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"Ma io..." disse Oko "... io... voglio fare qualcosa per Kim... devo farlo... per lei..." fissando Gwen con gli occhi lucidi.
un attimo dopo squillò il cellulare della bella criminologa. Era il numero di Herbert. |
"Tutti vorremmo fare qualcosa, ma tu non puoi" anche a costo di insistere, non dovevo metterla in mezzo.
Ad un certo punto, squillò il telefono. Era Herbert. Mi gelò il sangue per la seconda volta. Non sapevo come gestire la cosa, non avevo idea di ciò che sarebbe successo e trovavo rivoltante il fatto di doverci avere ancora a che fare. "Torna dentro, Oko. Farlo per te stessa" le dissi, come un mezzo ordine. Poi, mi costrinsi a rispondere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Gwen, sono io..." disse Herbet al cellulare "... dove sei? Ti occorre qualcosa? Io ho finito le lezioni per oggi."
Oko era lì a guardare Gwen. |
Quella voce ormai suscitava in me solo brividi d'orrore, sapendo ciò che avevo letto.
"No... No non mi serve nulla..." mormorai. Oko era ancora lì e speravo mi ascoltasse, decidendo di gettare la spugna. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sei strana..." disse Herbert "... va tutto bene, Gwen? Devo preoccuparmi?"
Oko era di fronte a lei, spaesata, con gli occhi rossi. |
"Sì va tutto bene" con voce sorprendentemente ferma, ché io stessa mi stupii.
Volevo solo avere qualche istante per mettere in ordine le idee, per capire cosa fare e quale potesse essere il passo successivo. Quale che fosse, speravo non comprendesse né Herbert né Oko. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ok..." disse lui a Gwen "... allora io vado a casa... se ti occorre qualcosa chiamami... buonaserata." E staccò.
Oko era sempre lì a fissarla. "Vuoi vedere il punto in cui ho gettato il diario, Gwen?" Le domandò con voce bassa. |
Staccai con Herbert, sollevata che quella chiamata non fosse durata oltremodo.
Ciò che disse Oko quasi mi fece esclamare di rabbia per la sua tendenza a farsi quasi tirare le informazioni di bocca, ma forse ero solo sconvolta e avvilita. Mi limitai ad annuire senza parlare, sperando lo trovassimo quasi intatto, o comunque leggibile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Oko annuì e condusse Gwen sul Lungolagno.
Arrivarono infine presso una stradina che attraversava il Lagno su una sorta di ponte di cemento. "Ecco..." disse Oko "... da qui ho buttato il diario di Kim nel Lagno..." |
Oko mi portò su una stradina che attraversava il fiume, su una sorta di ponticello.
Disse che l'aveva gettato da lì. "Sarà praticamente impossibile recuperarlo, ormai..." con un sospiro avvilito e contrariato, mentre studiavo scrupolosamente ogni angolo di quel corso d'acqua. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E' lei." Disse ad un tratto Oko. "Lei quella che era amica della tipa."
Un attimo dopo due uomini vestiti come Testimoni di Geova apparvero davanti alle due ragazze. Uno di quelli estrasse una pistola. "Non qui, ci vedranno." L'altro. "Portiamola via." Allora bloccarono Gwen, per poi trascinarla fino ad un'auto. "Ed io?" Chiese Oko. "Io non merito una ricompensa?" "Si, vieni anche tu." Uno dei due. Salirono in auto e partirono. |
Sentii quelle parole di Oko e capii all'istante, ma fu troppo tardi.
Me li ritrovai addosso, quei bastardi, mi bloccarono e mi portarono via, mentre cercavo di liberarmi e rivolgevo ogni genere di improperio ad Oko, che si era rivelata una criminale come pochi. Ora era davvero un'enorme incognita. Enorme. Ed era già tanto il pensiero di sopravvivere, figurarsi trovare Kim. Ora ero certa che quelle cose dette su Herbert fossero totalmente false ed in parte mi sentivo in colpa per averci creduto, ma ero troppo sconvolta sul momento per credere che stesse architettando tutto ciò. Era stata un'attrice perfetta ed io ci ero cascata. Ero stata una perfetta idiota e ora ne pagavo le spese. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Oh grazie grazie!" tutta esaltata al dottore, come se mi avessero appena offerto un giro gratis sulle montagne russe.
