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Arrivò a casa mia dopo pochissimo, accertandosi che stessi bene ed iniziando a prepararsi da bere.
"Fai come se fossi a casa tua..." con tono sarcastico. Ed il suo di sarcasmo non fu da meno. Sospirai quasi in uno sbuffo. "Okay, mi dispiace, va bene?" prendendo il bicchiere e mandando giù un lungo sorso. "Ho sbagliato e lo so, ma non si torna indietro ormai. E dobbiamo pensare in fretta a qualcosa. Ci sono buone probabilità che tengano lì Kim, quindi potrebbe essere il caso che ci torniamo davvero lì. Hanno pure quella ragazza in ostaggio, che non posso lasciare morire anche se mi ha buttata nelle mani di quelli lì..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ci serve un piano per arrivare fin lì..." pensierosa "Ma come? Non penso che la bugia del rifarmi il naso possa servire ancora, o sì? Accidenti ci serve un'idea geniale e in fretta!" sperando di avere l'illuminazione ma con scarsi risultati.
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"Scusate io non vi sto chiedendo della vostra vita privata, si il nipote del Duca mi ha trovato a terra e portato qui" dissi mentendo a metà "Appena starò meglio tornerò nella mia dimora ma ho sentito di un prigioniero misterioso e vorrei da voi spiegazioni.. Non vorrei rischiare".
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"Dubito però che tu sappia tornare in quel posto." Disse Herbert bevendo. "Non saranno stati tanto stupidi da farti vedere dove si trovano, giusto?"
Infatti Gwen era stata stordita dal piccolo accessorio dalla luce rossa, quindi non aveva idea dove si trovassero quegli uomini misteriosi. Nel frattempo Destresya e Drew cercavano come ispezionare l'istituto Effetto Santa Caterina. "Abbiamo una sola possibilità..." lui a lei "... uscire in giardino e cercare tracce, indizi..." fissandola "... vieni, andiamo a farci un giro, ma senza dare nell'occhio..." Intanto, Altea era alla locanda Il molosso dei Taddei. "Si, madama..." uno dei soldati "... in effetti c'è un prigioniero misterioso... è rinchiuso nella prigione del bosco... l'hanno portato lì perchè temono sia troppo pericoloso... talmente pericoloso da indossare una maschera... come mai vi interessa tanto?" |
"Infatti è questo che è strano" commentai.
"Perchè dirmi di tornare se non conosco la strada?" perplessa, mentre bevevo con dare pensoso. "A meno che non ti abbiano seguito fin qui e ci rapiscano appena usciti di casa..." con sarcasmo "Tanto sanno già dove abito, mi sono svegliata già qui..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Chiamatela curiosità femminile ma anche per essere tranquilla in questa locanda fino al mio ritorno a Palazzo. Oh!" esclamai "Non sarà mica un assassino".
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"Beh, si..." disse Herbert sedendosi per finire il suo bicchiere "... in effetti sarebbe una trappola perfetta. Già, sarei caduto nel più sciocco dei tranelli... corro qui per sapere come stai e cosa hai scoperto... tu" sorridendo beffardo "che invece, ad essere sincero, neanche mi stai poi così simpatica... anzi, se fossi una mia studentessa ti avrei fatto rifare un esame non so quante volte... in effetti sarebbe proprio un modo stupido per farsi catturare da parte mia..." guardando Gwen con espressione ironica "... a meno che... non sia un loro complice... e a quel punto saresti tu ad essere finita in trappola, no?" Con tono vago.
Nel frattempo, alla locanda, Altea chieeva del misterioso prigioniero mascherato. "Curiosità femminile..." ripetè un altro dei soldati "... se vi diciamo tutto ciò che sappiamo del prigioniero... voi cosa ci darete in cambio, madama?" E tutti ridacchiarono. |
Iniziai ad ascoltarlo.
Molto molto attentamente. E mi persi. Mi persi e non riuscii a ritrovarmi. Non capivo cosa stesse dicendo. Perchè mai avrebbe dovuto sospettare di me? O peggio, perchè mai lui avrebbe dovuto essere coinvolto? Forse perchè avevo fatto bene a credere a quella storia di Oko? Perchè non farlo, del resto? Non lo conoscevo e poteva pure essersi macchiato di ogni atrocità, per quanto ne sapevo. Sapevo solo che non avevo più idea di ciò a cui dare credito. Non sapevo più che pesci prendere, ero stanca, confusa e non sapevo nulla. "Che cosa vorresti insinuare?" chiesi, con tono fermo ed espressione seria. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Per fortuna avevo con me il borsello e misi dei soldi sul tavolo "Soldi... Vi bastano per dirmi ciò che voglio sapere".
