Camelot, la patria della cavalleria

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Taliesin 13-10-2014 08.07.13

Lady Altea e Milady Elisabeth...
Attraverso i vostri occhi ed il vostro cuore il mio canto si è compiuto...

Taliesin, il Bardo

Taliesin 17-10-2014 16.32.27

Nell'ora del mio Viaggio...

"Ulula il vento tra i Tuoi capelli scombinati come una danza scomposta,
mentre volteggiano foglie di mille colori come mulinello sullla volta celeste,
ineluttabili ed incomprensibili leggi cosmiche riaffiorano dal buio labirinto
dove i Tuoi pensieri si sono smarriti nei grappoli appassiti di un'estate,
dove il mio strumento non potrà mai lenire la Tua abissale malinconia,
nel crepuscolo delle sere attorno al fuoco tra lacrime di riso
a correci dietro nell'unione del fuoco mai assopito della carne,
e mentre ti osservo rannichiata nei tuoi fantasmi del passato,
una condanna disumana mi dipinge come pagliaccio gli occhi ed il viso,
ricordandomi che è giunto nuovamente il tempo di partire..."

Taliesin, il Bardo

Altea 17-10-2014 17.53.19

E nell' ululato di vento aspetterò l'ora del ritorno...

Galgan 18-10-2014 01.06.17

"Partire è un po' come morire", recitava una vecchia canzone, eppure talvolta è necessario, come predestinazione, alla quale non ci si può sottrarre.
Un Bardo non può, e forse non vuole, fermarsi, perché quella è la sua funzione, perché il suo Dono deve essere mostrato a tutte le genti, perché capiscano, e guardino nel profondo del cuore.
Senza metafore di sorta, un fardello pesante.

Taliesin 03-11-2014 16.09.34

Messere Galgan...
Nel giorno del mio Ritorno, è molto bello raccogliere queste vostre parole disseminate come margherite di campo nell'aridità di questa immaterialità, ma soprattutto è molto bello costatare il fatto che, come fichi maturi lasciati ad essiccare al tiepido sole autunnale, avete colto il primevo significato dell'essere Bardo, veramente, nel male e nel bene, tra buoni o cattivi, in ogni passaggio temporale, un "fardello pesante".
Grazie.

Taliesin, il Bardo

Taliesin 03-11-2014 16.22.15

Nell'ora del Mio Ritorno...

"Armenti sbrancati procedono lenti verso il crepuscolo d'autunno,
lasciando sul sentiero sassoso i segni del loro passaggio empirico,
il servo pastore non potrà chiudere per la notte il cigolante chiavistello ,
la neve ha coperto ogni forma di umana natura,
relegando l'orizzonte in un soffice manto primordiale
dove si specchiano le ultime rondini di passaggio equatoriale,
ma nel vento che sferza i miei capelli ed arrossa le mie guance,
mi sembra di udire il suono della Tua voce così melodiosa e così familiare,
che nel crepitio della fiamma, riscalda il giaciglio nell'ora del mio Ritorno..."

Taliesin, il Bardo

elisabeth 03-11-2014 16.29.04

Ritorna e Torna...il canto dell'Amato bardo.........porta neve e tormenta...vento freddo e foglie gialle.......ma che incanto aspettarlo ..davanti al fuoco e castagne calde......e' il suo ritorno che fa gioia.....racconta che ascolto.....
....il ritorno dei paesi lontani....ben tornato a casa....

Altea 03-11-2014 16.47.42

Questo ritorno tra il freddo vento che fa cigolare le porte ma non quelle del Cuore e dell' Anima annuncia come scoppiettante fuoco di camino il Ritorno del mio caro amico bardo.
Grazie per esserci ancora..come sempre.

Galgan 04-11-2014 23.26.27

E' sempre bello l'essere partecipi del ritorno di un Bardo, perché con se, egli porta sempre nuove canzoni.
Mi allieta il vedere che questa volta non ha fatto eccezione, e il vostro ultimo canto, non può lasciare insensibile un Cavaliere dei Boschi, come il sottoscritto.
A dispetto dell'innaturale caldo di questi giorni, l'Inverno tornerà a cavalcare su queste terre, e il galoppo del suo destriero sarà ovattato da una bianca coltre di neve......
Per qualcuno, queste sono notizie funeste, ma a me l'inverno a sempre dato un nonsoché di rassicurante, ed invero, ciò che viene da Dio, non può mai essere errato.
Ancora ben tornato, lord Taliesin, e grazie.

Taliesin 07-11-2014 16.20.05

Nel giorno della mia Nascita...

"Giorni di tristezza appesi ad inseguire rigagnoli di pioggia cadente,
Giorni di spossatezza nell'attesa che gli elementi cessino di gridare,
Giorni di solitudine nella furibonda compagnia di pensieri ancestrali,
Giorni di dolore dove riecheggiano le carni conficcate negli spiedi,
Giorni di debolezza trapassati nell'incoscienza di un tempo sbiadito,
Giorni di vana gloria tra i bilanci di una discendenza negata,
Giorni di effimera felicità mostrata nei palcoscenici delle emozioni,
Giorni di incomprensione all'inseguimento dei fantasmi del passato,
Giorni di confusione, dove anche un silenzio può fare rumore,
Giorni di speranza, nel ritrovarmi Vivo dopo una morte apparente,
Giorni di stranezza, nel ritrovarmi fanciullo nel giorno della mia Nascita.."

Taliesin, il Bardo


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