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“L'amore non esiste.” Disse ad un tratto una voce che Shushan già conosceva. “Non qui nel deserto. Esiste la passione che dura solo l'istante di una notte, come un fiore che sboccia al crepuscolo e appassisce all'albeggiare ed i cui petali come sogni volteggiano via nell'incanto rosato dell'aurora nascente.” Era l'uomo dell'orchidea. "E' un'antica poesia di un poeta persiano."
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Quel bacio di Diahnne e Castel non seppe resistere.
La strinse con passione e la baciò con impeto. Un bacio profondo, caldo, umido, che sembrò destare la ragazza da ogni paura, scaldarla, rassicurarla e farla sentire donna come solo lui sapeva fare. |
“Infatti, non mi fido...” disse Lance a Jennifer ora che erano arrivati davanti alla grotta.
Ad un tratto sentirono canticchiare. Era una voce anziana, con un accento straniero, orientale. E proveniva proprio dalla grotta. |
Si strinsero e si baciarono.
A lungo, con passione, slancio, trasporto. Best la stringeva forte, virile. Quel bacio durò come un infinito istante. “Mi adori...” disse lui sulle labbra di Elise “... pensavo di più...” assaporando con la lingua le labbra di lei. |
Udii quella voce a me conosciuta..era lui l' uomo dell' orchidea..udii quelle frasi..una poesia stupenda ma amara..."Voi" guardandolo con disprezzo "Mi avete imbrogliata, avete imbrogliato me e forse pure Hiss, magari avete manomesso il suo aeroscafo vero? L' Amore esiste...io lo amerò per sempre e non avrò nessun altro uomo sia chiaro..e voglio sapere cosa gli è successo..." mi sedetti nuovamente dopo quella sfuriata...era ora di finirla con questa storia.."Lasciatemi libera...o almeno ditemi è vivo..siete voi il Principe vero?".
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Mi avvinghiai a lui, non mi volevo più staccare e per un attimo non esisteva più nient'altro, se non solo io, lui e quell'auto.
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Quel canticchiare all'interno della grotta mi meravigliò non poco. Non solo la voce sembrava quella di un anziano, ma le parole avevano un suono straniero, di tipo orientale.
"Lance questa faccenda è alquanto strana..." Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
“Il vostro amico è morto perchè le corse clandestine sono pericolose.” Disse l'uomo a Shushan. “Io il principe?” Sorrise. “Purtroppo no... sono solo il suo Visir...” con un inchino “... avete un desiderio da esprimere? Qualunque cosa... sono stato inviato dal principe per realizzarlo...”
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Quel bacio divenne sempre più avvolgente, caldo, penetrante.
Diahnne e Castel si baciavano con passione e foga, con le mani di lui che si muovevano agili ed esperte sul vestito di lei. Poi cominciarono a scivolare sotto la stoffa, raggiungendo la pelle incandescente della ragazza. Fuori intanto il pomeriggio andava spegnendosi in un sognante e muto crepuscolo dai riflessi indachi e rossastri. |
“Assurda direi...” disse Lance a Jennifer.
In quello stesso istante un ometto dai tratti orientali uscì dalla grotta, restando a guardare stupito i due coniugi. “Non dovleste essele qui...” col suo accento orientale “... non ci viene mai nessuno... non è un buon posto pel vivelci...” “La stessa cosa stavamo pensando noi...” Lance. “E' tloppo umido qui...” l'ometto “... siete quelli della televisione?” http://img.csfd.cz/files/images/film...880_86bb43.jpg |
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