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"Nulla nulla..." disse lui posando il bicchiere e guardando Gwen "... mi pare ovvio che siamo davanti ad una banda ben strutturata, o forse ad un'organizzazione criminale... non ci sono posti in cui puoi essere al sicuro... perciò preparati e ti porterò alla polizia... solo loro possono proteggerti a questo punto..."
Nel frattempo Altea avevo mostrato del denaro ai soldati. quelli si scambiarono lunghe occhiate fra loro e poi presero il denaro. "Affare fatto, madama." Uno di quelli alla nobildonna. "Sappiamo poco altro... gli hanno imosto di portare una maschera e si trova rinchiuso nella cella più sicura delle prigioni... ci sono molte voci su quel prigioniero misterioso... per qualcuno è un terribile criminale... per altri è l'amante della regina... per altri ancora è il diavolo in persona..." |
Nulla?
Davvero? E ora dovevo fidarmi? Bah... Rimasi in silenzio ed annuii appena. Avrei tanto voluto possedere una bacchetta magica, giusto per poter risolvere tutto con un gesto, invece di trovarmi in balìa di qualcosa che non riuscivo a comprendere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Regina? Ovvero...? È nobile quindi" presa stavolta da vivo interesse
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"Bene." Disse Herbert. "Va a prepararti, ti porterò alla polizia." A Gwen. "Lì sarai al sicuro."
In quel momento il cellulare di lui trilla per un messaggio. Nel leggerlo l'espressione di Herbert muta in una smorfia di profondo stupore. |
"E chi può dirlo, madama..." disse uno dei soldati ad Altea "... potrebbe essere davvero l'amante della regina dice qualcuno... forse sarà un nobile, o magari solo lo stalliere, chi può dirlo..."
"Per me è il diavolo davvero!" Esclamò un altro militare. "Per questo gli hanno imposta la maschera, non potendolo uccidere!" |
Annuii e preparai una borsa con un po' di vestiti dentro e qualcos'altro che potesse servirmi.
Vidi poi che riceveva un messaggio e la sua espressione mutava. Dopo quell'ironia che aveva fatto, non mi fidavo molto. "Problemi?" chiesi, con tono pacato, mascherando il sospetto, mentre sistemavo la borsa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Poggiai altri soldi "Voglio vederlo, sono curiosa.. Stanotte quando sarete di ronda" con voce ferma ma disillusa perché a dire il vero il mio pensiero stava nel nipote del Duca, e non mi interessavano altri uomini.
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"Leggi..." disse Herbert mostrando il suo cellulare a Gwen.
C'era un messaggio ed era stato inviato dal telefonino di Kim, scomparso con lei misteriosamente. Il messaggio diceva: "Raggiungimi, Amore. Sono al molo 10 del porto di Baias." |
"Mi spiace, per vederlo bisogna lavorare nelle prigioni, madama." Disse un soldato ad Altea. "Solo chi vi lavora può accedervi. un altro modo è impossibile."
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Mi mostrò il cellulare ed era già un buon segno.
Almeno voleva dire che non era davvero in contatto con quelli lì. Ma poi, mi ai fermò il cuore. Kim. Era il suo numero, ila suo cellulare, che era scomparso insieme a lei. "No" dissi subito "No, è una trappola, sono di certo loro, non possiamo fidarci" insistetti "Dobbiamo dirlo alla polizia, posso inoltrare questo messaggio a Goz e vedere se possono rintracciare il telefono." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si..." disse Herbert "... forse è una trappola... ma è anche la sola possibilità che ho per ritrovarla viva... quindi andrò a Baias... tu però non dirai niente a nessuno, intesi? Ti porterò alla polizia ma non dirai niente di questo messaggio, chiaro?" Fissando Gwen.
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Annuii a Drew.
"Sì, fingiamo di essere ancora i due sposini che camminano spensierati nel giardino morsi dai dubbi sul fatto che io debba o meno rifarmi il naso... se qualcuno si avvicina iniziamo a litigare perchè tu non vuoi... magari se la bevono!" alzai le spalle, per poi prendere la mano di Drew e seguirlo in giardino e iniziare a perlustrarlo. |
Lo guardai senza sapere bene cosa dire.
"Vuoi davvero rischiare? Perchè non parlarne alla polizia? Loro possono provare a risolvere tutto" cercai di convincerlo. Tuttavia, avevo la vaga sensazione che non sarei riuscita a portarlo dalla mia parte. Non lo biasimavo, anch'io avrei fatto lo stesso, ma sapendo cosa c'era in ballo... Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sinceramente non comprendevo perché dovessi imbarcarmi in questa avventura, io avevo il mio amato, mi trattava come una DEA.... E così sarebbe continuato. Quindi tornai nella mia stanza e mi misi a riposare. L'indomani sarei ripartita senza se e ma!