Anzi, questa qui non ci va sulle montagne russe... diciamo più sulla giostra dei pony arcobaleno tutta glitterata, ecco, più credibile. Poi mi volto verso Drew, con il quale scambio un'occhiata d'intesa che significa "scopri più che puoi e ficcanasa dappertutto, mi raccomando!". Ma poi lui, inaspettatamente... molto, molto, inaspettatamente, mi bacia. Non solo mi bacia, mi prende e mi stringe a lui in uno di quei baci che pensi esistano solo nei film. Con un trasporto e un ardore che per un momento mi chiedo se stia recitando o facendo sul serio. Ma non c'è tempo, ora, per pensarci. E io, inevitabilmente, mi arrendo a quel bacio, fosse anche solo per la recita che stiamo intraprendendo in quel momento. Mi concedo solo un fugace sguardo vero, nei suoi occhi, prima che l'abbraccio si sciolga, io riesca a produrre una risatina stupida come farebbe il mio alterego, per poi sparire dietro il dottore. Sì, ecco, forse è meglio, così non vede il rossore sulle mie guance. |
Protestai "Ma io sto bene, non voglio stare a letto". Poi le ultime frasi della donna "Un prigioniero misterioso? Ora l'avete detto e dovete parlarmene".
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Gwen fu caricata di peso in auto e poi salì a bordo anche Oko.
Un attimo dopo la macchina filò via. Una mano accese un piccolissimo aggeggio davanti agli occhi della bella criminologa. Una luce rossa che all'istante la fece intontire e non capire più nulla. Cominciò a rinsavire quando una luce bianca si accese davanti a lei, intravedendo una figura. Nel frattempo, Destresya e Drew stavano continuando la loro recita. Quel bacio fu forte, intenso, intimo ed umido. Lei si ritrovò fra le braccia di lui, contro il suo petto, legati da un bacio fatto di labbra e di lingua. La sentì tutta la lingua di lui, intreccendosi con la sua. Poi quell'abbraccio si sciolse. "A dopo, tesoro." Disse Drew facendole l'occhiolino, per poi lasciarla andare con il dottor Iox. Nello stesso momento, alla locanda, Altea era con quella donna. "Non so molto di quel prigioniero..." mormorò questa "... ma a breve verranno i soldati a mangiare e potrete chiedere a lui..." |
Mentre la macchina sfrecciava ed io maledivo tutti e tutto a questo mondo, uno di loro fece ondeggiare una luce rossa davanti ai miei occhi.
Non riuscii ad oppormi, perchè dopo poco rimasi intontita e persi i sensi. Mi svegliai quando sul mio viso era puntata una luce bianca ed intravedeva una figura. Cercai allora di capire dove accidenti mi trovassi, perchè dubitavo me lo avrebbero detto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
A quelle parole osservai la donna con un timbro di voce alto "Penso intendiate per mangiare, non certo per fare la sguattera. Ricordate chi sono... Scendiamo, effettivamente ho un certo languorino".
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Gwen riprese lucidità e notò qualcuno davanti a lei.
Era uno di quei Testimoni di Geova. "Ora mi dirai chi sei" disse "e dove si trova il tuo complice." Nel frattempo Altea era alla locanda. "Si, madama." Annuì la donna. Poco dopo la nobildonna scese nella stanza grande di sotto per mangiare. In quel momento si udirono dei cavalli. Erano giunti alcuni soldati. |
Era uno di quelli.
Ancora. Il mio complice? "Ma di cosa parli? Quale complice?" chiesi stranita e ancora intontita. Non capivo a cosa si riferisse e di chi stesse parlando, eppure sembrava che sapesse chi ero, sapeva che ero amica di Kim, di sicuro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi accomodai in un tavolo, questa situazione era stranissima. Prima di tutto il mio amante non mi avrebbe mai lasciata sola, secondariamente il nome della locanda.. Il molosso dei Taddei.. E ora questo misterioso carcerato. Udii dei cavalli e indifferentemente osservai i soldati entrare.
