazioni che sembravano molto complesse. "La-paziente-era-troppo-giovane-e-fragile-signore." Disse la voce metallica. "Consiglierei-pazienti-più-in-salute-e-meno-giovani-sigore." "Si, lo penso anche io..." mormorò il direttore. |
Sgranai gli occhi.
Che cosa stava facendo a quelle poverette? Una paziente più vecchia e in salute. La cosa cominciava a preoccuparmi. Che esperimenti stavano conducendo? “Tu sai che paziente è stata portata qui?” Sussurrai pianissimo a Berta. Perché avevo come l’impressione che da lì non sarebbe tornata. Un brivido mi corse lungo la schiena. |
"Allora faremo scoppiare un grande scandolo." Disse Zazar a Gwen. "Faremo tremare i cattolicissimi governanti di questa grande nazione." Con un sorriso.
"Non mi sembra poi così animato da propositi umanitari..." ironico Elv. "Contano i risultati." Zazar. "Appunto..." fece Elv "... i suoi quali saranno? Cosa ci guadagnerà?" "Non lo so..." rispose il giornalista "... di sicuro i pazienti di quell'Inferno saranno liberati..." |
La mia impressione era stata la stessa di Elv.
"Lei parla ogni tanto di pazienti, ma più spesso di regimi, di sistemi, cattolicismi che governano la nazione..." dissi "Mi chiedo se sia realmente interessato a quei pazienti o meno" guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, parlano della ragazzina con il suo peluche..." disse Berta a Destresya "... ma tanto il suo pupazzo non le servirà più..."
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"Quindi" disse Zazar a Gwen "non le basta poter far del bene a quei poveretti? La loro pietà non è abbastanza? Il resto è superfluo. Anche ciò che penso io, dottoressa..."
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Mi voltai sempre più stranita verso Berta.
"Non siamo altro che bestie per questi esseri.." guardando con disprezzo "Povera ragazza... tu sai che cosa le hanno fatto?". |
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