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Drew annuì a Destresya.
I due si presero per mano e raggiunsero il giardino dell'istituto. Era curato, ampio, con panchine ed alcune fontane, tutto in uno stile bianco e moderno, quasi futuristico. "Ecco, guarda..." disse sottovoce lui a lei "... il mio telefonino non ha più campo... e alcune App sono sovrapposte... come se il sistema operativo fosse andato in tilt... è chiaro che c'è una qualche fonte di energia in giro qui... ma non so di che genere..." perplesso. Intanto a casa di Gwen, lei e Herbert cercavano come agire. Ma lui sembrava deciso. "No, devo andare a Baias." Fissando la criminologa. "Se è lei voglio aiutarla." Nel frattempo alla locanda, Altea davanti alla difficoltà di quella situazione aveva deciso di lasciar perdere la curiosità. Tornò allora in camera, nonostante il denaro dato ai soldati. Quelli finirono di mangiare e bere, per poi montare sui loro cavalli e tornare alla tetra prigione nel bosco. Tornata in camera la sera poi giunse lenta. E quando il buio aveva già coperto la locanda, dalla sua stanza sentì giungere di corsa un cavallo. |
Sospirai passando una mano fra i capelli.
"Tanto non ti biasimo e non riuscirei a farti cambiare idea..." dissi, mentre prendevo la borsa, pronta per andare. Speravo solo, per lui, Kim e tutti quanti, che non fosse una trappola, anche se le probabilità che lo fosse erano molto molto alte. "Dubito fortemente sia lei, ma... Se la vedi, dille che le voglio bene e che mi manca" gli dissi poi, sperando il meglio per tutti noi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Se è lei la porterò via." Disse lui a Gwen. "Lontano. Grazie di tutto ed abbi cura di te, Gwen." Lui stringendole la mano.
Presero allora l'auto e andarono al commissariato. Lui la salutò e la lasciò lì, per poi andare via. |
Sospirai, avevo avuto il timore il prigionero fosse stato il mio amato. Mio marito lo aveva seguito ed imprigionato ma non era così. Quindi potevo dormire tranquillamente, se solo avessi saputo che era lui mi sarei resa pure una sguattera ma io dovevo tornare da lui, ora che sapevo era libero forse. Ad un tratto udii un nitrito e mi accinsi al balcone.
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Accennai un sorriso e ricambiai la stretta della sua mano.
"Anche tu, professore" con leggera ironia nel tono. Certo era stato un modo davvero molto molto strano di conoscersi, specialmente di conoscere questo lato di Kim, della sua vita. E orche forse eravamo vicini sla trovarla, mi mancava ancora di più, perchè pensavo che eravamo agli sgoccioli ed era rimasto davvero poco da fare. Al fine, mi lasciò in commissariato, sfrecciando verso Baias e mentre io continuavo a sperare in bene, entrai da Goz e gli raccontai tutto. Tutto, tranne il messaggio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea si affacciò e vide nel cortile un uomo giunto a cavallo.
Agilmente smontò ed affidò il destriero al locandiere. Poi entrò dentro e poco dopo Altea sentì qualcuno salire veloce le scale. Un attimo dopo qualcuno bussò alla porta della sua camera. |
"Sì dev'essere per forza questa la fonte di energia che disturba il segnale.." annuii a Drew, pensierosa.
"Dobbiamo cercare di capire che cosa possa essere, guarda se vedi qualcosa di strano in questo punto, non so, una botola, una finestra, un qualunque cosa che ci faccia capire che cosa ci possa essere qui sotto!!! Siamo così vicini, dobbiamo solo trovarlo...." sussurrai. |
Un sussulto al cuore, quei movimenti che solo una donna innamorata conosceva benissimo. Il cuore batteva forte, subito mi affrettai ad aprire la porta.. Sperando di non sbagliare.. E fosse Lui davvero.
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Drew si guardò intorno.