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Ero ancora un po' stranita, un po' sorpresa, un po' scossa, un po'... non sapevo nemmeno io cos'ero dopo quel bacio.
Forse dovevo solo cercare di non pensare e concentrarmi sulla recita. Perchè quello era, giusto? Una recita! Sospirai, aggiungendoci un sorriso da ragazzetta innamorata ad uso del dottore. Non potevo certo rischiare che leggesse il mio "che diamine sta succedendo"? Così, lo seguii. "Oh non vedo l'ora di visitare la clinica, mi dica, che genere di interventi fate qui, di tutto mi pare di capire, per la chirurgia estetica insomma!" guardandomi attorno "Oh è così bello, dovrò portarci anche la mia mamma, ne avrebbe un sacco bisogno!". |
"Quel tipo bruno che insegna all'università." Disse l'uomo a Gwen. "Sappiamo ogni vostro movimento. Devi dirmi dove si trova se vuoi vivere."
Intanto alla locanda Altea aveva visto i soldati arrivare. Erano chiassosi e si sedettero ad un lungo tavolo, per poi ordinare a gran voce di mangiare. |
No, non potevo mettere in mezzo Herbert.
Aveva già una brutta situazione per sè e non potevo coinvolgerlo. "Siete riusciti a trovare me, tramite una stupida ragazzina... Ma non siete stati capaci di beccare anche lui... Fate proprio schifo con le ricerche..." con tono beffardo e sarcastico. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quel chiasso iniziava ad urtarmi ma mi alzai verso di loro e li guardai quasi intimorita..ovviamente fingendo... "Ma siete qui tranquilli a mangiare quando... Ho sentito dire.." balbettando "Vi è un misterioso prigioniero, è davvero pericoloso?".
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Iox portò Destresya a visitare buona parte della struttura, facendole da guida e mostrandole un pò i vari ambienti.
Fu ovviamente una visita formale e di certo non le mostrò nulla di troppo segreto. Finito il giro tornarono nella sala d'attesa, dove poco dopo arrivò anche Drew. Intanto Gwen era stata catturata. "Se non mi dirai dov'è quel tipo, io ucciderò la ragazza..." mormorò, per poi far aprire una porta bianca dietro a quale apparve Oko legata ed in lacrime. Nello stesso momento, alla locanda, Altea aveva visto i soldati mangiare e aveva deciso di rivolgere loro la parola. Tutti si voltarono a guardarla. "Cosa ci fa una nobildama qui, in questo buco di locanda?" Ridendo uno di quelli. |
Veramente erano da prendere a ceffoni, osservai con tono severo la guardia che aveva parlato "Il mio cavallo si è imbizzarrito, sono caduta e mi hanno portato qui.. Ed è una fortuna sono viva".
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Seguii il suo gesto, insieme alle sue parole e vidi Oko legata e in lacrime.
Non ero così vile da farla morire solo per avermi buttata nella tana del lupo. "Perchè vi serve? Cosa volete da lui? Avete già preso Kim, che ce ne farete di lui?" volevo prendere tempo e cercare di farmi venire un'idea. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il giro certo non mi mostrò niente di segreto e Iox non era nemmeno molto loquace o intenzionato a spiegarmi granchè.
Restai quasi in silenzio per tutto il giro, se non per qualche esclamazione meravigliata di qua e di là. Ma in realtà era un diversivo per permettere a Drew di gironzolare da solo. Dopo poco tornammo alla sala d'aspetto e io corsi incontro a Drew, con il quale scambiai uno sguardo d'intesa, cercando di captare un segnale. "Oh caro, questo posto è davvero bellissimo, ti sei annoiato tutto solo?" come l'ochetta che stavo interpretando. |
"Tu fai troppe domande." Disse l'uomo a Gwen. "Per l'ultima volta... voglio quell'uomo." Puntando una pistola contro Oko che strillava e piangeva.
Aveva lividi e tagli sul viso, segno che era stata picchiata. Intanto il giro di Destresya era terminato ed ora ritrovava Drew. "Sono stato al bar e fatto un giretto nei giardini." Lui a lei. "Davvero un posto straordinario. E tu hai deciso? Ti rifarai il naso?" "Vi lascio decidere, signori." Iox sorridendo e andando via. Nel frattempo, alla locanda, Altea era riuscita ad attirare l'attenzione dei militari. Era seduta e non potevano vederla tutta, ma erano comunque rimasti sorpresi di trovare una dama in quel posto. "E siete qui tutta sola, madama?" Uno dei militari, mentre gli altri ridevano e la guardavano. "Non avete un cavaliere?" Chiese ancora lui. |
Oko aveva ferite e lividi.
Era chiaro che l'avessero portata per usarla contro di me. Dovevo provare a salvare tutti nel modo più indolore possibile. Allora, diedi loro l'indirizzo della casa al mare, pensando che se Herbert era in facoltà probabilmente non lo avrebbero trovato. O almeno speravo fosse così. Non potevo rischiare anche la vita di Oko. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Una volta sola, abbracciai d'istinto Drew, per potergli sussurrare all'orecchio: "Hai potuto scoprire qualcosa da solo? Io niente di niente!".
Speravo che almeno lui, che aveva avuto più libertà, fosse stato più fortunato di me. |
"No, sarai tu a portarlo qui." Disse l'uomo a Gwen. "Avrai tempo fino a stasera. Poi ucciderò questa ragazza." Indicando Oko terrorizzata. "Chiaro?" Fissando la bella criminologa.
Nel frattempo all'istututo di bellezza Destresya aveva ritrovato Drew. "Si..." lui sottovoce mentre la stringeva a sè "... forse qualcosa si... ho notato che nel giardino il telefonino non ha funzioni... nè segnale telefonico, nè Internet... eppure non è isolato rispetto al resto di questa struttura..." |
Cosa?
Erano davvero così sicuri? O forse molto ingenui? Possibile? Beh, questo cambiava tutto, certamente avevo modo e tempo di pensare a qualcosa che potesse salvare capre e cavoli. Non sapevo come, ma dovevo pensarci. Per salvare tutti noi, non solo Oko e dovevo pensarci alla svelta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Recepii quell'informazione di Drew, telefoni che non prendono nel giardino.
Cercai di pensare in fretta, perchè non avevamo alternative. "Magari c'è qualcosa che fa interferenza..." sussurrai "Qualcosa di molto forte, oppure c'è qualcosa lì sotto che non vogliono venga rintracciato, ma da chi? E sopratutto, come possiamo fare a scoprirlo?" pensierosa "Hai qualche idea?". |
Gwen fu di nuovo sottoposta alla luce intermittente di quel piccolo accessorio.
Perse lucidità e si ritrovò poi a casa sua. Quegli uomini sembravano sapere tutto. |
Mi stordirono nuovamente con quell'aggeggio e quando mi svegliai ero a casa mia.
Sembrava sapessero ogni benedetta cosa, quelli lì. La prima cosa che feci fu, ovviamente, chiamate Herbert. Non avevo la minima idea di come avremmo risolto la cosa, ma dovevo confrontarmi con lui per capire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si..." disse Herbert rispondendo al cellulare "... pronto? Gwen? Dimmi... dove sei?"
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"Sono a casa" risposi.
Poi, raccontai tutto quello che era successo, fin da ciò che era accaduto con Oko. Immaginavo che la cosa lo avrebbe sconvolto e speravo che avesse qualche idea, perché al momento, per quel che mi riguardava, non avrei saputo proprio che pesci prendere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si..." disse sottovoce Drew a Destresya "... anche io credo ci sia qualcosa sotto il giardino... forse una stanza isolata... magari con apparecchiature per gli interventi estetici..."
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"Aspettami, arrivo." Disse lui a Gwen, poi staccò.
Dopo un pò arrivò davanti alla casa di lei. Bussò e lei lo fece entrare. "Come stai? Ti hanno fatto qualcosa?" E preparò da bere per entrambi. "Grazie per aver creduto a quelle cose su di me, eh..." e le porse uno dei bicchieri. |
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