L'erba all'inglese sembrava non nascondere nulla di che. Lui però continuò a guardare, a camminare e a cercare. "Ehi, Destresya..." disse ad un tratto "... guarda!" E indicò un tombino pesante. Intanto Gwen era giunta al commissariato, raccontando tutto a Goz, fatta eccezione nel presunto messaggio di Kim. "Stramaledizione!" Andando su tutte le furie Goz. "Perchè diavolo non sei venuta qui subito a dirmi queste cose? Perchè cavolo hai deciso di fare questo mestiere?" Dando pugni sulla scrivania. Nel frattempo, alla locanda, qualcuno aveva bussato alla porta di Altea. Lei aprì ed apparve un uomo avvolto dal mantello. In un attimo lo sfilò via e la prese fra le braccia. "Sono riuscito a nasconderti qui ed a seminarli..." stringendola a sè, per poi baciarla con impeto e passione. Un bacio travolgente di bocche ardenti e lingue audaci. Un bacio da innamorati. |
Sembrava tutto così ordinario, così semplice in quel giardinetto così curato. Troppo semplice, dove potevano aver nascosto il segnale.
Per un momento mi venne l'illuminazione: l'acqua, sì, doveva essere l'acqua delle fontane. Mi stavo per avvicinare alle fontane, quando mi chiamò Drew, allora le piantai lì e mi diressi verso di lui, che mi indicava un tombino. "Grande! Potrebbe nascondere decisamente qualcosa!" annuii. Mi accucciai per terra e iniziai a sollevarlo, per vedere che cosa c'era sotto "Magari un passaggio segreto?" lievemente divertita, alzando gli occhi su di lui per fargli l'occhiolino "Su, aiutami!". |
Drew sorrise a Destresya e si chinò per aiutarla con quel tombino.
In quel mometo però lui vide avvicinarsi una segretaria. Allora lesto prese Destresya fra le braccia e la baciò. La baciò per tutto il tempo in cui passò la segretaria. La baciò in un modo insospettabile. Quindi con un bacio che sembrava vero, caldo, fatto di labbra e di lingue. Un bacio stretti l'uno contro l'altra. |
Si chinò su di me e io subito mi concentrai sul tombino, che non voleva saperne di venire via.
Un altro buon motivo per sospettare. Ero tutta presa a capire perchè ci stesse mettendo tanto ad aiutarmi quando mi ritrovai tra le sue braccia, stretta come non mi immaginavo. Prima che potessi protestare, chiedere spiegazioni o cercare di capirci qualcosa, sentii di nuovo le sue labbra sulle mie, in quel modo così intenso, caldo e sensuale da sembrare quasi vero. Con la coda dell'occhio vidi la segretaria e allora proruppi in una risatina che voleva dire qualcosa come "ma dai che ci vedono" ma anche "chissne frega, crepino di invidia". Non mi scostai, continuai a baciarlo, chiudendo gli occhi per non insospettire nessuno. Continuai a baciarlo, stringendomi a lui in una morsa, stretta, calda, con le mie labbra che sembravano cercare le sue sempre di più, in un bacio che sembrava così intimo... che sembrava così vero. |
Quel bacio continuò a lungo, con iloro corpi uno contro l'altro.
Lui la baciò ancora, succhiandole le labbra e poi la lingua. Poi lasciò la bocca di Destresya e guardò verso la segretaria che poco dopo sparì. "Pericolo scampato..." disse guardandola negli occhi e facendole l'occhiolino. |
Per un momento restai bloccata quando si staccò da me, come se facessi fatica a comprendere che cosa stesse succedendo, che cosa era successo, che cosa sarebbe successo... insomma...
Sbattei le palpebre un paio di volte perchè le parole di Drew mi riportarono alla realtà. Certo, la segretaria, era quello il pericolo. Era quello il motivo.. Certo.... Gli sorrisi, complice, cercando di nascondere tutti i pensieri che mi passavano per la testa e annuii perchè ancora parlare mi sembrava poco opportuno. Poi ricominciai a guardare il tombino e ripresi a cercare di aprirlo. "Vediamo che nasconde!" dissi, quando potevo vedere solo il tombino e non la faccia di Drew e pensare era molto più semplice! |
"Aspetta, ti aiuto..." disse Drew chinandosi sul tombino per aiutare Destresya.
In due tirarono su il coperchio di ferro e scoprirono una scala di metallo. "Sembra parecchio buio e parecchio profondo..." mormorò lui. |
"Grazie mio cavaliere!" ridacchiai, quando mi aiutò a spostare il tombino, che rivelò una scala buia e profonda.
"Bingo!" esclamo, guardandola. Drew constata l'ovvio e io sorrido. "Beh, proprio quello in cui speravamo, no? Sicuramente nascodne qualcosa, su, muoviamoci a entrare, prima che ci veda qualcuno!" iniziando a scendere nella scala. |
"Forse è meglio se scendo io e tu resti qui a fare da palo..." disse Drew fermando Destresya "... che ne dici?"
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